Alta Valle dell'Adige : (appartenente all'Impero Austro-Ungarico)
186 Appendice protettorato dell'Austria sul Trentino, col pretesto della comune difesa dei territori posseduti dal conte del Tiralo, dai principi-vescovi di Trento e da quelli di Bressanone. Durante il reggimento del cardinale Bernardo Clesio, cominciato nel 1514, Trento fu teatro di una nuova sommossa popolare contro i feudatari e l'alto clero ; sommossa che, essendosi estesa nel contado, prese il nome di Guerra Rustica. Fu domata dàlie forze •ve scovili unite a quelle del conte del Tiralo
ed i capi fi nirono o per mano del carnefice o nelle segrete del castello e della Tor Verde. Il punto culminante dello splendore, per il princi pato di Trento, fu durante il vescovado del cardinale Cristoforo Mad ruzzo, conosciuto più specialmente nella storia col nome di Cardinale del Concilio. Com'è noto il Concilio Ecumenico, che prese il nome di Trento dal luogo nel quale tenne il maggior nu mero delle sue sessioni, fu organizzato ed indetto per riformare e disciplinare
in Trento la sede del Concilio. Questo si apri il 15 dicembre 1545 e si chiuse il di 4 dicembre 1563, dopo molte interruzioni e sospensioni, dopo es sere stato traslocato una volta in Bologna (1547), per suggestione di Paolo HI Farnese e per il desiderio di molti Padri ai quali non conveniva il soggiorno di Trento; indi, per la volontà perentoria di Carlo Tela condiscendenza del nuovo papa, Giulio HI, riportato a Trento. Durante le sessioni del Concilio il cardinale Cristoforo Madruzzo provvide con
dell'arciduca Leopoldo, già vescovo di Gurk e d'Augusta; questi, avendo rinunziato, fu eletto Ernesto conte di Harrak. cardinale ed arcivescovo di Praga; indi Sigismondo Alfonso conte di Thun. Indi, per quasi un secolo, si elessero degli Italiani, cioè: Francesco degli Alberti, di Poja; Giuseppe Vittorio degli Alberti, di Enno ; Gian Michele conte di Sporo. Nel 1725 si ritornò ai Tedeschi col conte Antonio di Waldenstein, per oltre trent'anni. 11 terzultimo ed il penultimo dei principi-vescovi di Trento
furono ancora italiani, cioè : Francesco Felice dei conti di Enno (1758-62); Cristoforo II dei conti Sizzo de' -Noris (1763-76) e tedesco l'ultimo, Pietro Vigilio conte di Thun (1776-800). Sotto il governo di questi il potere temporale venne, dalle truppe francesi, tolto ai vescovi di Trento e non fu loro mai più restituito. I Francesi, comandati da Joubert, entrarono in Trento il 5 settembre 1796 e vi instaurarono tosto, come avevano fatto nelle città della Lombardia e del l'Emilia, forma di governo