— Sä — Discorsi per distribuzioni di premi; numerossimtì sestine in vernacolo e sciolti in lingua e altre Com posizioni poetiche. Lettere istruttive, di vario argomento; brevi trat toti di ornitologia e zoologia con schizzi di varie razze di cani ecc. ecc. 11 chiarissimo prof. Giovanni de Cobelli prepose nel 1897 ai manoscritti conservati nella Civica Bi blioteca di Rovereto la seguente annotazione : «Giovanni di Dio Galvagni nacque il giorno 3 Marzo 1763 in Isera e mori il 1. Giugno 1819
, Fu uomo, religiosissimo, di bell'ingegno, leale e piacevolissimo. Ebbe il posto di Maestro nelle pubbliche Scuole di Rovereto, nonché nel Convento di S. Croce, (Gli successe il maestro Pietro Andreis), Fu amicissimo di don Giacomo Turati di Lizza- nella, di dementino Vannetti che lo amava assai e che lo sostenne nei suoi studi. Era socio della i. r. Accademia degli Agiati, ed ebbe corrispondenza col Pi ride monte. Si sposò (a 40 o 42 anni) colla Signora . Gioseffa Candelperglier sorella del signor
Pietro Paolo. Ebbe due figli, Giusto morto sul fior degli anni e Lucilla, la quale sposò il signor Antonio And reotti di Rovereto. (NB, Questi ebbe due figli- Giusto morto giovane, Enrico morto nel 1895 e una figlia Luigia ancor vivente). NB. In casa Galvagni a Isera si conservano ancora suoi disegni e diverse memorie.» landesbibliothek 'Dr. Fl Tessmanrf B oze n