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Kategorie:
Medizin
Jahr:
1860
Analisi chimica di un'acqua minerale scoperta sul Monte Tesobo presso a Roncegno nel Trentino
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Seite 17 von 27
Autor: Manetti, Luigi / per cura di Luigi Manetti
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 24 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Roncegno ; s.Heilquelle
Signatur: II 109.499
Intern-ID: 203269
— 15 ' — sobiana per una buona mezz’ora, scorso il qual tempo si distaccò F apparecchio svolgitore dell’acido carbonico, e si lasciò depositare sul fondo del matraccio il -carbonato baritico assieme agli ossidi che aveva reso insolubili, àpo di che esportato il liquido limpido col mezzo del sifone si lavò nuovamente quel sedimento introducendo dell’acqua nel matraccio per la via dell’imbuto, e facendo gorgo gliare in questo mentre l’acido carbonico, poi decantando il liquido allorquando

, cessato ogni sviluppo di gas, crasi adunato tutto il se dimento nel fondo del vaso. Dal sedimento lavalo, poi trattato con acido cloridrico che lo sciolse, venne eliminata la barite, e si pre- cipitaron dopo gli ossidi metallici coll’ammoniaca. Il precipitato man tenuto per qualche tempo insieme ad una soluzione diossido potas sico alla temperatura prossima all’ ebollizione, lasciò, filtrando il li quido, dell’ossido ferrico sul filtro. Sciolto quest’ossido con acido cloridrico si precipitò nuovamente

con ammoniaca, si lavò, disseccò e dopo averlo calcinato si trovò essere in peso grammi 1,020. II liquido limpido decantato dal matraccio, e così pure le acque di lavatura che racchiudevano i sali mantenutisi sciolti per Fazione del carbonato baritico, si compendiarono a piccolo volume mediante le evaporizzazioni, quindi eliminata la barite per mezzo dell’ acido solforico, e colla nitrazione si precipitò F ossido ferrico già prima ossidato con alcune gocci e d’acido azotico, e io si separò col suc

cinato d’ammonìaca dall’ossido manganoso, quindi dopo averlo la vato convenientemente con acqua ammoniacale e averlo disseccato e calcinato si trovò essere grammi 0,102 di ossido ferrico, i quali rappresentano grammi 0,182 di ossido ferroso su 1000 d’ acqua. D c/ef ciMj^amjée e o/mcm /ti a //a, {/y/yyuco. L’ossido alluminico si determinò approfittando del liquido se paratosi mediante la filtrazione, e le lavature dell’ossido ferrico pre cipitato colla potassa, alloraquando dosavasi la quantità

complessiva del ferro contenuta in quella quinta parte dei 4200 grammi d’acqua, dai quali eliminar onsi per dosarli, il rame e l’arsenico. Tal soluzione si trattò con dell’ acido cloridrico, quindi con del carbonato di ammoniaca, il quale precipitò 1’ allumina, che la vata diligentemente, poi calcinata, e pesata si trovò essere grammi 0,079 pari a grammi 0,084 su 1000 grammi d’acqua. Egualmente valendosi dello stesso liquido, dal quale si levò e F ossido ferri co e l’ossido alluminico, sì determinò anche

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Kategorie:
Medizin
Jahr:
1860
Analisi chimica di un'acqua minerale scoperta sul Monte Tesobo presso a Roncegno nel Trentino
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Seite 16 von 27
Autor: Manetti, Luigi / per cura di Luigi Manetti
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 24 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Roncegno ; s.Heilquelle
Signatur: II 109.499
Intern-ID: 203269
— 14 solfuro ammonico puro Io si lasciò in riposo per qualche tempo mantenendo chiuso il vaso. Quando il precipitato formatosi per il riposo si fu adunato nel fondo del vaso, si separarono a mezzo di sollecita filtrazione i diversi solfuri dal liquido in cui trovavansi gli altri ossidi; lavandoli con acquo contenente del solGdrato. Quei sol furi si sciolsero prima nell’ acido cloridrico, quindi per mezzo di una soluzione dì potassa caustica, mantenendo il liquido quasi bol lente, si separò

in lìquido, poi lascia tolo raffreddare onde il precipitato si addunàsse in fondo del vaso; e separato dalla soluzione in cui esisteva il manganese, si lavò con acqua fredda, indi con acqua calda resa ammoniacale fino a tanto che si credette di aver esportato in buona parte F acido succinico. Da questo precipitato disseccato e calcinato in modo che Faria potesse ossigenare il ferro, che qualche traccia d’ acido succinico ridusse, si ottenne F ossido ferrico nella quantità di grammi 1,885 quantità che

uno dei quali passava il collo d’un imbuto munito di chiavetta, per un altro un sifone di vetro che poteva alzarsi ed abbassarsi con qualche libertà, final mente per il terzo un tubo di vetro, una delle estremità del quale giungeva fin sul fondo del matraccio suddetto, mentre F altra invece comunicava con un apparecchio in cui tutto era disposto per svol gere il gas acido carbonico, le questo matraccio così disposto s’ in trodussero cinquecento grammi di acqua lesobiana resa neutra con carbonato

sodico, e quindi si fece svolgere l’acido carbonico che gorgogliò nell' acqua del matraccio, e nel mentre avveniva tale svol gimento s’introdusse per mezzo dell’ imbuto un latte di carbonato barbico recentemente preparalo lasciandolo a conlatto dell’ acqua te-

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Kategorie:
Medizin
Jahr:
1860
Analisi chimica di un'acqua minerale scoperta sul Monte Tesobo presso a Roncegno nel Trentino
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Seite 23 von 27
Autor: Manetti, Luigi / per cura di Luigi Manetti
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 24 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Roncegno ; s.Heilquelle
Signatur: II 109.499
Intern-ID: 203269
mercurio, in seguito sì riscaldò il matraccio fino all 1 ebollizione del- 1’ acqua. Poi si distaccò il tubo di svolgimento, e si abbandonò a sè la campanella per tre ore. 'Provarunsi raccolti nella campanella stessa, mentre la temperatura esterna segnava 13 gradi e la pres sione atmosferica 76, millimetri 36 di materie gasose, dei quali 25 millimetri li assorbì un pezzetto di potassa caustica introdotto nella campanella, onde rimasero 11, che nella, maggior parte si trova rono costituiti

da azoto. O. razione e c/odamenào c/e$a materia organica. Ebbesi lo isolamento della sostanza organica coll’esportarla dal residuo lasciato dall 1 evaporazione di 500 grammi d’ acqua mediante una prolungata e ripetuta digestione della stessa nell' alcool. La parte liquida del residuo filtrato venne evaporata, quindi, aggiun tovi un grammo di carbonato sodico secco, si riscaldò a 150 gra di. Pesato diede grammi 1,836, dai quali detratto un grammo di carbonato sodico aggiuntovi, rappresentò grammi 0,836

’ isolamento 'della silice mescolandolo per separarla , dalla grande .copia di sol fato calcico che 1’ accompagnava con del carbonato sodico anidro, e si calcinò in un crogiuolo di platino, gettando quindi il residuo della calcinazione insieme al residuo in una capsula contenente del- 1’ acqua bollente acidulata da acido cloridrico, che lo sciolse quasi totalmente, non lasciando che un leggero residuo bianco. Questo raccolto su di un filtro, lavatolo, asciugatolo, e quindi calcinato si pesò e diede grammi

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Kategorie:
Medizin
Jahr:
1860
Analisi chimica di un'acqua minerale scoperta sul Monte Tesobo presso a Roncegno nel Trentino
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Seite 10 von 27
Autor: Manetti, Luigi / per cura di Luigi Manetti
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 24 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Roncegno ; s.Heilquelle
Signatur: II 109.499
Intern-ID: 203269
*) In questo liquido, fatto bollire per un po' di tempo, dopo versatovi dell' ossalato ammonico, si appalesò ben tosto un abbon dante intorbidamento, che in . seguito diede origine col riposo ad un precipitato bianco granuloso assai considerevole. j) Separata colla decantazione, e col filtrare la parte solu bile dal deposito bianco, si versò nel liquido cosi ottenuto del fos fato sodico, il quale produsse un precipitato bianco, che poi lavato, e cimentato al cannello con una goccia di soluzione

d' azotato co baltico diede un bottoncino colorato in rosa. l) 1 diversi solfuri ottenuti mediante la instillazione del sol forato ammoniacale si sciolsero nell' acido cloridrico, al quale si aggiunsero alcune goccie di acido azotico, evaporato il quale si aggiunse alla loro soluzione della potassa caustica, la quale diede origine ad un precipitato, dal quale separata la parte solubile, e trattato da prima con acido cloridico, poi con carbonato ammonico lasciò un precipitato gelatinoso, che lavato

e calcinato diede anche al cannello le reazioni caratteristiche dell' allumina. m) Il precipitato della potassa si sciolse nell' acido clori drico diluito, vi si aggiunse cloruro ammonico e qualche goccia di ammoniaca onde ingenerare nel liquido un principio di precipi tato, quindi del succinato d’ ammoniaca, col quale ebbesì un preci pitato nerastro, e n) un liquido, nel quale instillandovi una soluzione di car bonato potassico si formò un precipitalo color carneo. o) 11 ciano-ferrnro potassico

precipitava in bleù prontamente 1’ acqua minerale di Roncegno, e avendo, subito dopo che si ci mentò con tal reattivo, separato con una sollecita filtrazione il pre cipitato formatosi, ed instillato nel liquido che filtrava del cia- no-ferrido-potassico, ebbesi un altro precipitato bleù consimile al primo. p) Le stesse reazioni offriva 1’ acqua tesobiana quando in essa si versava prima la soluzione di ciano-ferrido-potassico, poi quella di cianno-ferruro. q) In ’tuia parte di acqua tesobiana acidulata

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