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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Seite 51 von 136
Autor: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Ort: Venezia
Verlag: Ferrari
Umfang: 108 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Signatur: II 8.257
Intern-ID: 84057
cioè le merci d’Austria passavano a Salizburg, indi ad Innsbruck e a Bolzano, quelli di Garniola e di Garinzia, passavano pure esse ad Innsbruck e poi a Bolzano, seguendo la stessa strada di quelle del SaJisburghese. Qui però si deve ritenere fosse un errore perchè la strada assai più conveniente per esse era quella che risalendo la Drava veniva a To- blach, da dove poi per la Pusteria scendeva a Bolzano. Le mercanzie provenienti dalla Moravia e dalla Boemia; le prime andavano ad unirsi

neutrali per continuare il loro commercio. I mercanti veneti allora ripresero animo, diedero mano alla fabbricazione di nuovi e maggiori legni e li spinsero al di là dello stretto di Gibilterra & perfino nel Baltico » (3), (1) Ant, Arch. Ver. Arch. di Sanità, voi. Sborro e Nuova dogana c. 88; «Le merci del Salisburghese passano pure in Inspruck, da Inspruck a Bolzano, da Bolzano a Verona. Quelle di Carinola e di Carintia vanno a Villaco, da Villaco a Prexanone, da Prexa- none a Bolzano, da Bolzano

a Verona. Le merci d’Austria, che confina con l’Ungheria passano a Salizburg, da Salizburg a Inspruck, da Inspruck a Bolzano, da Bolzano a Verona,... Le Merci di Moravia passano a Olmitz, da Olinitz passano a Briner pure in Moravia, da Briner a Krems nell’Austria inferiore, da Krems a Linz nell’Austria superiore, da Linz a Saltzburg, da Salizburg in Inspruck, da Inspruck a Bolzano, da Bolzano a Verona. Le merci di Boemia vengono condotte ordinariamente a Norimberga in Francoma, da Norim berga

in Augusta, in Grecia, da Augusta in Inspruck, da Inspruck a Bolzano, da Bolzano a Verona»-. Il documento ci indica anche come provenivano a Verona da Bolzano; «Le merci di Bolzano nel Tirolo dann per terra fino a Bronzolo, dove caricata sfil fiume Adige per lo pile, sopra vaile vengono condotte pel delta fiume in Verona». (2) Marchesi - Le condizioni commerciali ài Venezia di fronte a Trieste. Venezia', Tip, C. Ferrari 1885.. (3) Il Marchesi ha tratto queste notizie dalla Scrittura della Deputazione

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1894
Enquête zur Berathung eines Lokaleisenbahn-Programms für Tirol abgehalten zu Bozen am 23. April 1894 = Inchiesta per lo studio d'un programma di ferrovie locali in Tirolo tenuta in Bolzano il 23 aprile 1894
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Seite 26 von 45
Ort: Innsbruck
Verlag: Wagner
Umfang: 41 S.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text dt. u. ital.- In Fraktur.- Xerokopie
Schlagwort: g.Tirol;s.Eisenbahnnetz;s.Eisenbahnbau;f.Kongress;g.Bozen <1894>
Signatur: D II 113.639 ; II 113.639
Intern-ID: 148458
, dei, signori di Trento. È certamente vero, come ha accentuato il preopinante sig. Welponer, che non si parlerebbe neppure della costruzione di una ferrovia, quando quella costruzione, sia tecnicamente, sia in causa delle gravi e sproporzionate spese, fosse ineffet tuabile; considerata però la cosa, anche dal punto di vista profano, essa presenta un aspetto che realmente parla in favore del desiderio del Tirolo meridionale tedesco e specie di Bolzano, di veder costruita questa congiunzione. che

stando alla carta sarebbe la più breve. L’oppo sizione stessa colla quale il progetto fu accolto dai delegati della parte italiana della provincia è una conferma. Si comprende benissimo che questi signori mirino a convergere verso' Trento il movimento principale della Valle di Fiemme, ed a stornarlo dal tratto superiore della Südbahn; ma parimenti si capisce il desiderio dì Bolzano, che, colla esecuzione del suo pro getto, vorrebbe mantenuto verso di essa il movi mento. I/ oratore perciò proponesi

di aderire alla proposta del sig. Welponer, secondo la quale verrebbe riconosciuta una certa preminenza al progetto dei sigg. di Trento, ma nel tempo stesso anche lo scopo, cui tende la città di Bolzano, non sarebbe lasciato cadere per la mancanza di un progetto già elaborato. Il Dr. de Riccabona ha accennato nella sua prima esposizione di aver letto nelle gazzette circa il progetto di una. costruzione ferroviaria fra Sigmundskron, Termeno, Egna, Fiemme etc. Una tale ferrovia locale è un vivo desiderio

di quelle popolazioni, ed in ispecie di quei pro prietari di fondi e negozianti di vino, per i quali la esecuzione di una congiunzione ferro viaria con Bolzano sarebbe di grande utilità; ma quella non sarebbe punto una via commer ciale, e non avrebbe alcuna importanza per il commercio di Fiemme ; tale ferrovia gioverebbe, in prima linea, agli interessi della popolazione, ed il suo valore principale consisterebbe nella

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1925
¬La¬ navigazione sull'Adige in rapporto al commercio Veronese.- (Quaderno mensile ; 40) - .- (Bollettino dell'Istituto Statistico-Economico di Trieste ; 4. 1925, 4)
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Seite 87 von 136
Autor: Zamboni, Carlofilippo / Carlofilippo Zamboni
Ort: Venezia
Verlag: Ferrari
Umfang: 108 S. : Ill., Kt.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Etsch ; s.Binnenschifffahrt ; z.Geschichte
Signatur: II 8.257
Intern-ID: 84057
infatti nessuna specie poteva entrare se non accompagnate da queste Fedi di Sanità, ciò che veniva quindi a dimostrare come nel loro paese di provenienza la pestilenza non si era fatta ancora sentire od era completamente scomparsa. Ri ferendoci alla nostra via fluviale, sappiamo come a Bolzano, dove già fin da prima del 1634 funzionava un Ufficio di Sanità, si rilasciavano queste Fedi che accom pagnavano le merci, che sarebbero poi scese per l’Adige a Verona; a Bolzano però si rilasciavano pure per

le altre vie terrestri che cooducevano a Venezia. Non solo a Bol zano, ma anche a Sacco e a Ossenigo, troviamo che venivan date queste Fedi. Per questi due ultimi sono però poche ; invece ia grande maggioranza era concessa dalla prima, ed è facile a comprendersi poiché a Bolzano, come già si disse, si facevano quattro fiere all’ anno ed ivi convenivano merci e mercanti in gran numero, li contenuto di queste Fedi era vario, anzitutto indicavano il nome a chi venivano rilasciate, poi il mezzo

di trasporto, quantità e qualità dei colli a.cui erano state fatte le disinfezioni, la prove nienza e la destinazione. Gli Antichi Archivi di Verona conservano alcune migliaia di queste Fedi tanto del XVII che del XVIII secolo e così pure in Padova, dice il Ferrari (3), se ne trovavano parecchie rilasciate dall’Ufficio di Verona stessa. ([) Obblighi ed Incombenze de Ministri di Sanità, ( 2 ) Ibidem, pag. 23 . (3) Ferrari Ciro - Le Fedi di Sanità dì Bolzano - Padova, Soc. Coop. .Tip., 1906 , oppure in Arch

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Kategorie:
Technik, Mathematik, Statistik
Jahr:
1939
¬I¬ trasporti sull'Adige da Bronzolo a Verona e gli spedizionieri di Sacco
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Seite 131 von 133
Autor: Canali, Guido / Guido Canali
Ort: Gleno
Umfang: 130 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Archivio per l'Alto Adige ;34;
Schlagwort: g.Etsch;s.Binnenschifffahrt;z.Geschichte 1600-1800 ; <br>g.Etsch;s.Flösserei;z.Geschichte 1600-1800
Signatur: II 102.472
Intern-ID: 106813
Ma altre società erano frattanto sorte, la principale delle quali, sotto la ragione sociale « Baldassare Bonfioli e Compagni » di Sacco stringeva contratti di spedizioni, nel gennaio del 1809, con le maggiori case commerciali di Bolzano, come Giuseppe Gumer e Gio. Giacomo Graff (173). La via fluviale mantenne ancora a lungo un’alta im portanza e conservò, per tutta la prima metà dell’Otto cento, la sua funzione di valido strumento di propaga zione commerciale. A partire dal 1817 si intrapresero

opere per la regolazione del corso del fiume, allo scopo di imbrigliarne le acque entro stabili ripari e di correggerne le curve oziose. Tali opere di arginazione e di rettifica, condotte in varie riprese, vennero però completate solo negli ultimi decenni del secolo, per quanto riguarda il tratto compreso nella Venezia Tridentina tra Bolzano e Borghetto. Intorno al 1843 era stato preso in esame il problema della navigazione a vapore sull’Adige, ma, per Trento che prestarono all’uopo una cauzione

la società Hingerle e Rungg, intendendo il primo di proseguire il negozio dei trasporti sotto il suo solo nome (C. R., lib. 48, n. 4 e lib. 51, n. 25). (173) Tale società era composta da Baldassare Bonfioli, Andrea Probizer, Gio. Batta Bissaldi, Giuseppe Leopoldo Ferrari tutti di Sacco, da Francesco Perini di Trento e Giovanni Tschager di Bolzano ( Pro cessi, lib. 130, n. 38 e 39). Archivio per l’Alto Adige., voi. XXXIV (1939), parte I. 2(1

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