Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
14. Bernardo Giovanni. 1331 -1350 (?). Ài 4 dicembre 1334 nella chiesa di 8. Maria di -Riva* in presenza di Magistro Petro Phisico e di altri di Riva, Filippo de Floren tia* cappellano della stessa chiesa, pubblica una lettera eli Nicolò de Mixina, canonico e vicario generale del vescovo En rico di Trento, diretta a tutti gli abitanti delle pievi di Riva, Arco, Tenno, ed in genere agli abitanti della città e diocesi di Trento, colla quale vengono invitati tutti quelli che avessero a detenere
indebitamente beni della chiesa di 8. Maria di Riva, da essa perduti dopo la morte del chierico e beneficiato (tas siano, che ne era amministratore, a volerli restituire all’arciprete di Riva Bernardo ed ai suoi sacerdoti. ') Bernardo Giovanni, arciprete di Riva, intervenne personalmente al sinodo tenuto in Trento nel 1336. Il 1 febbraio 1339 in Riva, l’arciprete Bernardo Giovanni permuta una pezza di terra sita in Riva, località in Plano, per un altra pure in Riva, località Cultura, con Ser Tengo del
fu Ser Giovanni di Firenze, abitante di Riva. * 2 ) Ài 15 novembre 1341 in Riva, Belutele di Trento, vicario e giudice della terra di Riva, sopra istanza dell’arciprete di Riva, ordina al notaio di Riva Benvenuto di estendere il documento d’affittanza di dodici appezzamenti di terra arativa, siti in Arco e Riva, i quali già nel 1247 in Riva, sul pergula vitis Presbi- terorum, erano stati affittati dall’arciprete Calapino e dai suoi confratelli, a Ri pian do, detto Vetulo, di Arco, e ad Albertino