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Bücher
Kategorie:
Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 71 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
”. E’ vero. Il panorama normativo è notevolmente cambiato. La Corte costituzionale negli ultimi anni si è più volte espressa sulla materia; è intervenuta la riforma del Titolo V della Costituzione e poi la c.d. “ri forma Gasparri” e infine il T.U. sulla radiotelevisione. Può essere allora utile compiere una rapida ricognizione dei principi e delle norme che regolamentano la materia, partendo dall’evoluzione dell’ultima giurisprudenza costituzio nale. Fondamentale per gli argomenti che qui si affrontano

in ordine alle proprie attività e ai propri programmi e quello delle in formazioni che la Regione può rice vere dalla società regionale e che concorrono a determinare la parte cipazione di tale società alle scelte attraverso cui si esprime l’indirizzo politico e amministrativo regionale”. A questi principi fanno riferimento le ultime sentenze dalla Corte che si sono occupate del rapporto tra Autonomia speciale della Provincia di Bolzano e radiotelevisione, innan zitutto le sentenze n. 29 del 1996

possano trovare il loro fon damento in competenze statutarie o in principi di ordine costituzionale” e quindi di intervento legislativo in materia radiotelevisiva (sentenza n. 29/1996). Fondamentali sono dunque l’art. 8 n. 4 dello Statuto che attribuisce una competenza legislativa esclusiva per quanto riguarda “manifestazioni ed attività artistiche, culturali ed educative locali” anche con “i mezzi radiotelevisivi”, e le disposizioni con tenute negli art. 7 e 10 della norma

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Bücher
Kategorie:
Allgemeines, Nachschlagewerke
Jahr:
2008
Medienlandschaft Südtirol.- (¬Der¬ fahrende Skolast ; 2008, 1)
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Seite 73 von 94
Ort: Bozen
Verlag: Südtiroler Hochschüler/innen/schaft
Umfang: 82 S. : zahlr. Ill.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Beitr., teilw. dt. teilw. ital
Schlagwort: g.Südtirol ; s.Medien ; f.Aufsatzsammlung
Signatur: III Z 342/2008,1
Intern-ID: 491438
Giuseppe De Cesare norma di attuazione, con tutto quan to ne discende dal punto di vista della gerarchia delle fonti. Altri prin cipi venivano ignorati e altri ancora deformati e interpretati ad arte per piegarli a interessi e a interpretazio ni statutarie controverse e già og getto di conflitti costituzionali. Il tutto per arrivare alla definizione e alla creazione di un servizio pubblico provinciale. Tutto ciò riguarda sia i principi e la disciplina relativa al l’oso efficiente dello spettro

) sulla “Disciplina e riorganizzazione del servizio pub blico generale radiotelevisivo”, nau fragato per la prematura conclusio ne della legislatura. Una norma così concepita portereb be al paventato e contradittorio peri colo della frammentazione (regiona le e provinciale) del servizio pubbli co radiotelevisivo generale. Si tratta di una applicazione distorta sia della controversa interpretazione della competenza concorrente prevista dall’art. 117.3 della Costituzione sia dei principi posti dalla

realizzazione tutti concorrono; e infine, che ci siano procedure di rac cordo preventivo tra i diversi sogget ti regolatori, volte a ridurre i rischi di discrasie nell’implementazione dei principi comuni, al momento del loro tradursi in discipline applicative di dettaglio (34). E’ un quadro, tra nor mativa europea e nazionale, in pie na trasformazione nel quale si è inserita la riforma del Titolo V della Costituzione, la c.d. “legge Gaspar- ri” e il T.U. sulla radiotelevisione. Non è un caso che la Regione

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