Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
di Rodolfo, dà il ducato di Svevia agli Hohen staufen, che divennero i continuatori dell’opera dei Ghibellini, ed invade i ducati di Bertoldo e di Guelfo, dando i beni che teneva quest’ul timo in Passiria, ad Altovino di Bressanone. A Verona s’incontra con Arrigo vescovo di Trento, che accompagnato dal suo avvocato Go- tofredo, chiedeva mercede pei servigi a lui prestati, ed egli, non molto lungi dalla città, in Casa Sollariata, presso il monastero di S. Zeno, segna un diploma (15 novembre 1082), con
il quale investe propter Deum et animas merce dem, nella persona del vescovo, la Chiesa di Trento, di Castellare, ed’ogni sua partinenza. Il diploma è noto 1 ), e riguarda il marchesato di quel luogo, che rimase ai vescovi della chiesa trentina sino all’ anno 1796, e si diceva Castellare trentino, come ora si dice Castel d’Ario Mantovano a ). Nello stesso anno mo riva il vescovo Arrigo, ed a lui succedeva Pervardo o Bernardo, del quale nulla ci consta 3 ), e poi Adalberone (1084), canonico d’Augusta
: Di’ Castellar0 trentino ecc. Roma, Archiv, stor, per Trieste ecc. 1882. 3 ) Alberti : Annali del Principato eccl. di Trento reintegrati ed an notati da T. Gar. Trento, 1860, pag. 7.