- 9' Tr ioni) ato un esteso e dilettevole altipiano, tutto da cima à. fondo ridotto a fertile campagna, detta a ragione per la. sua ampiezza — campagna grande, — e abbellito dalla 'villa di Busa, che vi sorge in mezzo. Pare eziandio, che in antico il Fe r sin a potesse libe ramente discendere anche per la valletta, che sta dietro il Castello, sino al lago dì Levico, finché il rivo di Tignola, accavalcando addosso al colle dì Zava le sue conquiste,, gli chiuse per sempre quel varco. Il tratto
di terreno coltivato» ma solo ciottoli e ghiaia del Fersina. Da qui si comprende altresì il motivo, per cui il paese o borgo di Pergine trovasi sino innanzi a pochi secoli ristretto a alquante case, collocate fuori di pericolo o sul pendio del Tegazzo, o sulla cresta di qualche colle, che ancora spuntava sopra la superficie. Altre fabbriche, che per avventura sieno state erette in antico qua e là nelle vicinanze del paese, restarono da molto tempo sepolte sotto le ghiaie del torrente. Scomparve quasi del
tutto perfino quella striscia di colle, che nella direzione della valle di videva in due parti 1' attuale bacino, e che portava sul sijO dorso la Chiesa parocchiale, poco disotto la cappella di S. Margherita, e più a basso verso il suo termine, il vec chio monastero di Waldo; ne rimane piccola porzione pochi passi sopra la borgata al luogo detto le Spolverine. Anzi