Empfehlungen f&uuml;r die erweiterte Suche

Illa- Brat a Lib. 3. eoi. nix. e feg. „ Nell' „ hanno yjj. poco lontano da Trento J3 fu martirizzato dal popolo S, Sifinnio, „ e Compagni, perchè vi predicavano „ la Fede : per l'ifteffa ragione fu mar- „ tirizzato anni dopo S. Vigilio Vefcovo, ,, negli lAtti del quale, benché impaflricciati „ di giunte , e però di poca autorità , fi )} tegg e > dì eccito i Vefcovi di Verona, e dì „ Brefcia a combattere l'Idolatria nelle Dio- 3 , cefi loro , e che con lor licenza venne a „ predicarvi egli fteffo

un Vescovo giovine bensì, ma del pari modestiffimo, com'era S. Vigilio, ofaHe di scrivere a' predetti Vefcovi di Verona e di Brefcia : nolite neglegere ver- bum Dei, chi potrà crederlo ? Ch' egli nonpertanto abbia sparsa la Divina pa rola ne' Territori di Verona, e di Bre* , lo attesta anche la nostra Mem brana fopra descritta, ma lenza il rim- S er ^ tt0 a' rispettivi Vefcovi col (*) Lo stello fi narra nella nostra R ON ESI Membrana. Tutto il punto còn/Tftéj fé tal Chiefa fiali eretta in Trento, op- pur

nel luogo del Martirio. Che non in Trento, ma nel ipfcgo del Martìrio fiali fabbricata,lo affermano iPP. Bollane disti. Gli Atei però del MS. di 5, Maf- fimino di Treviri dicono esprestamente rediens Tridentinae Vrbi, honorificc condì- dit in Ecclefia, ipforum nomini ab ipfo ( Vi gilio ) Domino confurata. Anche gli Atti, di cui ora fi parla, indicano tal Chiefa fabbricata in Trento. Ad ogni modo leggo nelf Epistola di S. Vigilio a S. Simpliciano Vefcovo Milanefe: reverter ti autem voto, cogitamus

nobifeutn, ut id loci Bafilica conflrmtur } ubi primum fìdei gloriofae teflìmonium ^fddiderunt . Sembra verifi- mile, che ana fiafi eretta in Trento, e \ LL trl ne ^ . luo go altresì del Martirio , febben per altro dell' eretta in Trento ora non fi trova vestigio j non effendovi in Trento prefentemente de' SS. Martiri Anauniefi fuorché una fontuofa Cap pella nel Palazzo detto del (falafs. (h.) Se i busti, e reliquie de' SS. Marr tiri da S. Vigilio fi trasportarono in Tren to, e fi raechiufero nella

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 239 von 828

142 oi N K 0 T „ dies criminàlium . & XL. venia- 1 z, lium in Ono relaxamus. „ Qui giova l'aver rraferitea intera que lla Membrana sì per accertare 3 che il noftro Egnone dopo la morte di ofldrigbetto amminiftrò la Chiefa di Trento , durando tuttavia Vesco vo in quella dì Bressanone , co me pure per aflicurare il di lui ca ntate voliffi ma cuore inverso le per- fone Religiose bifognevoli di tem porale fuffidio. Ma sebbene il noftro Egnone avea tutto il merito d' empiere la Sede di Trento

, vacante, per la morte cT lAldrigbetio , ciò nulla ottante da' làici della Chiefa di Trento fuv- vi intruso chi fi chiama Uhkus , ed anche Odolricus Epìfcopus Trident, eie- Bus in due Carte dell'Archivio Pre- pofiturale di Trento, la prima ro gata nel dì 7. di Febbrajo dell'an no 1252., l'altra nel dì 27, dello àllo Mefe, ed Anno. E ficcome i Beni della Kella Chiefa di Tren to erano flati allora occupati per initnkos Ecdefiae , al dir d' Innocen zo IV. , così per indulto del me- defimo Pontefice elfo

Egnone fu ren- diito capace di poter partecipare qualche porzione delle rendite del la primiera fua Chiefa con Brunone Eletto, finattantochè avefife egli po tuto ricuperare, e pacificamente pos sedere Caßra 5 Villas 5 & bona Eccle- fi a * f Ime . ' Di fatto al noftro Egnone , ed al- a Chiefa di Trento, cui presiede- va, convenne molto soffrire, tanto da Ezehno M Romano il Tiranno 3 a X 1 0 K 1 quanto da M&in&xào Conte di Go-* rizià e dèi Tirolo. In rapporto ai primo z concordano i Cataloghi

de* Vescovi di Trento in parlando di E gitone da Eppan , qualmente tempo-, re bujus' Veronenfes ceperunt Cftiita- tem Tridentimm frauds é* opera Eze- ■ lini de Caflro Pomario * Lo fìeffo dietro il Biondo, il Franco, ed il Pigna, conferma Innocenzo da Pra to 5 il qual però corregge Terrore del medefimo Biondo nel figurare oppreffo Trento sotto la tirannia d* E zelino per lo, spazio di trenta-' quattro anni, ed avverte s che quel li di Trento furono I primi ad al zar il capo contra lo fteffo Ti ran

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 698 von 828

in Trento il diritto di batter (e) Sebbene il Dominio temporale monete, ma fi continuò anzi lino ne l'otto il Vefcovo Egnone molto infievo- più torbidi tempi del noftro Egnone. lieo rimale, non lì perdette però tutt' (&) Quella condizione, che porta di- affatto, come dalle predette parolechia- pendenza da Maìnardo Conte di Gorizia ramente rilevali. Lo fteflo fi dica dei e del Tiralo, fu annetta rapporto alle Dominio temporale fatto il fuo Prede- monete da coniarli in Merano, o fi a Ma- ceflòre

Mdrìgbetto ; mentre fecondochè rano, non riguardo a quelle da impron- apparifee da Carta autentica di Calìe! tarli in Trento. Vigolo del 12.44. elio pure continuò a (0 Nel Cod. Wang, t 1 ha una farfi conofcere, malgrado tutti gli Av» parte intitolata: Lìber da 'Poftis Montis verfarj fuoi, non folo Epìfcopus Trìden- Argentane. tinus, ma. ancora Dux, Marchio, Comes > (rf) Intendo, che ne*monti di Civcz- & Trinceps pro bono fiatu , honore , &' 2ano fopra Trento vi fi feorgono tut' utilitate Civitatis

Tridenti, & totius Epiz feopatus . XCVI. 1-271. 1272. 1273. Carte fi Egnone Fefcovo di Trento , riguardo alla Fondanoti dei- Convento di S. Marco di Trento de PP. Eremi« Uni di S. Agoflino. Si confervano mit Archìvio dello fleßo Convento. E GNO Dei Gratia Epifcopus Tridentinus Univerfìs in Xpo Fratri- bus ac Filiis. Decanis. Abbatibus. Prelatis. Prioribus. Plebanis. ' Viceplcbanis. Capellanis. atque univerfis Fidelibus Civitatis Tri dentine & Dioeefìs in eo qui ■ eft vera fai us. Venientes ad nos

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 160 von 828

al tri Vescovi anche il nome di Hart- Dvici Ratisbon. Epifc. , ma di que- fto Vescovo leggo preflfo T Hun- dio 3 che fuffeBus anno 1105. fuit ? onde non potè intervenir comeVc^ feovo di Ratisbona ad alcuna Car ta del it 04. Finalmente che il noftro Gebardo continuale ad efter Vefcovo di Trento nel 1118. parmi nafeer non pofla ragionevole dubbio 3 checché abbia qualche antica Carta in con trario. Imperciocché il Sig. Mu ratori ( Rer. Itaì. Script. To. 2.part. 2. col 676. ) reca un Diploma af fai lungo

Carta d'filtern anno 'Ve fcovo di Trento, fegnata MCXVII. Per levar ogni errore, noi la rap porteremo con la correzione do vuta in quella noftra Raccolta. An che da tre Carte, che pur produr remo nella medefima Raccolta rica<» vafi , che il noftro Gebardo non fi difpensò tutt' affatto dalla Refiden- za nella fu a Diocefi , febben per altro feguitava la Corte Imperiale^ e che quantunque innalzato al gra do di Cancelliere à' ^Arrigo V. Im- peradore , nonpertanto , come già dicemmo, confervò T umiltà

fino a riconoscerli, e chiamarli Vefcovo df folo nome. Sotto lo ft e fio Gebardo feguì in Trento /' amo 1112. un incendio grandijpmo , come feri ve dietro il Munftero il Mariani nel fuo Trento pag. z 25. A tal incen- , dio, che ( fe credei! loro ) ridus se la

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 55 von 828

; di cui parlano Tertulliano , a Verona, o da Aquileja per Oderzo a Eufebio, Gregorio Nìffeno, Orofio ec. Trento, fi vedrà, che la via Trentina Che però ebbe tutta la ragione di fcrivere era frequentata di molto , e che ficco- il Baronio To. 3. /. zjp. Romanos exercitus me dalla Germania in Italia , così dall' fuiße rejertos Chrißianis miiitìbus , e d'in- Italia in Germania portava. E che tal ferirne 1' Hanfizio Germaniae Sac. t. 1. via da Verona per Trento verso la /. 17. „ Haud dubie per mìlites quo

da lui ,, nis propagandae praeclara media. ,, znchz Lapis Tridentina;. In fomma, che Lo lìefio fi dica della Romana jMLLLizia, la «rada per la noftraRe2Ìa,foiTe aper* e Colonia,che trovavafi in Trento. Da ta a più antichi Romani, s' impara da qui è pure, che fcritto avendo Aurelio ciò, che fì narra di Q*. Ca tu lo, come Vittore in Caefar. c. 3%. Milites, qui co«* pure da Stràbqne , che recala t eft imo. tra&i undique apud HH^ETl^iS ob infians nianza di Polibio L. 4. f. x tp. Edit. Jim- bellum

morabantuv , Licinio Fderiano Imps- Jie aedami apud JoannemVVolters M.DCCFJI. rium deferunt , non fa vederfi inveri fimi' ove/. jij.ancQrafiiia.ehela via aperta da gìianza, che ciò fia feguito in Trento, Augulto appartiene foIraiito j;< a-pjfr — gua-1 Metropoli .della. Rcaia , ncli* anno fcoicefi monti della Rezia, ne' quali ita dell' Èra volgare 2.5z. Sappiamo poi da arfta eft via , ut pedìtìbus & jtmentis Eufebio Hift. Eccl, L. 7. c. 10. giufta la non adfuetis vertigo ohorktur . celebre Verlìone

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 37 von 828

, e zelo di fondar la Chiefa di Trento, malgrado l 'idola tria trionfante nelle noftre contrade, e come Abbondanzio , che fegnaloflì cotanto nel Concilio Aquilejefe contra gli Ariani, svellerò non per tanto lasciato nel più profondo bujo del Gentilefimo, senza lume alcu no della Fede di Gesù Grift o, un paefe non più di dodici miglia dalla Cit tà difeoflo, quale fi è la Val di Non. Proverebbe, che nè tampoco le Chiese di Brefcia , e di Verona contar potrebbero tanti Vescovi, quanti ne annoverano, non

? (f) Qual ma raviglia, che Trento fielTo allora 'non foffc cfcnce dalle reliquie del Gentilefimo, fe tal esenzione neppur godettero nel secolo appresso nè e % Ro- (a) Affai più di dodici miglia è però difcoßo dalla Città di Trento il luogo, ove feguì il Martirio de' Tre Santi Anauniefi. (b) Che la Città di Trento non fosse allora per la maggior parte Pagana, lo proveremo più (otto. (e) Su di ciò parleremo nelle Note fopra gli Atti del medefimo Santo. La Suddetti ragione viea obbiettava dal Sig

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 52 von 828

I -DISS ERTUZ10NÉ Annonario say, o fia fopra la vettovaglia da raccorfi 3 e diftribuirfi alla Legione III. Italica (£), e di Sodale de' Sacri Tufeulani (c) , e di Giudice fceho della Decurta delia Tribù 3 o fia della fua di Trento (d) > e di Decurione di Brefcia , e di Curatore (Iella Repubblica de' Mantovani (e) 3 e di Regalato col Cavallo pubblica (f) y e di Tre/etto de' Fabbri (g) , e dì Tairom della Colonia (b) ; quindi meritò d' eifere con la prefente IfcrU zione (a) V' ha chi ßima poter

unire ['Udì troppa loro diflanza da Trento, V' h^ lefto, non già all'annonario, ma all' ancora chi penta potersi leggere Judicè gwì j onde fi renda; Traefefto ( id eft Selenio Decuriae, Tribuno &c. Sonovi Let- Juri dicuodo ) qninque tuguri adleffo 9 rerati altresì, che piegano a credere, Annonario &c. do ver fi leggere : Decurioni Tridenti ; ^ (b) Ha detto, parlando della feconda febbenc la noftra Lapida non dice e della terza Legione Italica , Dione TJEUD, ma TRIB, ciò stimano avve^ l, 55., che

le ha iftuuite „ M, Anto- nuto per error dell' Incisore. Su dì Z, NMS fecundam in Norico, Lc tertiam che ne fia giudice chi fa pj'à di me j, in Rena, quae Italicae nominantur. „ (e) Alla noftra Lapida ebbe cèrta meat Abbiamo in Trento Romana Lapida te rifleffq il sopraccitato Maffei z, fretta a C. Giulio Ingenuo della Coorte col. 93. ove parla di Valerlo Mariano'dell prì wa Tribuno della Legion HI* Italica, la Tribù Capirla ) e ove dice, che à (c) (Zumdl ferisse il vero il soprallo» Decurione in Tremo

, ed in Brefcia, e Ci t „ dato Maffei L. 6. col. 138, parlando di rettore della Republics, de' Mantovani; of* Tufcuiano Benacenfe , che ì [acri Tu/cu- servando in oltre, che Curatore , com2 Uni erano ambe in Trento, come paefe infegna Urc a Aio Giurifconfnlto, era' il <f e t I I{etico. ^ . fìinato alici cura, del patrimonio publico. f (d) Anche il fuddetto Signor Barto- (/) Eram Equity Ram, ( dice il pre lómmei, da me consultato, cortefemente nominato Sigonio ivi L. 2, c. 3. pat3 ^ mi fcriffe, che per Decur

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 137 von 828

4a ot K K 0 T ßb Langobardis peculi arem Marchiarsi conßituijfe. Lo fteffo Sig. Murato li ragionando di quella medesima Carta negli Annali d'Italia all'Anno DCCCXLV. dice : „ Un Placito z, tenuto in Trento quell'anno per » ordine del Re Lodovico IL Fì- ,, glìo di quefto Augufto Lottarlo, Z, da Garibaldo Giudice Palatino „ nella Corte Ducale di Trento , ci „ fa vedere in quelle parti Liuti- „ fredo Duca , fenza eh' io fappia „ dire fé quefto titolo di Duca a z, lui proveniffe dalla Carintia

, a „ cui folle unita la Marca diTren- z, co, o pure dal medefimo Tren- z, to . zz Ma non fovvienmi d'a ver Ietto giammai unita allora la Marca di Trento alla Carintia , c Trento fteffo fu Città Ducale fino a* tempi de' Longobardi indipen dentemente dalla Carintia. Nella qui mentovata Carta fi no minano i feguenti Scavini , vai a dire Giudici 3 o AfTeflfori de' Giu dici : Corentianus de Martin. Corentianus de Clauze . Hagito de Trijjtanum. v4ledeo de Milano ( Militino ) l Aldo de Feltres. Launulf

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 135 von 828

fuijfe, cum Tri- dentum a Longobardis ad Francos tran- fiit . In prova di che citanfi gli Annali di Carlo le Cointe. Qua- ìor foffe vero, aver fiorito in fi- mil torno di tempo , converrebbe crederlo vissuto , allorché Deftderio Re de' Longobardi, cui Trento ub bidiva , ttiperaro rimase da Carlo Magno nel 77 z. 5 2 1 riferir di Pao- t Z 1 0 K 1 lo Diacono L. 6. c. 6l. Ne! sup plemento , che da un MS. Palatino gli aggiunsero il Gruferò , ed il Freero . Certamente Trento più non luffifteva sotto

il Dominio de* Longobardi, quando Tippino figli uolo di Carlo Magno* venne col suo Esercito in Trento l'anno 787. al rapporto di Reginone in Cbron. !.. 2. e del Monaco Engolifmenfe in Fit. Car. M. H I LT I G A R I O. (24.) Nel già mentovato Catalo go del Secolo XIV. , da feconda mano , che sembra dell' Hinderba- àio z fi nota: „ Ike debuit fuiflc „ tempore Caroli Magni. Quonìàm „ iftud nomen fuit in use. Nam „ & Viri & Mulieres hoc nomine „ vocabantur. Ujcor cairn ejus fie „■fuit appellata fc. Hildegarda

vel „ Hildegardis. „ Il Canonico Gio vanni da Parma, lodato dal preno minato Innocenzo , rapporta , che giufta i MSS. Hinderbachiani, Hil- tigario fiorì circa annum Domini oBingenie/tmum urtìum . Lo fteflo hanno altri Cataloghi . Poco di scorda il Beyerlinck, dice ndo , che confecratus circa annum Cbrißi DCCCP, S. Vigìlii kAyam renovavit, atque in ea SanSlorum Reliquias pofuit . Il già citato Carlo le Cointe dice , che in un Catalogo de' Vescovi di Trento mitigar io è collocato all'an no 902

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 710 von 828

guari dopò violò il giura-? mento, e traile nel Tuo peccato ancora i propr) Figliuoli, come diremo. E quin di venne molto a patire non folo la Chiefa di Trento , ma quella ancora di Breflanone. Onde leggo preffo Wiguleo Hundio Metrop. Sdisb. in Epifcopìs Brixi* nenfìbm [uh Bruitone. „ Poft hujus ( Bru* „ nonis ) obitum ( ^nm 11 88. ) Eccle- „ fiaßrixinenf. cum tota quafi Dioece/I ,, diverfis calamitatibus ac tyrannorum >, injuriis opprefla, & ferè ad fummam ,, inopiam redada &c. ,, Lo fteflb avs

venne anche al la Chiefa di Trento, mal-, grado tutto ciò, che nella prefente Car* ta ila regiftraro. CI. 1279. Carta originale riguardo alla riconciliazione , ed A$ o I u % ìom dab la f comunica incorja da* Signori C aftrobarcenfi , e loro Colle gati >> fitto Enrico IL Vescovo di Trento', la qual T^tconcilia- %ione jeguì per me%x° di Adalgerio Vejcovo di Feltre 5 e dì Belluno y Compromeffario dt entrambe le parti. Si conferva nel? Archivio del C aft elio di Trento. L. *J«S. Jl ì>lno Domini

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 522 von 828

Cesarei dello fteffj anno 1164. portano la Data in Pavia,'e ne medefimi unque mai non vi comparisce il Vescovo noftro di Trento , come non vi fi efprime neppure nel Documento dall' Ughelli deferirlo . Oltreché fe fi folle quell'Augulìo portato nel 1164. nella Marca Anconitana, l'Aida Federici Imperatorìs non pare, che farebbe!! pian tata prope Ecclefiam S. Taterniani de Fano, ma bensì in Ancona , come Capo di quella Provincia; del che però dimoftra di non averne avuta notizia alcuna il Saraceni

Ray n al dì Cancellarli Imperatoris. Ciò-, che accerta ancora altro contemporaneo in limile altro Cronico, cioè Acerbo Morena , nen punto* accennarti nò dall' uno, nè dall'altro, il pretefo noftro Vicario !m~ periate, e senza far cenno del Vefcovo di Trento , degno per altro , nell' ipotei! che fiato fosse Vicario Imperiale, di par- ticolar ricordanza. E vieppiù lo con ferma Gotifredo Monaco , che lo dice ordinato ab Henrico Leodienfi Epìfcopo VL Kil. Maiì , fenza efifo pure far motto del noftro

Vefcovo , quantunque non abbia mancato di notare , che entro quello fìeffo anno 1164. Reinoldtts Colonienfis Mie- in Italia cum Imperatore erat , e che fitper omnes qui aderaig Trincipes fidelis & devotus fervivit. Ecco chi era veramen te allora uno de* primi Minißri, e de mag giori Favoriti di Federigo. E chi di leg gieri potrà persuaderli, che tale per ap punto folle anche il Vefcovo di Trento, H h h c non-

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 688 von 828

il noftro Vefco- Chiefa di Trento dimoftroflì molto lonta- vo Egnone Ila ft a to 1 Echeno clericus & na dal regolarti in quella parte fecondo Canonicus S. Vigilii deli anno 1181. , {[ gli abttfi de fecoli barbari. Che però feil che febben pag. 47 1 « not« d» dicemmo incre- noftro Vefcovo in viva guerra nato folle dibile, a motivo che a prima faccia così tolto di vita con un colpo di lancia nel fembra ; non è però imponìbile , fapen- 1177., nella foggia che nel 1181. in vi- 6oii più altri cfler viffuti

di Trento, fe^mórto folle in viva „ re, che nè pur dalla Chiefa di Trento guerra. La teftimonianza poi del noftro ,, Martire fia flato giudicato Alberto fu- Egnone efige per mio avvilo ogni fede , „ foito dopo la fua morte , giacché la no- sì perchè egli fu Vefcovo dotto, e come „ ftra antica Lapida non moftra etàmag- molto prima flato Canonico di Tren- ,, giore del Secolo XV. ec. „ tutto anzi to , giusta i Documenti num. LXXIX. e il pefo di provare fta a carico di lui , come LXXX1II. 1 dovette essere

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 134 von 828

in concetto di gran Santità z onde è, che molla dalla fa ma dì tal Santità la püßima Regi na Teodelinda ottenne dal Marito Agi lolf o 3 che il natogli Figliuolo, a cui fu poflo il nome di rìdalo aldo, fojfe battezzato nella Fede Cattolica , e te nuto al facro fonte , o pur battezza to dal medefimo ; non fi fa però, che chi fu riputato cotanto, abbia ottenuto Culto alcuno giammai nel la Chicfa di Trento. Tanto quella non ebbe mai vaghezza di contar tnolti Santi. Lo fteffò Sìg. Mura tori ha regiftrata

la morte del pre fato buon Servo di Dio , come fe>- j guita in Trento nel mefe di Marzo del DCXII. Dal che maggiormen te fi feorge T abbaglio di coloro, che confondendo Secondo col Ve- feovo Verecondo , s'immaginano, che que fi i obi it anno 6 ij. Ma fe è quel desso ( come elfi figurano ) Secon do , e Verecondo , come l'uno dicefi morto nel 612. , e l'altro nel 615.? Chi dal vero difeoftafi, non è pof- fibilc, che con coerenza cammini. VD^lLRlCLAKO. 37 • massimino: (22) Innocenzo da Prato pag. 129

, fopra il famofiflìmo Vefcovo e Prin cipe di Trento Giorgio di Lichten de in di Nicelfpurg Austriaco, che fiori più e piii fecoli dopo il Ve fcovo Maßt mino : „ Qui inter alia „ ornamenta Ecclefiaftica fieri fecit „ Crucem argenteam magnam . que „ in prefenciarutn in Ecclefia Par- „ rochi.i-

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 32 von 828

ritomavdo d'Italia in Germania , morijfe in chiamandolo Breduvvam, e Breduvam, j vii enfimi* vicino a Trento , e che le pie • vano tal luogo ricercali in poca. diftan-J^ tre ricordate dal Mariani nel fuo Trento da iiomagnano . Su del luogo , ove mort pag. 46L. ove parla di Romagnam fotto Lotario r non. fotto, ma fopra Trento a re n to, altro non f teM a pp !mtù c j y , linl fc | a Germania,, vegga fi pag. 2.05. e fe&' mmm« federale, riiato l mpcr ^„ c .della noftra W«. S '

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 189 von 828

H2 U K K 0 T c CONRADO II. (yoj Qucfti giufta le furriferite Carte fembra, chefofie di Befeno, prima Canonico, poi Vicedominoj e Decano J e finalmente Vefcolro e Principe di Trento . Anche nella Pergamena del Fr. Bkxius de Tri- dento fi chiama' de Befeno , e fi dice Vir litteraitis in fcientia ó- moribus. Lo fteffo F. Blaxius atteflä, ché dà lui fu confecrata Ja Chiefa di S. Miccolo di: Cara no nella Valle di fiemrae, e che ciò fe'guì anno Cbri- fli 12 03'. ultima Dominica rnenfis Se- ptembris

Arco e Ri va 5 unitamente ad uno Spedale , «retta e dotata da Odorko d' -Meo, figliuolo d'liberto d'arca ; la qual Confecrazione feguì agli 11. d'Ä- gofto del 2194. Di quella ne par la Ambrogio Franco nel fuo Volu me Diplomatico pag. 84., e noi in feguico pubblicheremo l'intero Do cumento j in parte soltanto recato nella Differs, del B. <yìdalp. pag. m MS» Catalogo de' Vefcovi t Z 1 0 M t di Trento, che termina in terms Clefio , fi ag'giugne al noftro Conra-■ do z che' pro hofoitandis pmperibus

- Conventwn feu Fraìimanum Teutonico« rum Balzani edificavit fub ^Advocati# Tridentini Epifcopi. de quo inveflivii quendam Confratrem cum confenfu 18, Canonicofnm refidentium . Atte ft a In nocenzo da Prato pag. i 3 6. a ter go ? d'aver ciò rilevato ex quod'am anti quo eorundèm temporum uriius Inveßi~- tarae Documento anno Dni MCC1L- Neil' accennato Catalogo chiamali T rimeps magnanimùs . E di fatto da altri antichi Cataloghi MSS.de' Ve« feovi di Trento fi- narra, che Con- rado multa Caflra. éf Jufa

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 463 von 828

de VI- to efter non può fe non il primo tim& &c. , nella qual Carta è mentovata di queiio nome, perchè Vdalrìca fecondo, £>. Berta uibbatiffa & D, Lucarda Decaneffa giulta il noßro Dittico, cominciò a rego- & omnes alte Dné Monache. Il mede fine lare la Chiefa di Trento dal MXXII. Ab- confta da più altre Carte , e del 1Z04. biarao dunque dai prefente Diploma due fotto il Vefcovo Conrado , e del 1391, fot- Vdalrió Vei'covi di Trento l'uno all'altro- to il Vefcovo Gisrgio , edel 142-7. e 142.8. immediatamente

, e li dice, che praefuit ab (c) Sopra quello inclito Monìfiero dell' anno Chrifìì 1018. ufque 1046. quo obiit ; Ordine di S.Benedetto nella PufteriaDio- ove al detto anno io 18. egli consegna la cefi di Brefifenone esercitarono in feguito la fondazione di tal Moniftero- fatta dallo giurisdizione loro i Vefcovi di Trento, fteifo Folcoldo. Del Vefcovo ^Addperone fi fi » che inter- (e) Su di quello vocabolo Mundiburdiutw venne alla Dedicazion del medesimo fot- eruditamente a lungo difeorre Martino

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 678 von 828

di Trento nel 12.48. de Monafterio S. Elifabethae Brìxinae , pro- Lo fteflò Hundio non lo dice de Conti ducefi pag. una Carta, che comin- di Eppan, afferma bensì, che hunc Ca- eia : Egeno Dei gratia Brixinenfis Ecclsjiae talogus diät natum fuijfe de profapia & fan- EleBus , L. Traepofitus , & L. Decanus guìne Friderici Imp- tjHfdem Ecclefiae &c. , e finifce coll'^ó?. in (d) Farli potrebbe, che per Homaticos praemmorato Monafterio XV. Kal. Martii ( come voce diverfa dall' Homines ) an- 12.41

. praefentibus ( tra gli altri ) Vbilip- daffero intefi gli Hmttluli , o fia Homun- po Tlebano de Schönenberg, Henrico Tleba- culi , de* quali veggafi il Du Cange. na de uirfo &c* Da quefta, e dalla no» LXXXVI. 1241. Statuti d Aidrico, o fia Aìdrighetto Vescovo di Trento, per buon regolamento dell* Ospedale dì S. TSLkcolò. Si confa vano ne IP Archivio 'Prepoßturale di Trento. ANno Dni Millefimo CC. XL. primo. India. X1I1I. die III. in eunte Aug. In Trid. in Palatio Epatus. In prefentia D. Fede- ìici Decani

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 623 von 828

che doveafi.- pagare annual- te nelle noftre Carte fi nomina .Alberto i. mente al Vescovado di Trento,, e perà Onde per it quondam MHpnti &c.. fem- fi chiamano Braidè Epifco^tus. bra non fignificarfi altrfc che: ìk.noftro. C e > Quindi vie» lignificata nobile Ml- B. \Adelpret a II. ,. cut bea fi conviene lo lite delist Chiefa di Trento.. ftraordmario titolo, db quondam, llluftrìfll. fh) Siccome i Feudi del Ve fco vado dt mi,, mercè che pec 1& Santità- e Martirio, Trento riconosce vanii come

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 212 von 828

M DITTICO ttelia furriferita Carta del 1208. j?d sltre, ma eziandio in un' altra Cod. Wang. num. CCVIII. intitolata De Se- gunzano , con quefto principio : iAn- no Dili 1216. Inditi. 4. Die Jovis 17. txeunte merìfe Februarii inTridento in Camera Talatii Epifcopatus prejentibus Dio Bertoldo de Ninfa Vice domino T ri denti ùc. Quefto Bertoldo da Ninfo Vicedomino di Trento fembra quel des so, che in Carta del 1218. , citata nel primo Volume pag 211. not. c. fi chiama Bertoldus de Runfo ( così una

Copia, ma in altra più efatta ed antica fi legge de Ninfo) eleBusEpi- fcopusTrtxtnenfìs , e che dall'Hundio fi chiama Bercbtoldus Comes a Neiffen Suevus . Tuttavolta più Cataloghi antichi de' Vefcovi di Trento , da me veduti, convengono nelTaccer tare vieppiù, che ^Jdelpretus de Ra- nenfiaìn fuit Vicedominus TredeceJJoris fut i ed in uno d'eflì Cataloghi fi di chiara eziandio, eh* egli fu Tirolen- fis ex Caßro Raven/lain fupra Bulza- num. Lo ha detto anche il Pincio, che Federici vicefn gejferat

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 543 von 828

446 D 0 C U I to alla Chiefa di Trento dall'Imperator Federigo, non feguì neltanno iiöi . , fe- condochè dietro il Piocio ß narri nel l'alterne primo della feconda. Tarte della Cro nica iella Città di Verona pag. 32.3. dell' Edizion di Verona MDCCXLV1I., ma nel i \6~j. Vero è beasi ciò, che ivi fi afferma , che il delta Augusto fu ben' affetto a Santo jidalpreto ; ma vero è inco ra , che non meno fu ben affetto a S. 'Eberardo Arcivefcovo di Salisburgo, ed ai M. Hartmanno Vefcovo di Èreffanooe

P. Gabriele Bucelino all'anno di Gri llo ove leggo pag. m. 87. », Con- w tra Pontifieem àpertiffimo- bello pro- „ greÉfurus. Fridericus., copias in Italiani „ promittit, quibus fane digno*. bello Du - „ ecs praeficitj Chriftianum. Mogontinen- „ fem, Raiaaldum Colonienfem, & Ale- „ xandrum Leodienfem, Schifmaticos & „ excommunicatos Epifcopos&c.,, Cosi il Bucelino ricava dall Urfpergenfe, e da - altri Scrittori, fenza far cenno alcuno del Vefcovo di Trento . Tanto questi non à nè Vefcovo guerriero

Bücher

Kategorie:

Geschichte

Jahr:

(1761)

Seite 509 von 828