Empfehlungen f&uuml;r die erweiterte Suche

DEI Xlll. SECOLO. 555 „ diai tie Arcu, quorum unus Veneris (?) Qttefta figla E. forfè vorrà lignifica- „ conjunftas : alter vero praedi&o Ar- re Egnone, giacché questo Nocajo Zaccheo „ chiduciSigifmundo virilicer'adhaefit. „ coftumò in altre Carte di nominare tal (c) Qyefto Vescovo dunque trovoflì Ve [covo colla medefima lìgia ; laddove perfonalmente ^refente in Trento alla nominando il VdcovoEnrico lì. usò.di pubblicazione di fienili Laudi nel 122.2.. , fcrivere dfistefo il di lui nome , come

ß ed è molto lungi dal vero, cheinqueft* otferva nel Codice Wanghianq. anno , elTendo egli affente, fienfi i Ve- (f) Qpefto stello Notajo Zaccheo , rile- ronefi impolle ilari di Trento lotto la vò in forma autentica, per autorità , èd condotta di Manfredo da Cordovico gene- ordine del Ve (covo E. , un' altra Carta frale lor Capitano . Nè fi creda, che al- registrata in Breviaturis quondam Conradini meno negli anni apprestò i Veronefi fie- . Tiotarii. Ha la data » in Schala Vaiati» no venuti in pofleflb

fe non di Trento, ,, Epifcopatus. prelent. D.Gifoldo Cano* bensì dei Territorio Trentino, perchè da „ nico. D. Odolrico de Veleno. Arpolinó. altra Carta autentica dello fteffo Archi- „ de Cleto Sc Wihelmo luo frarre. tri vio del Cartello di Trento, rogata da „ moldo deCagnò. Xoopo deLivo. Am- Matteo Notajo del facro Palazzo, e pub- „ brofio Gaftaldione. Contolino. Henri- blicata Jlnno Domini Mìllefìmo Ducentefimo „ co de Porta. & aliis. An. Dni Mill. vigefmo quinto Indizione Xlll. die nono intran

procuratori dunque ( che furono D- 2or- latinis &c. , pretesta ndofi dipendente, datius de Telvo, AG. Odolrìcus de Rambaldo, non già da'Veronefi , ma bensì dal Ve & D. Montenarius de Difuculo ) portarono fco ?o di Trento, ch'era allora Gerardo , le loro querele, e ricercaron giustizia, a fino % dichiararli efpreflamente, quod ha- motivo che „ D. Brianus de Caftrobarco bet Jurifdiftionem & Cmitatum ad Feudum „ per vim accipit & accipere fecit unum a Domino Epifcopo Tridentino & Epatu ut in „ ioloneum

in loco de Ravazono homi- Canuti* Feudi &c. Che nè tampoco i Ve- „ nibus Civitatis Tridentine & de fuo ronefi dominafiero in Riva, lo accertan „ Epifcopatu. qui vadunt& res fuas por- due Carte del 12.2.2.., l'una data a' iz. di „ tant leu portare faciumt & conducuut Luglio, c l'altra nel 1. di Settembre. „ perAticem in zofum & in fufum &c.„ (d) Qui pur rendefi manifesta la per- Che feBriano Caftrobarcenfe,per altro fe* fonai prefenza del nostro Vescovo in dele alla Chiefa di Trento, ufava firaili

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 560 von 828

del na è nominata 'tra le precipue dieci Curie del Vefcovado e Principato di Trento. (/') In quefta ed in altre limili carte fi nominano bene fpeffo i Danari Veronefi , non che anche in Trento non fe ne co- niaffero, ma perchè coniarfi folcano giu- fta Ja lega Veronefe, ad lìgam & compofi• tionem denarior. Fenneft. , come parla una Carta del Vescovo Egnone. Per altro nel Diploma di Federigo I. Iroperadore del i iàz. accordato allo stello Vefcovo Salo mone , in cui similmente vien menziona

to Magifter Romanus , ai folo Vefcovo e Principe di Trento, privativamente a tut ti gli altri, vien conceduto il diritto de ponte, navigio, moneta &c. (g) A quefta Carta, rapporto a Feudi dellaChiefa di Trento efiftenti in Ala, fe n aggiunga un'altra pubblicata^». 1180. Indift. ij. d. Jovis 7. inty. <Aug. in Villa yf//e in prefentk ^Alberti VicedòMinì. Ham- preti Canonici. Bertoldi Tlcbani de Cleffo. B.am- valdt ^irchipresbiteri de Mario &e. Imper- XII. SECOLO 465 ciocché da quefta Carta fi accerta , che

ne !F Archivio Vrepofiturak di Trento. ]L.»J« S. 'TN Nomine Dei Eterni. Die Sabati qui fuit XII. intrance in Apli. in prefentia bonorum hominum. Hii funt. Adelpre- tus Rubeus. Mofcardus. Rolandinus de Live. Albericus de Verona filius Manaffe. & reliqui plures. Ibique in eorum prefentia Hen- ricus frater Widoti coram Epifcopo Salomons in Atrio Palatii inveftivit Lanfrancum Abbate rn S. Laurentii (a) vice & notnine predice Ecclefie S. Laurentii (b) nominativi de tota fua portions quam ipfe habet in In- such

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 70 von 828

Ixvii) DISSERTAZIONE e della Prepofitura di Trento, fi appella Odolricm de Torta EhBm Ec- chfìc Tridentine, il quale flato essendo circa la metà del Secolo tredi- cefimo intruso da chi perseguitava la Chiefa di Trento, non ebbe luo go giammai in alcuno de noftri Cataloghi. Ma sebbene in quefti non vi fi legge, nè come Eletto^ nè molto meno come Vefcow il detto ' Od ohico , ad ogni modo nella Tab. Cbron. ^Arcbiep. MedìoU presso i PP. Bollandifti To. VI Maji vi fta regiftrato EL Manàjjes. XXXVI

. Temo 'ancora, che chiami pietà l'avanzare dt. pag. 9. esservi nel noftro Dittico error certo nella dìfìrìbuzione de Vefcovi da x AL iez{fio a Bernardo cioè dall' 881., e più ^ fino all'92 o. circa. Concioffiachè. oil de gì fio, o uéldegifo ( anzi iJdelgifo , come ft a scritto nel noftro Diu rich ) non cominciò già a reggere la Chiefa di Trento nell'anno 881. 5 ma supponevi molto prima nata una .ftrepitofa lite tra lui , e xJdelardo Vescovo di Verona sopra la Villa Afiana ; ed altro è il fissar

Y epoca del Vescovado di ^Aldegifo dall' 881., altro che .sotto di lui fol fielt an« KS 881. Giovanni Vili. Tapa decidejfe le vertenze con delardo di Verona per U Villa i Àfi ana. Onde dubitar non potendosi, che molto prima dell' 881. resse la Chiefa di Trento il noftro yjdelgifo ( e quindi T Ughelli la ferisce all'anno 874. ) non fo ravvisar il preteso error certo , ehe.j.ra* detti A del gif7 e Bernardo vi fi frappongati fei Vescovi di poca durata fc - Malfratamente che non fi adduce dal Sig

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 137 von 828

4a ot K K 0 T ßb Langobardis peculi arem Marchiarsi conßituijfe. Lo fteffo Sig. Murato li ragionando di quella medesima Carta negli Annali d'Italia all'Anno DCCCXLV. dice : „ Un Placito z, tenuto in Trento quell'anno per » ordine del Re Lodovico IL Fì- ,, glìo di quefto Augufto Lottarlo, Z, da Garibaldo Giudice Palatino „ nella Corte Ducale di Trento , ci „ fa vedere in quelle parti Liuti- „ fredo Duca , fenza eh' io fappia „ dire fé quefto titolo di Duca a z, lui proveniffe dalla Carintia

, a „ cui folle unita la Marca diTren- z, co, o pure dal medefimo Tren- z, to . zz Ma non fovvienmi d'a ver Ietto giammai unita allora la Marca di Trento alla Carintia , c Trento fteffo fu Città Ducale fino a* tempi de' Longobardi indipen dentemente dalla Carintia. Nella qui mentovata Carta fi no minano i feguenti Scavini , vai a dire Giudici 3 o AfTeflfori de' Giu dici : Corentianus de Martin. Corentianus de Clauze . Hagito de Trijjtanum. v4ledeo de Milano ( Militino ) l Aldo de Feltres. Launulf

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 139 von 828

4 2 ot N K 0 T . Odafcbalc f riente Epifcopus , nè fi di ce ciò feguito lAtblingae , ma ad Eislingen; e nel fecondo fono mol to olfervabili quelle parole in com mendazione della Città di Trento: „ Cum res bonitatis & pacis inter 35 Regum Statuta ventilatur , Lu- « dovvici quippe BajovvariorumRe- „ gis,& equivoci fui Ludovici Lon- „ gobardorum Regis, contigit con- „ ventum illorum alloqui fore ad „ Trientam Odafcalci Epifcopi Ci- „ viratem. Ibi vero multa utilia „ Chriftianitatis cum fui8

familiari- „ bus Reges exercebant, & magna Z) populorum concordia fiebat, lae- „ tantes in eo> quod O&avianum tem- „ pus fe accepiffe mirabantur &c. „ Con le quali parole, conforme ben avverte il P. Meichelbeckio, fi al lude al tempo di pace lotto Cefare Augufto 5 allora quando tutto il Mondo era pacifico , fecondochè dietro l'Evangelifta S. Luca afferma a' 25. di Die. il Martirologio Romano- Dalia mancanza de' Regj ed Im periali Diplomi 5 fpettanti a quello Secolo, negli Archivj di Trento , - quando

per altro quella Città era da' Re frequentata cotanto, e ce lebre per le Diete Imperiali, fi può argomentare quanti danni, da non mai baftantemente compiangerli , abbian fofferto le noflre Memorie dall'ingiuria de' tempi. ADELGISO. C30) Non diffimili controverfie alle feguite tra Udiìfcaìco Vefcovo di Trento, ed ^Annone Vefcovo di 'Frifinga , pacarono in appreffo an- fZ 1 0 & 1 che tra uidelgifo , 0 fi a dekbtßt Vefcovo pure di Trento, e ufdelar do Vefcovo di' Verona. La cauls dovette eifere

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 580 von 828

exeunte junio. Ego Conradinus D. Henr. Rom. Imp. Not. au~ tcnticum hujus exempli vidi & legi eonfeftum manu Alberti Not. & me fubfcripfi . & meum fignum appofui. &c. &c. ANNOTAZIONI. KJON folo dunque il noflro M- deli Vaffalli della Chiefa di Trento. Odol- berto non fu Fefcovo di Trento rico il Zio in una Carta del 11^4. preffo paar del 1182.. , ma neppure fuVefcovo il Franco fi chiama Dominus Odoricus Se- prima del 1184. conforme dicemmo nei nior de jlrcu, laddove Odolrico il Nipote Documento XLV1II

Alberto dì Trento de ed, Enrico di Breßanone, La Carta Originale fi conjerva neiT Archivio del Caßello di Trento. L. ^ S. TN nomine Domini. Die Dominico tertio infrante Martio. In I prefentia Arnold! de Rodenc. ^illelrni de Valturno. Adel- preti de Caftelruto. Purchardi de Sebene (a) . Otacri de Niuncburg . Oafalci de Wemperg . Herncftì de Uottfperg . ^ttonis Lon^i. Arruicì, Cadlochi.. Omncs de Wcinek, Sigardi & Rodulfi ger- wanorum. & Folcmari da Villa Sci Martini. & aliorum plurium, Dns Albertus

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 217 von 828

. ' j, Aug. in Epätu Ducatus Trid. in „ Villa de Murio apud Ecclefiam S. 33 Stephani. „ Sotto quefto Vescovo efercitò T Uffizio di Giudice delle Caufe Cri minali in Trento certo Arrigo figli uolo di Gerardo della Bella di Vero na, riconoscendo tal Uffizio in feu do a Cafa Dei S art Ri Vigila , come Io riconobbero i fuoi Antenati ezian dio, e giurando ad efTo Ve fco vo fe deltà ut Vajjaìltts fuo Domino. Del che far dovette pubblica protefta in una noverofa Hon meno, che nobi le Assemblea , ed alla

prefenza del lo fteffo Vefcovo a* 24. di Gennajo del 12 20. giufta la preaccennata Car ta Cod. Wang. num. CCXXII. Neil 'Annotazione della Cronaca del Capriolo pag. 251. e fegg, fi rappor ta un Privilegio accordato da Fede- rt K° Ih Imp. 2 Btewtno da Manerba Cittadino Bi cfciano nelf anno del Si- gnore milk ducmto venu'uno , in cui quello noftro Vcfcovo vien appella to Andrea ^Alpino Vefcovo di Trento y t AZIONI ma in altro Privilegio dello fteflo anno, prefifo il Franco nel qual Privilegio i Signori

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 86 von 828

lxx'xiv pi SS E R T 2 / '0 2v M Cappella a lui in Val di Non dedicata } quali che fi avelTea temere dei no fòr o S, Romedio- He, fi forte fuas repetitum venerit olim • Grex avium flumas ^ rnoveat cormcula rifum Furiivis nudata coloribus (a) ; . non altri contrappongo, che lui medesimo nelle Memoria Ißoricbe pz». 37 .5 ove dello ftelTo 5. Romedio coti mente più fé rena > e più fpire giudi cata, -tute* all' oppofito afferma, che -quel Santo finì la fua vim nella Diocefì di Trento nel Caßello

foßenneroil martirio . Gos-à egli fcfiSe'allorché- scriveva fenza paffione-. LVIIL Alle predette Memorie diS. Remedio, vengono in legu'à nella noftra Raccolta altre Memorie, sì intorno a primi Vescovi di Trento d& Giovino fino ad Agnello s come'intorno alle C hie fé di S> Maria, di Caldaro ^ de J SS. Quirko c Gialita di Tre me no > e di S*Vigilio di .Gattello, a' tetti- pi del Vcicovo Uàilfcalco. dalle quali Memorie rilevali * che il numero de 3 ' Vescovi preceduti a S. Vigilio no» dee lì trasporre dopo

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 140 von 828

SL DITTICO UDSLRICISNO. 4 3 3*3 Emerite di Verona, ma vicino a z, quella di Trento, per cui tra i s>. Vescovi di quelle due Città fa- zz cil cofa è nafcetfe contesa. „ Io però lento qualche difficoltà in ammettere questa interpretazione , poiché se la lite era di momento , come fopra dicemmo , e trattavafi de quibufdam rebus Sfianae Villus , come potè intendere Giovanni Vili- de quibufdam rebus spettanti ad una miferabil tenuta della fu Villa di Padano ? Il de quibufdam rebus ligni ficherebbe

, fecondochè pensa va un dì anche il nostro degniflì- mo Monfig. Pantaleone Bor zi, di fel. mem. , Can. e Vie. Generale di Trento. Nel citato Atto dell'an no 845-. fi nomina Martinus de Svi ; y' era dunque allora Vivia na Villa . Anzi fuvvi molto prima, attefe più Lapide Romane quivi sco perteli . Se non che quando non piaccia T interpretazione dell' Sfia~ nae Villae per vianae Villae , po trà forfè intenderli quella, che pres so TErud. Sig. Canonico e Mar chese de' Dioni Ci in Topograph. Tub. Expofit. pag

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 252 von 828

. 6. intran. Marc, in Domo ò 1 Ca* i flro Dfit E pi. prefentibus D- Olderico circhi diacono. DHo Goceli Decano. D. Calepino Judice . D. Manfredino de Clejs. D. Trentino q. D. Ononis Gau di . D. Sjcberio q. Dm Beatricis de fris zio de Corona &c. Se ha egli fimil- mente impegnato al Sig. Tremino fi gliuolo del q. Sig. Ottone Gando di Trento duos Manfos juris EpatusTrid. jacentes in Villa & pertìmntiis Terme- ni ; come pure de Caflro Cunisbeberg & de redditi bus & frugibus eidem Ca~ flro pertinentibus , ciò

feguì ex mutuo 1500. librar. denar.Ver. parv.pro me li or amento & defenfi one Civitatis Trid. ò' Epatus & ad werram faciendam ftando in Trid. contra Dnm Ecelinum de Romano & fuos fequaces , conforme aflìcura un'altra Carta emanata nel lo ftefifo anno 1258. a* li. di No vembre , alla presenza dell'Arcidia cono della Chiefa di Trento , del Prepofito di S. Michele ec. Per la fteffa urgentiflìma caufa accordò il medefimo iióftro Egnone varj Feudi al molto benemerito Sig. Conrado di Formigaro, o fia

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 769 von 828

67 2 M EMO •veredi in una Invcßitura data dal no-, fìro Vefcovo Giorgio di Liecktenflein nel 1405. a Guglielmo qu. Antonio di Caflel- barco; ed in un'altra data dal Vefcovo Bernardo clefio nel 152.5. a' 2.2.. di No vembre a Crifloforo Filippo di Liecktenflein fi parla de Burgo Rovere di & Caflro Ca- ftelgmkidi. Quello Caftello dal Mariani nel fuo Trento pag. 574. fi chiama an tico, e forte fopra d' un Colle, che domina liberamente-, e pag. 578. ove fa la raf- fegna de Cartelli di Val dì Lagaro

vano de Sarno. Quivi per mio avvito 'è la celebre Prateria fopra Verona da Paolo Diacono Lib. z. c. 2.5. appellata Campus Sardis . Nella Tavola Peutin- geriana meglio fi nomina Sarnis e fi mette 24. miglia da Trento vorn Ve rona. Sames fi appella pure nel Co di fillo di jtyterio Vefcovo di Verona de' J5* Nov. 92,8. Il Sarnis dunque di tal Tay ola, ed il Sames di tal Codicillo non RIE fi diftingue dal 5à del Docum. 37 LXXIV. Vedi U not. b. (m) Vrfmicum fi nomina nella Vita di S. Vigilio feri tea

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 162 von 828

nel Gaftel vecchio di Tren to ) oflfervando la nota cronologica 1130.5 l'hanno prefa per nota del la Tua morte. V ha sbaglio anche in una Carta, che lo figura Vesco vo di Trento nel 1117. j} a fimiii errori non sembrano elenti i PP. ^ollandifti, i quali negli Atti de' Santi af* 30. d' Aprile così hanno fritto della Traslazione del Corpo à S. ^Mxjfenza , e del tempo in cui Vohimè Secondo. D^LRICJ^KO. 6 5 segui , che fu lotto Mtemanno ■ „ Sacras defun&ae exuvias ex Ma- „ jano pago , in quo obierat

fi chiama Dtis ^Altemanus San te Tridentine Eccleße Dei gratia Ele~ Bus , dalla qual Carta puranchc apparisce il diritto eziandio tempo rale della Chiesa di Trento so pra Riva . Ne ritrovai un' altra che parmi effa pure ficura, ed è regiftrata nel To. 3. Metropolis Salii- burg, di VViguleo Hundio colic Note di Criftoforo Gevvoldo fag. m. 264. & feq. Comincia : <A. Dei gratia Tridentinus Epifcopus . Uni* verßs Cbrißi fuifque Fidelibus. Dì- etnie Vevitate : Date A dabiiur vobis, magnam habemus fiduciam

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 628 von 828

DEL XI11* $ É COLO. 5ZI flàmno più Laudi facci da <Àdelperio di V hi eziandio un altra Carta del me- Wdriga , da ^ddpreto di Madruzzo, e definno Anno Cod. Wang. n. 165., da Alberto di Scenico, alla prelenza del in cui fi ricorda quoddam publicum Inftru- Vescovo Federigo > del Decano Tur corte mentunt de reminone Fodri & jirimannìe ce. Si conferva ! originale nell' Archi- quondam ab Epifiopo ^Altinanm trmditutn in vio del CaftellO di Trento , ed ha la Ropreturti f. 4. Vitalis de Bottaldo & *Ale

- data: c Anno Dài mill. CC.Xi.tndtò.XUll . xium & Johannes nomine & vice fui A die fecundo infrante 1<l6vembri in Villa de Bertoldi fratni eofunt de Tullenm &c* Slezo fub Tortkalia Ècdefie S. Luitberii. Lxrx. 1212. Carta 4 autentica inform ad un Accordo e Tatto \olenne fegmtó tra ÌVejcovo Federigo^ è gli Uomini di 'Rendenti > per lìbe- rar il Vescovado e Ducato di Trento da certo debito contrai- to con Brescia. Si conferva nell'Archivio del Cafiello di Tren* io ) e nel Codice Wanghiano num

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 807 von 828

fiat Chi°f<z. Ma non faprei qual fede egli me riti nell'afferire, che ottenne 1'aßolux.ione dell' irregolarità , nella quale era incorfo per aver ammazzato quelli, ch'ardirono di focheggiare, e [fogliare la fua Chiefa al tempo di Leo ne IX. Certa cofa è , ch'egli non fu Vescovo di Trento al tempo di Leone IX. , il quale pafsò alla Patria Beata a 19. d'Aprile del 1054. E quando bene tal fatto folle vero, non può crederli, che l'efempio di queßo fm <Antecejjore fi proponete da imi- tare il noftro

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 38 von 828

xxxv j DISSERTAZIONE Roma, nè Bifanzo,febbene fino a J tempi Apposolici rifplendette loro il lume della Fede Criftiana? (a) Qual maraviglia , che Trento fiali arrefo alla Fede dì Gesù Grillo prima dell' Anaunia, Te parimente maraviglia non è, che I Trentini pre ve misero i Nauni nel fottometterfi ( anche fenza oftilità y alla potenza degli antichi Rom mi ? (b) Qual maraviglia in somma, che dal Territorio Trentino non folle allora sbandita l'idolatria, fe und Alexandria fteffa tanto regnava

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 627 von 828

, che talmente qui vìea (d) Cì-vitianum fi nomina in Carta nominato Caflrum Leonum, che non fi à dell' DCCCXLV. riferita fopra pag. 40., motto alcuno di Cajlrm Brentonicum. ei è bensì terra fopra Trento, ma è falfo,. (/) Entro queflo fteffo anno miJ che Tergìnes à altra terra ancor Piò vi - feeuì un foleane Congreffo x cu j e ma- ™ à CM - ' nai-o-

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 736 von 828

0 fi a Califperg . La Montagna det ta Möns Calìfpergi è fopra Trento , e tende fopra la Villa di Montagna e Ci- vezzano , di cui fi parla in un famqfo Laudo, che comincia : Georgim Dei gra tia Epifcopus Tridentintts Cefarìns Venne Lecuwtenem &c. Termina: Latum leBum publicatum fuit & eß fuprafcripttm Lindum per. prelibatum Rmum in Ckrifio Tat rem & Dnm Dnm Georgivm Epifcopum & Vrincipem Trid. in Stuba Magna fue Urne Taterni- tatis habitations Cafiri Boni Confìlii die vi- gefima tertia Mai] aitino Dfii Mdlefimo

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 84 von 828

Ixxxij t> 1 S S E R T UZ1Q N E e fe nelle amiche Xfcrizioni, che a' tempi d'Innocenzo da Prato leg geva n fi nel Coro della Cattedrale di Trento, vi fi trovava quello egli rapporta nella fua Storia Trentina pag. 121. cioè.•• „ S. ROMEDIUSNOBILIS DE THAURO (a) INSIGNI LIBERAL1TA- 3) TE B. VIGILIUM ET ECCLESIAM JUVIT VITAQUE DU- „ KITER ET SANCTISSIME ACTA MIGRAVIT AD DOMINUM- „ B. ABRAAM B. ROMEDIO COMES ET OPERARIUS EXTITIT ^ IN VINEA. „ B. DAVID B. ROMEDIUM UNA CUM ABRAMO JUVIT IN „ PROPAGANDA

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 754 von 828

Flemmarum & aliis te- iìibus rogatis Sc convocatis &c. 'annotazioni. (a) /^\Uindi rendefì certa, ed indubi- lafciò fcritto d' alcuni nostri Vefcovi, V^; tata la collante fedeltà, e di- qualmente multimi dilexerunt Homines ha- vozione della Valle di Fiemme alla jus vallis. Chiefa di Trento. Né da alcuna Carta, (b) Fra queßi dopoGebardo , fu Enrico 11. a mia notizia pervenuta, rilevali, eh' giufta la Caria n. 2.^5. del Cod- Wang, ella fia entrata giammai in alcuna con- accrefc. data Tridenti in Caftro

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 647 von 828

Epijcopatus Tridentini ü appella in un' altra Carta dell' Archivio Prepo- ßtürale di Trento d.na ^tnno 12.18. Inditi. à Sab. 6. éxern. Mad. in 'Paint. Epatus ; dalla qaal Carta pubblicata alla preten sa qì lui, ed anche di Enrico Decano, di Arcidiacono, di Conrad* Cappella no . e Canonico, di Volando Prepofìto della Chiefa di S. Michele , e di Bertoldi da Wanga, e dì Tietro da Malofco, ri-, levai», che lo Aedo Vefcovo Federigo prof^ feri Sentenza in conrroverfìa que verteb^. tiff inier O. lAmolpertuxi

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 476 von 828