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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 761 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
ehe vennero uniti alTirolo nel 1804. La Val di Fiemme ven- ne allora incorporata, dal punto di vista amministrativo, nel Circolo di nuova creazione di Trento, lo statuto della Comunitä Generale e le sue istituzioni rimasero intatte. Nel 1805 le truppe napoleoniche marciarono nuova- mente da nord verso il Tirolo. Esse occuparono pero solo i centri maggiori lungo la strada del Brennero, cosicche Trodena ebbe solo l’onere della spedizione di legname ver so Egna, ma non di acquartieramenti

il confine meridionale del Paese. Anche in maggio e in giu- gno, quando i Francesi assediarono Trento per breve tem- po, gli “Schützen” di Trodena, inquadrati nei contingenti delle valli di Fiemme e di Fassa, furono impiegati nella parte meridionale del Paese. Subito dopo Parrivo degli Austriaci Pantica Comunitä Generale di Fiemme fu ristabilita con tutti i suoi organi. A Cavalese, sotto la presidenza dello scario, fu istituita una Deputazione di difesa in seduta permanente. Per iniziativa di questa

anche 19 uomini di Trodena, attacca- rono il nemico a Trento e riuscirono a respingerlo oltre il confine del Tirolo. Tuttavia poche settimane dopo i Fran cesi avanzarono nuovamente verso Trento. La drammatica situazione impose Pintervento delle compagnie della Val di Fiemme. Dalla Regola di Trodena marciarono 67 uomini sull’altopiano di Pine. Il 30 settembre tuttavia le truppe ne- miche riuscirono a sfondare, benche fossero state rinforza- te le difese. Il successivo periodo di occupazione duro

al 1819: le municipalitä furo no pero soppresse e vennero ripristinate le antiche unitä. Trodena fu assegnata al Giudizio di Cavalese, che sottosta- va, come entitä amministrativa, al Circolo di Trento e, dal punto di vista giudiziario, al Tribunale civile e penale e al

di truppe. Dopo la vittoria di Napoleone ad Austerliz nel dicem- bre del 1805 ed in base al trattato di Pace di Presburgo PAustria dovette cedere il Tirolo al Regno di Baviera. In seguito alla nuova organizzazione dei distretti giudiziali Fiemme, Castello, Primiero e (dal 1807) Fassa vennero uni ti al Giudizio di Cavalese. Nel 1807 il re di Baviera sciolse i regolani. Questa violazione degli statuti segnö l’inizio della fine dell’antica Comunitä Generale di Fiemme. Come negli altri comuni, anche

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 671 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
24 settembre 1945, archivio provinciale di Bolzano 15 Scritto del commissario straordinario all'ONAIR di Bolzano del 2 luglio 1946, archivio provinciale di Bolzano 16 Scritto dell'ONAIR di Bolzano all'ONAIR di Trento del 30 maggio 1946, archivio provinciale di Bolzano 17 Scritto del commissario straordinario dell'ONAIR al comune di Lagundo del 2 luglio 1946, archivio provinciale di Bolzano 18 Rapporto dell’ONAIR di Trento del 19 maggio 1947, archivio provinciale di Bolzano 19 Delibera del consiglio

comunale di Lagundo del 29.9.1949 20 Rapporto finale della maestra Marcoiina Perini Travanut, luglio 1956, archivio provinciale di Bolzano 21 Rapporto della direttrice dell'ONAIR di Trento del 7 ottobre 1 955- archivio provinciale di Bolzano 22 Rapporto della direttrice dell'ONAIR di Trento del 23 dicembre 1 953. archivio provinciale di Bolzano 23 Delibera del consiglio comunale di Lagundo del 19.6.1958, archivio comunale di Lagundo 24 Scritto del sindaco Gamper all'ONAIR di Trento del 26 agosto 1958

, archivio provinciale di Bolzano 25 Scritto del 27 giugno 1959 del presidente dell'ONAIR al comune di Lagundo, archivio provinciale di Bolzano 26 Scritto del 28 agosto 1959 dell'ONAIR di Trento alla direzione regionale dell'ONAIR, archivio provinciale di Bolzano 27 Delibera del consiglio comunale di Lagundo del 19.12.1962, archivio comunale di Lagundo 28 ibid. 29 Festschrift Schulzentrum Algund del 30.10.1983, senza impaginatura 30 »Dolomiten« 21./22.723.4.1973 n. 93 1 Schöne, 1969, pag. 8 2 Zieglauer

Moosbrugger, 1982, pag.io 3 »Der Burggräfler« 12.2.1921 n. 35 4 Bonfioli, Rita, direttrice del l'ufficio regionale dell'ONAIR, Trento, lettera del 11.10.1927 al segretario generale dell'ONAIR 668

di Lagundo 81 Chronik des Klosters Maria Steinach, parte 3, pag. 65 82 Delibera del podestä del 27 novembre 1931, archivio comunale di Lagundo 83 In un contratto del 1879 gli abitanti di Rio Lagundo si erano impegnati a fornire al curato 12 cataste di legna da ardere l'anno; per l'insegnamento scolastico il pane di uno staro di segale per ogni scolaro; per ogni giorno 1/2 litro di latte accordo tra il curato di Rio Lagundo, la parrocchia di Lagundo, il comune e i proprietari di Rio Lagundo, il 2 aprile

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 117 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
, G.: Registrazioni d’argenteria nei „Libri di spese“ del Magistrato mercantile di Bolzano, in: Cultura atesina 19 (1965), 37-82. Castri, Serenella: In virginis gremium repositus. Dall’archetipo del Vesperbild alla „Bella Pieta“: un excursus, non solo alpino, in: Enrico Castelnuovo, 11 Gotico nelle Alpi 1350-1450, Castello del Buonconsi- glio - Museo Diocesano Tridentino, Trento 2002, 171-185. Costa, Armando: I Vescovi di Trento, Trento 1977. Cristoforetti, Giovanni.: La visita pastorale del Cardinale Bernardo

Clesio alla diocesi di Trento 1537-1538 (Istituto Trentino di Cultura, Istituto di scienze religiöse in Trento series maior II), Bologna 1989. Del Vai, Giorgio: Notizie ecclesiastiche della Valle di Fiemme, Borgo 1884. Denkmalpflege in Südtirol 1991—1995, Bozen 1990. Denkmalpflege in Südtirol 1989/90, Bozen 1995. Denkmalpflege in Südtirol 1997, Wien/Bozen 1988. Egg, Erich: Die Bozner Architektur am Ende der Gotik, in: Festschrift Nicolö Rasmo. Scritti in onore, Bozen 1986, 219-247. Egg, Erich: Kunst

im Südtiroler Unterland, Bozen 1986. Giacomelli, Luciana: Tre secoli di scultura, in: Storia del Trentino VI: L’Etä Moderna, ed. Marco Bellabarba, Giuseppe Olmi, Trento 2002, Giacomozzi, Guido (Hg.): Val di Fiemme. Storia, arte, paesaggio (Guide del Trentino), Trento 2003. Gollob, Karl: Vorchristliches Gedankengut in der romanischen Sakral baukunst Südtirols, unpubl. phil. Diss., Innsbruck 1983. Istituto Trentino di Cultura (Hg.): Storia del Trentino, vol. 4: L’etä moderna, Trento 2002. Koeppe, Wolfgang

. Andergassen, Leo: Die barocke Goldschmiedekunst in Bozen, in: Aus stellungskatalog Bozen 1700-1800. Eine Stadt und ihre Kunst, Bozen 2004, 425-435. Andergassen, Leo: Kunst in Terlan, Bozen 1996. Atz, Karl / Adelgott Schatz: Der deutsche Anteil des Bistums Trient Bd. 5, Bozen 1910,255-261. Ausstellungskatalog Gold und Silber. Südtiroler Kirchenschätze vom Mit telalter bis zur Säkularisation, hg. von Leo Andergassen, Brixen 2003. Bonelli, Benedetto: Monumenta Ecclesiae Tridentine, Trento 1765. Canali

/ Michelangelo Lupo, Orafi e argentieri a Trento dal XII al XVIII secolo, in: Enrico Castelnuovo (Hg.), Ori e argenti dei Santi, Trento 1991, 283 -289. Kreuzer-Eccel, Eva, Zu den Figuren am Bozner Pfarrturm, in: Der Schiern 59 (1985), 55-69. Linder, August: Die Aufhebung der Klöster in Deutschtirol 1782-1787, in: Zeitschrift des Ferdinandeums 3. Folge, 30 (1886). Malfer, Viktor: Truden, eine deutsche Randgemeinde, in: Dolomiten 1956, Nr. 247,9. Rasmo, Nicolö: Das Vesperbild auf Schloß Wehrburg

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 95 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
Lxg'undo primA di LAgundo Un tempo il „Bischofskofel" (cima del vesco- vo), sul monte San Vigilio, segnava i confini tra le diocesi di Coira e di Trento. Qui oggi confinano i comuni di Lagundo, Parcines, Lana e Marlengo, le cui iniziali sono stote incise intorno alla croce di demarcazione solo in epoca piü recente. metä del V secolo. II momento preciso, in cui la Venosta ed il Burgraviato entrarono a far parte di questa diocesi, come anche la storia politica, e ancora tema di discussione tra

di Milano, iniziö, ad orientarsi proprio in quest'epoca verso l'occidente franco, e nel corso del IX secolo venne assegnata alla provincia ecclesiastica di Magonza. 39 Qualunque fosse la situazione, a partire dall'inizio del IX secolo la diocesi di Coira giungeva fino a Merano, dove confinava con la diocesi di Trento. Ancora oggi sul monte San Vigilio si trova una pietra di demarcazione che porta eloquentemente il nome di "Bischofskofel" (dosso del vescovo); essa separa i comuni di Lana, Marlengo

e Parcines, e, segnava il confine tra le diocesi di Coira e di Trento fino al 1907. Da li i confini diocesani correvano lungo la linea che separa Marlengo da Foresta, giü fino al castello di Foresta, ai piedi del Monte Marlengo. La linea seguiva poi il corso dell'Adige fino alla confluenza col Passirio, il cui corso, a sua volta segnava, lungo tutta la val Passiria, il confine ecclesiastico tra la diocesi di Coira e Trento. 40 Cosi fu per un millennio, fino al 1807, quando il governo bavarese procedette

di Trento anche dopo il 1816. II XX secolo portö con se profondi mutamenti nella configurazione politica del la zona centrale del le Alpi; alla fine del la I guerra mondiale, il sud del Tirolo fu ceduto all'ltalia insieme alle zone di lingua italiana dell'lmpero Asburgico. L'importanza assunta nel frattempo dai confini per una vera delimitazione di territori e genti, e testimoniata dal fatto che ora risultava quasi impossibile amministrare una diocesi posta al di fuori dei confini statali. I confini

diocesani dovevano, corrispondere a quelli politici: cosi mezzo secolo piü tardi, nell'anno 1964, la parte tedesca del la diocesi di Trento, cui apparteneva anche Lagundo, fu assegnata alla neo-costituita diocesi di Bressanone e Bolzano. Ma torniamo ancora una volta al primo Medioevo. Nella cristianizzazione e nella germanizzazione abbiamo individuato le premesse del la storia medievale. Questi due fattori sono in stretto rapporto con la nascita del feudalesimo, quell'aspetto eco- nomico-politico che

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 217 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
di funzionari, cioe di messi comunali: „Weinmesser" (ispettori del vino), „Saltner"(guardie dei vigneti e dei campi) e guardie forestali. Ma, accanto alle incombenze di amministrazione interna, il comune fungeva anche da a nel Io di congiunzione tra la comunitä rurale e il primo gradino dell'istituzione politica, vale a di re, cioe il tribunale principesco. Abbia mo giä ricordato che i tribunali, un tempo, non solo si occupavano del la giurisdizione, ma assolvevano anche funzioni amministrative. I giudici

dovevano pertanto provvedere anche alla riscossione del le tasse, alla leva militare e a I l'a I logg io del le truppe di passaggio. Affinche i suoi ordini venissero eseguiti nei singoli villaggi, il giudice nominava tra la popolazione locale un Anwold (procura- tore) che operava in nome del tribunale e, accanto al capopaese, rappresen- tava la massima autoritä in paese. 286 A partire daIla seconda metä del XV secolo, abbiamo notizia di procuratori nel Burgraviato. 207 II primo procura- tore di Lagundo

importanti e negli affari di maleficio, cioe nei processi penali, competeva decidere al „Stadt- und Landrichter" (giudice del la cittä e del contado) di Merano. A questo scopo una volta l'anno, in ogni paese, si teneva un'assemblea chia- mata „Ding" oppure „Ehehafttaiding". AI tribunale di Merano facevano capo quattro comuni autorizzati a tenere assemblee di questo genere (Dingge meinden), che il giudice visitava quasi sempre d'estate, uno dopo l'altro,

ContAdini e mAsi di LAgundo all'ambizione politica dei conti del Tirolo (vedi sopra "Rio Lagundo e Novale L'intromissione di questi Ultimi nel processo di formazione dei comuni della zona, sembra essere stata all'ordine del giorno, constatazione in pieno accordo col fatto che i conti del Tirolo erano - come si e visto - titolari del baliato su alcuni comuni del Burgraviato. E dunque credibile che i conti, nel loro duplice ruolo di balivi del vescovo di Bressanone e del convento di Sankt Mang

riguardo alle proprietä di questo nel Tirolo, si siano appropriati anche del baliato sui comuni di Lagundo e Plars. Con ogni probabilitä, la succes- siva fusione di Lagundo e Plars in un'unica comunitä rurale faceva parte di quel piano politico-strategico secondo il quäle i conti trasformarono la zona ai piedi del castello di Tirolo, fino ad allora zona di confine, nel la regione centrale del la neonata contea del Tirolo. Tale operazione va, dunque, vista in accordo con la fondazione del convento

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 213 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
- und St. Ge orgordens. Ein Beitrag zur vaterländischen Geschichte in den letzten Jahren des vorigen und den ersten der gegenwärtigen Jahrhunderts, in: Zeitschrift des Ferdinandeums 3 (1854), 1-161. Condö, Anna: Chiesa e societä in Val di Fiemme tra antico regime ed etä napoleonica. Tesi di laurea, Trento 1987/88. Corsini, Umberto: 11 Trentino nel secolo decimonono, vol. I (1796-1848) (Collana di Studi del Museo Trentino del Risorgimento e della Lotta per la Libertä), Rovereto 1963. Degiampietro, Candido: Le milizie

locali fiemmesi dalle guerre napoleoni- che alla fine della L guerra mondiale (1796-1918), Villalagarina 1981. Degiampietro, Candido: Storia di Fiemme e della Magnifica Comunitä dalle origini all’istituzione dei comuni, Cavalese 1997. Delfrancesco, Silvio: L’ordinamento amministrativo e triburatio del Di- partimento dell’ Alto Adige, in: Venezia Tridentina nel Regno Italico, Roma 1919, 192-224. Del Vaj, Giorgio: Notizie storico-statistiche sulla Valle di Fiemme, Trento 1891. Derrecagaix, Victor: Nos

in der Franzosenzeit, in: Margreid, Entstehung, Entwicklung und Gegenwart, Auer 2001, 69-122. Fontana, Josef: Montan in der Franzosenzeit (1796-1814), in: Montan, Bd. II, Auer 2003, 139-184. Gänsbacher, Johann: Denkwürdigkeiten aus meinem Leben, hg. von Walter Senn, Thaur/Tirol 1986. Girardi, Silvio: Storia del Tirolo dal 1300 al 1918, La Confederazione del Tirolo, Trento 1984. Gorfer, Aldo: Le Valli del Trentino, 2 Bände, Calliano 1975 u. 1977. Grandi, Albert: Neumarkt und das Südtiroler Unterland im ersten

-Wien-München 1957. Königlich-baierisches Regierungsblatt 1806-1809. Lentner, Ferdinand: Kriegspolitische Denkwürdigkeiten aus Tirols Be freiungskämpfen. Das Jahr 1797, Innsbruck 1899. Magnifica Comunitä di Fiemme, Inventario dell’archivio (1234-1945), a cura di Marcello Bonazza e Rodolfo Taiani (Archivi del Trentino: Fonti, strumenti di ricerca e studi 2), Trento 1999. Magnifica Comunitä di Fiemme dal Mille al Duemila. Atti del convegno di Cavalese (Trentino) 30 settembre - 2 ottobre 1988, Trento

1981. Menestrina, Francesco: La legislazione civile nel Dipartimento dell’Alto Adige, in: Venezia Tridentina nel Regno Italico, Roma 1919. Morandini, R.: La Comunitä di Fiemme negli ultimi 170 anni: 1807-1977, Trento 1978. Moriggl, Alois: Der Feldzug des Jahres 1805 und seine Folgen für Öster reich überhaupt und Tirol insbesonders, Innsbruck 1861. Perini, Augusto: Statistica del Trentino, 2 Bände, Trento 1852. Pedrotti, Pietro: I contingenti di leva, gli ufficiali, soldati del dipartimento

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 372 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
, Pubblicazioni di verifiche 3/3), Trento 1978. Cembran, Rolando: „Baon Auer“. Die Odyssee des Standschützenbatail lons Auer Nr. IX (1915-1918), Calliano 1993. Cembran, Rolando: Die Fleimstalbahn - auch ein Stück Auerer Geschich te, in: Kotznloater 6 (1993) 1, 14-17. Colocci-Vespucci, Adriano: Diario del commissariato „lingua e coltura“ (1918-19), Seconda edizione fuori commercio, Roma 1935. Corsini, Umberto: La politica interna italiana per l’Alto Adige negli anni 1945—1946, in: Studi Trentini di Scienze

Storiche 67 , Sez. I, Nr. 4, 1988. Corsini, Umberto: L’introduzione della toponomastica italiana in Alto Adige, in: Problemi della toponomastica italiana in Alto Adige, Me- morie della Societä Geografica Italiana 38 (1985), 57-74. Corsini, Umberto: Celestino Endrici e il suo tempo, in: Celestino Endrici (1866-1940) vescovo di Trento. Atti del convegno: Trento 23 maggio 1991, Centro di cultura „A. Rosmini“, 13-37. Corsini, Umberto/Lill, Rudolf: Südtirol 1918-1946, Bozen 1988. De Felice, Renzo: Mussolini

Censimento generale della Popolazione del Regno, Tabella della popola- zione residente o legale, censita nei singoli comuni del Regno al 21 aprile 1931 - IX Roma, in: Supplemento ordinario alla Gazzetta Uffi- ciale N° 92 del 20 aprile 1932 - X. Handels-, Industrie-, Handwerks- und Landwirtschaftskammer Bozen: Der Obstbaumbestand in der Provinz Bozen (Ergebnisse einer ersten Erhebung), bearbeitet von Jakob Lezuo, Bozen 1966. Istituto Centrale di Statistica del Regno: VIII censimento della

popolazio ne 21 aprile 1936 - XIV, Volume II, Fascicolo 22: Provincia di Trento, Roma 1937. Istituto Centrale di Statistica, Elenco dei comuni al 30 giugno 1948 e loro popolazione, Roma 1948. Istituto Centrale di Statistica: IX censimento generale della popolazione 4 novembre 1951, Volume I, Fascicolo 17: Provincia di Bolzano, Roma 1953. Istituto Centrale di Statistica: X censimento generale della popolazione 15 ottobre 1961, Volume III, Fascicolo 21: Provincia di Bolzano, Roma 1964. Istituto Centrale

di Statistica: XI censimento generale della popolazione 24 ottobre 1971, Volume II, Fascicolo 17: Provincia di Bolzano, Roma 1973. Instituto Centrale di Statistica: XII censimento generale della popolazione 25 ottobre 1981, Volume II: Dati sullc caratteristiche strutturali della popolazione e delle abitazioni, Tomo I - Fascicoli provinciali 21: Bol zano-Bozen, Roma 1983. Istituto Centrale di Statistica del Regno d’Italia: Catasto Agrario 1929 - VIII. Compartimento della Venezia Tridentina, Provincia

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 765 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
dell’estate del 1943, le province di Bolzano, di Trento e di Belluno furono riunite in una nu- ova unitä amministrativa, la “Operationszone Alpenvor land” [Zona di operazioni delle Prealpi, n.d.t.], e sottoposte al Gauleiter Franz Hofer. Questi riuni la Bassa Atesina, i co muni di lingua tedesca delle Valli di Fiemme e di Fassa e i ter- ritori ladini di Ampezzo e di Livinallongo con la provincia di Bolzano. Anche Trodena fu scorporata dal distretto della Pretura di Cavalese e incorporata nella Pretura

di Egna, di- pendente dal Tribunale di Bolzano. Alla guida del Comune Nikolaus Pernter subentrö al commissario prefetto Josef Gabrielli, accanto al quäle egli aveva operato per breve tem- po come commissario. Il tedesco e l’italiano furono equipa- rati come lingue ufficiali. La tradizionale vita culturale co- nobbe una ripresa - sicuramente non esente da ideologie - e si svolgeva di nuovo alla luce del sole. Gli uomini nati tra il 1894 e il 1926 furono chiamati in guerra ancora a cavallo tra il 1943

comuni piü piccoli in uni- tä amministrative piü grandi - nonostante l’opposizione del Consiglio comunale di Trodena - nel 1926 la piccola lo- calitä di San Lugano, a maggioranza di lingua italiana, entrö a far parte del Comune di Trodena. In precedenza essa era appartenuta a Carano, solo dal 1913 fece Comune a se e si aspettava, dai diritti d’uso e di pascolo del Comune di Trodena, un miglioramento della sua precaria posizionc economica. Mentre alle elezioni parlamentari del 1924 il “Deutscher

Verband” a Trodena aveva di nuovo conqui- stato oltre 1’80% dei voti, a quelle del 1929 ci fu solo una lista unica fascista. Le conseguenze del crollo della borsa di New York del 1929 investirono l’Europa nel giro di pochi mesi ed ebbero i loro effetti anche a Trodena: il commercio ristagnö, i prez- zi precipitarono. Le importanti entrate derivanti dal com mercio del legname scesero al minimo, tanto che il Comune pote fronteggiare i propri esborsi solo con l’accensione di un prestito e con

l’introduzione di una tassa comunale. Per fortuna il turismo non cessö del tutto; nel 1932 a Trodena, accanto agli esercizi alberghieri, c’erano anche 57 affittaca- mere privati, che potevano affittare agli ospiti una o due stanze. A partire dal 1935 l’economia si riprese. Politica- mente mvece si stava andando incontro a tempi peggiori, perche si verificö un inasprimento del clima nazionalistico. Quando nel 1935 otto giovani di Trodena ricevettero l’or- dine di chiamata alle armi nella guerra d’Abissinia

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 756 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
co Trodena e Montagna erano legate a differenti organizza- zioni. Entrambe le localitä appartenevano alla Diocesi di Trento; ma mentre Montagna da sempre faceva parte della parrocchia di Egna-Enna, Trodena era parte del distretto di Fiemme (sede a Cavalese). Nel XII e XIII secolo i signori di Enna costituivano un legame tra le due localitä. Questa casata non nobile aveva nel territorio di Montagna, nel castello da cui prese il nome, il proprio centro di potere e disponeva anche di beni a Tro

sacerdoti. A partire dal XVII secolo regolari visite pastorali nelle curazie, la fondazione di conventi e l’attivitä missionaria dei Gesuiti portarono alla ri- fioritura della vita ecclesiastica. Nel XVIII e XIX secolo a Trodena furono fondate numerose confraternite. Di parti - colare importanza per il piccolo paese era il fatto che da se coli il sacerdote del luogo veniva scelto dai capifamiglia che pagavano le tasse. Il decano di Cavalese confermava la scelta e la comunicava all’Ordinariato di Trento

di Trodena nella sua forma odierna fu co- struita all’inizio del XVI secolo e fu piü volte rinnovata. Il cimitero fu ampliato, in parte nel 1946 e ancor piü nel 1985. Nel 1964 tutta la parte di lingua tedesca della Dioce si di Trento fu riunita con Bressanone nella Diocesi di

dena, che infine perse a vantaggio del conte Mainardo II con tutti gli altri diritti e proprietä. Nelle fonti scritte del tardo Medioevo e dell’inizio del- l’etä moderna, nei rapporti fra Trodena e Montagna domi- nano due tematiche: da un lato dalla condizione di vicinato sorgevano sempre nuovi litigi sull’esatto andamento del confine tra i due comuni e problemi riguardo all’utilizzo comune di grandi Zone boschive (legname, esercizio del pa- scolo), soprattutto sul Monte Cislon; dall’altro lato gli

abi- tanti di una localitä disponevano spesso anche di diritti nel comune vicino. Cio riguardava soprattutto gli abitanti di Trodena che, non cosi favoriti dal clima come quelli di Montagna, spesso acquistavano dei vigneti a Gleno. Giä al- l’inizio del XV secolo c’e testimonianza di un concentrato complesso di poderi a Gleno, che notoriamente giä da lun- go tempo appartenevano agli abitanti di Trodena. In conse- guenza di cid aumentarono da parte del Comune di Monta gna le pretese

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 87 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
, nell'anno 784 il duca bavareseTassilo seppe difend- ersi, anche se per l'ultima volta, con successo a Bolzano, da un attacco del franco Hrodbert, allora duca di Trento. Ma quando, tre anni piü tardi, Pipino, re d'ltalia e figlio di Carlo Magno, giunse a Bolzano, il duca bavarese dovette sottomettersi al potere dei Franchi per terminare la sua vita in convento, come giä aveva fatto il re longobardo Desiderio. Cosi la zona centrale del le Alpi si trovö per la prima volta daIla fine dell'lmpero Romano

d'Occidente, sotto un unico dominio. Le associazioni politiche esistenti non vennero sciolte, ma continuarono ad esistere anche sotto il dominio dell'lmpero franco. Per la prima volta, dopo l'istituzione del le contee, nell'anno 806 si riescono a individuare confini territoriali ben precisi. Trento, che apparteneva al regno franco-longobardo, arrivava fino a Marlengo sul lato destro delI'Adige, mentre l'altro lato del la valle rimase al ducato bavarese; la conca di Merano fino al Passirio faceva ora parte

del la Raetia Curiensis franca e del la diocesi di Coira. Ora siamo in possesso del primo punto di riferimento sicuro per delimitare i confini nella conca di Merano. In effetti in essa si individuano facilmente i confini tra le diocesi di Trento e di Coira, cosi come rimasero fino al 1807. Ma se, giunti a questo punto, diamo un breve sguardo al passato, dobbiamo

LAgundo primA di LAgundo territoriale. AIla fine, Franchi e Longobardi conclusero un trattato di pace che danneggiö i Baiuvari, rendendoli dipendenti dai Franchi. Ci si domanda se, a seguito del trattato di pace del 591, la Venosta sia rimasta in mano franca, quäle parte del la Rezia di Coira fino al confine Rio Sinigo-Rio Valsura, 0 se, insieme alla valle tirolese dell'lnn e alla val d’Adige, cioe alla zona alpina dell'antica Raetia II, sia stata assegnata ai Baiuvari, che dovevano render

conto ai Franchi. Anche in questo caso, come in molti altri, i pareri degli storici sono discordanti. 6 Riguardo alla situazione politica dopo il 591, sappiamo con certezza solo che i Baiuvari dominavano la zona di Bolzano nella seconda metä del VII secolo, dunque quasi ioo anni piü tardi. DaIla biografia di San Corbiniano apprendiamo, inoltre, che nell'anno 710 essi possedevano anche il castrum Maiense, l'odierno castello di San Zeno, e che in quegli anni la Venosta era frequentata da "funzionari

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 755 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
la sopravvivenza nella societä agraria, e per questo regolati con precisione, erano i diritti che i membri a pieno titolo della Comunitä, i cosiddetti vicini, avevano sull’utilizzo dei pascoli e dei boschi (almenda). Appartenendo alla Comunitä Generale di Fiemme, Trodena non era autonoma in tutte le attivitä del Comune; per quanto riguardava la gestione dei diritti d’uso comune, doveva attenersi agli statuti della Comunitä. Nel XII e XIII secolo, in seguito ad accordi con il principe-vescovo di Trento

diversi principati del Sacro Romano Impero: Trodena, come componente dell’antica Comunitä Generale di Fiemme (sede del Giudizio: Castello), apparteneva alla Diocesi e al Principato di Trento, su cui il principe-vescovo esercitava il potere temporale; e Montagna apparteneva al Giudizio distrettuale Enn e Caldiff che, dalla nascita del “Land Tirol” sotto Mainardo II, era inglobato nella Contea di Tirolo. La definizione di “confine di stato” e da conside- rarsi in senso relativo, perche il principe

territoriale tirolese riusci ad ottenere anche sul territorio del principe-vescovo di Trento importanti competenze (esazione delle tasse, or- ganizzazione militare). Anche dal punto di vista ecclesiasti-

Tra il secolo XI e la metä del secolo XIX, quando iniziö timidamente l’industrializzazione, quasi tutto ciö che ser- viva al nucleo familiäre veniva prodotto autarchicamente; gli utensili venivano adattati alle esigenze dell’ambiente ru rale. Nei campi si coltivavano cereali, negli orti erbe e ver- dura, a ciö si aggiungevano i prodotti dell’allevamento del bestiame. Alcuni abitanti piü facoltosi di Trodena produce- vano vino dall’uva dei propri vigneti a Gleno. Estrema- mente importanti per

, la Comunitä Generale considerö come proprietä an- che i pascoli suH’odierno territorio comunale di Trodena, che erano stati ricavati dal dissodamento dei boschi e dati in feudo in cambio di un determinato censo. Nel periodo suc- cessivo sorsero molti masi, come nel caso di Pausa, Pezza o Rungganö. Nel registro delle tasse del 1780 sono intavolate dieci case di soggiorno estivo, per lo piü con poco terreno, i cui proprietari provenivano dai comuni vicini, e 1 registri dei battezzati della chiesa di San

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 729 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
, nell'aprile 1962 una nuova legge edilizia riguardante le chiese, che prevedeva una sovvenzione sotto forma di contributo interessi a lungo termine, fece nuovamente sperare nel necessario contributo statale. Un caso fortunato volle che all'epoca il vescovo di Bressanone, dott. Josef Gargitter, che Chronst conosceva bene, fosse nominato amministratore apostolico dell'arcidiocesi di Trento. Chronst riusci a convincere il vescovo Cargitter a porre il progetto di Lagundo al primo posto nel la lista del

le prioritä; nel frattempo lavoro febbrilmente per terminare i progetti prima del 30.3.1963, termine ultimo per la presentazio- ne. I primi due uffici statali, l'ufficio del Genio Civile di Bolzano e il Provvedi- torato alle Opere Pubbliche di Trento, approvarono il progetto senza grandi difficoltä. Piü volte il corpulento parroco si recö a Trento con la sua Vespa, nell'intento di accelerare personalmente Liter burocratico. Ma questa corsa ad ostacoli si interruppe definitivamente a Roma: nel periodo

Gli Ultimi 50 Anni cielo, e ben visibile da lontano (per la simbologia della chiesa, vedi il capi- tolo suIla storia dell'arte). Mentre Cutweniger arricchiva il progetto con la sua creativitä e con i riferimenti storico-culturali, Josef Chronst si preoccu- pava di trasmettere Io spirito del Concilio Vaticano Secondo, che si tenne nel periodo in cui la nuova chiesa di Lagundo veniva progettata (ottobre 1962 - dicembre 1965). „Giä negli anni in cui ero studente, facevo parte del movimento

giovanile cattolico con Josef Ferrari e Karl Ruepp del Tirolo del nord, [e fui] influenzato dal Movimento Biblico e dal Movimento Liturgico, anticipatori del Concilio, e piu tardi dal Concilio stesso." 36 Di conseguenza il coinvolgimento dei laici nel la funzione religiosa era particolarmente sentito da Chronst. La vicinanza dei fedeli all'altare venne espressa con le quattro brevi file di banchi al posto del le tradizionali due lunghe file. Mentre a Lagundo ferveva il lavoro di progettazione

dell'Avvento del 1964, il Ministero per le Opere Pubbliche rifiutö il progetto. Grazie all'intervento del Parlamentäre dell'SVP dott. Mitterdorfer, Chronst si recö a Roma col direttore dei lavori, l'ing. Carlo Deflorian, e, per fortuna, furono chiariti tutti i punti dubbi. Fiducia in Dio, tenacia e arguzia furono le virtü con cui il parroco Chronst superö questi ed altri ostacoli. Esemplare e l'avvenimento dell'anno 1975, quando Chronst, poco dopo esser stato nel la Basilica di Santa Maria Mag giore, cercö

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 760 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
da mettere in collegamento con la ristrut- turazione gotica della chiesa parrocchiale di S. Biagio. Josef Fontana Trodena al tempo dei Francesi ( 1796 - 1814 ) Sintesi Per quanto riguarda la difesa del Paese, Trodena appartene- va, unico comune tedesco del Tirolo, alla Comunitä Gene rale di Fiemme. Le compagnie di Trodena erano incorpora- te nelle formazioni di difesa di Fiemme. La Val di Fiemme sottostava alla diocesi di Trento che, per diritto statuale, era indipendente dal Tirolo ma che, per la difesa

raggiun- sero Trento. In Val di Fiemme il vicario e lo scario invitaro- no la popolazione alla calma e alla consegna delle armi agli occupanti. Questi pretesero dai comuni, economicamente deboli, generi alimentari, foraggio, acquartieramento e molto denaro, che venne pagato ratealmente con aiuti pri- vati. In seguito alla pace di Luneville (09.02.1801) le truppe francesi lasciarono il Tirolo. Dalla Val di Fiemme si ritira- rono il 29 marzo. In virtü delle decisioni del trattato di pace di Luneville

l’Austria, in cambio dei propri territori perduti sulla riva si- nistra del Reno, ottenne l’assegnazione dei principati im- mediati dell’impero, i vescovati di Bressanone e di Trento,

del Paese, era inglobata nel sistema difensivo tirolese. Il potere princi- pesco-vescovile in Val di Fiemme era esercitato da un vica- rio con sede a Cavalese. Capo o presidente della Comunitä Generale era lo scario, che era eletto ogni anno dai delegati dei Comuni. La Comunitä Generale di Fiemme godeva di vasti diritti speciali, per esempio l’organizzazione della chiamata alle armi, che in prima linea spettava allo scario. A questi sottostavano nelle smgole Regole (comunitä con propri statuti

, le Carte di regola) diversi regolani eletti an- nualmente; a Trodena erano tre. Quando nel 1796 le truppe napoleoniche si avvicinaro- no al confine meridionale del Tirolo, anche la Comunitä Generale di Fiemme dovette prendere provvedimenti per la difesa del Paese. Giä nella primavera del 1796 dovette re- clutare una compagnia di 120 uomini, a fine settembre se- guirono altre unitä. Infine scesero in campo quattro com pagnie, che furono dislocate in Val di Cembra. Trodena do- veva fornire in tutto otto

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 94 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
successivamente il territorio comunale di Lagundo. Tre sono le diocesi del le quali, in epoche diverse, il nostro paese fece sicuramente parte: Coira, Trento e Bressanone. Le notizie sulla Tarda Antichitä sono a tutt'oggi troppo carenti per poter nominare con assoluta certezza una determinata sede episcopale. Siccome la suddivisione in diocesi di quel periodo corrispondeva a quella del le province romane, si suppone che la nostra zona, quäle parte del la Raetia II, appartenesse aIla diocesi romana di Augusta

, sottomessa in seguito. 36 Dalle tenebreche ricoprono il periodo del le migrazioni dei popoli dei secoli successivi emerge, quäle primo punto di riferimento sicuro, il nome di Coira. L'esistenza di questa diocesi, che corrispondeva aIla Raetia I, e documentata daIla Gli stemmi delle diocesi di Coira, Trento e Bressanone. Fino al i8oy Lagundo apparteneva alla diocesi di Coira, poi a quella di Trento. Solo nel 1964 venne a far parte della diocesi di Bolzano-Bressanone. 9i btgundo primA di LAgundo

nella consolidata organizzazione diocesana del pieno o tardo Medioevo, una parrocchia potesse diventare chiesa autonoma di una famiglia nobiiiare senza problemi. Questo avvenne, probabilmente, nel primo Medioevo, come sembra confermato anche dalla storia della costruzione della chiesa stessa. Quella risalente al V secolo, venne sostituita da una nuova, costruita tra la seconda metä del IX e l'inizio del X secolo. 34 Questa e probabilmente la chieso privata dei von Wanga, di cui sopra. Parlando

di chiese private, dobbiamo ricordare quella di San Cassiano a Lagundo, che oggi non esiste piu. Un tempo essa era situata accanto al vecchio maso Steinhuber, sul lato sinistro del Crabbach, e fu sepolta insieme al maso stesso,dall'alluvionedeh850.San Cassiano, patronodellachiesa.ci riconduce a Bressanone. Nonostante Lagundo si trovasse fuori dei suoi confini, la diocesi di Bressanone vantava molti possedimenti nel nostro paese, tra i quali il maso Steinhuber. II fatto che la vicina cappella sia stata

intitolata al primo patrono del la diocesi di Bressanone, e inequivocabile indizio di una donazione brissinese. II nome di San Cassiano ci lascia, anche, supporre che la chiesa sia stata costruita ancora prima del trasferimento del la sede episcopale da Sabiona a Bressanone, quindi prima del la seconda metä del X secolo: da questo momento, infatti, Sant'lngenuino sostitui San Cassiano quäle patrono del la diocesi. 35 Come i nobili, anche i proprietari ecclesiastici si servirono delle chiese private per

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 218 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
nell'arco di dieci giorni. 291 A Lagundo la „Ehehaftteiding" si teneva „ogni anno il primo mercoledi dopo San Giacomo (25 giugno) sulla strada aperta 0 in un fienile. 1,292 In questa occasione, gli abitanti del paese presentavano le loro lagnanze e i loro rimproveri: quelle di entitä minore venivano giudi- cate immediatamente, mentre i processi piü importanti venivano trasferiti al tribunale di Merano. 293 Spettava al Fronbote 0 Scherge (messo comunale), piü tardi chiamato „Ge richtsdiener

" (usciere del tribunale), convocare le parti in causa. Quando non trovava in casa la persona interessata, depositava davanti aIla porta tre tru- cioli, quäle avviso e invito a presentarsi. 294 Anwälte (procuratori) di Lagundo fino al 1765 1515 Peter Wild p 1577/78/80 Matheus Thalhacker, Stainhuber q i6 t 6 Sebastian Gamper r 1625 Adam Ladurner, Oberdorner 1628 il medesimo 1631 Hanns Burckhart, Huber unterm Baum 1633/34 Matheis Khembter 1635 Hanns Burckhard, Huber unterm Baum 1638/41 Paul Luz, Mair

compenso annuo e, a titolo di aumento („Pesserung") del salario fino ad allora riscosso, venivano introdotte del le tariffe per le diverse commissioni da messo. 297 Da questo documento, che descrive i compiti del l'usciere del tribunale, apprendiamo, inoltre, che egli doveva prestare i suoi servizi sia aIla giunta comunale che aIIo „Stadt- und Landrichter" e che doveva essere pagato separatamente da quest'ultimo, fatta eccezione per gli affari di governo e per i processi penali. Contxdini

-im-Korn 1655/63 Adam Ladurner, Albioner 1674 Hanns Sonnenburger 1682/83 Hanns Gscher Nella serie dei „Dorfbücher" (annali comunali) mancano quelli del periodo che va dall'anno 1683 all'anno 1765. I servizi che il Fronbote doveva sbrigare per incarico del giudice, potevano comprendere anche altri compiti, come il mantenimento dell'ordine durante le sagre, che non di rado erano luogo e occasione di risse e disordini. Quella di Lagundo del 1458, per esempio, termino con un „Rumor" (tumulto) e nove feriti

; il Fronbote, in quell'occasione, non riusci a ristabilire l'ordine neppure minacciando pene pecuniarie. 295 Nel 1580 quattro degli uscieri del Burgraviato, tra cui anche quello di Lagun do, si lamentarono presso il governo per Io stipendio. 296 E lecito supporre che proprio questa lagnanza sei anni dopo, nel 1586, fu causa del la stesura, da parte del consiglio comunale di Lagundo, di un contratto con l'usciere Hans Auer, in cui per un verso si stabilivano i suoi obblighi, per l'altro si fissava il suo

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 48 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
Quellen Archiv des Katasteramts Neumarkt: Österreichische Katastralmappe, Ausweis über die Bodennutzungen der Gemeinde Truden 1857 (Specifica sull’impiego del terreno nel Comune di Trodena 1857). Archivio di Stato di Trento: Archivio vescovile, Fleimser Zinsen- und Gültbuch von 1418/20, Sez. Latina, capsa XII. Gemeindearchiv Truden (GAT): Sogenanntes Urbarium von 1776/80 (zitiert „Steuerkataster 1776/80“); Rigiordnung Truden 1798; Mappe „Elektrizitätswerk“ (Akten 1926). Pfarrarchiv Truden (PAT

des Unterlandes. Bozen 1993. Ghetta, P. Frumenzio: 11 confine fra le diocesi di Trento e Bressanone nella valle dell’Avisio, in: Studi Trentini di scienze storiche 69 (1990), sez. I, 149-210. Giacomoni, Fabrizio: Carte di regola e Statute delle Comunitä rurali Trentine dalla seconda metä del Cinquecento alla fine dell’etä dei Madruzzo, Milano 1991. Hüter, Franz: Archivberichte aus Truden und Altrei, in: Veröffentlichun gen des Museum Ferdinandeum 8 (1928), 121-170. Hüter, Franz/Hans von Voltelini (Bearb

): diverse Urkunden Tiroler Landesarchiv Innsbruck: Urkundenreihe. Literatur Archivberichte aus Tirol, hg. von Emil von Emil von Ottenthal/Oswald Redlich, 4 Bde., Wien 1888-1912. Baumgartner, Elisabeth: Eisenbahnlandschaft Alt-Tirol. Verkehrsge schichte zwischen Kufstein und Ala im Spannungsfeld von Touris mus, Politik und Kultur, Innsbruck 1990. Bonazza, Marcello/Rodolfo Taiani: Magnifica Comunitä di Fiemme. In- ventario dell’Archivio (1234-1945) (Archivi del Trentino: Fonti, Stru- menti di ricerca

e studi 2), Trento 1999. Bonelli, Benedetto: Monumenta ecclesiae Tridentinae vol. III/2, Trento 1765. Bonelli, Benedetto, Notizie istorico-critiche intorno al B. M. Adalpreto vescovo vol. I, Trento 1760. Codex Wangianus siehe Kink, Rudolf Costa, Armando: I vescovi di Trento, Trento 1977. Curzel, Emanuele: Le pieve trentine. Trasformazione e continuitä nell’or- ganizzazione territoriale della cura d’anime dalle origine al XIII seco- lo, Bologna 1999. Degiampietro, Candido: Cronache Fiemmesi attraverso

.): Südtiroler Notariatsimbreviatu- ren des 13. Jahrhunderts, 2. Teil (Acta Tirolensia 4), Innsbruck 1951. Ippoliti, P. Giuseppe/P. Angelo Maria Zatelli: Archivi Principatus Tridentini Regesta, Sectio latina, hg. von P. Frumenzio Ghetta und P. Remo Stenico, Trento 2001. Kink, Rudolf (Bearb.): Codex Wangianus. Urkundenbuch des Hochstiftes Trient (Fontes rerum Austriacarum, II. Abt., 5), Wien 1852. Kühebacher, Egon: Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, Bozen 1991. Ladurner, P. Justinian: Die Edlen

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 518 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
del la chiesa a Riolagundo di Vinzenz Mairhofer del 26-12-1895 (fascicolo „Kirche, Bau und Kreuzweg - Benefizium", lascito Chronst) 197 Lettera del 1-3-1862 di un sacerdote di Lana di Sopra ai fedeli di Riolagundo (fascicolo „Aschbach - Benefizium. Inventare - Übergabe", lascito Chronst) 198 Lettera dell’Ordinariato di Trento al parroco Prünster del 24-7-1905 (fascicolo „Kirche, Bau und Kreuzweg - Benefizium", lascito Chronst) 199 Bozza del la lettera del cappellano esposto Amplatz al „Ministerium

für Kultus und Unterricht" del 1907 (fascicolo „Grundbuchanmeldungen für die Filialkirche Aschbach", lascito Chronst) 200 Bozza del la lettera del cappellano esposto Amplatz all'Ordinariato Arcivescovile di Trento del 3-2-1908 (fascicolo „Grundbuchanmeldungen für die Filialkirche Aschbach", lascito Chronst) 201 Lettera del 21-7-1935 (fascicolo „Kirche, Bau und Kreuzweg - Benefizium" lascito Chronst) 202 VCC 25-5-1887 203 Chronik der Stiftungen und frommen Legate ab anno 1883 (fascicolo „Stiftungen

per molti anni. igo Trascrizione di una lettera del 7-12-1847 e iettera di donazione di una santa messa dei 1-4-1852 (fascicolo „Aschbach - Benefizium. Inventare - Übergaben", lascito Chronst) igi Lettera di padre Prünster del 1-4-1902 alla k. k. Finanzprokuratur di Innsbruck (fascicolo „Aschbach Widum - Grundbuch" lascito Chronst), Rapporto sulla costruzione della chiesa a Riolagundo di Vinzenz Mairhofer del 26-12-1895 (fascicolo „Kirche, Bau und Kreuzweg - Benefizium", lascito Chronst) 192

VCC 1-6-1852; vedi anche VCC 29-2-1856 193 Lettera del 22-12-1856 (fascicolo „Aschbach - Benefizium. Inventare - Übergaben", lascito Chronst) 194 Lettera di donazione per una santa messa di Anna Pircher del 29-9-1858. Tra gli astanti e i testimoni vengono nominati il parroco di Lagundo Andreas Stecher e il prevosto di Riolagundo Josef Höllrigl. Non compare, invece, nessun cappellano esposto, tanto meno nei successivi documenti di donazione degli anni 1860,1877 e 1878. Solo nel documento

di donazione di Andrä Mitterhofer del 12-6-1883 compare di nuovo la firma di un cappellano esposto, Johann Paulmichl (fascicolo „Aschbach - Benefizium. Inventare - Übergaben", lascito Chronst). 195 Presumibilmente vi fu a Riolagundo, negli anni 1874/75, per un breve periodo un sacerdote nel la persona di Peter Pfeifer (A. M. Karner, Pfarrchronik I, pag. i25d). Karner definisce Peter Pfeifer cappellano esposto, anche se non specifica di quäle espositura fosse stato titolare. 196 Rapporto sulla costruzione

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 754 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
. Allo stesso modo agirono intorno al 1220 anche i signori di Enna, che erano di fatto al servizio del principe-vescovo di Trento e che in suo nome tutelava- no i diritti di signoria; ma nel XIII secolo subirono una pesante pressione politica da parte dei conti di Tirolo, a cui infine dovettero vendere i poderi e i masi. Accanto ai principi-vescovi di Trento, ai signori di Enna e ai conti di Tirolo, nel tardo Medioevo comparvero come coloniz- zatori anche le singole Rigi (regole) della Comunitä Gene

Tracce misteriose della preistoria e della protostoria a Trodena e dintorni Sintesi La zona di Anterivo e di Trodena e una delle aree archeolo- gicamente meno studiate del Sudtirolo. Nella sua “Südtiro ler Wallburgstatistik” Georg Innerebner sostiene l’ipotesi che sul Forchwaldspitz presso Trodena e sul Burgstall di Anterivo sorgevano un tempo dei Wallburgen [castellieri, n.d.t.], rna questo non puö essere sostenuto con chiare evi- denze archeologiche. Forchwaldspitz (1285 m), un colle

al centro di un’estesa zona boscosa che, dall’ampio avvallamento prativo di Rungganö sale gradualmente verso nord-ovest, a causa del la strana conformazione e di una gettata di pietre di 150 m 2 , fittamente ricoperta di vegetazione, solleva numerosi inter- rogativi, che solo attraverso estesi scavi sistematici possono essere chiariti. Strani resti di muri si sono conservati sul terrazzo del versante [? pendente (?)] detto “Katzenschrot” nella zona boscosa a sud-est di Trodena. Si tratta di un impianto

largo approssimativamente 30 metri, fittamente ricoperto di ve getazione. Dato che fino ad oggi non e stata effettuata alcu- na indagine sull’andamento dei muri e sul sito, non e possi- bile fare alcuna asserzione sull’antica funzione di questo impianto. Non sono chiari neanche gli antichi resti di rocca e di torre presso “Oansiedl” (II Romito) sul bordo del pianoro a sud-est di Trodena, situato a circa 400 metri sopra il Passo di San Lugano. I resti di muri parzialmente scavati indicano una

struttura architettonica a forma di torre, dovrebbero perö appartenere all’impianto di un castello medievale. Nemmeno di un insediamento preistorico sul Burgstall si e riusciti fino ad oggi ad avere una prova archeologica. La cupola del colle, situata a 1411 m di quota, si presenta in- confondibile sul margine della superficie prativa a sud- ovest di Anterivo. Benche la denominazione del luogo sembri fare riferimento all’esistenza di un insediamento o di un luogo di culto preistorici, non e stato

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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
Truden
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Seite 771 von 783
Autor: Pernter, Michael [Red.] / hrsg. von der Gemeinde Truden. [Koordination: Michael Pernter]
Ort: Lana
Verlag: Tappeiner
Umfang: 744 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturangaben. - Beil. 2 u.d.T.: Cronaca di Trodena
Schlagwort: g.Truden ; s.Heimatkunde ; f.Aufsatzsammlung<br>g.Truden ; z.Geschichte ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III 242.329
Intern-ID: 420970
da Ora attraverso Cavalese fino a Predazzo; nel 1907 fu realizzata, con la linea postale su cor- riera nella tratta Egna - Predazzo, la prima installazione di questo tipo nell’impero austro-ungarico, che veniva utiliz- zata volentieri soprattutto dai turisti. I progetti per il colle gamento della Val di Fiemme con una linea ferroviaria ri- salgono agli anni Ottanta del XIX secolo; ambienti italiani privilegiavano una linea da Trento attraverso Lavis e la Valle di Cembra fino a Cavalese e Predazzo

i treni a vapore durava 3-4 ore. Nella zona di Trodena la ferrovia della Val di Fiemme correva sostanzial- mente parallela alla strada; a Pausa e a Fontanefredde c’era una fermata, cosi come a San Lugano, che allora non faceva ancora parte del Comune di Trodena. Nel 1919 le Ferrovie Statali Italiane continuarono que sto servizio sulla linea della Val di Fiemme, ma nel 1928 cedettero la concessione di quella tratta. I nuovi gestori, la Societä Elettrica di Trento e la Magnifica Comunitä Gene rale

zione di doversi fare carico di altre persone bisognose di as- sistenza. All’inizio dcl XX secolo Trodena registra una forte emigrazione; tra il 1901 e il 1919 quasi 60 abitanti di Trodena ottennero il diritto di cittadinanza in altri comuni, soprattut- to nella Bassa Atesina cosi come nelle cittä di Bolzano, Merano, Chiusa e Bressanone. Una prima disposizione di legge sul controllo dei matri- moni si ebbe al tempo del governo bavarese in Tirolo (1806-1813/14). Nel 1820 l’Austria confermö

il controllo dei matrimoni per i servitori, per i garzoni, per i lavoratori a giornata e per i residenti senza cittadinanza. Nel 1850 le di- sposizioni in materia di matrimoni addirittura s’inaspriro- no: da allora furono sottoposte al consenso di matrimonio tutte le persone il cui reddito non fosse assicurato nel tem po. Nel 1869 il Tirolo ritornö alla legge del 1820, mentre in tutti gli altri territori della corona austriaca ogni forma di restrizione matrimoniale fu eliminata. A Trodena le dispo- sizioni

in materia di consenso matrimoniale furono appli- cate rigorosamente; l’etä canonica per sposarsi talvolta era ancora piü elevata che nel resto dcl Tirolo, dove gli uomini si sposavano in media a 33 anni, le donne a 29. Le richieste di autorizzazione al matrimonio mostrano la tendenza a ri- spettare le direttive dclle autoritä, che tenevano in partico- lare considerazione il possesso, il patrimonio, il diritto di residenza assicurato e la buona reputazione. Christoph Haidacher Storia del traffico

20
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Geschichte , Südtiroler Dorfbücher
Jahr:
2005
1000 anni di Lagundo
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Seite 286 von 810
Autor: Kiem, Maria / [Autori: Maria Kiem ...]
Ort: Bolzano
Verlag: Athesiadruck
Umfang: 801 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Mille anni di Lagundo Dt. Ausg. u.d.T.: 1000 Jahre Algund
Schlagwort: g.Algund ; z.Geschichte 1002-2002<br>g.Algund ; s.Heimatkunde
Intern-ID: 609844
agli alleati bavaresi. Quando le truppe di occupazione del la Baviera giunsero nel nostro paese, si ebbe addirittura la sensazione che il nuovo dominio sarebbe stato un sollievo rispetto agli anni passati. I pesanti tributi imposti dai Francesi vennero aIleggeriti dal Re bavarese e riguardo aH'autonomia tirolese, egli assicurö il mantenimento del Io statuto provinciale allora vigente. Egli garanti protezione e sostegno anche ai tre vescovi del la provincia (Coira, Trento, Bressanone). 214 Ma ben

di Trento per essere successivamente annessi aIla diocesi di Bressanone. Questo irriguardoso modo di procedere provocö la dura resistenza del clero locale alle disposizioni ed alle misure adottate dal sovrano che venivano applicate non solo all'organizzazione interna del le chiese, ma anche alle usanze religiöse. Di conseguenza il malcontento del la popolazione crebbe ulteriormente. Prima del la festa di Natale del 1806, ad esempio, fu proibita la messa di mezzanotte e nel 1807 fu ripristinato

Anche se i Tirolesi erano riusciti nell'intento di scacciare i Francesi, nel Tirolo e nell'Europa intera la pace si fece attendere ancora a lungo. Seguirono nuove guerre di coalizione che, per gli avversari di Napoleone, si conciusero tutte con la sconfitta. Le milizie del Burgraviato partirono molte altre volte per la guerra, anche in momenti in cui la nostra zona era da considerarsi al sicuro. 212 II passaggio delIe truppe, austriache o francesi che fossero, fu parti- colarmente dannoso per

la popolazione, poiche si doveva provvedere al vitto, all'alloggio e al cambio dei cavalli. La chiesa del convento di Maria Steinach, ormai abbandonata, ma nel la guale ogni tanto veniva letta messa, fu usata, ad esempio, come deposito militare e da allora andö lentamente in rovina. 213 La pace di Presburgo che, segnö la fine del la terza guerra di coalizione, nel dicembre del 1805 ebbe gravi ripercussioni sul Tirolo. La terra tra i monti venne ceduta dall'Austria aIla Francia, che a sua volta la cedette

presto ci si rese conto che queste promesse non sarebbero state mantenute. Nel 1808 il Presidente del Consiglio dei Ministri bavarese Montgelas, che sosteneva l'organizzazione centralistica del regno, omologö il Tirolo alle altre province bavaresi. II consiglio provinciale venne sciolto, la giustizia segui nuovi regolamenti e la provincia fu suddivisa in tre circoscrizioni amministrative (Innkreis, Eisackkreis, cui apparteneva anche il Burgraviato, ed Etschkreis - circoscrizione dell'lnn, dell'lsarco

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