Ricerche storiche riguardanti l'autorità e giurisdizione del magistrato consolare di Trento
relè, e difendendo nel tempo stesso anche i diritti del Magistrato; il quale aveva stimato necessario di dimo strare con documenti la giustizia della sua causa e l’in- susdstema det principii assoluti, opposti assai crudamente da un consigliere principesco ai gravami della Città e del Capitolo. Il grave ed onorevole ufficio di propugnare le ragioni del Municipio di Trento venne dai Consoli e Provveditori affidato al barone Giangincorno Cresseri, che lo disimpegno con molta dottrina
vittoriosamente provato, stimiamo non reg gere punto atta critica l’asserto del Cresseri , ripetuto ed ammesso dal Giovanetti, che Trento partecipasse atta Lega Lombarda , e fosse compresa nel novero dette città, che, in virtù dell’articolo quarto detta Pace di Costanza f sono ripristinate nel pieno uso di quei privilegi, dì cui le spo gliarono gli antecedenti decreti imperiati; com’era I’ anno innanzi avvenuto alla città' nostra. Diserbiamo ad altro luogo l’esame accurato di questa proposizione. Il lavoro
erudito e patriotico del Cresseri, preparato in gran parte nel 1776 , cotta intenzione di dare esatta contezza detta specie del fatto al Tribunale supremo, che doveva decider la lite tra il Municipio di Trento ed il