e ■Vicegovernatore dei Ducati di Mantova e Sabbionctta, e del Principato di Bozzolo, Sopraintendente delle regie poste, del Censo, delle milizie, della giustizia e delle fortificazioni, colFob- bligo di riportare soltanto l’ispezione e direzione alla dignità ed autorità dell’Arci duca. Dovette per altro assumere un’ am- bascieria presso-Benedetto XIV., affinchè questo Pontefice cercas se di sedare i malumori dì Francia, ed impedire ima manifesta rottura fra i principi. Compita felicemente anche questa lega zione
, ritornò al suo posto in Milano per non lasciarlo più sino alla morte, che avvenne il 20 Giugno-1782. Ventitré anni adunque, la metà o poco più di quell’e poca di pace, che godette la Lombardia e tutta ITtalia nel se colo passato, durò egli sempre attivo, sempre anello di congiun zione leale e benevola fra sudditi e principi lontani, nella sua malagevole carica. Qui sarebbe bene delineare un quadro delle condizioni in cui si trovava la Lombardia quando per la pace di Acqui- sgrana passò definitivamente