-d’intelligenzä col cardinale Arcivescovo c cogli Ordinarii, si visse in cordiale relazione, anzi si ebbe o tacita od espressa l’appro vazione del Clero e dello stesso sommo Gerarca, sia nelFaboli- zione del Tribunale dell’Inquisizione, sia nella riduzione dei con venti, sia nel rimediare al continuo estendersi dei possedimenti delle mani-morte, sia nel convertire le ricche prebende a scopo di beneficenza, sia negli studii dei Monaci, sia nel togliere gli abusi e le superstizioni, e sia
in tutto ciò che promoveva' il bene dei suoi sudditi, restaurò le scuole normali di Milano e le scuole Taverne, nelle quali incorporò il collegio detto de’ Calchi. Egli colle rendite dei due ospitali dei Pellegrini eresse l’Orfanotro-,, fio di S. Martino, le cui nonne savie ed efficaci servirono d’e sempio e modello a quello istituito in Trento dal BA Simone Crosina. Riformò a seconda dei tempi e dei progressi scientifici i collegii Longone, Gliislicri, Castiglione, Giazzaniga, e de^Griffi, conre FürB