importanza, ed il suo Hotel des Dolomites — cosi chiamato forse per dargli un tal quale colorito locale — nella buona stagione rigurgita di forastieri, venuti, non solo dal Trentino, ma dal Veneto, dalla Lombardia, dall’Austria“ e dalla Germania e di alpi nisti smaniosi di cimentarsi in audaci escursioni, alla gigantesca Pala di San Martino, alle Palle — non ridete — del santo suddetto, al piano di Rolle, al passo delle Comelle, e su fino alle Bocche del Brenta, al gruppo della Vezzana.