terruzione nel 1.851, anno in cui vennero soppressi i circoli, per riprendere subito dopo il suo svolgimento e concludersi verso il 1870. I distretti della parte italiana del Ti- rolo (provincia di Trento comprendente il distretto di Ampezzo, aggregato d’im perio alla provincia di Belluno), erano 10: Ampezzo, Borgo, Cavalese, Cl^s^ Mezzolombardo, Primiero, Riva, Rove reto, Tione e Trento. Tutte le variazioni di dettaglio avve nute posteriormente alla data ora ac cennata — furono molte
generale, ai concetti della vicinanza, dell’economia e del rispetto delle circoscrizioni ammi nistrative esistenti. L asse geografica del decentramento distrettuale era costituita dalla valle dell’Adige e comprendeva i capoluoghi distrettuali di Rovereto, Trento, Mezzo lombardo e Bolzano, con complessivamen te 287.777 abitanti. Sono distretti di fon do valle e cioè di pianura, con un alto grado di omogeneità demografica ed eco nomica, ad eccezione delle propaggini montane, ad esse aggregate in omaggio
altro che invitare i nostri cortesi lettori a rileggersi i nostri articoli in ar gomento e cioè: Realtà Sudtirolese,, n. 5 del 10 novem bre 1960, pagina 11 “Si paventa per sino per Trento,,. Realtà Sudtirolese,, n, 8 del 25 dicembre 1960, pagina 12 “L’eco degli ultras nostrani,,. Realtà Sudtirolese,, n. 1 del 10 gennaio c.a., pagina 9 “Vilipendio del popolo sudtirolese,,. La nostra coscienza è limpida e tran quilla! Troppo onore L’Associazione Nazionale Alpini (ANA) e “Realtà Sudtirolese „