17 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
[ca. 1925]
Prospetto e carta a volo d'uccello di Bolzano, centro delle Dolomiti e dei ghiacciai
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/510874/510874_2_object_4629322.png
Seite 2 von 4
Autor: Fremdenverkehrskommission <Bolzano> / [Commissione Movimento Forestieri Bolzano]
Ort: Bolzano
Umfang: 1 Faltbl.. - 4a ed.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Bozen;f.Führer
Signatur: I A-36.128
Intern-ID: 510874
Quarta edizione pubblicata dalla Commissione Movimento Forestieri in Bolzano. - Corrispaindente dell'ENIT Altre gite in carrozza e auto da Bolzano sono : San Giacomo, Laives, Bronzolo, Ora, Castel Firmiano, Caldaro— Termeno—Ora—Bolzano,—Mendola,—Campiglio,Andriano, Vii- piano, Nalles, Lana all'Adige, Merano^; circuito Roncolo—Castello Novale—Gries—Bolzano; Mezzavia (nella Valle Sarentina) Saren- tino, Cardano, Prato all'Isarco, Campodazzo, LavinaBiaucha, Ponte all'Isarco, Ponte Nova, Nova

altipiani, nelle vallate e sulle cime (Renon, Mendola, Gardena, Funès, Alpi Sarentine ecc.). La vicina j stazione climatica di Gries attrae inoltre molti forestieri a Bolzano. - Quando poi il tempo è sfavorevole alle passeggiate, vi sono nella città stessa. Molte altre cose degne d'esser vedute. Essendo però l'inverno bolzanino ricco di giorni di sole, e non cadendo che poca neve, che si scioglie presto e lascia il terreno asciutto, anche d'inverno si possono fare della bellissime passeggiate. I Portici

a Bolzano-Gries. La Parecchia ÀI Castello di Flavon (Haselburg) si va per buona strada. Al Castello Roncolo (Runkelstein): rinomato castello allo sbocco della valle Sarentina, con interessanti affreschi, decantato da Scheffel ed altri poeti. A San Giovanni: una rupe di porfido alta 200m sopra il cosidetto ,,Maghena' t dietro il castello Roncolo ed il Castello Novale (Ried) nella va''* Sarentina. Alla cascata della Val d'Ega: per il romantico burrono fino al ponte, sotto il quale precipita la cascata

. Al lago di Carezza (Karersee): La gita a Carezza richiede un giorno. Per la Val d'Ega passando per Nova Levante, colle sublimi vette del Latemar sempre di fronte, arriviamo al lago che coi suoi dintorni pittoreschi é certamente uno dei più splendidi delle Dolomiti. A Oltradige, coi laghi di Monticolo. A Terlano: situata sulla strada che conduce a Merano, alla cui destra in alto si trovano le romantiche rovine di Castel Porco (Sauschloß). Passeggiate nei dintorni di Bolzano-Gries Il lungo Talvera

è un argine con giardini, lungo 1400 m. sulla sponda sinistra della Talvera é il miglior punto per contemplare il rosseggiare del Catinaccio. - Copratutto a Pasqua, nella stagione turistica estiva ed in autunno il movimento forestieri a Bolzano è animatissimo. Ma Bolzano merita di essere visitata in ogni Stagione. In primavera tutta la valle è un giardino di fiori, e sono particolarmente belle le passeggiate sulle prealpi, libere di neve fin su a 1300 m. È questa la I- Stagione più propizia per visitare

1
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer
Jahr:
1854
Dizionario corografico del Trentino : con la regione subalpina dell'Adige.- (Dizionario corografico-universale dell'Italia ; Vol.1, P. 1)
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/138326/138326_80_object_5194229.png
Seite 80 von 335
Autor: Perini, Agostino / compilato per cura di Agostino Perini
Ort: Milano
Verlag: Civelli
Umfang: XLVI, XIII, 278 S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: g.Trentino-Südtirol ; f.Ortsverzeichnis
Signatur: III 154.332
Intern-ID: 138326
24 BOL IL distretto di Bolzano è formato dai quattro comuni, -i.° Bolzano città, 2.° ie dodici gastaldie in tedesco Malereien, 3,° Gries, 4.' Laifers o Leifers. Abitanti 41,289, dei quali 5074 di sesso maschile, 62-13 di sesso feminite. Case 4117 abitate da 2338 famiglie. Estimo fiorini meranesi 4,492.798, dei quali 370,788 spettano al comune della città di Bolzano. Superficie tornature 7666,40, Anticamente ramministrazione giuridica della campagna era staccata da quella della città; le dodici

gastaldie, Gries e Laifers formavano una giurisdizione a parte, la città era governata dal principe di Trento col mezzo di un suo gastaldo o castellano che aveva residenza nel castello Foimi- gario, poi Formiano , ed ora Corona di Sigismondo per tedesco Sigmunsliraih Una piccola parte della città era fendo dei si gnori di Vanga. Veli’ anno 4462 Giorgio principe di Trento cedette a Sigismondo d’Austria e conte del Tiralo la città di Bolzano, come fu osservato di sopra e le due giurisdizioni di campagna

e di città furono incorporate col nome di giurisdi zione di Bolzano e di Gries. Quest’ ultimo villaggio aveva però il privilegio di un commissario proprio eoi nome di giudice di pace. Nell' anno 4766 la città di Bolzano ot tenne in fendo dal governo la giurisdizione iiKameid verso U corrispondente di fio rini 43,000, e nell'anno 4703 vi aggiunse quella di Bolzano e Gries verso il paga mento di fiorini 6,300, Venuto il paese sotto il dominio bavaro con decreto dei 24 novembre 4806 fu isti tuita in Bolzano

una giudicatura, la quale oltre i due distretti del magistrato com prendeva i distretti di Vanga, Genesici, Val Sarnica, Egna, Salomo, Termeno e Cortazza, Nova tedesca, Caldaro, Appiano, Tisens, Neuhaus e Stein. La popolazione di questa giudicatura comprendeva 43,784 abitanti. Conquistato questo paese dai Francesi fu und al regno d’Italia, e con decreto vice reale dei 40 agosto 4810 fu istituito nella città di Bolzano un tribunale di prima istanza e una giudicatura di pace; la loro giurisdizione

si estendeva sopra i distretti incorporati dal governo bavaro ad ecce zione di Caldaro ed Egna. Questo stato di cose durò anche sotto il governo austriaco fino al 4.° maggio 1817 e coll’organizza- zjone delle giudicature fu istituito nella citta di Bolzano mi tribunale civile e eri- BOL minale ; gli affari politici furono affidati al magistrato civico della città pei quattro comuni che compongono fattuale distretto di Bolzano. Il distretto di Bolzano è confinante a settentrione da quello di Merano

2
Bücher
Kategorie:
Geographie, Reiseführer , Wirtschaft
Jahr:
1928
¬La¬ grande guida descrittiva illustrata delle stazioni climatiche delle Dolomiti e dell'Alto Adige : raccolta e ricostruita con i dati ufficiali dei Comitati di cura, societa d'abbellimento = Großer illustrierter Führer der Dolomiten-Kurorte und des Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/311719/311719_8_object_4641086.png
Seite 8 von 71
Autor: Colasanti, Luigi [Hrsg.] / ed. e dir. da Luigi Colasanti
Ort: Bolzano
Verlag: Colasanti
Umfang: 63 S.
Sprache: Italienisch; Deutsch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Südtirol;s.Gaststätte;f.Verzeichnis
Signatur: III 65.649
Intern-ID: 311719
VIGrJXIO MICH Via Francesco Crispi 2 x Teletono 110 / Via Andrea Hofer 5 Auto - Moto - Cicli - Accessori Lubrificanti, Pneus, Benzina, Carburo ecc. Fahrräder - Motorräder - Autos Sämtl. Ersatzteile, Pneus, Benzin, Ole etc. Riparazioni Reparaturen ALFONS CIVEGNA, BOLZANO Portici 32 Telefono 376 ^s-^_ Lauben 32 Galanterie e Giocattoli Sport alpino Tennis ecc. Galanterie- und Spielwaren Berg - Sport Tennis usw. Misurina) da Cortina a Dobbiaco (coincidenza colla ferrovia della Pusteria); poi per

, Siusi, Salegg, nella Yal Gardena con Ortisei e Selva ed al famoso circuito del Sella. I più rinomati paesaggi possono essere così raggiunti comodamente in automessaggiere dal capoluogo di Bolzano e nella stagione principale del movimento forestieri anche il rinomato luogo di Cura Merano e la zona dell'Ortles. Le ferrovie di montagna. LA FERROVIA DEL VIRGOLO è una funicolare elettrica che in pochi secondi ci porta sulla cima del Virgolo, alta 200 m sopra Bolzano. Dalla vetta del Virgolo la vista

spazia sulla plaga di Bolzano e di Gries, come sopra una carta topografica. LA FERROVIA DEL CUNCINA', una funicolare lunga 300 m parte dalla via Hof- finger in Gries. Pure in pochi minuti si rag giunge la stazione superiore; da questa sì go de una splendida vista su Bolzano-Gries, sul Catinaccio e Latemar; una passeggiata como da ci porta al Ristorante ,.Reichrieglerhof'. LA FERROVIA DEL REX ON comincia in Piazza Vittorio-Emanuele III ed in ore una e un quarto ci conduce perSoprabolzano a Collalbo

. Presso la stazione iniziale della Portale del Duomo Pfarrkirche, Lösventor Chiesa parrocchiale Pfarrkirche Albergo Croce Bianca Nel centro della città - Ottimo trattamento - cu cina scelta - prezzi mo dici Propr. Corra Im Stadtzentrum ge legen - Vorzügliche Be dienung - Auserlesene Küche - Mäßige Preise t/cT Bes.: Corra JcT Gasthof Weißes Kreuz ferrovia comincia la cremagliera; il bellissimo e variatissimo panorama comprende la conca di Bolzano e quelle guglie delle Dolomiti che sempre più alte e più

ottima vista sono gli alberghi. Attraverso boschi e prati arriviamo in breve a Collalbo 1190 m ove si vede il massiccio dello Sciliàr, un massiccio dolo mitico alto 2564 m poi Costalovara. LA FERROVIA DELLA MENDOLA ci porta in un'ora e mezza dalla stazione di Bolzano al Passo della Mendola 1360 m. Oltrepassato Castel Firmiano la ferrovia s'inoltra nell'altipiano di Appiano e poi conduce a Caldaro ove comincia l'erta salita della Mendola. Da Sant'Antonio la funicolare, lunga 2380 m con pendenza che

3
Bücher
Jahr:
1912
Perché la Valle di Fiemme non ottenne ancora una ferrovia? : ricordi e speranze
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/517937/517937_27_object_4973993.png
Seite 27 von 33
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 31 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Fleimstalbahn;z.Geschichte ; <br>g.Fleimstal;s.Eisenbahn;z.Geschichte
Signatur: II 278.535
Intern-ID: 517937
Invece possiamo bene asserire senza paura di smentita, che i negoziatori di Bolzano, quegli stessi che avevano impegnata solen nemente la loro fede, concorsero ben presto a violare la data parola, e proprio da Bolzano e molto tempo prima che si adunasse la Dieta, partivano articoli e dichiarazioni di rappresentanti della città e della Camera di Commercio che cominciavano ad intaccare il compro messo. Quando poivcon le nuove elezioni il partito centralista tedesco, riacquistò la maggioranza

in Parlamento, ed installò un ministero del suo cuore, la guerra sleale non ebbe più limiti. 11 deputato Erl er in pieno parlamento pronunciò l’assioma, die la soia città di Bolzano aveva il diritto di avere una congiunzione con Fiemme: e si videro allora rivangate con maggiore sfrontatezza e maggiore violenza tutte quelle ragioni, che durante la lunga storia da me sopra narrata, si esponevano con più circospezione e con più poli tica, contro la libertà ed il diritto di Fiemme ed in genere dei Tren tini

di crearsi una propria arteria di comunicazione ferroviaria. A Vienna i deputati di Bolzano e di Innsbruck iniziarono nuove trattative presso il ministero come il compromesso non esi stesse neppure, e pretesero che i favori ed i denari del governo dovessero essere rivolti esclusivamente alla linea di Egna: ed il ministero non intendendosi punto legato alle promesse dei prece denti ministri negava i fondi per attuare il compromesso; e quando i nostri deputati per ritorcere il pretesto che il governo non

gli animi dei deputati, insce narono a d Eg na un gra nde comizi o, nel quale gli elettori di Bolzano e di Merano con grande clamore invocarono — che cosa mai ? — forse l’esecuzione della linea di Egna? — niente affatto — la so= spensione di ogni linea per la valle di Fiemme qualora prima non fossero state eseguite dallo Stato, le due linee che

4
Bücher
Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/231099/231099_48_object_4959359.png
Seite 48 von 122
Autor: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Ort: Roma
Verlag: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Umfang: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 115 - 117
Schlagwort: g.Südtirol;s.Obstbau
Signatur: III 1.372
Intern-ID: 231099
La distribuzione dell’area occupata dal melo e dal pero è rias sunta nel precedente specchietto, dal quale appare l’imponente inten sità frutticola dei Comuni circostanti a Merano (in ragione dell’84 per cento dell’area coltivata) ed a Bolzano (con circa il 72%). La restan. te area frutticola è data dalla Venosta, che segna un’evoluzione rapi dissima negli ultimi anni per la razionalità degli impianti, e dalla conca di Bressanone, sulla quale la frutticoltura trovasi —* eccettuate poche plaghe

(superfici ripetute), sono bensì assai diffusi, ma non rivestono dal lato economico- socialr. l’importanza dei meli e peri. Il ciliegio si riscontra ovunque fino alle massime altitudini e occupa in coltura pro miscua circa 2800 ettari; predomina l’uso casalingo, fatta eccezione dello smercio nelle plaghe di Bolzano e di singole altre utilizzazioni. Il susino si estende su circa 500 ettari ed offre in talune plaghe qualche notevole contributo allo smercio. Il castagneto da jrutto è diffuso su circa 420

; è coltivato negli ultimi anni a coltura specializzata su qualche appczzamento; complessivamente si estenderebbe su circa 1100 ettari nelle zone attigue alle città di Bolzano e Merano, Infine Yalbicocco sarebbe coltivato su circa 760 ettari (di cui 423 a coltura specializzata); mentre si inten sifica la coltivazione nei dintorni di Bolzano e di Merano, decade nella zona classica della Venosta per le citate ragioni. Tale svarietà di fruttiferi può essere attuata per la coesistenza di due principi, l’uno

5
Bücher
Jahr:
1912
Perché la Valle di Fiemme non ottenne ancora una ferrovia? : ricordi e speranze
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/517937/517937_14_object_4973980.png
Seite 14 von 33
Autor: Riccabona, Vittorio / di Vittorio Riccabona
Ort: Trento
Verlag: Zippel
Umfang: 31 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Fleimstalbahn;z.Geschichte ; <br>g.Fleimstal;s.Eisenbahn;z.Geschichte
Signatur: II 278.535
Intern-ID: 517937
Ma non tacque per questo Pira nemica. Gravi novità si agi tavano alla Dieta Tirolese. Erano riusciti i deputati italiani a pro porre od a far discutere un progetto di autonomia per il Trentino, e pareva che un'aria di conciliazione spirasse tra. le due naziona lità della provincia. L’enormità delle pretese di Bolzano, Insorse allora il consiglo comunale di Bolzano. a turbare questi tentativi di concordia, col prendere in data 22 aprile 1899 un conchiuso del presente tenore : 1. Di opporre una

zione della ferrovia Lavis - Molina - Cavalese - Preda zzo. 4. Che i Comuni della valle di Fassa vengano aggregali al distretto politico di Bolzano, e che vi vengano erette scuole tedesche e ciò avuto riguardo all'importanza di questa misura per l’influenza economica e commerciale del Tirolo tedesco su tutto il territorio delle dolomiti, delle valli ladine di Fassa, di Livi- nallomlo e di Badia, ed alla necessità di impedire la tentata ita lianizzazione (sic!) di questi territori fino ad ora neutri

!! 5. Domandare al governo l’aggregazione dei Comuni tedeschi di Val di Non e di Fiemme ai distretti di Bolzano e di Merano. Non si poteva in modo più cinico confessare la. vasta cospi razione antiitaliana che si stava organizzando in Tirolo, e di cui il progetto della linea di Egna doveva essere lo strumento princi pale: e purtroppo la Dieta, senza corrispondere a tutte queste enor mi domande, prestò facile orecchio all’invito di attraversare il progetto Trentino, e questo fu la causa che le trattative

6
Bücher
Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/231099/231099_10_object_4959321.png
Seite 10 von 122
Autor: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Ort: Roma
Verlag: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Umfang: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 115 - 117
Schlagwort: g.Südtirol;s.Obstbau
Signatur: III 1.372
Intern-ID: 231099
schizzo sono segnate schematicamente le zone climatiche, come risul tano dalla diffusione delle principali ipiante di interesse agricolo. La vite, il castagno, il fico sono i tipici rappresentanti della zona mediterranea, sulla quale nelle posizioni riparate crescono i cipressi, il mirto, l’alloro, il leccio e perfino (negli angoli più tiepidi di Bolzano e di Merano) taluni esemplari di ulivo. Vivo contrasto solleva, nel cuore delle Alpi, la visione del Pinus pinea che lancia la superba chio

montana è dominata dai prati, dai pascoli e dai boschi, fra i quali risaltano gli ultimi cascinali ed i più elevati seminativi (pa tate, segale, orzo). Questi fatti rappresentano la risultante dei vari fattori climatici, cioè della temperatura, dei venti e delle precipitazioni. In genere nelle zone centrali ed occidentali predominano gli inverni miti e le estati temperate, come le prossime cifre dimostrano: anzi Merano e Bolzano tradiscono una situazione più favorevole di Trento. Perfino Silandro nel

centro della Venosta a circa 790 metri, dove la media ZONE CLIMATICHE HP- / °*axéa CEVEDAIX ZONA MEDITERRANEA ZONA SUBMONTANA I 1 ZONA MONTANA Ispettorato provinciale dell’Agricoltura - Bolzano

7
Bücher
Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/231099/231099_28_object_4959339.png
Seite 28 von 122
Autor: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Ort: Roma
Verlag: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Umfang: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 115 - 117
Schlagwort: g.Südtirol;s.Obstbau
Signatur: III 1.372
Intern-ID: 231099
Provincia di Bolzano abbraccia 708.549 ettari, di cui coltivati risultano a norma del Catasto Agrario circa 89.131, cioè il 13 per cento; e di tal contingente i seminativi oc. cujjano il 35, i prati permanenti il 52 e le colture legnose specializ zate il 13 % (di cui il 6 a vite ed il 7 % a meleto). Notevole si pa lesa il distacco colturale rispetto all’attigua provincia di Trento. (Il II termine di contadino — il Bauer — suona dal lato economico e sociale diver samente dall’uso adottato in parecchie

razioni. Interessanti sono gli studi del Tarnellkr sulla toponomastica curtense (Hofnaiuen) delle zone di Merano. Bolzano e di Bressanone, risultando dalle rigorose indagini dimo strate la secolare persistenza dei maxi nell’originale integrità sulla maggior parte delle plaghe montane o collinari. Il /naso rappresentò per alcuni secoli l’unità poderale, che era lavorata da gruppi fa miliari soggetti alla servitù della gleba ( servi manentes in coloniis): col termine venne tra smessa anclie la struttura

9
Bücher
Kategorie:
Naturwissenschaften, Landwirtschaft, Hauswirtschaft
Jahr:
1940
¬L'¬economia frutticola in Alto Adige
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/231099/231099_18_object_4959329.png
Seite 18 von 122
Autor: Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Ort: Roma
Verlag: Federazione Nazionale dei Consorzi Prov. tra i Produttori dell'Agricoltura, Settore della ortofrutticoltura
Umfang: 117 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Literaturverz. S. 115 - 117
Schlagwort: g.Südtirol;s.Obstbau
Signatur: III 1.372
Intern-ID: 231099
sui colli ovvero sulle conoidi di deiezione (1) accentuano la tendenza deeentratrice mediante nuclei staccati gli uni dagli altri e circondati da frutteti, orti e vigneti: lo stabbio è quasi sempre separato — per (1) Solo dorema, Plaus (da palus, palude) e Vadenti si trovano sul piano dell’Adige: i restanti centri — comprese le città di Bolzano e di Merano — sono dislocati sui fianchi in conseguenza degli allagamenti e della malaria che l’Adige provocava. Replicatamente lo Staffle» — scrittore

coscienzioso ed informatissimo — accenna alla malaria che infieriva ancora verso la metà dello scorso secolo lungo la vallata dell’Adige ed alla miserevole vita delle popolazioni che abitavano nei villaggi adiacenti al piano (An- driano, Nalles, Gargazzone, Postai, Plaus, Naturno); perfino Gries era malarico fino al 1790 allorquando venne compiuta la bonifica delle plaghe circostanti a Bolzano, Castel- firmiano e Laives. La sistemazione dell’Adige liberò per intero la zona dal triste morbo. Vedasi: Johann

14