Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
, a mo’ d’ esempio, che nell’anno 1296 certo Stefano, notaro e loro sovrastante alle cantine, investiva Odorico ed Enrico di Cognola d’ un casale e di alcune terre situate alle Taverne , e che Caneelino, pure canipario, o cantiniere, riceveva (1298) da Giovanni Pelauco la rinuncia d’ ogni diritto, che avea su due pezze di terra nelle pertinenze di Zel, affine di confe rirne l’investitura al notaro Bonifacio de’ Bellanzani ; che i due cani- pari Stefano e Cancella, collettori dei beni del vescovato in nome del
conte Ottone, diedero (1299), a titolo di locazione perpetua, ad Enrico Magardi certe terre dei territorj di Marniga e di Canezza; e che fu investito (1300) certo Giovanni di Canezza d’una parte di terra situata nelle adiacenze di Arzanaga in luogo detto al Brocco 3 ). : Del Vescovo non si ricorda che un monitorio segnato in Man tova (l3oo) contro alcuni, e in ispecie contro Gisalberto di Brentonico e un Faganello, ritenuti usurpatori di terre e di decime appartenenti alle monache di san Michele