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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1761)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 2
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Seite 594 von 828
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XCVI, 730 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/2
Intern-ID: 337106
. Indict- iexta me fubfcripfi. L. t^S. Ego Ercetus D. Fr. Rom. Imp. Not. &c. L. Ego Johannes fac. Pal. Not. &c. &c. ANNOTAZIONI. U) Q lUefìa è la prima Carta, in cu _ alia prefenza del Vefcovo d Ireneo comparifce <Aldrìghetto diCaßelbar Qui appella fi ^Aldrigitus come appun to .nella Lamina fopra la facra Tomba d S. Adelpreto ,che può vederli nel Volume I pag. 2.87. Nel Documento però n. XLV «ve iron vi fi feorge nè prefenza del Ve feovo di Trento, nè di alcun fuo Delega to, v ien nominato ^ilderìcus

lui. Quindi egli venne finalmente a cancellar la mac chia contratta, a dimostrarli fedele Vaf- fallo della Chiela di Trento, ed a riftituir alla fua illustre Famiglia i' antico splen dore . (b) Qui Salomone vien intitolato Vefco- v.o di beata memoria , ma fenza effere cosi QualifiQjo nel noftro Dittico , e fenza ' J na alcuna di Culto, Polumq Secondo. (c) Nell'Indice del Codice Wanghiano., la presente Carta s'intitola: Carta de Com• mutacìone Flemìs & Trevor e . Dunque 'Pruvur altro non feixibra

, che Trcvore, o fia Treore nelle Giudicane, di cui par la il Mariani nel fuo Trento pag. 544.' Che Truvvr non fignifichi Trimier , co me pensò qualcheduno, fi ricava an*' Che dal non effere mai flato Trimier di ragione dellaChiefa di Trento, ma bea si di quella di Pel tre, giufta le cofe no-i tate, fopra il Documento num. XXXI.' Nèfembri Arano, che i Conti d 'Eppan, per altro non poco lontani, poffedefie» ro fino nelle Giudicarle ; mentre un'al tra Carta dello fteffo Codice Wanghia no num.LXW

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1891
Brani di storia trentina
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Seite 273 von 336
Autor: Bottèa, Tommaso / offerti dal sacerdote Tomaso Vigilio Bottèa
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: IV, 335 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: Cronaca di Folgaria. Memorie di Pergine e del Perginese. Storia della Val di Sole
Schlagwort: g.Folgaria ; s.Heimatkunde ; <br />g.Pergine Valsugana ; s.Heimatkunde ; <br />g.Sulzberg <Talschaft> ; s.Heimatkunde
Signatur: II 102.539
Intern-ID: 336861
274 — \ sentenza del Principe Vescovo di Trento ha prodotto in noi sulle prime nn certo senso di stupore. Imperocché il vedere un Prìncipe Sovrano enormemente offeso nella sua dignità e ne' suoi diritti da un popolo tumultuante, il quale non solo non castiga alcuno, nem meno dei Capì della rivolta, ma non trova ne anco una parola' di rimprovero per essi e per il fatto, e non solo tutto perdona e tutto assolve, ma accorda perfino alle Talli ribellate nuove e no tevoli franchigie, è cosa.non

osservare, che non era punto ignoto al Principe di Trento quanta parte nei torbidi della Città e delle Valli del Kosio avessero avuto il Conte Federico ed i di lui partigiani. Se quindi avesse aggravata la mano contro i colpevoli, avea a temere, che il Conte, per maggiore mal animo contro di lui, raddoppierebbe i suoi conati a favore dei malcon tenti, e a totale rovina del Principato ; mentre all' opposto, usando clemenza, toglieva al Conte ogni pretesto di rammarico e di ven detta. Inoltre con un atto

sì solenne di generoso perdono era lecito al Vescovo sperare, che anche la Città di Trento, disposta a migliori consigli, avrebbe trovato il coraggio e la fiducia di pre sentarsi a Lui per chiedere. ed impetrare somigliante favore. In fine, dopo una testimonianza così gloriosa di paterno affetto, po teva pur aspettarsi, che le Valli del Nosio, porzione principalis- sima del Principato, da qui innanzi si mostrerebbero meglio at taccate alla sua persona ed al suo governo. Ma se il Vescovo Giorgio, mentre

dettava il documento del 31 marzo, nutriva in cuore siffatte speranze, ne dovette ben tosto restare amaramente deluso. Imperocché, ritornato appena da Bolzano alla sua sede, ove pareva abbonacciata la procella, nel recarsi alla Cattedrale venne arrestato dai faziosi sulla pubblica via, villanamente insultato e condotto prigione nella Tor Vanga. Lascio, a chi vorrà scrivere delle cose di Trento, il triste

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Bücher
Jahr:
1890
Storia della Val di Sole
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Seite 43 von 104
Autor: Bottèa, Tommaso / Tomaso Vigilio Bottèa
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: 103 S.. - 2a ed.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 8.254
Intern-ID: 339179
sentenza del Principe Yescovo dì Trento ha prodotto in noi sullo prime un certo senso di stupore. Imperocché il vedere un Principe Sovrano enormemente offeso nella stia dignità e ne' suoi diritti dat un popolo tumultuante, il quale non solo non castiga alcuno, nem meno dei Capi della rivolta, ma non trova nè anco una parola, di rimprovero per essi e per il fatto, e non solo tutto perdona o tutto assolve, ma accorda perfino alle Yalli ribellate nuove e no tevoli franchigie, è cosa non solamente

, che non era punto ignoto al Principe di Trento quanta parte nei torbidi della Città e delle Yalli del Nosio avessero avuto il Conte Federico ed i di lui partigiani. Se quindi avesse aggravata la mano contro i colpevoli, avea a temere, che il Conte, per maggiore mal animo contro di lui, raddoppierebbe i suoi conati a favore dei malcon tenti, e a totale rovina del Principato ; mentre all' opposto, usando clemenza, toglieva al Conte ogni pretesto di rammarico e di ven detta. Inoltre con un atto

sì solenne di generoso perdono era lecito al Yescovo sperare, che anche la Città di Trento, disposta a migliori consigli, avrebbe trovato il coraggio e la fiducia di pre sentarsi a Lui per chiedere ed impetrare somigliante favore. In fine, dopo una testimonianza così gloriosa di paterno affetto, po teva pur aspettarsi, che le Yalli del Nosio, porzione principalis- sirna del Principato, da qui innanzi si mostrerebbero meglio at taccate alla sua persona ed al suo governo. Ma se il Yescovo Giorgio, mentre

dettava il documento del 31 marzo, nutriva in cuore siffatte speranze, ne dovette ben tosto restare amaramente deluso. Imperocché, ritornato appena da Bolzano alla sua sede, ove pareva abbonacciata la procella, nel recarsi alla Cattedrale venne arrestato dai faziosi sulla pubblica via, villanamente insultato „0 condotto prigione nella Tor Yanga. Lascio, a chi vorrà scrivere dello cose dì Trento, il triste

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
(1760)
Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adelpreto, vescovo e comprotettore della chiesa di Trento ed intorno ad altri vescovi della Germania, e dell' Italia a tempi dello scisma di Federigo I. imperadore ; Vol. 1
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Seite 489 von 503
Autor: Bonelli, Benedetto / Benedetto Bonelli
Ort: Trento
Verlag: Monauni
Umfang: XVII, 462 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 103.346/1
Intern-ID: 337105
174. 213. Fu molto amico di varj Perfo- naggi Cattolici 82. 817. Suoi Viaggi in fervigio dell'Imperio innanzi lo Scif- ma 98. 105. .175. 184. Sua Permuta coi B. Hartmanno Vcfc. di Breflano- ne 11. 205. Sua Giuftizia nella deci sone d'una Caufa vertente tra il Capi tolo di Trento, e Gaodolfino. di For- nàs 170. Sua Lega co' Verooefi Catto lici , quando, perchè, e con quali con dizioni fatta 20. 102. 185. 237. 245. Altra Lega fotto di Lui feguita co' Vi centini fimiirnente Cattolici 18. e feg. 18ó

divozione ai tre SS, MM. Anau- niefi 435. ed a S. Remedio jij.oót. a, Confacrò le Chiefe di S. Valerio y e di S. Vigilio nella Val di Ficcarne. ni'. .e.-. Jeg. . Durò nel Vefco'vadò venti e più anni 9. e fegg. 151. Venne ; liaffitto di lancia , da chi, dove , io f«al an no, rnefe, giorno, e perchè2 18. e feg. 54o. 11 Martirio fu limile a quello di S. Bellino, c d'altri veri Mar tiri 2(58. i>99\ Perdonò al fuo ùccifore prima di morire 270. Il fuo Corpo fu trasferito a Trento, e collocato nella Cattedrale

-, alzato da terra y in luogo a tutti ovvio 293. 294. 355, 437. Di lui Culto pubblico contemporaneo com provato con la Lamina poftà fopra il fuo facro Depofìto V. Lamina \ Ed anche con la Palma 220, 384, Come pure col Dittico, in: cui recitavafi coi titolo di Beato V. Dittico . Antichità del medefimo Culto vieppiù comprova ta con la Chiefa della Campagna d'Ai> co V. Chiefe. Con la vetulìa Imma gine pofìa tra le altre de' Santi della Chiefa di Trento 334. 337. Coli'In dice Fedriciaiìo 310. e feg . 439

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