Eco delle feste del decimoquinto centenario dei SS. Martiri Anauniensi : la pieve di Sanzeno ; notizie topografiche, civili ed ecclesiastiche
Ma anche la dominazione dei Longobardi in Italia, durata oltre due secoli, giunse al suo tramonto, e 1' anno 774 1' ultimo loro re,. Desiderio, fu vinto e fatto prigioniero in Pavia dal re dei Franchi Carlo Magno, sceso contro di lui con poderoso esercito, Così ebbe principio il dominio dei Franchi in Italia. Carlo Magno ne conservò la vecchia divisione, dando però a quelle sue parti che stavano presso al confine il nome esotico « Marca ». Il ducato di Trento, compresavi sempre 1' Anaunia, ebbe
, fu destinata la scuola della vicina Verona. Passato l'impero dai successori di Carlo Magno ai re tedeschi, anche il nostro Trentino, prima ancora che venisse stabilmente fon dato il sacro romano impero tedesco (anno 962) vi fu incorporato, coli' annessione che l'imperatore Ottone I di Sassonia fin dall' anno- 951 ne aveva fatta alla Baviera assieme al Friuli, Istria, Aquileja e Verona. Allora la Contea di Trento — a cui sempre era unita 1'A- naunia — con Verona, Padova, Vicenza, Treviso, Feltro e Belluno
», entrò a far parte della Marca veronese o trivigiana, giacche ora con uno ora coli'altro di questi nomi essa si trova designata. Passsarono così le cose per alcuni anni, fino a Corrado II il Salico,, il quale, incoronato nel 1027 re d'Italia e poi imperatore, stando in Brescia, ai 31 maggio dello stesso anno, o secondo altri del seguente, donò la Contea di Trento con tutte le sue adiacenze, e quindi com presa anche tutta la Valle di Non, al vescovo tridentino Udalrico IL. Da qui F origine del
Principato ecclesiastico di j Trento, Per tal modo, e giusta il diritto feudale allora vìgente, rima nendo pur capo dell'impero chi ne era eletto di volta in volta al governo, ne conseguiva, che il suddetto vescovo, quale principe tem porale, doveva amministrare nel suo stato la giustizia, disporre della pace e della guerra, poteva aver diritto di coniar moneta, e, vassallo egli degli imperatori, come tutti gli altri grandi vassalli poteva no minare e investire di certi feudi individui e famiglie del suo