22 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Sozialwissenschaften
Jahr:
2009
Protestkultur.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2009, 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/511757-200901/511757-200901_50_object_5836030.png
Seite 50 von 76
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 74 S. :Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: s.Protest ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/54(2009),1
Intern-ID: 511757
e di alcuni esponenti politici (nonché della ma gistratura) è riuscita a fermare (almeno per il momento) i tentativi più scoperti di creare un “allarme sicurezza” attorno ad alcuni episodi di cronaca. E’ quindi positivo che la giunta comunale che governa la città di Bolzano ab bia finora resistito alle pressioni di chi pre tende di risolvere con un’ordinanza di tipo repressivo la presenza di alcuni stranieri che chiedono l’elemosina per le vie del centro cittadino, come pure positiva è la sentenza emessa

nel mese di aprile dal T.A.R. di Bol zano che annulla un’ordinanza analoga emessa nel 2008 dalla città di Merano. Un altro segnale incoraggiante - con il quale concludiamo questa riflessione - è che anche i cittadini stranieri che vivono nella nostra provincia iniziano ad organizzare una pro pria opposizione alla deriva sicuritaria che minaccia di lambire anche questo territorio. Dall’inizio del 2009 è infatti attiva a Bolzano una rete di coordinamento di cittadini stra nieri e italiani (La Rete

per i diritti dei Senza Voce), creata con l’obiettivo principale di in formare e sensibilizzare l’opinione pubblica locale sui temi legati all’immigrazione, ma anche di denunciare episodi di razzismo e xenofobia, fornendo assistenza alle vittime. La Rete, nata sull’onda dell’opposizione al pacchetto sicurezza, ha già promosso un’ini ziativa pubblica a Bolzano, proprio sul tema della nuova legislazione nazionale, e ha atti vamente partecipato alla manifestazione del 25 aprile scorso. Un segnale

5
Bücher
Kategorie:
Geschichte , Recht, Politik
Jahr:
2009
Skolast.Widerstand. (Der fahrende Skolast ; 2009, 2)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/519964-200902/519964-200902_58_object_5836114.png
Seite 58 von 136
Autor: Südtiroler Hochschülerschaft
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 133 S. :Ill.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Nationalsozialismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung<br />g.Südtirol ; s.Faschismus ; s.Widerstand ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/54(2009),2
Intern-ID: 519964
Hans Egarter e la ricezione della Resistenza sudtirolese in Italia Carlo Romeo Manlio Longon, presidente del CLN di Bolzano, ebbe alcuni colloqui politici con Erich Amonn in vista di un impegno comune. In apertura vorrei complimentarmi con la Südtiroler HochschülerInnenschaft per l’iniziativa di dedicare, proprio in occasione del Gedenkjahr 2009, un convegno a una figura dimenticata o meglio misconosciuta come quella di Hans Egarter. Un solido legame e continui rimandi intrecciano il pensiero

è stata elaborata la storiografica di questa provincia di confine. Diverse per riferimenti culturali, ambientali e ideologiche, separate da divergenti finalità di contingenza politica (la questione nazionale) ledue Resistenze erano destinate a non “incontrarsi” neppure nel dopoguerra. Nell’autunno del 1944 Manlio Longon, dirigente dello stabilimento Magnesio nonché presidente del Comitato di liberazione nazionale di Bolzano, ebbe alcuni colloqui con l’imprenditore bolzanino Erich Amonn, esponente

(Comitato di Liberazione Nazionale) di Bolzano che giunge tramite il S.I.M. (Servizio di Informazioni Militari) al Ministero degli Affari Esteri a Roma. Il termine ante quem è il 16 novembre 1944. Nel memoriale, redatto probabilmente dallo stesso Longon, sono innanzitutto sottolineati gli errori compiuti dal fascismo prima e durante le opzioni. I risultati del 1939 sarebbero stati il frutto della «complicità fascista» almeno per l’atteggiamento indifferente tenuto dalle autorità nei confronti della

7
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2009
Unser Pustertal : in Vergangenheit und Gegenwart
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/525775_PUSTERTAL/525775_PUSTERTAL_440_object_5626050.png
Seite 440 von 632
Autor: Bezirksgemeinschaft Pustertal / Bezirksgemeinschaft Pustertal (Hg.)
Ort: Bozen
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 623 S. : zahlr. Ill., graph. Darst.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Ital. Ausg. u.d.T.: Val Pusteria ; Lad. Ausg. u.d.T.: La valada de Puster ; Literaturangaben
Schlagwort: g.Pustertal ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Pustertal ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III A-32.499
Intern-ID: 525775
. Baur verkauft. Viertes Rathaus (Mittelschule „Karl Meusburger") Von 1918 bis 1933 war das Rathaus in einem neuen Gebäude auf der linken Seite des Gra bens untergebracht. Zugleich mit seiner Funk tion als Rathaus beherbergte es auch die Kna benvolksschule und das Städtische Museum. Fünftes Rathaus (heute Sitz der Banca di Trento e Bolzano) Ab 1933 erfüllte ein schönes neoklassizisti sches Gebäude am oberen Graben den Zweck des Rathauses und war zugleich auch Post amt. 1966 wurde es abgerissen

, an dieser Stel le errichtete die Banca di Trento e Bolzano ein neues Gebäude. Sechstes Rathaus (ehemaliges Hotel „Europa") Das alte Bräuhaus und anschließende Hotel „Europa" wurde 1962 von der Stadt Bruneck im Tauschvertrag mit der Banca di Trento e Bolzano erworben und am 9. Mai 1964 ein geweiht. Bald wurde es für die Gemeinde zu klein, und es gab auch keine Möglichkeit, ei nen Rathausplatz anzulegen, sodass das Ge bäude 1990 an die Söll-Stiftung verkauft wur de, während die Gemeinde das Areal des ehe

17