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Jahr:
1912
Perché la Valle di Fiemme non ottenne ancora una ferrovia? : ricordi e speranze
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Seite 7 von 33
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 31 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Fleimstalbahn;z.Geschichte ; <br>g.Fleimstal;s.Eisenbahn;z.Geschichte
Signatur: II 278.535
Intern-ID: 517937
il Presidente della Comunità, mandando ingegneri e deputazioni, che, scorrendo la valle, spacciavano già per fatta e combinata con capitali Viennesi, la linea di Egna, Quanto poco divario vi fosse fra le due correnti, e quanto poco i Bolzanini mirassero a venire realmente in soccorso dei Fiemmesi con una linea ferroviaria, risulta dal fatto che nel giu gno 1895, essendo la valle percorsa dai signori D. r Recla, Welponer e Tschurtschenthaìer di Bolzano per far propaganda per la loro linea

, ed essendosi imbattuti nel sig, Giovanni Franzelin che li avvisava della nessuna, disposizione dei Fiatnmazzi, a voler una ferrovia qualsiasi, il sig. Tschurtschenthaìer gli disse, che se non sarà effettuabile il progetto di Bolzano, non sarà effettuato nemmeno quello di Trento, e che ad ogni modo ai Bolzanini bastava di aver per lo meno impedito il tram Lavis - Pre- dazzo. La revisione della traccia. Non è quindi nessuna meraviglia che alla revisione della traccia ordinata dal ministero delle ferrovie

ed eseguita nel Luglio del 1895, si sieno visti i signori di Bolzano propugnare appassio natamente la loro linea a ruota dentata per Egna, ed il Presi dente della Comunità generale di Fiemme Francesco Zeni negare in nome della Comunità, il permesso di cedere la strada a favore dei progetto di Bolzano, trovandosi però i due oppositori perfet tamente soddisfatti di questa loro contraddizione poiché arrivavano d’accordo ad intralciare l’opera degli altri. 11 curioso però si fu, che la commissione

di revisione con-, dotta daìl’ing. ministeriale Consigliere Gottsleben, scartò come finanziariamente inattuabile il progetto a ruota dentata, su cui i Bolzanini avevano fondate le loro speranze e raccomandò piut tosto un secondo progetto ad adesione, col quale il dislivello di 900 m. fra Egna e S. Lugano doveva venire superato con uno sviluppo di 23 Kil., mentre col progetto a ruota dentata non se ne percorrevano che 17. ' E siccome i signori di Bolzano avevano assicurato di avere mezzi propri per

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