canti del coro della SAT. II coro venne chiama- to "Stella Alpina" ed operö fino alla fine degli anni Quaranta per poi disperdersi. Pochi anni dopo, nel 1950, nacque per iniziativa del maestro marchigiano Dando- 10 Travaglia il "Coro Negritella". Come per il precedente, il repertorio era costituito da can ti della montagna, ma Pattivitä non si limitö a Brunico. Per ben due volte, come ricordano con una punta d'orgoglio diversi dei prota- gonisti, la formazione partecipö con successo al Concorso
Corale Regionale ENAL al Kur saal di Merano dove nel maggio del 1959 si piazzö al secondo posto, ricevendo una coppa dalle mani del famoso maestro Arturo Bene- detti Michelangeli che presiedeva la giuria. Trasferitosi il maestro Travaglia, il corso ces- sö Pattivitä nel 1960. Sempre a Brunico, per iniziativa di Bruno Trenta, sorse a metä degli anni Sessanta il "Coro Croda Rossa", ma ebbe vita relativamente breve e, dopo un'esibizione estiva di gran successo al teatro Kolping, cessö Pattivitä. Ben
al CAI o ad altri club consimili. Oltre a vari concerti svolti a Dobbiaco, rimangono me- morabili quelli di Bologna, di Bolzano, dove 11 coro partecipö ad una rassegna corale, e di Brignoles in Francia, in rappresentanza della cittä gemellata di Brunico. Molti furono anche i concerti in Pusteria, a Monguelfo e Brunico, e nei paesi del vicino Cadore. Per la mancanza di voci nuove e per il trasferimento per lavoro del maestro Bruno Frisanco, il coro Lavaredo si sciolse il 6 settembre 1983. Tutte
le attrezza- ture ed il fondo cassa di 104.178 lire vennero consegnati a norma di statuto al Circolo Cul turale di Dobbiaco. Pochi anni dopo il "Coro Lavaredo", nel 1972, nasceva in modo informale a San Can- dido quella che nel 1976 sarebbe diventata "La Saletta". Nata inizialmente per accompa- gnare le cerimonie religiöse in lingua italiana, "La Saletta" ha preso il nome dal locale in cui il coro faceva le prove. Sotto la guida di Ele na Cadamuro, ha poi iniziato a produrre in proprio spettacoli musicali