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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 211 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
Il Direttore generale è l’organo fondamentale di governo del- l’azienda sanitaria, in quanto titolare della funzione deliberativa e capo della direzione strategica dell'azienda, alla quale concorro no il Direttore sanitario e il Direttore amministrativo, con il suppor to delle unità di staff, tra le quali assumono particolare rilievo, ai fini del processo di aziendalizzazione in atto, l’unità operativa di controllo di gestione e l’ufficio relazioni con il pubblico. La direzione strategica

è preposta alla produzione di decisio ni strategiche, le quali devono essere orientate a: a) perseguire obiettivi di sviluppo dei livelli di salute garantiti alla comunità locale, in relazione agli indirizzi di politica sanitaria del piano, ai bisogni emergenti e alle aspettative dei cittadini; b) migliorare l’efficacia dell’azione sanitaria attraverso una pro gressiva estensione dei processi di sviluppo della qualità delle prestazioni e l’adeguamento tecnologico e organizzativo; c) aumentare

l’efficienza e il rendimento del sistema produttivo e di garanzia dei livelli assistenziali, al fine di rendere dispo nibili risorse da orientare al perseguimento di obiettivi di svi luppo dei livelli di salute nella comunità; d) garantire equilibrio e interazione positiva tra sistema sanitario controllato dall’azienda e sistema sociale complessivo, anche attraverso una coerente gestione delle relazioni con la Conferenza dei presidenti delle comunità comprensoriali. Larticolazione del settore sanitario

in aree e delle aree in ser vizi figura nel Quadro 3A. Il coordinamento funzionale del servizio di igiene e sanità pubblica, del servizio di medicina dello sport, del servizio di medicina del lavoro, del servizio pneumologico, del servizio sanità animale e igiene degli allevamenti e del servizio igiene degli alimenti di origine animale viene garantito sul territorio dal Dipartimento interaziendale di prevenzione. Il coordinamento funzionale del servizio di medicina di base, de! Ser.T.-servizio per

le dipendenze, del servizio psichiatrico e del servizio psico logico viene effettuato dal Dipartimento distrettuale. Il coordina mento dei servizi dell'area territoriale è effettuato dalla direzione territoriale, a cui è preposto un dirigente medico di 11 livello 121 o da un medico di medicina generale nel caso di aziende di piccole dimensioni, affiancato da un dirigente amministrativo e da un d ir ig ente i nfer mi e r isti co, Nei confronti dei dirigenti responsabili dell’area territoriale e ® In tutto

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 250 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
c. le funzioni del responsabile di dipartimento e la durata del l’incarico d. la composizione del Comitato di dipartimento e. le modalità di convocazione e di gestione delle riunioni del Comitato di dipartimento. Il dipartimento di prevenzione si avvale del supporto tecnico e strumentale dell’agenzia provinciale per la protezione dell’am biente e la tutela del lavoro e della collaborazione tecnico-scien tifica, nonché del supporto strumentale e di laboratorio, della sezione diagnostica

dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie, Detta sezione dovrà prestare collaborazione tec nico-scientifica e attività di supporto strumentale e di laboratorio necessarie all’espletamento delle funzioni in materia di igiene e sanità pubblica. La Provincia definisce criteri di integrazione fra il servizio sanitario e l’Agenzia per la protezione dell’arnbiente e la tutela del lavoro e stabilisce le modalità di raccordo funzionale con l'Istituto zooprofilattico delle Venezie. 3.1.6. Dipartimento

distrettuale Il dipartimento distrettuale è istituito e opera a livello azien dale e si configura come unità funzionale di coordinamento e di integrazione delle attività dei servizi territoriali e di collegamento con le altre aree del settore sanitario e con le unità di gestione nel territorio dei servizi socio assistenziali. Le procedure aziendali di programmazione e di controllo, rispetto alle funzioni svolte dal dipartimento, vengono curate dal comitato tecnico che sovrintende al dipartimento

distrettuale del l'azienda. Il Comitato tecnico del Dipartimento distrettuale dell’azienda sanitaria è composto dal dirigente medico della direzione territo riale, dai responsabili del servizio psichiatrico, per le dipenden ze, psicologico, dal coordinatore del Dipartimento geriatrico o della unità aziendale di geriatria, dai direttori dei servizi sociali dei comprensori in cui è articolato il territorio dell’azienda. Il responsabile del dipartimento distrettuale ed il suo sostitu to sono nominati dal

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 251 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
Al responsabile di dipartimento è riconosciuta una autonomia decisionale solo nell’ambito di quanto deliberato dal Comitato di dipartimento. Nella delibera istitutiva del dipartimento distrettuale e nel regolamento organizzativo dell’azienda sanitaria devono essere esplicitati almeno i seguenti contenuti: a. le attività attribuite al dipartimento b. le funzioni del Comitato di dipartimento c. le funzioni de! responsabile di dipartimento e la durata dell'in carico d. la composizione del Comitato

di dipartimento e. le modalità di convocazione e di gestione delle riunioni del Comitato di dipartimento. Il regolamento organizzativo dell’azienda, per una migliore e tempestiva realizzazione delle finalità del dipartimento nel con testo aziendale specifico, può prevedere l'aggiunta di altri sog getti nel comitato tecnico del dipartimento. Il coordinatore del Comitato tecnico del Dipartimento distret tuale è nominato dal Direttore generale tra i responsabili dei ser vizi sanitari territoriali membri del

programmatone e cliniche. Integrazione socio-sanitaria Lo sviluppo della integrazione socio-sanitaria è una scelta prioritaria del piano. La motivazione è prima di tutto di natura epi demiologica. Una parte crescente della casistica assistita dai servizi territoriali è dì tipo multidimensionale, riguarda cioè sog getti portatori di bisogni sanitari complessi, di danni afferenti congiuntamente alle dimensioni fisica, mentale e relazionale della salute. La gestione del processo clinico-assistenziale (dia

gnosi, progettazione terapeutica, attuazione del progetto, verìfi ca e valutazione) richiede in questi casi il concorso di più figure professionali dell'area operativa sanitaria e di quella socio-assi-

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Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 182 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
dell’ambiente fisico e sociale) e aspettative della popolazione (cultura della salute e del ricorso ai servizi sanitari, attese nei confronti dei servizi, immagine del sistema sanitario, gradimento Per le prestazioni ricevute, solidarietà e partecipazione). Le strategie sanitarie sono azioni di natura tecnico-sanitaria da intraprendere per realizzare gli obiettivi di salute. Esse pos sono riguardare le tipologie di intervento sanitario (prevenzione, diagnosi precoce, cura, riabilitazione

, promozione) da attuare nel periodo, l'adeguamento quantitativo e qualitativo delle pre stazioni da erogare in relazione anche ai livelli assistenziali da garantire ai cittadini, l'appropriatezza e l’accessibilità del sistema delle prestazioni sanitarie. Alle prescrizioni di Piano relative agii obiettivi di salute e alle a 2ioni sanitarie devono corrispondere coerenti e adeguate pre scrizioni di strategia organizzativa, strumentale e di dimensione ® distribuzione di risorse, finanziarie, umane e materiali

, di tipo strutturale e di uso corrente. I principi fondamentali che ispirano il sistema prescrittivo del p iano possono essere ricondotti agli ambiti della cultura della salute, della cultura sociale, della cultura organizzativa e della cultura operativa. Rispetto alla cultura della salute, da assumere come diritto del singolo e interesse della collettività, si fa riferimento ad un concetto ampio e globale, comprendente non solo la dimensio- ne fisica del benessere, ma anche quelle mentale e socio-rela

e organizzato, crescita della partecipazione dei citta dini ai problemi del Servizio sanitario provinciale sono i principi di cultura sociale ispiratori del Piano sanitario. Sviluppo del processo di aziendalizzazione, responsabilizza tone dei soggetti decisori e operativi, crescita dei livelli di effi- Cler| za. applicazione diffusa dei criteri della programmazione e del controllo orientato al continuo miglioramento del sistema s °no i principi organizzativi a cui si fa riferimento nel Piano.

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 226 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
- consulenza e supporto tecnico, su richiesta, nei confronti delle altre aziende sanitarie, della Provincia e dei Comuni. La sezione opera, all’interno del Dipartimento di prevenzio ne, in stretto collegamento con l'Agenzia per la protezione del l’ambiente e la tutela del lavoro. Ai fini della programmazione, de! budget e del controllo di gestione, la sezione fa capo alla Commissione dei Direttori generali delle aziende sanitarie. 3.1.1.2. Servizio di medicina delio sport Il servizio

in materia di tutela sanitaria delle attività sportive. Il servizio di medicina dello sport della azienda sanitaria di Bolzano, quale struttura interaziendale, svolge particolari funzio ni specialistiche a beneficio degli atleti di tutta la Provincia, secondo un protocollo concordato con le altre aziende sanitarie della Provincia. Al servìzio di medicina dello sport dell’azienda sanitaria di Bolzano è preposto un dirigente medico di II livello membro del comitato tecnico del dipartimento di prevenzione

. 3.1.1.3. Servizio di medicina del lavoro Il servizio di medicina del lavoro, istituito presso l’azienda sanitaria di Bolzano come servizio interaziendale, è preposto alla tutela della salute dei lavoratori e svolge attività di vigilanza e interventi sanitari a favore degli stessi. Il servizio svolge le funzioni in materia dì medicina del lavoro di cui alle Leggi Provinciali n.2 del 1984 e n. 22 dei 1995. Le attività specifiche riguardano essenzialmente gli interven ti nei luoghi di lavoro, i controlli

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 230 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
Al fine di permettere una rapida soluzione di problemi tecnico' organizzativi specifici dell’unità operativa, il veterinario coordinato- re può rivolgersi, in accordo con il responsabile del servizio vete rinario interaziendale, all’azienda sanitaria di riferimento territoria le, la quale si fa carico della soluzione del problema stesso e viene rimborsata dei costi sostenuti dall’azienda sanitaria di Bolzano. Per l’espletamento delle funzioni di sanità pubblica veterina ria il servizio

si avvale di medici veterinari dipendenti dal Servizio sanitario provinciale e di medici veterinari convenzionati. Il fabbisogno di personale deve essere determinato in base al criterio del carico di lavoro, considerando la consistenza del patri monio zootecnico (distribuzione e tipologia degli allevamenti), non ché tutte le strutture comunque soggette a vigilanza veterinaria. Ai lini di garantire una maggiore efficacia dell’erogazione delle prestazioni veterinarie nonché una eventuale riduzione dei

costi di gestione del servizio veterinario il responsabile del ser vizio, nonché, per le rispettive unità operative territoriali, i veteri nari coordinatori in accordo con il responsabile del servizio, pos sono affidare a veterinari operanti principalmente in un settore compiti istituzionali relativi all’altro settore. Il servizio veterinario interaziendale opera secondo le diretti ve del Servizio veterinario provinciale della Ripartizione Agricoltura, il quale costituisce per esso il punto

di riferimento a livello provinciale. Va verificata la fattibilità sul piano dei costi e dei benefici del- l’istituzione in ciascuna azienda di servizi veterinari autonomi, da attivare progressivamente in base alla disponibilità di risorse a livello locale, mantenendo la gestione interaziendale di funzioni specialistiche particolari. 3.1.2. Servizio di medicina legale Nella azienda sanitaria di Bolzano le funzioni di medicina legale vengono svolte da un apposito servizio. Nelle aziende sanitarie di Merano

, Bressanone e Brunico le attività di medicina legale afferiscono alla sezione di medicina legale del servizio di igiene e sanità pubblica. Le attività di medicina legale attribuite dalla legge provinciale in materia di igiene e sanità pubblica e medicina legale (L.R 13.01.92, n.1) ai servizi di igiene e sanità pubblica delle aziende

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 227 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
Il servizio di medicina del lavoro deve orientare le attività alla individuazione delle situazioni di rischio ed esercitare una fun zione propositiva indicando misure adeguate e interventi mirati alla riduzione e all'eliminazione dei rischi presenti, da inserire nella programmazione delle attività in sede del comitato tecnico del dipartimento di prevenzione. Il servizio di medicina del lavoro è strutturato in due sezioni: - ispettorato medico del lavoro - clinica di medicina del lavoro

. La sezione ispettorato del lavoro svolge accertamenti sui rischi lavorativi, effettua interventi di informazione e di educazio ne sanitaria nei confronti dei lavoratori e dei datori di lavoro, vigi la sugli adempimenti in materia sanitaria a favore della salute dei lavoratori. La sezione clinica di medicina del lavoro effettua in prevalenza visite mediche e accertamenti clinici sui lavoratori. Al fine di garantire la tutela negli ambienti di lavoro su tutto il territorio della Provincia il servizio

di medicina si avvale di unità operative mobili dislocate nel territorio di competenza di ogni azienda sanitaria. La collaborazione con i servizi ospedalieri e con i servizi ter ritoriali per l’effettuazione degli accertamenti clinici sui lavoratori viene garantita attraverso precisi protocolli definiti nell’ambito della programmazione aziendale. Al servizio è preposto un dirigente medico membro dei comi tato tecnico del dipartimento di prevenzione. Va verificata la fattibilità sul piano dei costi e dei

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 232 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
3.1.3. Servizio di medicine di base Sono proprie del servizio di medicina di base le funzioni di pre venzione, di educazione sanitaria, nonché il trattamento in regime ambulatoriale, domiciliare e semiresidenziale di forme morbose e inabilità mediante interventi di 1° livello e di pronto intervento di tipo diagnostico, terapeutico e riabilitativo e, àncora, la promozio ne attraverso trattamenti in regime residenziale, del recuperò deb l’autonomia di soggetti non autosufficienti e di anziani

. Per svolgere tali funzioni il servizio di medicina di base si avvale dei distretti sanitari, quali unità tecnico-funzionali del ser vizio. Il servizio di medicina di base è diretto da un dirigente medi co del II livello dirigenziale, in possesso dei requisiti per accede re al II livello dirigenziale nella disciplina di “Organizzazione dei servizi sanitari di base”, Nelle aziende sanitarie dì piccole dimensioni il posto del medico dirigente può essere occupato anche da un medico di medicina

generale con un numero limitato di assistiti, stabilito dalla Giunta provinciale, e con una formazione in Management. 3.1.3.1. Distretti sanitari I singoli distretti rappresentano le unità tecnico funzionali del servizio di medicina dì base che devono gestire e coordinare operativamente l’erogazione delle prestazioni facenti capo al servizio della medicina di base. II territorio della Provincia è articolato in 20 distretti; ciascun distretto ha una propria sede centrale e per i distretti di maggio

re dimensione, oltre alla sede centrale sono previste strutture di appoggio, definite come punti di riferimento o sedi distaccate. Tutte le sedi di distretto e le sedi punto di riferimento sono attive e funzionanti. Tuttavia per alcuni distretti, come mostra il pro spetto 3.1.1non è stato ancora realizzato definitivamente l’edi ficio preposto a riunire sotto un unico tetto tutti i servizi sia del distretto sanitario che del distretto sociale, Entro l'epoca finale del piano tutti gli edifici previsti per

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Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 233 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
Le figure professionali che comunque operano a tempo pieno o parziale a livello di distretto, oltre al medico coordinato- re e al coordinatore del personale non medico, sono: - medico di medicina generale - pediatra di libera scelta - ginecologo - dentista e/o odontoiatra - farmacista - infermiere/infermiere pediatrico - assistente san itari a/o - ostetrica - dietista - fisioterapista / massaggiatore / massofisioterapista - erg ote rapi sta - logopedista - igienista dentale - amministrativo

. A seconda della dimensione del distretto il personale medico è coordinato dal coordinatore medico, che può essere o un diri gente medico di I livello nella disciplina di “Organizzazione dei servizi sanitari di base” o un medico di medicina generale; le figure professionali non mediche e le relative attività sono coor dinate dal coordinatore del personale non medico. Qualora in un distretto vi sia solo un impiegato amministrativo, questo dipende direttamente daH’impiegato amministrativo del servizio

di medici na di base. 11 coordinatore medico e il coordinatore del persona le non medico devono possedere preferibilmente due anni di esperienza di lavoro nei distretti o comunque sul territorio oppu re una formazione di base sul management distrettuale. Gli specialistici nel distretto sono allocati come unità autono me nella rete territoriale e gerarchicamente dipendono dalla direzione territoriale. Il personale ospedaliero medico che eroga temporaneamente prestazioni sul territorio, dipende dal punto

dì vista gerarchico e funzionale dal dirigente medico del II livello del reparto ospedaliero competente. Nei distretti in cui non è garantita la presenza del pediatra dì libera scelta le aziende garantiscono l’assistenza pediatrica ambulatoriale avvalendosi del personale medico delle divisioni di pediatria dei rispettivi ospedali o, di pediatri convenzionati o incaricati tramite rapporti libero professionali.

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Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 223 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
pieno utilizzo delle potenzialità offerte dalla rete dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta d. punto di orientamento per l’accesso alle prestazioni ospeda liere, specialistiche e integrative a carico del servizio sanitario provinciale. Dal punto di vista organizzativo e gestionale l’azienda sani taria deve orientare il percorso evolutivo della struttura distret tuale in base ai criteri che seguono: 1. ridefinizione della direzione del distretto, assunta

da un coordinatore medico, che coordina i medici, da un coordi natore del personale non medico, che coordina il persona le non medico e, se è necessario, da un coordinatore ammi nistrativo, che coordina il personale amministrativo; a tali coordinatori spetta il compito di rilevare il fabbisogno, l'im piego delle risorse e l’analisi dei risultati delle prestazioni erogate nel distretto. Il coordinatore medico, il coordinatore del personale non medico e il coordinatore amministrativo devono collaborare attivamente

tra loro e con il distretto sociale. Per la soluzione di problemi di coordinamento a livello dì distretto è competente il dirigente del servizio di medicina di base 2. ridefinizione in forma integrata di ruoli e responsabilità delle varie figure professionali dell’équipe distrettuale, da rende re funzionali ai nuovi obiettivi e criteri di operatività del distretto 3. ridefinizione dei principali processi organizzativi e decisio nali, interni al distretto e relativi ai rapporti con gii altri ser

vizi dell’azienda sanitaria ed esterni con i servizi del distret to sociale 4. applicazione dei nuovi processi di programmazione, budge- ting e controllo di gestione anche a livello distrettuale, anche in forma differenziata a seconda della dimensione demografi ca del distretto 5. revisione e potenziamento del sistema informativo di distretto 6. sviluppo dei contenuti e della qualità dei rapporti con i cit tadini 7. integrazione interprofessionale e interistituzionale sanitaria e socio

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Kategorie:
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Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 297 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
umane e materiali da rendere disponibili per garantire fattibi lità al progetto 8, la valutazione: è l’insieme dei metodi e degli strumenti per la misurazione dei risultati conseguiti e del livello di raggiungi mento dell’obiettivo, dell’azione svolta e delle risorse impie gate. Il relativo processo dovrà portare a giudizi sull’efficacia e sulla efficienza dell’azione svolta e a proposte per la pro gettazione futura nel campo specifico. Piano triennale degli investimenti E’ un allegato del

piano generale triennale di azienda, redat to al fine di dare separata evidenza delle necessità di investi mento già previste ed esplicitate in termini di analisi costi-bene fici socio-sanitari nei piano generale triennale di azienda mede simo e del quale ne costituisce parte integrante. Per ciascuna proposta di investimento il piano deve indicare: a) il fabbisogno finanziario complessivo b) l’eventuale articolazione per lotti funzionali c) l'esplicitazione dei lotti di cui è prevista

la realizzazione nel triennio di riferimento d) la quantificazione del fabbisogno finanziario per il triennio di piano e) le valutazioni che hanno determinato l’ordine di priorità del l’intervento, sia esso un progetto unitario piuttosto che un lotto funzionale, nella classifica di quelli da avviare a realizzazione nel triennio di piano. Conto pluriennale di previsione Il conto pluriennale di previsione è un altro allegato del piano generale, al quale corrisponde per durata e scadenza. Esso traduce in termini

economici, finanziari le scelte fonda mentali del piano generale aziendale, comprese quelle relative agli investimenti, tenendo conto delle modalità di finanziamento previste dalla Provincia nel triennio. E’ aggiornato annualmente in conformità all’aggiornamento del piano generale triennale e sulla base delle risultanze riferite nella relazione generale sullo stato di attuazione della program mazione e sulla gestione economico-finanziaria dell'azienda. E’ strutturato secondo uno schema tipo predisposto

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[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/196396/196396_194_object_5225349.png
Seite 194 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
fatico, ed analogamente per la paraplegia traumatica, che pos sono essere stimati per più del 50 % come conseguenza di acci denti del traffico. L’azione strettamente sanitaria, in questo settore, è limita ta al contenimento del danno negli eventi già verificati. Nella grande maggioranza dei casi l’incidente stradale è imputabile ad un errore umano, pertanto qualsiasi politica di prevenzione deve partire dallo studio de! comportamento del conducente, l’efficacia dell’azione preventiva sarà

direttamente proporzio nale al grado di collaborazione intersettoriale, con vantaggi dal punto di vista dei costi e della pluralità dell’offerta che vanno a tutto favore della qualità dell'intervento preventivo stesso. Un’altra causa di morte violenta da contrastare in Alto Adige riguarda i suicidi. Nell'ambito del fenomeno suicidale in Alto Adige si riscon tra una costante crescita del tasso di suicidalità tra il 1981 (10 suicidi ogni 100,000 abitanti) ed il 1994 ( 16,6 suicidi ogni 100.000 abitanti

). Rispetto al dato medio nazionale ( 6,5 suici di ogni 100.000 abitanti), la situazione appare decisamente negativa, il fenomeno è inoltre positivamente correlato con fat tori geografici, quali ia lontananza dai centri urbani più affolla ti e l’altitudine. Una efficace azione preventiva può essere condotta previa l’identificazione dei gruppi vulnerabili ed attraverso la limitazione dell’accesso a specifici metodi suìcìdari Opportuna è la realizzazione di progetti istituzionalizzati di prevenzione del

disagio nell’infanzia e nell'adolescenza, che appaiono i periodi nella vita dell’individuo che più si caratterizza no in Provincia di Bolzano per la presenza del fenomeno rispet to alle altre realtà territoriali.

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 309 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
4. Valutazione del fabbisogno di posti letto per la riabilitazione in regime residenziale 5. Linee guida per lo sviluppo della qualità 6. Standard per la presentazione dei progetti obiettivo e di svi luppo della qualità 7. Criteri, priorità e modalità di presentazione di progetti dì spe rimentazione organizzativa e gestionale 8. Linee guida sui dipartimenti e aree omogenee 9. Metodologìa applicativa del criterio dei carichi di lavoro per la definizione e raggiornamento delle piante organiche

a livello aziendale 10. Linee guida per l’osservatorio dei prezzi e delle tecnologie 11. Atto di riorganizzazione degli uffici provinciali competenti in materia di Sanità 12. Piano di formazione del personale degli uffici provinciali 13. Criteri e requisiti per raccreditamento delle strutture sanitarie a cui vengono attribuite funzioni formative e di tirocinio 14. Criteri generali per l’incentivazione aziendale del personale 15. Linee Guida per la fissazione di standard operativi, organiz zativi

e di risorse 16. Linee Guida relative ai servizi di emergenza 17. Linee guida per la prevenzione. Alcuni degli atti di indirizzo e di direttiva applicativa saranno emanati dalla Giunta provinciale contestualmente alla approva zione del Piano sanitario, al fine di garantire un tempestivo avvio del processo attuativo dello stesso. 4.3.2. Nucleo provinciale per la programmazione sanitaria Le funzioni di programmazione e di controllo a livello provin ciale possono essere classificate nel modo seguente

: a) funzioni di programmazione - predisposizione atti di indirizzo, direttive, linee guida (previ ste dal piano o in base a esigenze emergenti) - aggiornamento del piano durante il periodo di piano - predisposizione del nuovo piano

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 299 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
4.2. 1 . 4 . Report periodici sulle attività erogate e suile risor se utilizzate in relazione al Budget Periodicamente l’azienda deve produrre un rapporto sullo stato di attuazione de! budget, da redigere secondo uno schema tipo approvato dalla Giunta provinciale. Datale rapporto devono risultare gli eventuali scostamenti tra previsioni del budget e consuntivo delle attività, in termini di risul tati conseguiti e risorse consumate. 4.2.1.5. Bilancio di esercizio Il bilancio di esercizio deve

rappresentare con chiarezza, in modo veritiero e corretto i! risultato economico e la situazione patrimoniale e finanziaria dell’azienda. Il bilancio di esercizio si compone dello stato patrimoniale, del conto economico e della nota integrativa. Ciascuna posta dello stato patrimoniale e del conto econo mico deve essere confrontata con i corrispondenti valori del con suntivo dell’esercizio precedente e del preventivo dell’esercizio di riferimento del bilancio medesimo. Il bilancio di esercizio deve essere

, di gestione e di controllo. Esso viene elaborato sulla base del sistema di indicatori pre visto dal programma operativo annuale e delle variazioni tra dati preventivi e consuntivi classificati nel sistema dei documenti di programmazione e di bilancio e deve informare su: a) livello dì realizzazione degli obiettivi di salute b) attività svolte in rapporto a quelle previste dal programma annuale

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 315 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
- la programmazione, il budgeting e il controllo aziendale - l’organizzazione del lavoro e la gestione del personale - la relazione con il cittadino paziente-utente durante l’accogli- mento/raccettazione, la degenza/la presa in carico e la dimis sione. Dovrà essere garantita l’acquisizione da parte degli operatori di abilità di accertamento delle aspettative e del gra dimento, nonché la gestione delle situazioni relative ai trasfe rimenti in altri reparti e presso strutture ed enti esterni

/diversi - la dimensione etica del proprio ruolo e del proprio lavoro - la gestione di relazioni con altri soggetti, quali familiari, sìngo li e gruppi di volontariato, gruppi spontanei ed organizzati, rap presentanti di altri enti, da coinvolgere in forma appropriata nei processi di promozione e prevenzione della salute nelle comu nità e cura e riabilitazione nei confronti di singoli pazienti-uten ti dei servizi - la integrazione multiprofessionale ed il lavoro d'équipe - la verifica, revisione

e miglioramento della qualità di processi e prodotti - il sistema informativo e la gestione di strumenti informatici. La formazione al nuovo approccio aziendale non dovrà esse re limitata ai dirigenti, ma progressivamente diffusa, in coerenza con le specifiche competenze ed il ruolo ricoperto, presso tutte le figure professionali. Laccesso del personale agli interventi di formazione dovrà essere programmato secondo i criteri di perti nenza e priorità rispetto alle specifiche funzioni assolte dallo stesso

e dalla necessità di acquisire per lo svolgimento di que ste ultime le conoscenze ed abilità proposte dalle iniziative for mative. Uaggiornamento tecnico dovrà essere incentivato a livello individuale e di gruppo operativo attraverso l’uso del materiale bibliografico disponibile e l'accesso a banche dati bibliografiche. Iniziative strutturate, quali corsi e stage esterni, dovranno esse re prioritariamente indirizzati ad operatori adibiti a servizi nuovi o riconvertiti, o dove è stata introdotta nuova

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 310 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
b) funzioni di controllo (verifica e valutazione) del processo at- tuativQ del piano - rispetto agli adempimenti previsti per il livello provinciale - rispetto agli adempimenti delle aziende sanitarie • controllo sugli atti programmatori prodotti dalle aziende (piano triennale, programmi e budget annuali, progetti obiettivo e azioni programmate, report periodici) • controllo sullo stato de! processo attuativo delle prescrizio ni di piano (obiettivi di salute, strategie sanitarie, strategie

organizzative e strumentali, distribuzione e impiego delle risorse) c) funzioni di supporto metodologico e informativo ai processi della programmazione aziendale e provinciale. Queste funzioni saranno in gran parte esercitate dagli uffici della Ripartizione Sanità. Alcune dovranno essere assunte direttamente dalla Ripartizione; tra queste in parti colare la funzione di coordinamento del complesso meccani smo programmatorio e di controllo messo in atto dal nuovo Piano sanitario. NeH’ambito della Ripartizione

Sanità verrà istituito un nucleo di programmazione, composto anche da funzionari di altri uffici ed organismi della Provincia, i quali in forma individuale presso le unità operative di appartenenza e in forma collettiva a livello del nucleo, svolgono le funzioni programmatone previste per il livello centrale, secondo un programma prestabilito e concorda to. Il nucleo può usufruire anche del contributo di personale delle aziende sanitarie e di esperti esterni. Con successivo atto la Giunta provinciale

può provvedere alla riorganizzazione degli uffici provinciali competenti in materia di Sanità per renderli funzionali alle nuove competenze. La Giunta terrà conto nell’ambito dei piani di formazione del perso nale provinciale, anche di iniziative mirate a garantire lo sviluppo delle professionalità necessarie alla progressiva realizzazione delle prescrizioni del Piano. 4.3.3. Sistema informativo sanitario provinciale Il Sistema informativo sanitario provinciale verrà adeguato alle nuove esigenze

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 305 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
di competenza, alla realizzazione del processo. 4.2.4. Gradualità realizzativa e adempimenti aziendali La complessità dei processi, strumenti e supporti della pro grammazione e del controllo aziendali richiedono gradualità rea lizzativa. Nei prospetto allegato è riportata la strategia tempora le da applicare, la quale porta a regime il sistema entro il 2002. Gli adempimenti a carico dell’azienda sono i seguenti: a) entro il 2000 - predisposizione del Piano generale triennale di azienda, compresi gli

allegati * Piano triennale degli investimenti * Conto pluriennale di previsione * Progetti obiettivo * Progetti di sviluppo della qualità * Progetti di sperimentazione organizzativa e gestionale - avvio della progettazione del sistema aziendale degli indica tori - avvio della progettazione del nuovo sistema informativo - avvio progettativQ e realizzativo della funzione aziendale di osservazione epidemiologica b) entro il 2001 : - predisposizione del Programma operativo annuale e Budget - produzione del

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 286 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
Nelle linee guida relative ai servizi di emergenza saranno specificate le modalità realizzative del complesso di prestazioni sanitarie concernenti il trasporto sanitario. 3.2.3. Altri servizi 3.2.3.1. Servizio di assistenza religiosa Gli ospedali devono disporre di un servizio di assistenza reli giosa. Tale servizio garantisce, indipendentemente dal credo reli gioso di ogni singolo, l’assistenza spirituale ai malati, ai termina li, ai familiari e al personale e garantisce inoltre l’espletamento

delle cerimonie liturgiche, la somministrazione dei sacramenti e l’esecuzione dei rituali. Nei limite del possibile l’azienda sanitaria provvede a reperi re ministri di religione diversa dalla cattolica a seconda della richiesta del paziente. 3.2.3.2. Servizio farmaceutico Il servizio farmaceutico svolge funzioni in ambito ospedaliero e in ambito territoriale, ed è diretto da un dirigente sanitario del Il livello della disciplina specifica. A livello ospedaliero provvede alla preparazione dei

farmaci galenici e magistrali, alla predisposizione dei piani e delle moda lità di approvvigionamento, alla distribuzione e aita verifica delle modalità di conservazione delie specialità medicinali e di altro materiale sanitario, nonché all’analisi del consumo e della spesa dei farmaci. In ambito territoriale partecipa all’opera di educazione sani taria, analizza e controlla il consumo e la spesa dei farmaci e collabora al controllo dei costi farmaceutici posti a carico del ser vizio sanitario

nazionale. 3.2.3.3. Servizio interaziendale di fisica sanitaria Il servizio interaziendale di fisica sanitaria svolge la sua atti vità sia in ambito ospedaliero che territoriale ed è diretto da un dirigente sanitario del li livello dirigenziale della disciplina sped ile Il servizio opera nei seguenti settori:

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 231 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
sanitarie di Merano, Bressanone e Brunico e al servizio di nnedici- na 'egale della azienda sanitaria di Bolzano riguardano prìncipal- Hiente gli accertamenti per la verifica dell’incapacità temporanea a servizio; accertamenti collegiali per i giudizi di idoneità generica e specifica alle mansioni lavorative o di invalidità permanente; Accertamento dei requisiti medico-legali necessari per il riconosci mento del diritto a prestazioni sanitarie integrative per gli utenti del servizio sanitario

provinciale; assistenza sanitaria in favore degli Validi civili, di guerra, per servizio, dei ciechi e sordomuti e di altre categorie protette; accertamenti medico-legali al fine del rilascio e * contrassegno “sosta invalidi”; accertamenti medico-legali a nche a fine risarcitorìo e assicurativo, tesi alla verifica di eventuali re sponsabilità professionali da parte del personale sanitario; pare- ri e giudizi tecnici in merito alle varie e spesso complesse proble matiche della dottrina medico-legale

in ambito sanitario. Il Servizio di medicina legale dell’azienda sanitaria di Bolza- ho si occupa inoltre dell'accertamento dell’idoneità alla guida di ^eicoli a motore degli invalidi (Commissione Medica Locale) e pi collocamento al lavoro degli invalidi (Commissione ex art. 20 482/68), nonché dell'idoneità al rilascio del porto d’armi (Com missione Ricorsi). Svolge inoltre, su richiesta delPautorità giudi- ^■ana, compiti di Ausiliari di Polizia Giudiziaria. Ai fini deiraccertamento dell’invalidità

civile le commissioni sanitarie operano attualmente a livello aziendale, mentre per Accertamento della cecità e del sordomutismo ai sensi della n.46/78 la commissione sanitaria opera a livello interazien- ale > presso l’azienda sanitaria di Bolzano. Agli accertamenti relativi alla revisione dei requisiti e presup- Posti che legittimano l’erogazione delle prestazioni provvedono ® medesime commissioni sanitarie addette all'accertamento Alle invalidità. Per la revisione straordinaria disposta periodica

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 212 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
dell’area ospedaliera, il Direttore sanitario dell’azienda svolge attività di indirizzo, coordinamento, supporto e verifica, promuo vendone l’integrazione. Il regolamento organizzativo dell'azienda sanitaria deve pre vedere le funzioni del responsabile di area, anche per quanto riguarda rapporti con i centri di responsabilità e con i diparti menti. Le funzioni che assumono particolare significato nel con testo del piano sono: 1. gestione di processi di programmazione strategica ed opera tiva

aziendali per quanto riguarda l’area di competenza e dei relativi rapporti con la direzione aziendale e con i centri di responsabilità e i dipartimenti 2. negoziazione e definizione delle risorse da assegnare ai cen tri di responsabilità/dipartimenti, in base al budget reso dispo nibile da parte della direzione aziendale, nei limiti delle com petenze attribuite 3. formulazione ed emanazione di direttive e regolamenti in tema di tutela della salute e sicurezza del lavoro, igiene e sicurezza degli

sono unità organizzative in cui viene realizzata la produzione delle prestazioni sanitarie. I servizi, anche ai fini del budget, costituiscono di norma centri di responsabilità. L’attuale fase del processo di aziendalizzazione delle Aziende U.S.L. richiede una chiara definizione delle linee di pro duzione presenti nell’azienda (servizi), a cui attribuire precise responsabilità rispetto agli obiettivi di salute e di produzione da perseguire e ai consumi delle risorse assegnate, attraverso

la procedura del budget. Alle complesse esigenze di integrazione tecnico-funzionale fra le linee di produzione, l’azienda deve rispondere attraverso modalità organizzative di coordinamento trasversale rappresentate in prevalenza dai dipartimenti di tipo funzionale. I livelli assistenziali da garantire e da produrre sono articola-

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Kategorie:
Recht, Politik
Jahr:
[2000]
Landesgesundheitsplan 2000 - 2002
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Seite 180 von 327
Autor: Bozen <Provinz> / Abteilung Gesundheitswesen / Assessorat für Personal, Gesundheits- und Sozialwesen, Autonome Provinz Bozen - Südtirol, Abteilung Gesundheitswesen
Ort: Bozen
Verlag: Abteilung Gesundheitswesen
Umfang: 170, 159 S. : graph. Darst.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. und ital. - Nebent.: Piano sanitario provinciale 2000 - 2002
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Gesundheitswesen ; s.Recht ; f.Quelle
Signatur: II 170.694
Intern-ID: 196396
vinciale 1983-85 riguardano soprattutto la definizione dell’as- setto organizzativo del Servizio in attuazione della legge 833 d®l 23 dicembre 1978 istitutiva del Servizio sanitario naziona- ie - I contenuti prevalenti del primo Piano si riferiscono all'or- ganizzazione operativa delle UU.SS.LL. con la definizione delle funzioni e delle attività assegnate ai vari servizi/settori. Altri temi trattati sono: lo sviluppo dei Progetti obiettivo, la Formazione del personale, l'attuazione del Sistema

informati vo sanitario e l'impiego razionale e finalizzato delle risorse finanziarie. Nel successivo Piano 1988 - 91 , accanto agli aspetti concer nenti l'organizzazione del Servizio, assume peso notevole la par te dedicata alla definizione di azioni programmatiche nell’ambito di situazioni di disagio e di rischio presenti nella comunità; ciò ha Portato alia individuazione di sedici progetti obiettivo, Per quanto riguarda l'individuazione deH’assettQ organizzati vo, dei compiti e delle funzioni dei

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