¬Il¬ Trentino : appunti e impressioni di viaggio ; volume unico
Seite 212 von 297
Autor:
Gambillo, Carlo / di C. Gambillo
Ort:
Firenze
Verlag:
Barbèra
Umfang:
XII, 277 S. : Ill.
Sprache:
Italienisch
Anmerkungen:
Literaturverz. S. [265] - 274
Signatur:
II 74.459 ; II A-3.889
Intern-ID:
154750
ed i Longobardi Riva subì le sorti di tutto il Trentino, éd estintasi negli ultimi anni del secolo nono la discendenza, legittima di Carlo Magno, col ducato e marchesato trentino la terra di Riva, ad eccezioné di due piccole corti o complesso di campi senza giurisdizione particolare, pervenne in. po tere di Berengario re d’Italia; nel 937 in quello di Anna sua moglie, e nel 952 in quello di Ottone I re di Germania. Alcuni documenti porrebbero quasi fuori di dubbio che i vescovi di Trento esercitassero una
territoriale supremazia sopra Riva ed il Garda Supe riore molti anni prima che Corrado il Salico do nasse alla Chiesa di Trento il ducato, il marchesato e la contea dello stesso nome. Per quasi tutto il secolo XIII e nei primi anni del XIV la terra eli Riva soggiacque, più che altra parte del Trentino, ai. danni della tirannide imperiale e tirolése, alla prepotenza dei grandi vassalli e dei liberi comuni di Padova, Verona, Brescia e Mantova, Rei 1349 Giovanni da Pistoia, vescovo di Trento, oppignorava Riva