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- zz rans ; meruit inter Choros An- s , gelorum coronari. Per Dom. „ Nell'Uffizio ftampato l'anno 1619. v' ha quefta fola, che fi trova pur anche presso il Fezio con poca va riazione : 33 Deus qui nobis solennem hunc 33 diem j in honors beatae Maxen- s> tìae celebrandum concedis : fac ss nos pia ejus intercessione itaman- 3 3 datis tuis inservire, ut polì hanc „ vitam gaudiis tecum pcrfruamur „ aeternis. p €r z>om. 33 0 KI Maggio ? Il Mariani nel Aio Trento pag. ßi; tra le Reliquie del Duomo di Trento

più rispettabili annovera il Capo di S. Maß'enztt . Di quefta noftra San ta riparlerò altrove. Qui aggiungo soltanto z .eh' erra certamente il Mar tirologio del Molano nel fissare la Fefta della noftra S. Majßenza a'30. di Marzo , quando i Codici Vati cano e Bodecenfe la fanno morta a'30. d* Aprile, nel qual giorno dalla Chiesa di Trento la di lei Fe fta fi celebra. Nulla v' ha della medefima Santa nel Martirologio Ve- fcovile, ove soltanto fi dice : xand. Dorotbei. \Alihì Qui

Sedunenß locouigauno. Taffio Sigi [mundi Regis . Il Mariani nel tuo Trento pag. 61. tra le più in cigni Reliquie della noftra Catte drale rammenta Due deti in cam® de Samt yjipoßoli Filippo, e Giacomo. (150) Non so rilevale a chi ap-, parte nga quello Obit us • So bensì s che in quello giorno primo di Mag gio dell'anno 11-cadde la mor te- Cri

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(1761)

Seite 399 von 828

dell* Ofpedale di 5. Qnc& pre fifa Trento s feguita fotto il Ve- feovo Salomons Tanno Ii8z. (329) Neil' Adelpr. Sci Caprafii. Nel Marcirò!. Vefcov. Rom. Ekmé- ìi. Ammoni. Cafti.uigent^ Felis, m. (fic) lAutiJJìod. Romani Epi. Nel Capitol. vi pud Capucrm. Nat- SS. Mar celli. Cn- flì. E mi Iii. Saturnini. In Gallia Ci- vitate ^Agenm. Sci Fidis Virginio. (330J Neil' Adelpr. Mani Epi & pp. Nell'Hinderb. Marci Taps. Sergi & Bachi mart. Juflint firg. & mart. Tad. Nel Marcirvi. Vefcov. Marcelli. Ut tur

. vigußi C. ( Matthaei ) Evan- gelifte. xjtpruhì. Nel 'Capitol. Rome nia iApi*~ Nat* 5. Marci Tape éf Conf. Eodem die. SS. MM. Sergii. & Bachi. Ipfo die. SS. MM. Marcelli. •& J$pu- le gii . (331) La qui detta Matilda forfè farà quella, che in una membrana * n parte corrofa dal tempo ( la qua! fi conferva nell'Archìvio Prepofitu- rale di Trento ) fi chiama Matelda um ■Jlngìora nepte ejus de loco No- NI Ottobre mìo , in fig ne Benefattrice della Chic® fa di S. Andrea di Torbole 3 fp&t> tante all

J Abbazia di S. Lorenzo di. Trento » mentre per appunto Ecck- fle San&i ^Andree de Turbole dedit jure proprietaria pro mime fue mer cede totam portionem cum cafis sortis vi ne is prati s arhoribus bufcaliis terri- ioriis- five in monte five in plano&c. Si dice Carta 0fferfiorii s , ed ha T^f- ■Bum in Curia, SanBi <dnàree ms T anno, e giorno non fi poflano ri levare. Bensì vi ß feorge il Mefe di Novembre, e l'Indizione fecon da . Onde per via de* fegai delle mani » del carattere > de' Teftimonj^ della

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(1761)

Seite 154 von 828

UL- DITTICO ü. Febbrajo. Il perchè non .posso age volmente pervadermi , che quefto noftro Vescovo fia \' Odelricus Epi- fcopus Tregenfino nominato come vi vente nella Carta pubblicata in Ron caglia a' 6. di Maggio nel 1055. presso il cit. Sig. Canonico ivi pag. 22.; e ciò a tenor di quello , che nella Dissertazione Previa osservam mo . Sotto il noftro Udaìrico 11. fu in Trento ^Arrigo III. Imp. nel dì li. di Maggio 1047. conforme ap parisce da un Diploma dello ftesso Augufto^ dato ai Canonici

- . zz burgium caputBojariae petit,con- ! yy ventus ibi agir ^ £ j'ào- nimo Trentino pag. 200. scrive ; Fu ( Hattone ) promoffo ai V.efcova- to di Trento dal me demo Enrico Im- \ perai or e, con occaßone, ebe ritornava \ da Italia con Beatrice fua Nezza ver- ; f° Baviera circa l' anno 105-3. Jcrißero 1052. , atteß li meriti 3 0, fidi fervi zìi da detto ^j-tone ( At- Volirne Secondo. i C A A t/ . j tone ) preflatigli. Non manco que* ßo buon Trelato di [avvenire , e far provedeu a bißogni del fuo Stato

, mentre J anno 1053. veniva da grand fame afflitta la Baviera, & il Tren* tino . Ma fe ad Udaìrico fuo Pre decessore fi aspetta la già riferita memoria del Necrologio Fuldenfe, indicata nelle Giunte all'Ughelli da Monfig. Gentilotti 3 conforme pro-* babilijfìmo crede il noftro Sig. Apo- logifta pag. 296. col. 2. not. 12. y eflendo nel medefimo consegnata la di lui morte all'anno 1055., Hat tone z che immediatamente gli suc cedette ? non potè prefìedere alla Chiesa di Trento nè nel 1052. S nè nel 1053

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(1761)

Seite 332 von 828

Trento pag. 550. fa menzione d'u na Chiesa di queftó S. talentino in Rende na , celebre pe' miracoli ope- rac ' 1 dal Santo. V' ha un' altra Chie- del medefimo .Santo presso Clès ' e H Anaunia , un' altra con le Re- %uie anche nella Va! Lagaà pres- Poi LS. Feb bra/o2Z5 fo Ala ec. Altre Reliquie dello fteffp S. Valentino confervanfi nella Cattedrale di Trento, in cui, come pure in tutta la Diocefi , a' tempi del Vescovo e Cardinale Carlo Ma- druzzo fi celebrava del medefimo Santo l'Uffizio sotto rito

doppio. (54) Quefti è certamente Arnoldo Vescovo di Trento, di cui abbiam fatta ricordanza di sopra pag. 69. not. 45. Anche nel Dittico Adel- pretano fi nomina Arnoldo. ( jj ) Nell'Adelpr. Fauflini m. & Joiòite m. Neil' Hinderb. Fauflini & Jovile Brìxien. mf. Di quefti Mar tiri nel Martirologio Vescovile fi parla nel giorno appresso. In luo go loro nel presente fta ferino : Jofippi. ^Agape Virgin. Johannis. Vi- Eloris ; con la giunta : Retrorfum capite Diaholus rece fit a Drìo lbtì Xpo. Nel Capitol

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(1761)

Seite 387 von 828

290 *AKHOTaZI Wixinonenßs Dioceßs 14.65. Queftifu Giorgio Hack, Nobile Slefica, che in 1 im .pergameno Catalogo de' Vefcovi dì Trento dicefi morto XXII. die men* fii xAugufli xAwo Cbrifli MCCCCLXF. Di lui leggo anche presso 1' Hun- dio To. I. Metrop.Saltsburg. pag. tri, 304. e feg, „ Quo edam ( Anno „ 14 65. ) obiic Georgius Hack de 5, Theraafvvald, Silefius, Epifcopus Trident.; in cujus locum eft eleìhis „ Joannes hujus nominis Hinder-» z, bach Heflus Qecretorum Do&or, „ Canoni cus

Vescovo di Trento , perchè la morte d'üdalrico IL fu régiftrat* sopra nel Mefe di: Febbrajo, XJdaL rico L adunque lascio di vivere a' 24. d'Agofto, e Udalrko II, mori k 25. di Febbrajo . (281) Così pure nell'Adelpr.* in cui con lettere roflfe fi aggiu- gne : Jlutumnus oritur . Poi d'altra mano ; <Anno Dìtii M.CC f XXXFII. obi it Dna C bri flirta » Nel Martirol. Vefc. J tilt ani. Rom. Genefi in. Taflo* ris. -Jufli, Nel Capito!. In India. Na tale S. Bartbolomei oipli. Ipfo die. SS, 'Peregrini & Sotiorum

, (284) Riefeemi malagevole 1 in dovinale chi sia questo Che non fì^ Duca di Trento, ny^ ho motiyo di dubitarne • qual è dunque queftQ Duca • per avventura l'irrigo Duca di Bavie-, ra, e di Carintia 3 e Marche!e dei- ' là Mar,

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(1761)

Seite 175 von 828

d'altro nobile, e pio Si- frnnvft * - - operi & Monaflerio Veati Laurentii ad proprium Curtem imam que jacet in Nova una cum omni jure & accezio ne & ingrejfu &c. Là .Carta è ori ginale,- ed è .rogata da Ottone No- täjo del facro ; Palazzo , e iì con ferva nell'Archivio della Prepofitu^ ra di Trento . Fu pubblicata nel Maggio dell' anno M. C. LXXVI- inTridento in Ecclefia novaSan&iLau-' rentii . Tra' Tcftimonj fi annove rano xAbbas Jfrael ( noil però Ab bate di S. Lorenzo ) Dono <Agoftinó y Dotto

Ottono j & ^Aniulperto Monachi ec- Dalla detta Carta fi ha ,• che fotta il noftro B. cAdeìpreto fu rinnovata tal Chiefa. Da una Carta autenti ca del 1166. dell'Archivio della Prepofitura füddettä fi accerta, che zione al noftro Prelato sì Lanfran co Abbate Benedettino di 5. Loren zo, dome Salomone Decano, che fu pofeia fuo degni/fimo Successore , tutti e due molto divoti della 5. Se' de Appoftolica. A' tempi dello fteffb noftro Vè' fcóVO iside/preto invalfe nella Chiefa di Trento T ufo delle Profe

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(1761)

Seite 382 von 828

&c. Preflfo Trento è molto antica la Chiefa di S. Lorenzo coli' anneffo Convento, abitato prima da Reli- giofe , pofeia da Monaci , e indi da' PP. Domenicani. Onde F. Bar- tolommeo rapporta : „Tridenti eft z, Ecclefia Marty rishujus (Laurentii) •3, nomini dicata,& ab antiquìs San- ftimonialibus ad habitandum tra- dita : quae tamdiu a Martyrc fuit ,z retenta j quamdiu vivere eis pla- UP^LR. Agofto. 28 % „ cuit in fan&itate. Idem poftea „ a Monachis vidimus adimpletum. „ Supereft, ut qui nunc locum

fegui- to in Trento 5 e dallo fteflo F. Bar- tolommeo riferito, cioè : „ Anno z, etiam Domini MCCXX. in Fefto 3, Dedications praediftae Ecclefiae 33 C S. Laurentii ) , ego a Curiis 33 prope & Caefaris rediens, & 3, multorum San&orum Reliquias jj buie Ecclefiae deferens, detuli & » cry-

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(1761)

Seite 15 von 828

Epifcopi fecundoque Ecclejiae (a). Similmente è più che certo aver il Copifta del famofo Privilegio di Federigo JT. Irtìperadore (b) non fenza moftruofa alterazione de' nomi dei teftimonj prefenti alla pftbblicazion del medefimo, annoverato tAn* àrea alpino Vefcovo di Trento , quando feri ver dovea Alberto , oliai AdeU preto ( ITI. di quello nome ) Vefcovo di Trento. Ancora nel Sinodo Mantovano dell'anno 827., cui in vece di Heitnberto Vefcovo di Tren to intervenne Andrea Arcidiacono, rapportandoti gli

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Seite 398 von 828

. S - Eft è- Conf. odori. Germani E pi. Tbomis cintiate. Nat. SS. Trißl. Crefcentii. & Evan geli* . In un Galend. Hinderb. Re migli . Germani & Ved. In un- al tro : S. Remigii Epi & Conf. Tran- slatio SanBi Romedii Conf ef Wallis «jmgnie. Nel Martirol. Vescovile Rem. Reme dt i Epi. ^iutißlod. Ger mani Ept. D' altra ,mano nel mar gine: Remigii Ep}. ^Ubi Remedii Conf. & Her emite . Vallis tignante'. Tanto è vero, che nella Chiefa di Trento S. Remigio Vescovo di Reims fu confederato come molto diverso

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(1761)

Seite 375 von 828

. Saeculi XI., ove recita la prima Orazione. Per al tro in tutti gli altri Libri Liturgici della Chiesa di Trento . da me ve duti , non ie le dà fuorché il tito lo di Vergine . Anche nel Calenda rio Trentino-Veronefe preffo il Sìg. Apologifta p3g. ZZ5- ! /iìr g° foltanto fi chiama. Nel MeiTale' Udalriciano In mt. S. ^{rbogafli fi trovano tre Paloni particolari . Nella prima c S8 e fi : B. - ^Arbogafii Sacerdotis & ttf'orfs-. Hella feconda: $. Con- fejforis tui Afbogaßi . Nella terza : B. xArbogaftus

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(1761)

Seite 78 von 828

Ixxvj DISSERTAZIONE ^Vescovo di Triefte, tal nome non vi fi fcorge tra' Vescovi di Triefte,' W2 bensì un %Àdalgom 3 oìdalgero 5 o fia Adalgerio' , che fu Vefco- vo di quella Chiesa dal 1031. fino al 1072. Se poi va intefo Udalrico Vescovo di Trento, quefti lafciò di vivere nel 1055. giuda il Necrologio Fuldenie, a* 25. di Febbrajo conforme il: Calendario Udalriciatio i ed altronde fi fa, ch'entro lo fteflo anno 1055. ebbe in fucceflbre lèttone (a). Onde Y Odeìricus Epifcopus Tregentino nominan

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(1761)

Seite 336 von 828

tuttavia baftantementc rilevare, non meno degli altri, fi mil inente logo rati , eh' efprimono i nomi di noìdo 5 e di .Altemanno fuoi Prede cef fo ri nel Ve fco vado di Trento. Che V mr voglia dir Martjr confla da fi- uiili abbreviature ufate nello fteffo Calendario appreffo ad altri Marti ri : 1* ? equivale all' & in mol ti Ifi-

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(1761)

Seite 410 von 828

) Neil'Adelpr. l <Andn$ <Apli. Lo ftelTo anche neir Hinderb., do ve fi aggiugne ; Nataìis C. ( cioè Conradi ) fratris 1427. Nel Marti rol. Vefcov.. iJchaja Nat. ^Andree ufp. Rotfi. Cafluii. Medial. tAmbrofii C.Nel Capitol. Nat. S. ^Andres <Apli. Ipfo die. S.Trojani Epi' Nel MefTale Adelp. per la Fefta di S. ^Andrea Apportato trovali la Profs s che comincia : Reus in tua vir tuie SanBu; ^Andreas &c. f3 94) Cioè d' Udahico /. di que- Voliarne Smnào ' ^oéLR- Dicembre? 313 fto nome Vefcovo di Trento . Veg* gafi

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(1761)

Seite 376 von 828

le moderne. V'ha soltanto qualche maggior eften« fione nella Secreta 5 che dice : » Refpice qugfumus Dne propitius „ super h^c munera qux pro om- z, nium San<florum tuorum & fp e - „ cialiter pro beati Sacerdotis & „ Martyris tui Apollinaris . cujus z, hodie veneranda feftivitas eft . „ commemoratione deferimus . & „ pro noftris offenfionibus immola» „ mus. Per Dom. „ E' ragguardevole per T antichità, e per altre prerogative , la Chiesa Parrocchiale di S. Apollinare a Pie- . di-Caftello presto Trento

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Seite 334 von 828

- ti . Tolicarpi È pi. Herotis. Cri/coni. Poi con carattere più grande : Ver- ftus junta Wfpanos . Nel Capitol. \s4piid Sìrrnhim. Natale Sintri Mona- ehi. Jpfo die- S. Tolicarpi presb. & Co n /\ Neil' annetfovi Cai. Piglia. Coron.uk> Jnnocentii V. pp. (66) Quefti ancora è ricordato nelle Carte sotto il B. ^Jdelpreto. Ma è diftinto, ed anche più antico di WY^ideìpreto Conte del Titolo, che fu Podeftà di Trento. Veti, [opra P'g. 13,. I rPvfLR. Fcbbfajö. 237 (j>7) NelF Adelpr. Mat big ^ApUl Poi con rolTo

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Seite 405 von 828

. HIEMIS' IN IT IU Al S. G. H jBET DIESXClì. Nel Ca-, ' T)ito!. <yipni Jikxandriam. F. utcbil- ìec Epi & rr>aff. ,Afuà Terufìnam ìJrbern 'Italie. S. Ber dilani Epi if'man. (3 66) Così l'Adelpr. 1'Hinderb. e , 1' Ind. Fedr. In un altro Hinderb. ^ a ggiugne : TransUtio S anSìe M a- x . emie - vfgitur feßum li. Kal Ma-, ù • Il Corpo di Santa Majjsnztt ri- HI Novembre. posò prima in Mafario , ora defc&S Santa Maffenza , preffo il Lago di Tobliuo nella Valle della Sarca ; e d'indi lo trasferì a Trento

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Seite 386 von 828

aL c a EE HD. UDLALR. Agoßo Graus anima-* b mortem evadere _ 3 > mm. Per eundem. „ Indi fegue il Prcfazio proprio . Nel MefFalc Adelpretano è diverta la prima Orazione. V* ha qualche di- verfìtà eziandio nel Prefazio , e fi aggiugne la Seguenza , di cui que- fte fono le prime parole ; Congau- dent Ungäowm Cbori glorioß Virgi- ni &c. (2 69) In Trento v* ha la Chie- fa Parrocchiale di S. Maria Maggio re , celebre per f Ecumenico Con ciliò, dedicata sotto il Miftero dell' funzione '■ài Maria . Nel

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Seite 363 von 828

da 5. Vigilio al nome de' SS. Gervaßo e Trotaßo y benché pofeia venne al nome dello fteflo S. Vigilio dedicata, di modo che, al riferir del Mariani nel Aio Trento pag- 72., al prefente non ß trova ne Altare, ne Immagine de' San* . ti Martiri Gervaßo , e Trotaßo. In, tendo però, che fia loro dedicata . T antica Chiefa Parrocchiale di En« no neir Anaunia ; al che aggiugnefi, ,che anche di prefente in tutta la Diocefi fi celebra di loro 1' uffizio doppio ec,- (208) Neir Adelpr. Feliciane . Poi; Solflicium

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(1761)

Seite 392 von 828

UL CL E N D. fa, -eh* egli in Mais prcflo Merano fi fabbricò un Romitaggio con una Chiefa dedicati a S. Valentino Vc- icovo di Paflavia » ed a S. Zenone Vefcovo di Verona; li .fa., che non lungi dal Cartello e Città di Tren to pervenne a' prati detti Ruman- niana^ cioè diRpmagnano sotto Tren to ; lì fa, che allora al Mdefimo Castello e Città di Trento prefie- deva costituito dal Re de' Longo bardi Comes nomine Hußngus &c. Si fa menzione di lui nel!' Indice Fe- driciano ; In Nat. S. Corbinianì

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(1761)

Seite 394 von 828

. Neapoìim' Campanie. Nat. SS. Janna- rii Beneventane Civitatis Epi. cum fo il 0 Diacono. (308) Anche neirAdelpr. Vigilia. Nel Martirol. Vefc. RoM. Januarii Dormidoni. Felicis . Nel Capitol. Nat. SS. Eußächii. & Sotiorum ejus. Et Vigilia S. Malbei <JpH- Rome. S. f'ampbyìii mart. (309) Quelli fu5 non v'ha dub- bio, Alberto Vefcovo di Trento Vdiurne Secondo. LR. Settembre. 297 fucceffor immediato di Salomone j cui però non conviene il Verfetto foprappofto da altra mano del. fe- colo appreffo

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Seite 408 von 828