Ladinia : sföi culturâl dai Ladins dles Dolomites ; 23. 1999
Seite 96 von 374
Ort:
San Martin de Tor
Verlag:
Ist. Ladin Micurá de Rü
Umfang:
367 S. : Ill., Kt.
Sprache:
Deutsch; Italienisch; Ladinisch
Anmerkungen:
Bini, Claudio: Aspetti pedologici e paleoambientali del sito mesolitico Putia I / Claudio Bini e Andrea Pilli, 2001</br>
Böhmer, Helga: Sprachliche Stereotypen im Comelico : ein Beitrag zur subjektiven Dialekterkennung / Helga Böhmer, 2001</br>
Craffonara, Lois: Gibt es einen alten Quadra-Block in St. Martin in Thurn? / Lois Craffonara, 2001</br>
Faggin, Giorgio: Testimonianze sulla lingua friulana ; 2</br>
Goebl, Hans: Giovan Battista Pellegrini und Ascolis Methode der "particolar combinazione" : ein Besprechungsaufsatz / Hans Goebl, 2001</br>
Kostner, Barbara: ¬Il¬ canto religioso in Val Badia tra la fine del 1800 e l'inizio del 1900 / Barbara Kostner, 2001</br>
Odwarka, Karl: ¬Die¬ Namen des Kalser Tales : (am Großglockner) / Karl Odwarka ; Heinz Dieter Pohl, 2001</br>
Pancheri, Roberto: Lettere inedite dello scultore Giovanni Battista Insom : (1829 - 1832) / Roberto Pancheri, 2001</br>
Richebuono, Giuseppe: Processi criminali dal 1483 alla fine del 600 / Giuseppe Richebuono, 2001</br>
Stolzenburg, Andreas: Zu einem wiederentdeckten Madonnenbild Giuseppe Craffonaras / Andreas Stolzenburg, 2001
Schlagwort:
g.Ladiner ; f.Zeitschrift<br />g.Ladinisch ; f.Zeitschrift
Signatur:
II Z 1.092/23(1999)
Intern-ID:
355222
solo che era scorso il sangue tra pelle e carne, tra il petto et il collo, che si vede va dalla macchia negra del sangue ..." Secondo i testimoni all’omicidio non erano presenti in piazza né il giudice né il comandador (gendarme); il reo non era stato fermato, anzi invitato a fuggi re. Lo “homicidiario", Domenico di Ferdich di Omela, era fuggito. Nel grosso fascicolo ben 40 testimoni riferiscono sul fattaccio e sul caratte re dell’omicida; fra loro Gianbattista di Quellecase (= Chele Cese
) “sonador de citerà in Ornella”; Battista di Valerio di Pescosta “sonador de basso in Ornella"; Zuan Pietro de Col d’Omela “sonador de cittera". Quantunque i Sisti protestassero perché il processo sarebbe stato tendenzio so ed i testimoni amici e parenti dell’omicida, il reo fu graziato dal vescovo nel 1648 alle seguenti condizioni: Doveva chiedere perdono pubblicamente sulla piazza della chiesa (di Pieve); stare in prigione un mese a pane, acqua e due cio tole di “menestre”; essere bandito dal
uccise Simon di Masarei, da Dome nico Tessere che uccise Pietro Federa (?), da Zanpaulo di Col che uccise Christian Delton di Calfosch / Colfosco. 1652, febbraio 25, Al Pian / San Vigilio. Omicidio Hofarchiv 25063 “Sebastian Ploner von Oberrost (= Ras Dessora), gewesener Tschafert zu Mantèn" (- Mantèna de Mareo), di circa 80 anni senza figli, fu ucciso da Mar gherita de Schuen, (moglie di Antonio Kaneider Anwalt?), anziana pure lei, dopo la messa sulla piazza di Al Pian / San Vigilio, in presenza