¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
importante specialmente per le rela zioni tra Venezia, Verona e Trento, era pure di utilità essenzialissima per «i commer cianti tedeschi del Tiralo meridionale e della parte anteriore di quello settentrionale (3) di non esser costretti a tenere la sola via di Verona e di poler scegliere quella che da Trento Scende per la Val Sugana dirigendosi di qui o lungo il Brenta, per Rassano a Padova, ovvero da Feltra, oltre il Piave a Treviso. Invece per chi veniva da Sterzing, poteva sin dalia valle Pusteria
« secundum usum ire per viam Latisane que nunquam stricta fuit». Della via di Portogruaro, come luogo di passaggio per mercanti, appare già in un patto conchiuso tra. Venezia e il Patriarca nel 1291 ed ivi era stato costruito un gran magazzino o fondaco (1) Liber Juris Civilis Urbis Veronae - Edito da B. Campagnola, Verona, 1728 - capi toli 230 écc. (2) A. Schaube - Sloria del Commercio dei Popoli Latini del Mediterraneo sino alla fine delle Crociate - Traduzione del Prof, Pietro Bonfante - in Biblioteca
dell’Economista, V Serie, Voi. XI - Torino, Unione Tipografica Editrice, 1915, pag. 112. (3) Oggi Trentino ed Alto Atesino. (4) Schaube - Storia del commercio dei Popoli Latini del Mediterraneo, pag. 533. (5) Schalk - Rapporti Commerciali tra Venezia e Vienna in Nuovo Archivio Veneto , Tomo XIII, pag. 71.