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Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1919
¬L'¬Alto Adige : cenni geografici e statistici
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Seite 11 von 105
Autor: Toniolo, Antonio Renato / Antonio Renato Toniolo
Ort: Novara [u.a.]
Verlag: De Agostini
Umfang: 74 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Landeskunde
Signatur: II 87.677 ; 1.088
Intern-ID: 88598
.no i dialetti ladini. I Longobardi, costituito nel vi e vii secolo il Ducato Trentino, contesero ai Bajuvari il dominio di Bolzano e del Merenese. Il do minio ecclesiastico di Ingenuino (605 d. 0.) vescovo di Sabiona (vesco vato trasportato attorno al mille a Bressanone) si stendeva come oggi fin oltre il Brennero ed era considerato come vescovato italiano. Nel 1027 furono eretti i principati ecclesiastici di Bressanone e di Trento, quest'ultimo considerato come feudo d'Italia, e i suoi con fini

si estendevano ad occidente oltre tutta la Val Venosta, tino a Ponte Alto dell'Imi, e ad oriente fino alla Chiusa. Quando nel .1363 si es ti use la famiglia dei Mainardi, conti di Tirolo, avvocati del Principe vescovo di Trento, la contea princi pesca del Tirolo passò ai duchi d'Austria, che favorirono con ogni mezzo la germanizzazióne della regione, ed estesero detta Contea alla Pusteria e oltre Brennero. L'Ampezza.no invece vi venne incluso sol tanto dopo le guerre combattute, fra il 1508 e il 1516, coi

Vene ziani. Nel 1531 al principato ecclesiastico di Trento veniva sottratto il territorio di Bolzano, restando invece la diocesi a.i vecchi limiti, cioè ormai più estesa del principato. Ad ogni modo esso durò, con una certa autonomia, fino al 1802, anno della secolarizzazione dei prin cipati ecclesiastici all' epoca della conquista francese, conservando inalterati i suoi confini fino a Rovere della Luna e lungo lo spar tiacque del Noce e dell'Avisio. Nel 1803 i principati vescovili di Trento

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Bücher
Jahr:
1919
Introduzione storico-geografica.- (Guida dei campi di battaglia); 1)
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Seite 33 von 165
Umfang: 159 S. : Kt.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 219.331/1
Intern-ID: 402920
Fra le due linee delle Giudicane si comunica per mez zo della rotabile Riva, Arco, Sarca; della carreggiabile del Colle di Ball ino (Riva, Arco), e per la mulattiera di passo Gaverdina (Bezzecca, Bond o). Linea di Vai Lagarina. Da Verona, risalendo la val le deli Adige, la rotabile tocca la conca di Rovereto, cen tro importante di comunicazioni radiali, ed 1 nodi stra dali di Trento, La vis, Egna, Ora e Bolzano. Qui entra nella valle dell' Isarco; attraversa poscia la popolosa e ric ca regione

di Bressanone-M iìMbacli-Mittewald, il no do stradale di Franzenfeste e raggiunge Innsbruck sempre seguita da ferrovia. Questa linea di comunicazione, nel tratto Verona Trento, è sussidiata da tre tronchi rotabili: a) Uno si svolge sulla riva destra dell Adige per Bussolengo, Rivoli, Avio, Mori, Nogaredo: b) Un secondo, a sinistra, per Grezzana e le Fittan- ze della Sega inette ad Aia: c) Un terzo, staccandosi dalla rotabile di riva destra a Pastrengo per Affi, Cavallo di Moveza, Brentonico, scende a Mori

. Questi due ultimi tronchi evitano completamente la stretta di Rivoli—Ceramo. C) COMUNICAZIONI ATTRAVERSO LA BARRIERA SUD-ORIENTALE. Dalla 1 inea: Vicen za, Bassano, Cornuda, Feltre, Belluno, Longarone, le co municazioni raggiungono la linea Rovereto, Galliano, Mattareilo, Trento, Egna, Brunico. Esse sono le seguenti:

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