, anche sui mandati' di pa gamento emessi dai pubblici uffici stessi; esigere inoltre e quietanzare qualsiasi corrispettivo di indenniz zo e qualsiasi credito relativo alla gestione telefonica per le Direzioni di esercizio predette, ed esigere somme dovute dalle Amministrazio. ni del Tesoro, del Debito Pubblico, della Cassa Depositi e Prestiti, delle FF. SS., delle RR. Poste e Telegra fi, ed ;ÌJ3 genere da qualsiasi ammini strazione dello Stato per interessi' maturati a favore della Società, per
lo. appalto e l'esercizio degli Uffici tele fonici dei posti 1 telefonici pubblici 3) Stare in giudizio, in cause tanto attive Ihe passive, avanti la Pretu ra ed i Giudici Conciliatori per tut te le controversie relative alla ge stione del servizio telefonile nello ambito della icircöscHziöne di eser cizio ed intevenire nelle /procedure 21 maggio 1938 - XVI — N. 93 gyg F oglio A nnunzi L egali della P rovincia dì T rento fallimeintari, insinuare ed assevera re crediti^ votare alle adunanze di creditori
vati o 'pubblici uffici Governativi, ivi comprese le FF. SS. e le Amministra, zioni Militari, Uffici Provinciali, Co munali, Società Commerciali ed ope re Pie, nessuno escluso ed eccettuato, rilasciando quietanza, anche sui man dati di pagamenti emessi dai pubbli ci uffici stessi; esigere inoltre e quietanzare qual siasi corrispettivo di indennizzo e qualsiasi credito relativo alla gestio ne telefonica per le Direzioni di E- sercizio predette, ed ■ ésigère somme doviìte dàlie Amministrazioni del