, secondo il Balbo, sono gli undici nell' Au stria, tra i quali Verona, Brescia e Trento. A ciascun ducato fu preposto un capo col titolo di duca o generale, con autorità grandissima nella città e nel territorio da essa dipendente. A Verona, a Brescia, a Trento assai pro babilmente vennero uniti rispettivamente le terre, della regione, a destra«, a sinistra e a settentrione del lago; unione negata dagli scrittori benacensi già ricordati, fieri nel so stenere sempre T indipendenza di questi popoli dalle
del suolo, così che vennero ad aggravare la condizione dei lavoratori, ridotti già in miserevole stato per le estorsioni patite anteceden temente. Abborrenti - specie nei primi tempi della con quista - di ogni arte civile e delle lettere, occupati sol tanto di guerre e di caccie, è certo che finirono di rovinare qui come altrove quello che della civiltà romana era stato (fi Muratori. Antichità ita!. Biss, 10 a .