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Titel A - Z

Titel Z - A

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Jahr:

1919

Introduzione storico-geografica.- (Guida dei campi di battaglia); 1)

Seite 155 von 165

Umfang: 159 S. : Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/1

Intern-ID: 402920

, 620, 665, 666 Vo, 841 Vobat'no, 883 Vodice, monte, 84, 85, 87, 88, 167, 175, 177, 224, 226, 228, 229 VodiI, monte, 93, 256 , 261, 272, 292 Vogersko, 131 Vogrinki, 257 Voicizza, 94 Volaja, passo di, 55 , 426 , 427, 429 Volano, 30, 847 Volargne, chiusa di, 853 Volarla, 274 Volciano, 883 Volkonjak, 91, 128 Volpago, 671, 678 Voltago, 575 Volzana, 262, 266, 274 Vrhavec, monte, 92 Vrsik Vrata, monte, 300, 304, 320, 323, 324, 325, 326 Vrzeljnom, monte, 323 , 328 Vueognano, alture di, 79 Zardo, 179, 229

Zagomila, 226 Zagara, 41, 57 , 59, 219 , 221, 225 Zagorie, 92 Zagradam, monte, 289 Zagradam, passo, 305 Zanè, 789 Za noli), 846 Za Kraju, 300 Zebio, casera, 775 Zebio, monte, 756 Zebrù, valle, 89 Zejer, valle dello, 36, 37, 46 Zellonkofel, monte, 55, 393 , 394, 396, 397, 398, 400, 401 Zemola, valle, 464 Zenson di Piave, 97, 98, 114, 622, 644, 645, 646, 651, 652 Zenson, Ansa di, 645, 652 Zermula, casera, 384 Zermula, monte, 382, 384, 388 Zero, canale, 644 Zeta, trincea, 87 Ziller, monte, 18, 21 Ziller

, valle dello, 18 Zingarella, montagna, 741 Zingari, casera, 584 Ziri, passo di, 36 Zogo, monte, 605 Zoldo Alto, 549 Zoldo, valle di, 25, 32 Z.ordo, col di, 495

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Kategorie:

Recht, Politik

Jahr:

1919

Trentino.- (Guida dei campi di battaglia ; 4)

Seite 57 von 268

Umfang: VIII, S. 711 - 958 : zahlr. Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Schlagwort: g.Trentino;s.Italienfront <1915-1918>;f.Führer

Signatur: II 219.331/4

Intern-ID: 370979

cheggiò e la bruciò barbaramente. Durante la nostra con troffensiva fu riconquistata dalle nostre valorose truppe. Da Asiago si può proseguire per Canove, per Cesuna o per la strada tra monte Kaco e Langabisa. Da Pria dell'Acqua a Casera Magnaboschi la strada è stata creata e costruita durante la guerra da operai borghesi sotto la guida del nostro genio militare. Dalla strada di Magnaboschi si può salire a monte Zoviello al l'osservatorio dell'artiglieria. Monte Zoviello fu teatro di aspre

lotte al tempo del l'offensiva austriaca del maggio 1916. Rimasero a lungo visibili le tracce delle trincee sconvolte e dei reticolati spez zati. Si racconta che il monte fosse coperto, dopo l'offensi va di un numero enorme di morti italiani ed austriaci. Da monte Zoviello, si abbraccia tutta la conca di Asiago col bivio di Camporovere-Canove di Roana che si stacca dalla stazione ora distrutta, indi la rupe di Campolongo, da cui scende un declivio pratoso sul quale si aggrappano Rotzo e Roana e più

a sinistra il Luserna e lo Spitz Tonezza, Campomolon, il Cimone e tutta la se rie di monti che coronano a nord l'altopiano di Asiago. Più lontano appaiono le cime di monte Verena, monte Cucco, cima Dodici e cima Undici. Prossimi, sulla destra, si staccano monte Erio, monte Interrotto, monte Zebio, il Mosciagh ed il Longara, costoni e cime che furono tutti teatro di aspra lotta durante le terribili giornate dell'offensiva. Roana e Rotzo sono al di là della valle dell'Assa. Si attraversa un ponte

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Kategorie:

Recht, Politik

Jahr:

1919

Trentino.- (Guida dei campi di battaglia ; 4)

Seite 95 von 268

Umfang: VIII, S. 711 - 958 : zahlr. Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Schlagwort: g.Trentino;s.Italienfront <1915-1918>;f.Führer

Signatur: II 219.331/4

Intern-ID: 370979

i numerosi feriti. Si ricorda, anzi, che nei giorni più turbino si Schio non avesse più una sola casa libera e che i feriti fossero ricoverati in aperta campagna, sotto tende improv visate. Da Schio la strada per monte Novegno sale leggermente verso Fabbrica Spole fiancheggiata da siepi vive, poi, diventando a ma no a mano più ripida e solcando un terreno intensamente coltivato giunge a Sant' Ulderico. Di qui, sempre a mezza costa, e in mezzo ai prati, si raggiungono i costoni di monte Novegno e monte

Cogolo, da cui si gode una splendida vista del Pasubio, del Majo, del Selug- gio e del Cimone. Prossimo, in tutta la sua rudezza, culmina il Pria Fora. Discendendo da monte Novegno si può, giunti a Santa Cateri na, prendere la strada che, costruita durante la guerra, attraverso Vallortigara-colle di Posina e colle Xomo scende a Posina (25,9 - 58,6) Grazioso villaggio, in fondo alla valle ove corre il torrente omo nimo. Contava 330 abitanti ed oggi è quasi distrutto totalmente dalle artiglierie

e dagli incendi. Monte Majo, Forni Alti, monte Alba serranno ad occidente la

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Jahr:

1919

Introduzione storico-geografica.- (Guida dei campi di battaglia); 1)

Seite 102 von 165

Umfang: 159 S. : Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/1

Intern-ID: 402920

tutto il novembre e il dicembre, il nemico gettò il iiore delle sue divisioni sull'altopiano d'Asiago e nella regione del mon te Grappa, fra Brenta e Piave. La lotta fu aspra, le no stre fanterie e gli alpini, decisi alla resistenza estrema, si immolarono eroicamente. Solo a prezzo di gravi sacri fici di sangue il nemico potè guadagnare terreno nella zo na orientale dell altopiano di Asiago occupando le Me- lette e monte Fior ma la cima di vai Bella perduta in dicembre venne ripresa in gennaio

; monte Tomba e Mon- fenera perduti nel novembre furono ripresi il 31 dicem bre dalle truppe francesi. La difesa del massiccio del mon te Grappa divenne grandiosamente epica: il nemico non passò quantunque nell 'ultima decade di dicembre aves se spinto interi battaglioni germanici dell Alpen Korps e scelte divisioni austro -ungariche contro monte Perti ca, Col dell Orso, monte Solarolo, monte Spmoncia. Gli obiettivi strategici che nella ebrezza del momentaneo trionfo si era proposto con la campagna

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Jahr:

1919

Piave, Cadore, Carnia.- (Guida dei campi di battaglia); 3)

Seite 29 von 337

Umfang: VIII, 327 S. : Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/3

Intern-ID: 402919

LA LOTTA ATTORNO AL PASSO DI MONTE CROCE Durante la guerra italo-austriaca, il Passo di monte Croce, fu teatro di viva lotta. Tanto per gli austriaci co me per gli italiani, esso aveva grande importanza, giacché, ■ attraverso il passo, i primi avrebbero potuto, per la vai J Grande scendere al But ed al Tagliamento, minacciando a tergo le truppe italiane operanti sull'Isonzo; e i secondi, ; per Pluken, raggiungere Mauthen, nella grande vallata del- j la Orava, una delle principali vie

d* invasione dell'Austria. ! Ma tanto l'operazione austriaca, quanto Y italiana, non presentavano molta facilità, data soprattutto la scarsa ca pacità logistica delle strade. Tuttavia, pur ridotte, le operazioni del Passo di monte Croce, ebbero la loro importanza e si svolsero con singo lare accanimento, sia per la conquista del Passo, sia per quella delle alture che lo contornano e lo difendono. Il terreno, sul quale la lotta si svolse, è, nella sua rudezza, bel lissimo. Una cortina di rocce orride

, precipita quasi a picco sul Passo di monte Croce, formando la parte orientale del passo stesso.

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 190 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

Era ini groviglio, lassù, di trincee, di reticolali e di caverne profonde. E grazie soprattutto al tiro di sbarrameli' to che il nemico poteva concentrarvi, incrociandovi i fuo chi e flagellandone tutte le pendici con una grandine inin terrotta di colpi, gli italiani, anche conquistandolo, non a- vrebbero potuto mantenervisi. Il monte Santo e Dol (novembre 1918) Da monte Santo si gode uno splendido panorama. Da monte Santo si ridiscende a Sella Dol, che anche offre un bel' lissimo panorama

a chi guardi dalla Sella verso la pianura: a destra, il diruto Sabotino, sotto, iì verde Isonzo che luccica come una piatta striscia nel piano, dopo aver bagnato le ultime case bianche di Go rizia e il basso Calvario, e aver lambito le pendici del monte San Mi' chele; a sinistra, massiccio grave ed austero, il San Gabriele. Durante l'offensiva della Bainsizza numerosissimi e po tenti furono gli attacchi sferrati per la conquista del San Gabriele; il primo, iniziato il 28 agosto, condusse alla con-

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 314 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

gliene tenta fermarsi e rispondere col fuoco al fuoco; ma il comandante della compagnia italiana non dà tempo al nemico. Approfittando del momento d'incertezza clie ha colto gli austriaci, al grido di « Savoia! » lancia i suoi due cento alpini alia baionetta. I pochi superstiti non resistono. Cadono tutti prigionieri, compreso il colonnello comandante il battaglione. Restato il monte Nero nelle nostre mani, l'Ottava Divisione cercò di estendere l'occupazione della montagna, mentre gli austriaci

di sosta permisero l'escavazione di caverne e la creazione di ricoveri. Anche la cima di monte Rosso, che si separa dal monte Nero e si ricongiunge al Mrzli, fu occupato dai nostri; ma gli austriaci restarono sempre aggrappati a po che diecine di metri di distanza. Verso il Vrata, essi si spinsero fino al Potoce. Drezenca (io - 67,7) Da Drezenca, chi volesse seguire l'itinerario seguente, potrebbe fermarsi la notte a Caporetto, rimandando la veduta della strada del

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 253 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

Da Canale una strada bella, attraversato l'Isonzo, conduce a Liga (5,1 -92,9) e per Sant' Iacopo al Monte Planina (7,8- ioo,7) Il Planina, alto 653 metri e la cui vetta è un po' fuori a sinistra della strada, è singolarmente boscoso. Fu conquistato dagli italiani nel mese di giugno 1915, nel primo impeto dell'avanzata, senza sacrifici: e fu subito fortificato. Divenne uno dei capisaldi della nostra testa di ponte isontina. Era intersecato da trincee, camminamenti, ridotte per mitragliatrici

. Gli osservatori nostri, prima delle azioni del 1917, erano qui numerosissimi. Le artiglierie di medio calibro erano piazzate sul suo rovescio occidentale. Da monte Planina si gode un bellissimo panorama del medio Isonzo, delle strette tra il Sabotino e il Santo, fra Dolla e Anhovo, nonché la vista dall'altopiano di Bainsizza fino al Kobilek. Senico (4 - 104,7) E in terreno collinoso e boscoso, ed è tra i più pittoreschi di que sti dintorni. Durante la guerra fu sede di ospedali e ambulanze per

la Croce Rossa. Da Senico si scende, sempre seguendo la stessa strada, ad Al bana suU'Judrio e per le pendici di monte Brischis, fino alla antica strada per Cividale, sulla riva destra del rio Chiaro. Prepotto (6 - 110.7) Udine (si rientra da Porta Pracchiuso) (23 - 1 33,7)

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Kategorie:

Recht, Politik

Jahr:

1919

Trentino.- (Guida dei campi di battaglia ; 4)

Seite 194 von 268

Umfang: VIII, S. 711 - 958 : zahlr. Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Schlagwort: g.Trentino;s.Italienfront <1915-1918>;f.Führer

Signatur: II 219.331/4

Intern-ID: 370979

il 24 maggio 1866. Dal Caffaro, fu occupata da Garibaldi la posizione del vicino monte Suello, il quale si incunea verso la piana del Chiese, fra il fiume Caffaro ed il lago d'Idro. Sconfitti gli italiani a Custoza e ripiegando il grosso su Cremona, monte Suel lo, fu abbandonato con Ponte Caffaro e tutta la valle del Chiese. Però, poco do po, Garibaldi, rinforzato da tre reggimenti, ritornò nella valle rioccupando le po sizioni del Caffaro._ ÌCl A monte Suello il 3 luglio, i volontari furono dapprima

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 184 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

Monte Santo (metri 682) (5 - 60,4) Proseguendo oltre il castello di Saltano, si arriva alle osterie del la Sella di Gargaro, indi, dopo tre quarti d'ora di salita si giunge al convento francescano. Durante la guerra e in special modo dopo la caduta di Gorizia, il convento, a causa dei numerosi osservatori condavano, subì violenti reiterati bombardamenti da parte degli italiani, per cui andò quasi completamente distrutto. LA LOTTA INTORNO AL MONTE SANTO Durante l'anno 1916 non era stato mai

possibile otte nere contro il monte Santo un risultato tangibile; le sue pareti rocciose ed in taluni punti inaccessibili permettevano al nemico una difesa meravigliosa, La conquista del ba-

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 265 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

una semplice larga mulattiera; in questi due anni si migliorò ed am pliò, divenendo comoda e vasta. ■ Attorno al piccolo santuario si raccolgono piccole case. Dalla Gamia, dalla Carinzia, da tutti i paesi e le città vicine e lontane, affluivano quei pellegrini e credenti. Chi si affaccia dalla terrazza della chiesa (seicentodiciotto metri sul mare) può allungare lo sguardo su tutta la catena delle Alpi che svettano in vista sulle valli dell'Ju- drio e del Natisone. Da Castel del Monte

, Clinaz e Guidovizza, conduce a Tribll di Sopra (4,1 - 34,6) Si addensano intorno alla chiesa, non antichissima, piccole case modeste che racchiudono tra le mura circa 500 abitanti. Pare che a Tribil, si elevasse, in tempi remoti ed imprecisati, un santuario dedicato alla Santissima Trinità detta del Lago, in seguito allo scaturire di una sor gente mentre si scavavano le fondamenta della chiesa. Da Tribil una strada militare conduce alla cima di monte Hum (metri 905) ed un altra, che ha uguali origini

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Jahr:

1919

Piave, Cadore, Carnia.- (Guida dei campi di battaglia); 3)

Seite 25 von 337

Umfang: VIII, 327 S. : Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/3

Intern-ID: 402919

monte Croce si esce da Paluzza scendendo verso il ponte della P ontaiba, si costeggia poi Casteons, si raggiungono le rogge di Casteons - dove il rio prende il nome di Fluni o But — e si giunge alla stretta che è sbarrata dann sperone a picco, sul quale si erge la torre Mostarda, Poco oltre, si tocca il rio Mure del Moscardo che, nelle sue pie ne, rigurgita a valle vere colate di fango. Una leggenda vuole che tale Silverio, volendo impadronirsi di un terreno al trui si fosse messo nelle scarpe

il posto dove il lago si espandeva. La strada diventa, salendo verso Timau e il Passo di monte Croce, più piccola; ma la valle si è allargata, il passaggio ha migliorato; tutt' intorno è un incanto di cime nevose, di boschi folti, mentre il torrente sul suo letto corre rumoroso. Que sto è veramente uno dei punti più pittoreschi della Canna. Qui scendeva il legname che l'Intendenza dell' eser cito adoperava; qui abitavano in baracche e casette cen tinaia di reparti militari.

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Jahr:

1919

Piave, Cadore, Carnia.- (Guida dei campi di battaglia); 3)

Seite 165 von 337

Umfang: VIII, 327 S. : Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/3

Intern-ID: 402919

, ma folli, scende all'Ansiei, che scorre leggermente incassato. L'altro lato di Auronzo si accosta alla base delle amene collinet te, che formano le ultime propaggini del monte Ajarnola, la cui cima, a forma di torrione (metri dueinilaquattroccntocinquantasei) domina il paese e quasi lo protegge. La ricchezza del paese è costituita dai boschi che, sulle groppe dei contrafforti e dei fianchi scoscesi dei monti, si affollano neri e numerosi. Taluno ha dedotto che il nome di Auronzo deriva dagli Aurinci

un enorme masso, precipitando dal retrostante monte, distrusse una parte del paese e ngjl 1694 un incendio di singolare violenza, disti osse in gran par te le sue case. Nelle altre vicende la sorte di Auronzo fu press'a poco la stessa degli altri paesi del Cadore. Oggi conta poco più che 4000 abitanti, divisi nelle due frazioni di Villa Grande e Villa Piccola. Prima della guerra, per recarsi da Auronzo a Padola, con mezzi

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 227 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

tino, e incuneatici nella conca di Gorizia, queste posizioni si prestarono meravigliosamente per il piazzamento delle artiglierie. Durante il 191 7, nei pressi di Verhovlje, esiste va il cornando di una divisione. ' : ! Piava (3,4 - 60,4) Piccolo paese di poco più di 150 abitanti ora com pletamente distrutto. Ai primi del giugno 1915» gli italiani, fer mati contro i pilastri del la testa di ponte austria ca di Gorizia, decisero di tentare il passaggio dell Isonzo più a monte, per dilagare

sull'altopia no di Bainsizza, pren dendo cosi, per il mon te Cucco ed il Santo, la piazza di Gorizia alle spalle. Il punto che me glio si prestava all'operazione, a cagione dell'ansa che ivi fa F Isonzo, era Piava; e qui si decise tentare il passaggio. L' 8 giugno la Terza Divisione fu incaricata di gittare Un ponte, passare F Isonzo e conquistare, come primo ob biettivo, quota 383. L* Isonzo scorre a Piava, incassato in una gola profon di?- Monte Sabotino, una Trincea (novembre 1916)

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 166 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

chilometri da Villanova. Monte Fortin (0 ,6 - 32,6) 11 nome di questa piccola collina, che si eleva di circa sessanta metri sulla pia nura circostante, è ricordato per la prima volta nella storia durante le guerre gradi' scane, a causa dì un forte erettovi dai veneziani, forte che si prolungava con una li' nea di opere fino al guado dell'Isonzo presso Mainizza. E opinione che anche i romani avessero costruito un ridotto su monte Fortin. Durante la guerra italo-austriaca, nel giugno 1915, gli italiani

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Kategorie:

Recht, Politik

Jahr:

1919

Trentino.- (Guida dei campi di battaglia ; 4)

Seite 65 von 268

Umfang: VIII, S. 711 - 958 : zahlr. Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Schlagwort: g.Trentino;s.Italienfront <1915-1918>;f.Führer

Signatur: II 219.331/4

Intern-ID: 370979

« coli reparti, ordinatamente- ma nessun Granatiere seppe « e sa tuttora di aver subita la ritirata; essi sono convinti « che compivano un movimento strategico che doveva por- « tare, come dicevano loro gli ufficiali, ad un accerchia - « mento del nemico». Da cima Zoviello si scende, seguendo la strada fra monte Cen- gio e monte Pau la quale fu migliorata durante la guerra, dopo larghi risvolti, fino a Caltrano. 11 paese è piccolo e non ha nulla di notevole. Dalla strada che è in vista della

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Jahr:

1919

Piave, Cadore, Carnia.- (Guida dei campi di battaglia); 3)

Seite 43 von 337

Umfang: VIII, 327 S. : Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/3

Intern-ID: 402919

Oggi una bella strada militare carrozzabile, ad ampi risvolti, e con pendenze non eccessive, conduce quasi alla cima del monte, a Caséra Crostis (duemilacentosettantasei metri). Di qui, dopo un cam mino di poche centinaia dì metri, si raggiunge la cresta del monte, dal quale ci si affaccia su un panorama superbo e imponente. Per ritornare a Tolmezzo, raggiunto di nuovo Comegiians (li - e 1,8) invece di rifare la strada fin qui percorsa, si scende lungo la sinistra del torrente Degano che

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Kategorie:

Recht, Politik

Jahr:

1919

Trentino.- (Guida dei campi di battaglia ; 4)

Seite 93 von 268

Umfang: VIII, S. 711 - 958 : zahlr. Ill., Kt.

Sprache: Italienisch

Schlagwort: g.Trentino;s.Italienfront <1915-1918>;f.Führer

Signatur: II 219.331/4

Intern-ID: 370979

Durante la guerra fu sede di reparti sussidiari. Da Zane la strada prosegue fiancheggiata da siepi di biancospi no e di acacia verso Santorso (6,7 - 28,3) E un paese assai ridente che si appoggia al monte Summano. Pochi abitanti, dediti all'agricoltura, case rustiche, qualche osteria. Lungo la strada per andare a Schio si incontra una vegetazione pro sperosa e qualche bosco di querci e di castagni. Schio (4,4 - 32,7) Cittadina di circa 11.000 abitanti, ricca di industria ed impor tantissima per

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Jahr:

1919

Introduzione storico-geografica.- (Guida dei campi di battaglia); 1)

Seite 89 von 165

Umfang: 159 S. : Kt.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/1

Intern-ID: 402920

, abbattendo osservatori, trincee e distruggendo le caverne dove le truppe erano rifugiate. II nostro piano d' attacco riusci quasi ovunque. Mentre due battaglioni passavano 1 Isonzo tra Auz- za e Canale e s impadronivano di B'odrez, minacciando con una larga mossa avvolgente le spalle e un fianco del le difese austriache, e sul margine meridionale del Carso si effettuava un azione dimostrativa, il grosso dei nostri riparti attaccava frontalmente il monte Cucco, il Vodice ed il Santo, riuscendo subito

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 324 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

che ha dato il nonne alla strada costeggiante il Natisene, Durante la dominazione veneta era porto doganale. La corsa sempre viva e chiassosa del Natisene che ora si chiude tra le rocce ed ora riappare più veloce, offre un piacevole senso 'di vita movimentata. Dopo Pulfero, la strada si snoda fra il monte Mia a sinistra ed il Matajur a destra. Si incontra Robic (10-38,4) Fu occupato dalle truppe italiane il 24 maggio 191 5. Poche case, pochi abitanti, ma la borgata è lieta di sole e di at tività

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Jahr:

1919

Isonzo.- (Guida dei campi di battaglia) ; 2)

Seite 54 von 387

Umfang: VIII, 375 S.

Sprache: Italienisch

Signatur: II 219.331/2

Intern-ID: 402921

nord fu loro possibile di aggrapparsi nei fondo del vallone Mucile, alle falde di monte Cosich, posizione che, in se guito, fu dovuta tener sgombra e che di notte veniva occu pata soltanto da qualche posto di osservazione. Durante l'inverno e nella primavera, gl'italiani attesero a rafforzar le loro posizioni ed a sviluppare un elaborato piano di attacco metodico, con una serie di trincee di ap proccio e di parallele che, partendo dal tamburo di quota 1 04 e dalla trincea Barreca, tendevano

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