Il Signor «Lotario Egger, Inviato straor dinario e Ministro Plenipotenziario del la Repubblica d'Austria; I quali, dopo aver verificato i loro pie ni poteri, trovati in buona e debita for ma, hanno convenuto quanto segue: TITOLO I. Diritti éd interessi dèlia Provincia La (Repubblica d'Austria riconosce co me passati in libera proprietà del 'Regno d'Italia, a decorrere dal 3 novembre 1918, tutti .gli immobili siti nell'attuale territo rio italiano ed iscritti a nome della Con tea principesca del
Tirolo, e cioè i beni indicati .nell'allegato A, con le ipoteche e gli oneri reali che gravano sui me desimi. II Paese (Federale del Tirolo resta u~ ni co proprietär io degli immobili per na tura e per 'destinazione siti su territorio austriaco, con le ipoteche e gli oneri reali gravanti sugli stessi. Le vAlte Partii contraenti restano tr- -gualmente proprietarie delle «cose mobili attualmente esistenti nei rispettivi ter ritori e già appartenenti alla Contea Principesca del Tirolo. Art
. 2. — Il «Paese (Federale del Tirolo: a) trasferisce in proprietà del iRegno dìltalia titoli appartenenti all'ex Contea Principesca del Tirolo per il valore no minale di 7.609.500 corone,, mella specie e quantità a determinarsi di comune ac cordo fra i due Governi interessati; b) cede al Regno d'Italia tutti i cre diti anteriori al 3 novembre 1918 e tut tora esistenti, che gli spettano diretta mente o che potrebbero spettare ad un Comune, ad una fondazione, opera pia, ospedale, siti' nel territorio del -Paese
Federale del Tirolo, verso le provincie, i comuni, le fondazioni, ecc. della Con tea principesca del Tirolo siti nel ter ritorio italiano, esclusi 1 i crediti già ce duti in applicazione dell'Accordo del 6 aprile 1922 relativo al pagamento dei debiti e all'incasso^ dei erediti privati; c) rinuncia in particolare in favore dell'Italia ai icrediti ad esso spettanti in virtù degli articoli 1 e 4 della Conven zione 6 (aprile 1922 sulle pensioni pro vinciali e comunali per pagamenti fatti, fino «alla firma
del presente Accordo, di (pensioni dovute a maestri comunali re sidenti ora in Austria, senza pregiudi zio, per l'avvenire, della Convenzione stessa; d) rinuncia ad ogni revisione' delle di sposizioni concernenti il pagamento del le pensioni di funzionari provinciali pre vista dall'art. 3 della Convenzione di iRoma del 6 aprile 1922, indicata nel pre cedente comma, per il caso, che sussiste,, di un aggravio del Paese Federale del TirolO, in misura superiore a quella fis sata dalla (Commissione