Gaìdaro. Castelrotto, Chiusa, Egna, liana, Merano, Passnio, Sarentiiio, Sil andrò. Questi 10 decanati sono suddivisi in 56 parrocchie e rispet tive curazie; parrocchie che hanno un'a,rea media kmq. 64,6 e mia popolazione media di 2800 anime, assai superiore a quella dei comuni. A Bolzano risiede un Prevosto infoiato, vicario per la, parte atesina della Diocesi di Trento. Le sorgenti dell'Adige, tutto il distretto di G-lorenza, noncliè il tratto orientale dell'Alto Adige, colle valli della
Biénza e dell' Isar co e tutto ]' Ampezzano, appartengono al vescovato di Bressanone, anch'esso oggi suffraganeo di. Salisburgo, originariamente di Aquileia, che si estende al di là del crinale alpino, co ni premieri do Innsbruck e il resto del Tirolo col Vorarlberg. Nei limiti dell'Alto Adige annovera 8 deca nati : Ampezzo, Livinallongo, Bressanone, Brunico, Mälles, Marebbe, Türes e Stìlves. Alla diocesi di Coirà, suffraganea di Ma,gonza, ma che una, volta dipendeva da Milano e comprendeva buona
parte della Val Venosta, appartiene oggi, nell'Alto Adige, la Val Monastero, nella quale però più della metà della popolazione è di confessione evangelica. 5. DIVISIONI STORICHE. — I primi abitatori delle alte valli atesine, come di quelle del sottostante Trentino, appartennero alle stirpi mediterranee, anzi al ramo italico con preponderanti caratteristi che etnische, che nei tempi storici le popolazioni del piano chiamarono Beti. Ma l'impronta della latinità su queste genti alpine venne im pressa