Annali del principato ecclesiastico di Trento : dal 1022 al 1540.- (Biblioteca trentina o sia raccolta di documenti inediti o rari relativi alla storia di Trento ; Dispensa 12 - 15 : Annali, Cronache, Diarii)
— Am — di Campo , vicario di Lovico. scrive al maestro di casa, avere i v ribelli, per rendere più costanti i loro segnaci, sparso che il vescovo di Bressanone fosse stato privato dall' arciduca della temporalità, e che il simile succe derebbe in breve con quello di Trento. Li 26 luglio, i Consoli di Trento comandarono ai comuni esteriori di allestire il loro contingente dei due terzi dei soldati in anniento dei cinquemila pedoni, in esecuzione degli ordini avuti dall'arciduca e dagli eletti
della provincia ; alla lettura dei quali s'invitavano dopo il vespro del giorno seguente, nella casa del Comune, onde delibe rare ii bisognevole. Li 3 agosto l'arciduca Ferdinando scrive-al vescovo nostro, che, se le cose sono com poste, comandi il trasporto al loro luogo dei cannoni, che ora si trovano nel Castello di Trento ; i quali, se abbisognassero di riparazione, vengano tosto rimessi in buono slato a spese di esso arciduca. Li 6 del mese suddetto, Alessandro conte d'Arco fa noto a Bernardo
, che gli uomini di Cavedine, udito il comando vescovile, loro intimato dai suoi sudditi di Dro, avessero risposto di non riconoscere esso vescovo per loro signore, con altre parole ingiuriose; e che avrebbero uccisi tutti quelli uomini di Dro, che osassero ancora farsi vedere sul loro monte. Li 12 di agosto, l'arciduca, come avvocato della Chiesa di Trento, e il vescovo Bernardo Clesio nomi narono ìor commissari! Carlo Trapp, Francesco di Ca- stcllalto, Antonio Quella e Andrea Reggio, con autorità