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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Seite 11 von 37
Ort: Lipsia
Verlag: Weber
Umfang: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Schlagwort: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Signatur: IV 1.107
Intern-ID: 209509
, sommessione e su quelle finestre ne vedi tante e lutile, ehe seco lei gareggiano. Ma cominciano gli urti, e bel bello t'esercitano alla corsa. Anche il correre non basta; trovi una bar ricata, che ti ferma se vuoi, o 11011 vuoi; finalmente nò andar adagio, nò correre, Jiè fermarsi più giovano, perchè tutta Venezia, ansiosa ili vedere uno spettacolo carnevalesco e l'apparizione al gran balcone dell' ot timo Cesare e della leggiadra, caritatevole Imperatrice, accorre frenetica alla Piazza, e la riempie così

che già pria dell' imbrunire vi si poteauo calcolare più 'di iO,000 persone. Or vien il più interessante, o Let tore. Musica in tutti i cantoni e nel uiczzo della Piazza; maschere in tutti i costumi ne'sontuosi Caffè, ed a poco a poco la piazza parca ridotta in un ma gnifico ballo mascherato. lì qùal Città ne' tuoi trastulli carnevaleschi arriva a superarli. 0 Venezia, ben unica anche in questi! Durante quest' all'oliarsi di popolo e di maschere s'era fatta notte oscura, ma gran prodigio

! ci si vedea più che al mezzodì. Già sai, se vedesti Venezia, che la sua gran Piazza viene illuminata sempre di maniera, che offre ogni sera una scena sorprendente; ma in solennità straordinarie il chiarore si cangia in un sole il più infiammalo, elicagli occhi degli stranieri mostra anche di notte le (aule epigra li e i molti capo-lavori che compongono quelle antiche e rare pareti. In questa sera l'illuminazione superò in vivacità ed in arte tutte quante ne furono chilo a record d'uomo- Quando ve nendo

la genie alla piazza dalle contrade, che portano su quell' anfiteatro, trovavasi a faccia di tante fiamme, tosto volgevasi, per non restarne offuscai», in altra parte; ma ahi! che lo splendore o v'era eguale o mag giore; e t'avresti potuto mettere in qualsivoglia punto, trovavi-dappertutto alte piramidi, grandi stelle, e spa ziose corone formate dalle vivissime fiammelle del gas. Pareva in vero come se dal suolo uscissero qua e là colonne del più bel fuoco. Or aggiungivi l'imponente Palazzo Ducale

. 0 Venezia leggiadra, a chi non piacerai? —- A vederti di giorno incanti, e di notte ancor più. — Ma ritorniamo, o Lettore, sulla Piazza di San Marco. Gli squilli della musica, gli striduli suoni de' zufoli rintuonano ne' miei orecchi, e ti direi ben bravo a passare sotto qualche forma dall' una all' altra parte della Piazza: la è piena così, ohe non c'è idea d'en trarvi. Avido di sapere cosa là entro succeda, mi ri volgo ad un mio vicino lungo da dirlo unico, coin' è Venezia, al mondo. Egli fornito

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Seite 8 von 37
Ort: Lipsia
Verlag: Weber
Umfang: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Schlagwort: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Signatur: IV 1.107
Intern-ID: 209509
lo splendore di questi eterni lumi scomparve in quelle prime ore, perchè nel seno di Venezia pareva, vomitasse un vulcano, o fosse scoppiato incendio indomabile attorno la gran piazza, atrio il più bello in questo mondo. Venezia era illu minata da- un mare di fuoco. 0 Venezia, tu sei in vero, tei ripeto, l'unica al mondo, che tanto incanti; e anche in una illuminazione de' tuoi palazzi, de' tuoi Musei, delle tue rive e piazze superi qualsiasi altra città, perchè Arte e Natura più che ad ogni altra

« »aggi. — Nel mattino seguente gran concorso di gondole verso la Residenza: gran passaggio per la Piazza di San Marco di Personaggi, di Corporazioni ! oh che va riar d'uniformi! che magnificenza! E tutto andò a con centrarsi nel luogo più splendido della Citta; tutto andò a radunarsi alla Corte, a far corona al Trono. Il Clero guidato dal vecchio Patriarca, la Genera lità, il Corpo, degli Ufficiali , le Autorità civili con alla testa il bravo e zelante loro Governatore, Sua Ecc. Conte Bissingen

e ci diverta ; passiamo ad un piacere delle stagione invernale, che in Venezia è non poco migliore da quella, che si vive in questa Toscana della Ger- Spettacolo »nil* piazza di S. Marco. — Che VUOÌ di più allegro ? l'occasione ci è ben propizia ! Porti- amei sull' immensa Piazza di S. Marco, clic è il punto centrico ed il più meraviglioso della città. I P ßn V posi portici, che la circondano, già rigurgitano i

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Seite 7 von 37
Ort: Lipsia
Verlag: Weber
Umfang: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Schlagwort: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Signatur: IV 1.107
Intern-ID: 209509
pure parecchie Autorità civili e molti distinti Triestini accompagnarono per lungo tratte» la Corte Imperiale sui vapori del Lloyd «Roma*', «Calcutta», eAsia» e «Venezia». Il viaggio fu di piacere, e felicissimo. II. VENEZIA. Arrivo «Ielle Loro Maostk, cri accoglimene — Totleum nella Cattedrale di S. Marco, e ingresso nella Residenza—Piazza di S. Marco— Teatro uLu Fenice» — Illuminazione — Cavalchina alla «Fenice» — Udieuzo — Vìsita net!' Arsenale — Grazie Sovrane — Tiaile ne' Dicasteri, Scuole

in moto co' loro rematori fieli* abito nazionale; su tutti i navigli sventolano grandiose bandiere e sull' ampia e mera vigliosa tua piazza, già si di buon' ora s'appostano lun ghe file di maschia e splendente milizia per mettervi e conservarvi l'ordine più perfetto. A che mai questa.esultuuza, tanto andirivieni, ei molti apparecchi di festa? Or ti comprendo, o Venezia bella, e teco io pur giubilo. Sin da jeridì respira sott« il tuo cielo Crea tura, che ancor malferma si regge e che bamboleggia

ricchissima. Quanti rimasero rapiti in vederti! Quanti, arrivati nel mezzo dell' immensa tua Piazza di S. Marco, credet tero essere in una sala con mille ceri illuminata, e coperta d'un serico, stellalo padiglione! Ed a quell' allro ma gico aspetto, che offri dalla riva de' Schiavimi, chi non resterà stupefatto? Qua! anima non si commuo verà mettendo il pie nella tua gran Basilica, ove ad ogni passo c'è una preziosità; ove starebbe giorni e giorni ammiratrice entusiastata .dei molti capi d'opera, che

tue mura vetustissime, ricco tesoro della più remota antichità. • Piene, ceppe erano le vie, ed a stento poteasi pas sare dalla Piazza alla Piazzetta, da dove gettando gli sguardi agli ardii del palazzo dei Dogi, vedeva'! negli an diti a vólto, i quali solitamente niuno visita e, molesta, una quantità di Dame o, meglio, il fiore delhv nobiltà femminile Veneziana, che lassù s'era radunata per sa lutare l'augustissima Imperatrice. Quell' aspetto era bellissimo, ed ognuno può immaginarsi, come quelle

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
[1857]
¬Il¬ viaggio imperiale
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Seite 16 von 37
Ort: Lipsia
Verlag: Weber
Umfang: 32 S. : Ill.. - 2. ed.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Enth.: N. 1: Venezia, N. 2: Milano
Schlagwort: p.Franz Joseph <Österreich, Kaiser, I.> ; g.Italien ; s.Reise ; z.Geschichte 1856-1857
Signatur: IV 1.107
Intern-ID: 209509
tutti ha gran possanza. Questa fu, questa è la Tom bola. Il Consiglio Municipale diede questo divertimento per esultanza della presenza in Venezia delle Loro Maestà Imperiali, che ogni giorno s'attirarono sempre più coi Loro' modij gentili, colle Loro beneficenze, e sollecitudini l'amore de' Veneziani. All' una dopo il mezzodì il popolo accorrea fra la speranza o'I timor ... ma dove? Tel potresti immaginare, o Lettore. Egli s'av viava in fretta verso la più ricca e più bella piazza del mondo. Eccoli

fatiche e de' suoi sncrifìcj dalla visita nella sua tipografia del grande Francesco Giù- veppe I., che vi venne accolto e congedato dagli Evviva di 300 lavoratori! 16 Dicembre. Rivista [militare e Chiese. — La Piazza d'armi presen tava già di buon mattino nel prossimo dì uno spettacolo pomposo. Tutte le truppe di guarnigione vi s'erano raccolte per una festa militare. Sua Maestà l'Impera tore con gran corteo militare fece la rivista a que' bravi soldati, c poi li fece esercitare nelle evoluzioni, che

botteghe della più squisita eleganza. Quella scena insolita, sfoggio mercantile, trasse gente dalle parti più discoste della città, e tanta, che era pro digio poter far venti passi o in avanti o indietro nello spazio d'un' ora. Ma clic dico ? Appena giunse da Verona l'eccelso Ospite, Egli subilo comparve sulla maestosa Piazza in compagnia del Conte Grünne, del Conte Bissin- gen, del Podestà Conte Correr, e d'altri Personaggi, ove salutato vivamente dalla moltitudine prese ad esame ad una ad una quelle

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