liceo, in una palestra di esercizj letterarj. Nacque in Rovereto a dì 14 aprile 1719; gli fu padre il Cav. Pietro Vannetti, ed a madre ebbe Co stanza Montagna di Ala Lagarina. Suo avo, Giuseppe Benedetto, un ricco mercante di Verona, venne primo ad accasarsi in Rovereto, e ne conseguì la cittadinanza nel l’anno 1684. Giuseppe Valeriano nella sua prima gioventù fu a Bolzano, a Bressanone e ad Innsbruck, e giunto all’età di 17 anni, in possesso delle due lingue, materna e tedesca, e della
Agiati. Nel febbrajo del 1754 si sposò all'egre gia Donna Bianca Laura Saibante, ed ai 15 luglio 1764 cessò dì vivere. Di lui sono : la Prefazione al trattenimento sopra il linguaggio delle bestie , tradotto dal Francese nell*Italiana fa vella (Rovereto, 1752 in Sl'J — La Considerazione intorno alla pretesa Magia postuma presentata al Supremo Dicastcrìo di Vienna dal Sìg. Bar. Gerardo von Swieten Archiatro delle ce saree M. dal Francese nell Italiano, dedicata con Annotasioi.it del Traduttore
(Venezia, 1757). — Rime burlesche (Rovereto, 1756. — Lettera al Sìg. Gio. Pietro Moneta Fiorentino , Po destà dì Rovereto intorno ad , alcune circostanze della vita di Dante etc. (Venezia, 1758, 2/2-4.°) — Barò elogia (Rovereto, 1759, 2)1-8°. — Passaggio per Roveredo di S. A. R. Madama Isabella Maria Infanta di Parma etc., (Roveredo, 1760, in 8.°) — Lezione sopra il dialetto Roveretano etc. (Roveredo, i86t,