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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 252 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
autocorriera a Pinzolo e a Madonna di Cam piglio; Cles (m. 658), indi al Rifugio Péller; Caldea (m. 68*2). indi al Rifugio Péller; Malè (m. 738), indi al Rifugio Péller. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Levata di campagna al 25.000. Tavolette: Sténico, Tione, Terlago, Trento, Pinzolo, Cima Tosa, Cima Brenta Carisolo, Molveno, Dimaro, Spormaggiore, Tuenno, Cles. — Grande carta topografica del Regno d'Itdlia al 100.000 Foglio XXII ( Trento). Consociamo ite Turistica Italiana , Milano

a m. 2108 sulla Roda della Paganella, in vista di Trento, in po sizione dominante, dalla quale si gode la vista stupenda della V. d'Adige e dei monti che la incoronano, delle Dolomiti, del Bondone, del L. di Garda, delle A. di Ledro e delle Dolomiti di Brenta. Fu ideato da Cesare Battisti, al quale è dedicato ed è di proprietà della sezione di Trento del C.A.I. È un edificio in muratura che può alloggiare 25 persone. E sempre aperto n funziona come alberghetto. Categoria A. ACCESSI a) Da ZAMBANA (m. 215

Generalità. GRUPPO DI BRENTA Carte, p. 200,216,232. 191 vie d'accesso Si accede al grappo dalle seguenti stazioni ferroviarie e tranviarie : Trento (m. 193), indi per autocorriera a Ponte delle Arche, a Sténico, a Pinzolo, a Madonna di Campiglio, a Mol veno; idem, quindi per autocor riera a Zambana, indi con teleferica a Fai, a piedi, ad Andato e in autocorr . a Mol veno; Mezzocorona, indi per autocorriera a Molveno; Riva (m. 79), indi per autocorriera a Molveno; Idro (m. 216), indi per

. Gruppo di Brenta. Carta delle zone turistiche al 50.000. A colori. È la migliore carta del Gruppo, espressamente rilevata a scopi alpinistici, ricchissima di quote, di rara evi denza e di efficacissima e sorprendente precisione di rappresentazione del complicato terreno di natura dolomitica. Anche la nomenclatura è rispon dente a quella locale ed a quella in uso negli ambienti alpinistici. Le quote riferite nella trattazione del gruppo nella presente Guida sono prese da questa carta. Carta d'Italia

al 250.000. Foglio 5 {Trento). Deutscher u. Oesters. Alpes-Verein, Karte der Brentagruppe 1: 25.000 (1908). Rilievo e disegno di L. Aegerter; stampa di G. Freytag e Berndt, Vienna. Stazione di cura e turismo di Campiglio : Carta dei dintorni di Ma donna di Campiglio , 1: 25.000, a colori. Annessa alla Guida di C. Pfeiffer e in vendita anche separatamente sul luogo. Molto accurata per l'indica zione dei sentieri che si diramano dall'importante stazione. 48 - Rifugio Césare Battisti sulla Paganella Sorge

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 129 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
di Trento e di Pe- scantina. Verso il maggio dello stesso anno la Compa gnia, ricorsa ad Innsbruck, rientrò peraltro nel parziale possesso delle sue prerogative. Ma, gli ulteriori passi fatti dall’istituto di Bolzano che promosse, tra l’altro, un’a zione comune con la Camera Primaria di Commercio di (168) V. un’esposizione in data 16 dicembre 1803, in C. R., lib. 48. n. 2, dovuta al cancelliere Plattner ; v. pure un memoriale dei montanari di Nova Ponente, Nova Levante e Valdagno, in C. R., lib

. 45, n. 23. Numerosi sono i memoriali e gli esposti contro la Compagnia di Sacco dovuti al suddetto Plattner che, in qualità di attuario prima e di i cancelliere poi, fu, tra gli anni 1797-1817, alle dipendenze del Magi strato Mercantile ed alla cui opera tenace ed instancabile si dovè in gran parte la definitiva soppressione della Compagnia stessa. V., di lui, una « Geschichtliche Darstellung der für den Tyrolischen Transito- handel so schädlichen Existenz des privilegirten Saccoischen Speditions- monopois

», in C. R lib. 46, n. 2; v., inoltre, in C. R., lib. 54, n. 11. (169) Con il pretesto di nuovi aumenti reclamati dai propri zattieri e di maggior oneri a suo carico, anche per la penuria del legname che lasciava prevedere occorrenze straordinarie per il proseguimento delle spedizioni, la Compagnia aveva tentato, sul finire dell’anno precedente (1805), di carpire sensibili aumenti sul prezzo di condotta sia per Ve rona che per Trento, Rovereto e Tortole. Il Magistrato aveva ottenuto però dalle Autorità del

il loro giogo, al quale non avevano modo e possibilità di sottrarsi (168). Ma i giorni della Compagnia erano ormai contati. Una prima temporanea sospensione dal godimento del privilegio, provocata, fra l’altro, dalla richiesta di nuovi aumenti, seguì tra il gennaio e il febbraio dell’anno 1806 (169). Il Magistrato Mercantile assunse diretta- mente, per mezzo di suoi deputati, la gestione delle spe dizioni di merci. Il trasporto di queste veniva effet tuato con barche delle Arti Nautiche

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 71 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
di Trento osservava, in un suo Pro-Memoria del 14 febbraio 1759, che la progettata modifica del ponte, nel tratto stabilito dalla deputazione mercantile, rendeva cer tamente più difficile il passaggio con carico, derivando ad una parte del piano del ponte, coll’alzamento, una sensibile pendenza, per cui « all’incomodo della salita si- accompagnava maggiormente il pericolo del ribalto alle pesanti botti deH’olio. e della mercanzia e grano, che quasi sempre venivano scaricate sulla Riva meridionale

so lamente la gran Porta della Muraglia di recinto e l’altra contigua detta di Briamasco, ma proporzionevolmente tutta quella contrada ancora, ed in seguito li portici e botteghe di tante case ivi situate ». Il can celliere Rosmini, polemizzando con la Città di Trento, commentava a questo punto: «Addio commercio e transito del povero Tirolo se tutto questo si deve attendere ! Sarà meglio porgere una fervorosis sima supplica a tutta la numerosissima schiera de’ tarli, acciò presto roda e riduca in polvere

li legnami del ponte. Per alzare quelle due benedette 'pile delI’Asinone, vengono ora solamente in campo la gran Porta della Muraglia, l’altra di Briamasco, tutta quella contrada, li portici e botteghe di tante case ivi situate, e piano piano sto a vedere che si dovrà alzare e riedificare tutta la città di Trento... » (v. la re lazione del Rosmini alla Camera Aulica, in replica alla precedente, in data 27 ottobre 1759).

le barche. Per le spese, un privato (82), d'accordo con la deputazione mercantile, si era offerto di sopperire ad esse, per il tratto suddetto. Ma, al momento di dare ini zio ai lavori, nuove difficoltà erano insorte, pretendendo l’Autorità consolare che essi dovessero estendersi alla parte riguardante Briamasco, affinché l'opera non riu scisse disdicevole ed incomoda al passaggio (83) e prò- (82) Questi era Giuseppe Offner, cittadino e negoziante di Trento. (83) Il Magistrato Consolare

dell’Adige, e tradotte in città per la. porta detta di Briamasco, distante in retta linea soli due passi, ed un piede e mezzo dall’altra, che conduce alla città; e però convenendo voltare in un subito, nel pendio dell’alzata, reste ranno quindi li carri sempre sottoposti al pericolo di disgrazia », Per cui, come si osservava in un’esposizione del 20 settembre successivo alla Rappresentanza e Camera Aulica dell’Austria Superiore, sì ac compagnava all’impresa « l’impegno indispensabile di alzare... non

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 307 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
Ri f. Candriai. BONDONE-STIVO Carta, pag. 200. 231 57 - Rifugio Candriai Sorge a circa m. 1000 sulle falde del costone che il Palon manda verso 791 N, al margine superiore dei castagneti che digradano verso Sardagna, presso la carrozzabile e vicino ai capannoni della Colonia Alpina Regina Margherita. Bidente posizione, con bella vista dei monti a E e a N di Trento, soprattutto della raganella e del Rifugio Cesare Battisti. È dedi cato ai volontari Trentini caduti nella guerra di redenzione

. E una bella costruzione in muratura, a due piani, con sala da pranzo e di ritrovo, una grande cucina; è capace di un centinaio di persone, e stanze da letto per circa 30 ospiti. Appartiene a un consorzio fondato tra i soci della S.O.S.A.T., sottosezione del C.A.I. di Trento. Durante l'inverno è aperto tutte le domeniche e le feste ed è punto di sosta degli sciatori; l'estate tutti 1 giorni, con buon servizio d'albergo. Seivizio d'autobus da Trento, t fu. ACCESSI a) Da TRENTO (m. 193). 1) per

Sabdagna (m. 571; km. 10 .3). La strada del Bondone Luigi Bazza si distacca dalla 792 Statale N.° 45 bis Gardesana Occidentale alla svolta, km. 2, Bellavista, chiamata anche Montevideo. Con numerose svolte, in più punti allargata e modificata, la strada guadagna quota fin che giunge sul piccolo pianoro, dov'è il paese di Sar dagna (m. 571 ; km. 6). Dopo il paese, la carrozzabile s'in nalza lentamente e con continue svolte fra i castagni, giun gendo sulla verde spianata di Candriai (m. 970; km. 10.3

), dove sorge il Rifugio di Candriai (m. 1000). Ampio ed interes sante panorama in tutte le direzioni, tranne verso S. Il) per la Strada vecchia (ore 3). Passato l'Adige e il sobborgo di Piedicastelto, si sale per 793 la mulatt. vecchia, ripida e sassosa, che si stacca a sinistra e si snoda fra alti muri e cespugli, sulle pendici orientali e set tentrionali del Dosso dell' Vccelliera (m. 499). Bella vista sulla città. Dopo il A taso di S. Antonio, si sbocca sulla carrozzabile che si percorre per breve

tratto, poi si volta di nuovo a sinistra per la mulattiera, o, sempre a sinistra, per ii sentiero, che ab brevia il tragitto, giungendo ad una cappelletta, dove conver gono tre strade che portano al paese di Sardagna (m. 571; ore 1). Dopo la piazzetta, si lascia a destra la carrozzabile e si prosegue per la mulattiera fino al Rifugio (m. 1000; ore 2-3). Ili) per la Funivia Tbento-Sabdagna (ore 2 .15). Nei pressi del Ponte di S. Lorenzo, fra l'Adigetto e l'Adige, 794 sorge la stazione inferiore della

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 283 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
bella, elegante costruzione in muratura, a due piani, fornita di bella ter razza all'aperto, di cucina, di una vasta sala da pranzo, di camere parti colari (decorate da graziosi motivi floreali alpini) e di dormitorio co mune; offre complessivamente ricetto a 35 persone ed è collegato telefo nicamente con Madonna di Campiglio e col Rifugio Pedrotti alla Tosa. È dotato di servizio di alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. È di pro prietà della sezione di Trento del C.A.I. La sua magnifica

Tuckett, quando quest'ultimo si trova al completo. È fornito di stupenda e ariosa sala da pranzo, di camere par ticolari e di dormitori in comune. È esercito ad alberghetto dal mede simo conduttore del precedente, nella medesima epoca. Quando è chiuso, le chiavi si trovano depositate presso la sez. di Trento del C.A.I., proprie taria, e presso le guide e portatori patentati della medesima nella regione. ACCESSI a) Da P1NZOLO (m. 770; ore 5.30). Da Pinzolo si procede come nell'itinerario N.° 674 fino

nn. XII Apòstoli. GRUPPO DI BRENTA Carte, p. 200 e 216 213 b) AI RIFUGIO TUCKETT (m. 2268; ore 1.30). Si segue verso NO il sentiero dei Brentei, già descritto '30 al N.° 684, traversando per via il Passo dei Casinei, fino al Rifugio (m. 2271; ore 1.30). 53 - Rifugio Tuckett Sorge a m. 2271 al limite occidentale di un largo giadone sotto lo 731 zoccolo del Castelletto inferiore di Vallesinella, proprio allo sbocco del mae stoso vallone scendente dalla Bocca di Tuckett verso la VallesinelJa.È una

posizione fa sì che il Rifugio costituisca di per sè la meta di una consigliabilissima gita: dal terrazzo antistante si gode infatti, oltre la visione della Cima di Brenta (la più alta del settore settentrionale e la seconda in altezza assoluta del l'intero gruppo), con le attornianti Cime di Mandron e di Campiglio e con la costiera impressionante dei due Castelletti e della Cima Sella, anche il panorama stupendo sul Gruppo della Prcsanella e le lontane cime del gruppo dell'Órtles. È dedicato alla

memoria del celebre alpinista inglese, F. Fox Tuckett, che primo calcò la Bocca omonima, la C. di Brenta e altre importanti vette del gruppo. Accessi, traversate e ascensioni sono cornimi al Rif. Q. Sella, v. sotto. 54 - Rifugio Quintino Sella Sorge a pochissimi metri di distanza dal precedente. Dedicato alla 732 memoria de] fondatore del Club Alpha Italiano, è pur esso una bella ed elegante costruzione a due piani, la cui funzione è ridotta però, al presente, a quella di dipendenza del Rifugio

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 8 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
, il camminatore del l'Alpe ; ne renda sicura e limpida la visione, ne accresca l'ar dore, ne riscaldi lo spirito. Dall'alto della Paganella, la grande ombra placala del Mar tire, poeta, soldato ed alpinista, in faccia a Trento vigila ed assiste. Angelo Manaresi La redazione della prima edizione del presente volume è dovuta : al Dr. V. E. Fabbro , di Trento, principale collaboratore dei due primi volumi della serie « Da Rifugio a Rifugio », per i grupp iÓrtles-Cevedale, Alpi di Val di Non, Bondone-Stivo

delle Alpi di Val Ledro; la Sezione di Trento del C.A.I., che rivide la parte riguardante il gruppo di Brenta; la Sezione di Verona del C.A.I., che curò la revisione del Monte Baldo. A tutti coloro che hanno contribuito a quest'opera il C.A.I. e la C.T.I. esprimono grazie vivissime. L'opera è stata curata dall'Ufficio Guide della C.T.I. diretto dal Sig. Giu seppe Vota , Vice Segretario della C.T.I., con la collaborazione del Sig. Ore ste Ferrari , mentre l'aggiornamento del presente volume è stato

PREFAZIONE come un tempo, nidi di passione o mascherali fortilizi contro di noi, ma italiche accoglienti case, aperte agli ospiti di tutto il mondo. Sul tetto, di fronte all'Alpe, i colori d'Italia urlano nel cielo e nel vento una intangibile, compiuta unità di frontiere e di cuori: nell'ombra del rifugio, che odora di resina e di calce, è il cuore fraterno dei custodi della montagna. Accompagni questa guida, sulle cime e traverso le forcelle, di vetta in vetta, di capanna in capanna

e Monte Baldo; al Dr. graltiero LAENO, per i gruppi Adamello-Presanella e Dolomiti di Brenta ; a Oreste Ferrari per le Alpi di Val di Ledro. Gli itinerari hanno subito un'accurata revisione da parte di persone ed enti pratici dei luoghi. Ricordiamo in modo parti colare la Sedane di Milano del C.A.I., che rivide la parte riguardante il gruppo Órtles-Cevedale ; la Sezione di Brescia del C.A.I., che riscontrò gli itinerari del gruppo Adamello-Presanella; la Sezione di Riva sul Garda che rivide il gruppo

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1939
Regesto dei documenti dell' Archivio Capitolare di Trento dal 1182 al 1350 : conservati del R. Archivio di Stato di Trento.- (Regestum Ecclesiae Tridentinae ; 1)
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Seite 6 von 479
Autor: Außerer, Karl [Hrsg.] / a cura di Carlo Ausserer
Ort: Roma
Umfang: XVI, 456 S.
Sprache: Italienisch; Lateinisch
Schlagwort: c.Trient / Archivio Capitolare;z.Geschichte 1182-1350;f.Urkunde
Signatur: III 102.556/1
Intern-ID: 105509
Il seguente Regesto fu fatto in base a quella parte dei più antichi documenti dell'Archivio Capitolare di Trento, che tuttora si conservano nel R. Archivio di Stato a Trento. Pri ma formavano parte. dell'Archivio della Cattedrale di Trento, donde furono trasportati, dopo la secolarizzazione del Vesco vado (1803), nell'Archivio Governativo di Innsbruck. Il primo elenco di questo archivio a. noi noto, è quello del I2 74 ( n - 109 del seguente Regesto) ; uno posteriore fu fatto alla fine del

secolo XII. dal notaio Odorico de Marianis e si trova nell'Archivio Capitolare di Trento nel Seminario mi nore (1). Altri elenchi furono fatti da Francesco Felice degli Alberti in «Miscellanea Alberti » (2), ed al tempo della con segna dei documenti all'Archivio di Innsbruck (3). Dopo la guerra mondiale, in seguito al trattato di S. Ger main, quella parte dell'Archivio Capitolare, che a suo tempo (1803) era stata traslocata ad Innsbruck, venne restituita al Regno ed incorporata nel R. Archivio

di Stato di Trento. I documenti tuttora conservati nell'Archivio di Stato, ri masero in gran parte ignoti ; solamente alcuni di essi servirono al Voltellini come fondamento per la sua Storia dell'Ammini strazione Ecclesiastica della Diocesi di Trento nei secoli XII (1) C. 30, n. 10. (2) Trento, Biblioteca Civica (Ms. 9-14). (3) Ci. Tiroler Urkundenbuch. I. Abt. : Die Urkunden zur Geschicke des Deutschen Etscktandes und des Vinschgaus. Bearbeitet von Franz Huter, Inns bruck, 1937, P. L e segg..

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Bücher
Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1939
Regesto dei documenti dell' Archivio Capitolare di Trento dal 1182 al 1350 : conservati del R. Archivio di Stato di Trento.- (Regestum Ecclesiae Tridentinae ; 1)
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Seite 7 von 479
Autor: Außerer, Karl [Hrsg.] / a cura di Carlo Ausserer
Ort: Roma
Umfang: XVI, 456 S.
Sprache: Italienisch; Lateinisch
Schlagwort: c.Trient / Archivio Capitolare;z.Geschichte 1182-1350;f.Urkunde
Signatur: III 102.556/1
Intern-ID: 105509
Vili PREFAZIONE e XIII (i). Singoli documenti dell' Archivio Capitolare, esi stenti nel Seminario minore di Trento, pubblicò il noto storico del Trentino Sac. V. Zanolini (2), il quale fece anche la pubbli cazione dei Documenti riguardanti le terre dell'Alto Adige dal 1147 al 1400 (3). Il seguente Regesto dà un elenco dei più antichi documenti dell'Archivio Capitolare, tuttora conservati nel R. Archivio di Stato a Trento, e che vanno dal 1182 al 1350 : in complesso 368 originali o derivati

Verwaltung der Diöcese Trient im 12. und. 13. Jahehunder. II. Ein Verei- chnis der kirchlichen Benefizien der Diopese Trient vom Jahre 130g. Zeitschrift des Ferdinandeums für Tirol und Vorarlberg, III, Folge, 33. Und 35. Heft, Innsbruck, 1889 und 1891. {2) Spigolature d'Archivio. Programma del ginnasio pr. vescovile di Trento 1903-1905. (3) Documenti sulle terre dell'Alto Adige dell'Archivio capitolare di Trento fino al 1400. Archivio per l'Alto Adige XXV, I., 1930, p. 135-226 e XXV, II, p. 467-557

dalle imbreviature notarili dette tran sunti, tutti scritti su pergamena ad eccezione di una sola copia scritta su carta (4). La scrittura di tutti i documenti è la solita scrittura notarile del paese su pergamena di diversa grandezza. Non essendo la grandezza della pergamena di nessun signifi cato, giacché i notai usavano sempre prendere qualunque pez zo di pergamena, che fosse per il momento a disposizione, nelle note non ho creduto di menzionare detta grandezza. Mia unica intenzione era

di offrire, col solo Regesto, allo studioso un immagine fedele all'originale, il più possibile ; poiché una riproduzione integrale degli strumenti notarili, con le loro continue ripetizioni di frasi e di formule, non mette conto. A tale scopo ho adottato e seguito le parole e le frasi del l'originale, interpolando altri termini solamente per completare le frasi in caso di necessità. In tal maniera il regesto non offre (1) V qltelini, Hans von: Beiträge zur Geschichte Tirols. I. Zur geistli chen

. (4) N. 330 del Regesto. Omessi furono alcuni documenti, a causa del loro stato di conservazione : o essi non erano leggibili o talmente deteriorati, che la ricostruzione di un testo chiaro riusciva impossibile. (Sono i nn. 3, 8, 12- 33a, 37 a > 39, 46, 52. 54.55.57.121-123, 140, 143a, 144-147,'148a, 164, 176, 199, 264). Di questi farò menzione in altra occasione.

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 107 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
1810 dal cancelliere mercantile F. Plattner, per incarico delia Provvisoria Commissione Amministrativa del Circolo all'Adige in Trento (C. R., lib. 48, n. 21). Ne stralciamo varie notizie, che riguardano in genere la qualità del traffico ordinario fra i paesi del nord e del sud, le principali vie per le quali esso si svol geva e le tariffe usuali di condotta tra Bolzano e diverse località. Rispetto all’intero transito delle merci dall’Italia in Germania e viceversa, questo si valutava alcuni anni

Tirolo e dirette, per Venezia e per Chioggia, in altri stati, il movimento discendente di queste parve segnare una sensibile ripresa (129). Ma l’antica floridezza era or mai perduta per sempre ed essa non potè più venir ri presa, sia pure in minor grado, nemmeno quando, all’ini- zio del secolo successivo, con la soppressione, nel periodo bavarese ed italico, d’ogni sorta di privilegi e di priva tive dannose e con l’adozione di particolari provvidenze, la via dell’Adige lasciò sperare in una più

intensa anima zione dei traffici (130). (129) Tutte le merci comprese sotto le due categorie di Fiandra e di Germania che ; dirette per il territorio veronese a Venezia ed a Chioggia, erano destinate, per via di mare, ad altri paesi esteri, veni vano interamente esentate, dal novembre del 1793, dai dazi di transito fino allora pagati in Verona (v, il relativo proclama 30 settembre 1793, in C. R., lib. 38, n. 34). Quanto il commercio se ne avvantaggiasse, lo dimostra il latto che già nel successivo

anno 1794 le merci pervenute in Verona segnavano in soli undici mesi, con la cifra di 7153 colli, un aumento, sui 6929 dell'anno precedente, di colli 224 (v. l’accennata di stinta, in C. R ,, lib. 38, n. 34). Purtroppo, per gli anni seguenti, non siamo in possesso di sufficienti dati circa il movimento delie merci sul fiume. (130) V. anche Siegl-Leisching, op. cit p. 19 segg. Sullo stato del commercio e dell’economìa nel Tirolo agli albori dell'ottocento, resta un'interessante relazione stesa nel

avanti il 1810, a 90,000 cen tinaia. Calcolando la condotta da un confine all’altro del Tirolo a 5 fiorini per centinaio, ne derivava un utile per il paese di 450.000 fiorini annui. Le vie commerciali dove più intenso si svolgeva questo movi mento di merci erano, per le esportazioni, la strada di posta per Sali sburgo e, in tempo d’estate, quella per acqua, sulPEnno, da Hall in poi, per le quali veniva spedito tutto quanto era diretto dallTtalia nell’Au-

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 177 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
132 Generalità. ADAMELLO-PRESANELLA Carte, p. 120,136 e 152 Idro (m. 391), indi autocorriera per Creto, Breguzzo, Borzago, Pin- zoìo e Madonna di Campiglio; Riva sul Garda (m. 63), indi autocorriera per Tione e V. Rendena; Trento (m. 193), indi autocorriera per Tione, Borzago, Pinzolo e Madonna di Campiglio; Malè (m. 738), indi autocorriera per Fucine , per Pizzano, per il Passo del Tonale e per Madonna di Campiglio. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Grande Carta Topografica

del Regno d'itàlia 1:100.000. Fogli 19 (Tirano), 20 ( Adamello ), 34 ( Breno), e 35 ( Gargnano). La nomenclatura non corrisponde che in parte a quella da noi adottata. — Carta Topografica del Regno d'Italia di l:g5.000; Tavolette: F. 19: Capo di Ponte, Sònico, Édolo, V. Grande ; - F. 20: Ponte di Legno, Pasto del Tonale, Mezzana, Dimaro, Temù, C. Presanella, Carisolo, M. Adamello, Carè Alto, Pinzolo, M. Re di Castello, Bondo, Tione ; - F. 34: M. Colombine, Breno, Niardo ; - F. 35: M. Bruffione

, Lardaro, JDarzo, Condino, Bagolino. Consociazione Turistica Italiana , Milano. Gruppo Adamello-Pre- sanella, Carta delle zone turistiche d'Itàlia, al 50.000; Carta d'Itàlia al 250.000. Fogli 4 ( j Bérgamo) e 5 (Trento). Sci Club Milano. Gruppo dell' Adamello. Carta in 4 fogli, annessa alla Guida sciistica di M. Bernasconi (Milano, 1930). D. O e . A. V. Karte der Adamello und Presanella-Gruppe. Scala di 1:50.000, edia. 1918. La carta è limitata nella parte nord, escludendo la Valle di Sole

. 33 - Rifugio C. e G. Lanfranehi 447 Sorge a m. 2424, in magnifica posizione, presso i Laghi del Mandrone, in vista di tatto il nucleo centrale del Gruppo dell'Adamello, avendo di fronte le grandiose seraccate della Vedretta del Mandrone e delle Lòbbie e intorno a sè una incomparabile cerchia di cime, che in largo giro vanno dal M. Gabbiol per il Corno di Lago Scuro fino al M. Mandrone, alle Lòbbie, al Crozzon di Folgorida, Punta dell'Orco e Meni cigolo. Era, anteguerra, il più grande e il meglio

organizzato Rifugio-Albergo dell'intera zona, costruito su due piani, con ampio salone, dormitori e ca mere riservate. Distrutto dai tiri delle nostre artiglierie in azioni belliche, gli alpinisti ricorrono attualmente al più antico rifugio, accosto al primo, e che anteriormente era riservato alle guide. È una poderosa costruzione in muratura, fornita di 19 cuccette. Servizio d'alberghetto dal 1° luglio al 20 settembre. È gestito dalla sezione di Cremona del C.A.I. Categoria C. ACCESSI a) Da PINZOLO

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 382 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
INDICE DELLE LOCALITÀ 289 Tabaretta, Dosso delia 50 Tabaretta, Ghiacciaio della 74 Tabaretta, Passo della 50, 67, 70, 72 Tabaretta, Rif. 52, 65, 76, 87 Tabaretta, V. 50 Taiadisso 382 Tàio, Pra di 436 Tair 139 Talasso, Dosso 382 Tambari, Malga 861, 877 Tassullo, Malga 779, 782 Taviela, Punta 246, 251, 329, 352 Telègrafo, M. 872, 873, 881, 909 Telègrafo, Rif. (v. Pona G. sul Telè grafo) Telègrafo, V. del 899 Temù 614, 630 Terlago 665 Terlago alta, Malga 667 Termeno 434 Tèrmine, Dosso del 561

Tèrmine, Passo del 540 Tésimo, Masi di 423 Thurwieser, Passo di 56 Thurwieser, Punta di 56, 268 Tiarno di sopra, Malga 936 Tiarno di sotto 938 Tiarno di sotto, Malga 936 Tilly, chalet 750 Todesca 44*8 Tof Rondolan 712 Tolghe, Bàito, 858, 859, 889, 908 Tolghe, Lastè di 860, 862, 889, 904 Tolghe, Malga 908 Tomeabrù, M. 923 Tonale, Alberghi al Passo dei 398 Tonale, M. 380, 381, 391, 406 Tonale, Passo del 376, 379, 380, 389, 399, 400, 449, 450 Tonda, Casa 899 Tonolini Franco, Rif. 593, 612, 637 Topette

. Passo delle 518, 519, 520, 657 Tórbole 854 Tornes, Rio 429 Toro, Alpe del 11C Toro, M. 63 Torre di Pisa, la 718 Torri del Benaco 897 Torta, Dosso della 929, 931 Tosa, Bocca della 683, 707, 718 Tosa, Cima 688, 689, 706 Tosa, Rif. della 673, 679, 757 Tosa, Sella della 683, 718 Tosa, Vedretta inf. 688, 718 Tosa, Vedretta sup. della 688, 718 Tose, Le 705 Tóvel, Lago di 752 Trafoi 18, 49, 71 Trafoi, Cima di 269 Trafoi, Croda di 57 Trafoi, Passo di 38, 58, 59 Trafoi, Rio di 41, 49, 62 Trafoi

, V. di 41 Trafoi, Vedretta di 45, 54, 58 Tramontana, Pozza 680, 702 Trat, Bocca di 919, 921, 928 Trat, Malga 919, 920 Trat, prati di 919 Tratto Spin, Bocca 873, 877, 878 Tredenus, Forcellino di 585 Tredenus Meridionale, Cima 587 Tredenus Sett. Cima 585 Tredicèsima, Passo della 640 Tre Fontane Sante 41 Tre Fontane Sante, Cappelletta 49 Tre Ghiacciai, * Sentiero dei 45, 54, 259 Tremalzo, M. 944 Tremalzo, Passo di 940, 941, 944 Tremalzo di Tremósine, Malga 940 Trento 792, 798, 806 Trento-Sardagna, funivia 794

, 800 Tres, Corno di 436 Tre Sassi, Bocchetta dei 764, 765 Tresenga, T. 752 Tresero, Dosso 274, 339 Tresero, Pale di 274, 338, 339, 357 Tresero, Pizzo 252, 253, 335, 341, 364 Tresero, Vedretta di 252, 338, 339, 341, 342, 345 Tre Signori, Corno dei 372, 377, 383 Tre Vedrette, Sentiero delle 58 Triàngolo, Corno 589, 597 Tripla 655 Triveno, Corno di 554 Tuckett, Bocca del 685, 736, 738, 742, 745 Tuckett, Rif. 684, 730, 731, 755, 756, 757 Tuenno 752, 778 Tuenno, Malga di 759, 778, 779 Turrion Alto 754

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 117 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
ai Vicariati, con zattere si era dato il caso di ritardi estesisi fino a quindici giorni. (150) Il prezzo di condotta da Bolzano a Trento veniva fissato nella misura di car. 40 per ogni centinaio di merci, e per Rovereto di car. 421/2, più i car. 3 del dazio di Trento. Né la Compagnia né i mercanti trentini volevano però accordarsi sulla nuova tariffa. La prima aveva fatto presente altresì che sarebbe stata disposta a conce dere a questi la libertà del trasporto, per terra, di tutte le loro mer canzie

verno, il Magistrato Mercantile passò alla elaborazione d’una nuova tariffa di prezzi per la spedizione delle merci da Bolzano a Trento e a Rovereto. Tuttavia non sembra che fosse facile ottenere l’accordo fra speditori e mercanti interessati (150). Dopo Trento, le zattere proseguivano il loro corso fino a Sacco. Quivi aveva luogo uno smistamento delle merci, poiché, oltre a quelle destinate a Rovereto e ad altri terrestri ed inoltre abbastanza vicina a Bolzano. Per di più il prezzo di condotta

, stabilito dalla Compagnia, non era bene equiparato alla distanza, ed anche da ciò derivava la notevole differenza della spesa, rispetto alla condotta per terra. I mercanti tridentini sostenevano, per esempio, nel 1785, che, in luogo dei carantani 49 richiesti dagli spedi zionieri di Sacco, essi, con carri della Carraria di Trento o, per acqua, con barche àeWArte Nautica della loro città, potevano spedire al prezzo di car. 24 in patente nuova per ogni cento di Vienna, con un divario, calcolato l’aggio

della valuta, di car. 28 per centinaro. Anche i roveretani, da parte loro, asserivano di poter far condurre, sì per acqua che per terra, le loro merci con maggiore speditezza e si- curezza, al prezzo suddetto, in confronto dei car. 51 2/3 in patente ca merale esatti dalla Compagnia... Riguardo al ritardo derivante sovente, per motivi di varia natura, alla spedizione fluviale, sì osservava che mentre, con carri, si impiega vano da Bolzano a Trento due giornate, tre da Bolzano a Rovereto e quattro

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 91 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
altri, che dava luogo a delle diffe renze notevoli nell’esazione del dazio stesso. Secondo quanto praticato ab immemorabili , questo veniva pagato in Trento dai conduttori di Sacco, per conto dei commit tenti, a ragguaglio di collo, in conformità della nota ri lasciata dalla Dogana di Bronzolo, che specificava di tieri forestieri (del Vò). L’Arte si rivolse, nel 1802, per assistenza nella tutela dei suoi diritti contro la Compagnia, al Magistrato Mercantile di Bolzano. ( C . R., lib

I TRASPORTI SULL’ADIGE DA BRONZOLO A VERONA 89 sospensione del godimento del privilegio dei trasporti, in danno della Compagnia. Diversi dazi gravavano, come già accennato, le spe dizioni sull’Adige, Avanti la comparsa delle più recenti Tariffe per il Tirolo, che provvedevano ad alleggerire in parte, con un relativamente più moderato regime tribu tario, i trasporti terrestri e fluviali dalla gravezza di certe imposte, essi corrispondevano all’incirea alla metà del prezzo ordinario di condotta

. Dazi sulle merci, per non parlare di quelli applicati al legname da zattere e che do vevano pagarsi in Bronzolo, Trento, Sacco ed al Vò, erano esatti in diversa misura a Bolzano, Egna, Trento, Sacco ed altrove. Il dazio riscosso a S. Martino in Tren to diede anzi occasione ripetute volte, tra gli anni 1711- 1744, a contrasti e diatribe fra spedizionieri e mercanti da una parte e l’Autorità vescovile di Trento dall’altra. Il motivo ne era sempre il diverso modo di daziare pre teso dagli uni e dagli

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 70 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
Il Magistrato Mercantile aveva interessato vivamente il Governo dell’Austria Superiore per ottener di promuo vere, da parte dì quelle Autorità vescovili e consolari, i necessari provvedimenti per l’alzamento del ponte. Le trattative furono lunghe e laboriose e diedero luogo, tra il 1758 e il 1760, ad una vivace contestazione fra il Ma gistrato, nella persona specialmente del suo deputato, il cancelliere Francesco Giuseppe Rosmini, e la città di Trento. Si era proposto dal primo che l’alzamento

fosse limitato al tratto del ponte fra le due pile che formavano il cosiddetto canale dell’Aéinone, riservato al transito delle zattere cariche di mercanzie, cioè il primo canale dalla parte della città. Qualcosa di simile si era fatto, in torno al 1757, per quello opposto, compreso fra le due estreme pile verso S. Lorenzo, lungo il quale transitavano nenza della fiera di Senigallia, il Magistrato si era accollato le spese maggiori per lo scarico e ricarico di esse. Quale interesse avesse

per un intero anno, con danno notevole della casa speditrice. Questa, disgustata da un tale sconcerto, si valse da allora in poi, per ,l’invio del grosso delle sue merci, d’altra strada che non quella del Tirolo. Ed ecco che ora, ri chiamata dal Gumer al transito per colà, si prospettava di nuovo il pericolo di eguali disordini nella navigazione. Era appunto per evi tare il ripetersi dì questi, in un momento in cui i magazzini di Bol zano rigurgitavano di una quantità considerevole di mercanzìe

in attesa di essere inviate a destinazione, che il Magistrato aveva prov veduto, nel 1758, a far proseguire ad ogni costo, nell’interesse del commercio, le spedizioni, malgrado gl’impedimenti derivanti alla na vigazione dall’escrescenza delle acque.

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 251 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
da questo ponte va per Malè a Dimaro; ad O dal nastro stradale che risale la Val Melédrio, traversa il Passo di Carlomagno, e per Madonna di Campiglio e Pinzalo raggiunge Tione. L'asse principale del gruppo corre da NE a SO formando una lunga catena che si può suddividere in tre grandi sottogruppi: 1) il Massiccio della Pietra Grande, che comprende tutto il nucleo di vette a nord del Passo del Grostè, e nel quale si notano soprattutto le cime di Pietra Grande (m. 293 >), di Flavona (m. 2906), del Sasso

Alto (m. 2804), del Sasso Rosso (m. 2655), del Monte Péìler (m. 2320); 2) il Massiccio della Cima di Brenta, che comprende le più belle ed eleganti vette dell'intero gruppo, racchiuse nel settore fra il Passo del Grostè a N, il Passo della Vallazza a E, la Bocca di Brenta a S e la Val di Nambino a O; settore in cui culminano la Cima di Brenta (m. 3150), la Torre di Brenta (m. 3008), la Cima Falkner (m. 2990) ; 3) il nodo di Cima Tosa, che comprende tutte le vette a sud della Bocca di Brenta e che

stanno racchiuse fra la Val di Brenta Alta, la Val d'Àgola, il Vallone di San Vigilio, il Lago di Molveno e la Val delle Seghe coi Massodi. In questo nucleo si trova la vetta più elevata di tutta la catena, ossia la Cima Tosa (m. 3173); ed eccellono le altre vette del Crozzon (m. 3129), della Cima d'Ambii (m. 3102), della Cima del Vallon (m. 2968), del Cimon di Crésole (m. 2779), della Cima di Ghez (m. 2730). Separata dalla catena principale, rispettivamente dalla Val di Tóvel, coi Passi della

Gaiarda e della Vallazza e colla Val delle Seghe, ma pa rallelamente ad essa, si sviluppa un'altra importante catena, poco nota e poco frequentata, che costituisce i cosidetti Monti della Campa, tra i quali si estollono a maggior altezza la Cima di Val Scura (m. 2672), la Crosara del Fibbion (m.2672), la Cima della Gaiarda (m. 2639), il Croz del Ite (m. 2434). Resta a ricordare una catena che corre esternamente ad ovest del massiccio della Tosa, e che è costituita, dalla catena che dal Dosso del Sab

bione (m. 2101) va al Monte Iron (m. 1864), catena che è separata dal detto massiccio per mezzo delle valli d'Ägola e di Algone; infine la catena esterna, dal Lago di Molveno verso oriente, e che porta le vette del Fausior (m. 968), della Paganella (m. 2125), e del Monte Gazza. L'intero gruppo presenta aspetti di grande bellezza, che ricordano le più tipiche e pittoresche forme del paesaggio dolomiti*», con le pareti a picco, coi torrioni, coi campanili, con le guglie, con le creste seghettate

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 350 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
, Rica, Condino, Arco, Pranzo, Lardaro, Tione, Mal- cesine e Magasa. — Grande Carta topografica del Regno d'Italia 1:100.000. Foglio 35 (Gargnano). CoireocuziONB Turistica Italiana , Milano. Carta d'Italia al 250.000. Foglio 5 (Trento). 65 - Rifugio Nino Pernici alla Bocca di Trat. 918 Sorge a m. 1600, nelle vicinanze e a S della Bocca di Trat (m. 1581), sul versante benacense, in amena posizione, dalla quale si dominano a X le torri e i pinnacoli del vicino Como di Piehea (m. 2138) ; a NE, la vetta

., sezione di Trento del C.A.I. Bimane aperto, con servizio di alberghetti,'dal_15*giugno al 15 ottobre. Categoriali. ACCESSI a) Da BEZZECCA (ni. 697; ore 2.30). 919 Si prende la modesta carrozzabile che percorre la V. dei Concei, toccando Locca (m. 740) ed Enguiso (m. 759; ore 0.15); al bivio dopo il paese, presso la cappelletta, si va a destra per la ^carreggiabile ; all'altezza di Lenzumo, che sorge a sinistra, s'incrocia un'altra carreggiabile, proveniente da quest'ultimo paese, che si percorre

della Paganella e il Cornetto, e, d'infilata, oltre la depressione di Cèdine, le lon tane Dolomiti del Catinàccio; a E lo Stivo, e, nello sfondo, oltre la ridente piana di Arco e di Riva e il solco di Lòppio, le creste del Pasubio, Col Santo, Coni Zugna, Passo Buole e Cima Posta ; a SE la mole massiccia del Baldo e un tratto del Garda. Il rifugio è un lindo e solido edificio a due piani, con sottotetto e locali spaziosi capaci di 25 persone, fi di proprietà della sottosezione di Hiva della S.A.T

, varcando su un ponticello l'asciutto alveo del T. Assat. La stradetta sale subito a imboccare la V. di Vai, passando in mezzo ai fienili di Vignola e alle pra terie . nmantate di bosco. La carrareccia termina con l'ultima prateria ai piedi della tondeggiante Rocca, dove comincia una mulattiera che percorre il sassoso fondo della V. di Vai, am mantata in alto da folte pinete. Allo sbocco della V. dei Pozzi

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 6 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
; accidenti e naufragi, e vertenze cui davano luogo, 48-52. - Passi pericolosi: Serra- vallee la rosta Messora,' 52-58 ; la Chiusa e lo Scaranzano, 58-61 ; le roste di Gardolo (Tonerà e Ceschina),’61 ; la Moia di Calliano, 62; i ponti, di Gmund, Egna e Salomo,'62-67 ; il ponte di. S. Lorenzo in Trento, 67-71. - Il legname per l’allestimento delle, zattere, 71-73. - L’uso straordinario di barche per il carico delle merci, 74-75. - Scarsezza del legname e sue cause, 75-84. - La tariffa dei prezzi

di trasporto da Bolzano ai principali scali sul fiume, u Ì84-89. - Dazi e ripatici, il dazio di S. Martino a Trento, ' 89-91. - La Compagnia di Sacco ( contro il Magistrato Mercantile di Bolzano, in punto di giurisdizione,'91-96. Capitolo III. — La natura e l’organizzazione del transito lungo il Ti ralo, 97-98. - Il movimento discendente delle merci sull’Adige nei secc. XVII e XVIII, r 98-l 05. - Lo stato del commercio e dell’economia del Tiralo agli albori delPottocento^lOS-lO?. - Il rotolo o canaria

S O M MARIO Capitolo I. — La navigazione con zattere sull’Adige, S. - Gli spedi tori di Sacco e la loro più antica attività, il privilegio dell’arciduca Ferdi nando II e le successive conferme, 7-10. - Le compagnie di spedizioni avanti il privilegio del 1744, 'Il-14. - Il privilegio di Maria Teresa del 1744 e la ricapitolazione dei capitoli d’investitura,'14-45. Capitolo IL — Provvedimenti e cautele contro ibàgn amenti delle merci, 46-48. - Difficoltà e pericoli presentati dalla navigazione

di LaivesJ 108,’ la dogana di Bronzolo/ 109-410. - II canale navigabile tra Bolzano e Bronzolo,A 11-113. - Lo scalo di Trento, i mercanti trentini e i loro gravami contro la Compagnia di Sacco,'113-415. - I trasporti per Tórbole, sul Lago di Garda,Ä16. - La Dogana d’Isolo a Verona e le ispezioni dell’Ufficio di Sanità,M16-419. - La zattera, come mezzo di trasporto, e gli ZattienRl 19-122, - La soppressione della Compagnia privilegiata di Sacco,' 123-128. - La navigazione sull’Adige negli ultimi tempi

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Bücher
Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1939
¬Una¬ famiglia contadina dell'Altopiano del Salto
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Seite 57 von 60
Autor: Faccini, Giulio Cesare / Giulio Cesare Faccini
Ort: Roma
Umfang: 60 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Monografie di famiglie agricole ;16;
Schlagwort: g.Tschögglberg;s.Bäuerliche Familie;z.Geschichte 1939
Signatur: III A-37.618
Intern-ID: 551210
Bilancio dd risparmio- 1. Dal bilancio del reddito netto. 2. Le prestazioni di servigi si riferiscono a quelle conferite alla famiglia dal calzolaio e dal barbiere i quali, via via durante l’anno, vennero compensati con scambi di lavoro (trasporto della legna da ardere) che si valuta in Lire 88. :s. 7 % sul valore di L. 3.849 - (nolo al netto della manutenzione). 4. S. E. il Capo del Governo, nel 1934, ha devoluto un contributo di L. 50.000 a favore degli agricoltori di Meltina. Anche Giuseppe

M. beneficiò della generosità del Duce ricevendo una somma in denaro di L. 1.300. 5. Premio conferito a Giuseppe M. dalla Commissione prov. Granaria di Bolzano. 6. Avendo istituito la Cattedra, di Agricoltura dei campi sperimentali presso l’azienda M., fornì i seguenti concimi e sementi il di cui valore è stato calcolato anche agli effetti del bilancio del reddito netto. Nitrato di càlcio q.li 1,25 L. 97 Patate da seme » 1,50 » 75 Sementa di orzo selezionato » 0,05 » 5 Seme di trifoglio » 0,03 » 15 Totale

... L. 192 7. Il consumo di segale per l’alimentazione della famiglia e dei lavoratori risulta di q.li 17,24. In media, un q.le al mese, occorre per la confezione del pane, mentre il restante quantitativo viene adoperato por usi vari di cucina. 8. 9. 10. Scarso è il consumo dell’orzo (q.li 1 ) mentre elevato risulta quello del fru mento che è di circa un quintale al mese, nonché quello del grano saraceno, di q.li 3,04 in totale). 14. Vedasi nota 8 del bilancio del reddito netto. 10. Vedasi nota 9 dei

bilancio del reddito netto. 17. Trattasi di noci, fichi secchi, arance acquistate specialmente per i bambini. 19. Vedasi nota 18 del bilancio del reddito netto. 1 23. Trattasi di carne di vitello e di manzo acquistata specialmente durante l’epoca, della falciatura ed in occasione delle principali solennità religiose. 25. Vedasi nota 13 del bilancio del reddito netto. 26. Vedasi nota 14 del bilancio del reddito netto. 27-29. Vedasi nota 16 del bilancio del reddito netto - Il burro, in parte, viene

scambiato con altri generi (strutto, caffè, surrogati di caffo). 31-33. Il consumo della pasta, come quello dell’olio, è limitatissimo ; d’altra parte è largamente integrato dalle forti quantità di farine e di burro. 36. Il caffè viene preparato a base di surrogati del commercio, cui si aggiungono piccoli quantitativi di caffè autentico. Naturalmente viene utilizzato insieme al latte. Al fabbisogno di tale droga la massaia soddisfa col baratto di burro e uova per un- importo complessivo di L. 211,20

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Bücher
Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 115 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
magazzini ed altre co modità meglio avrebbero potuto garantirle dalle intempe rie e da qualunque danno (146). La prima tappa importante lungo il percorso della spedizione fluviale era Trento. I mercanti tridentini, come del resto quelli di Rovereto, avevano più volte tentato, dopo il 1744, di riottenere la libertà, per l’addietro go duta, della spedizione a proprio arbitrio sì per via terre stre che fluviale. Essi sostenevano che il privilegio mono polistico della Compagnia di Sacco si dovesse estendere

a progetti per il canale di navigazione, THirn già citato, e lo Stolz, Geschichtskunde der Gewässer etc., p. 337. (147) Un privilegio del duca Sigismondo conte del Tirolo, conte nuto in un diploma del 20 settembre 1463, accordava ai cittadini di Trento la libertà del trasporto, con propri mezzi terrestri, delle proprie

lizzazione del canale. Si osservava che l’impresa sarebbe stata tanto più facile in quanto che esisteva già un canale per l’irrigazione dei terreni circostanti e che sarebbe ba stato allargare e scavare più profondamente il letto di questo. L’opportunità d’una tale opera era anche sugge rita dalla maggior convenienza, per il commercio, che la dogana sorgesse, più che in un piccolo borgo come Bron- zolo, in Bolzano, dove più facilmente poteva vegliarsi sulla sicurezza delle merci e dove

unicamente alle merci dirette per Verona e non a quelle destinate al Trentino, non essendo dichiarato nella patente teresiana alcun loro preciso obbligo di doversi valere, per i trasporti da Bolzano a Trento, di essa. Ciò tanto più che, in forza di antichi privilegi, era stato loro espressamente concesso di poter condurre e far condurre le loro merci da Bolzano coi propri carri (147). Le risoluzioni ed i de- (146) C.R., lib. 43, n. 38, nella relazione già citata. V., per ulte riori notizie riguardo

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Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Sport, Spiel
Jahr:
1939
Ortles, Adamello, Brenta, Baldo e Adiacenze.- (Da rifugio a rifugio ; 3)
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Seite 306 von 387
Autor: Club Alpino Italiano
Ort: Milano
Verlag: Arti grafiche E. Calamandrei
Umfang: 291 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Ortlergruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Adamellogruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Brentagruppe;s.Schutzhütte;f.Führer g.Monte-Baldo-Gebiet;s.Schutzhütte;f.Führer
Signatur: I 87.740/3
Intern-ID: 328724
V- GRUPPO BORDONE-STIVO posizione e configurazione Il gruppo Bondone-Stivo confina a N con la valletta bagnata dal T. Vela, col piano di Cèdine, coi laghi di Terlago, di S. Massenza e di To- blino; a O con la valle del Sarca dalle Sarche fino al Garda; a S col passo di Nago, col lago di Lòppio e col R. Cameras; ajE con l'Adige da Trento a Ravazzonj. L'ossatura culminante della catena corre da NE a SO, paral lela al corso dell'Adige, divisa in due parti dal valico della Becca (m. 1577). Nella

del Regno d'Italia al 100.000. Foglio XXII CTrento). Consociazione Turistica Italiana , Milano. Carta d'Italia al 250.000, Foglio 5... Militargeographisches Institut , Vienna. Spezialkarte 1:75.000. Foglio Trento, Zona 21, Col. IV; Rovereto e Riva , Zona 21, Col. IV.

solatie. A S si apre la pìccola V. di Gresta, i cui villaggi si spingono fin quasi alla soglia delie vaste praterie di Bordala, ai piedi dello Stivo. La zona, che conserva tracce notevoli dei fenomeni glaciali, tra i quali le così dette marmitte dei giganti, descritte dallo Stoppani, è assai ricca di acque e di piante; vi abbonda la selvaggina. Turisticamente, la parte settentrionale è meglio organizzata e frequentata: un'ottima carrozzabile sale al Bon done da Trento; una funivia collega la città con

Sardagna; graziosi villini sono sorti a Candriai e alle Vaneze, stazioni di villeggiatura e di diporti invernali. rifugi e alberghi Rifugio Candriai (m. 1000); Alberghi delle Vaneze (m. 1300-1500); Rifugio Bondone alle Viotte (m. 1537); Albergo Stivo al L. di Cei (m. 918); Rifugio sullo Stivo Prospero Marchetti (m. 2000). vie d'accesso Si accede al gruppo dalle seguenti stazioni ferroviarie : Trento (m. 193), indi ai Rifugi Candriai, alle Vaneze e Bondone; Mattarello (m. 186) indi al Rifugio Bondone

alle Viotte; Villa Lagarina (m. 182), indi all'Alb. al Lago di Cei e al Rif. Pro spero Marchetti; Mori (m. 205), indi al Rif. Prospero Marchetti; Lòppio (m. 224), indi al Rif. Prospero Marchetti; Nago (m. 217), indi al Rif. Prospero Marchetti; Arco (m. 91), indi, per Bolognano, al Rif. Prospero Marchetti. cartografia Istituto Geografico Militare , Firenze. Levate di campagna al 25.000. Foglio N. XXII, Tavolette: Cavédine, Galliano Rovereto, Arco, Vezzano. Riva, Trento, Terlago. — Grande carta topografica

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