Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
con runico mezzo della forza. Il nostro Vescovo al tempo di questa pace contava dicianove anni di governo, ed era giunto a quell’ età, che dì rado può dirsi scevra da mali fisici o morali. Avea settantasei anni e ne sentiva lutto il peso, tanto che per darsi quiete, passò in Riva; ma mentre era colà, i Mantovani dolenti, che il marchesato di. Castellare fosse ritornato alla Chiesa di Trento, ricorsero all’ Imperatore contro i de creti di Giuseppe I. Il Vescovo tuttavia non se ne dava pensiero
, il principe vescovo a restituire il marchesato all’Impero. Nacque da ciò una lite, che s’ agitò alla lunga, e rimase indecisa, senza però che il Vescovo fosse impedito nel- I’ esercizio de’ suoi regali diritti. Egli continuò a mantenere in Ca stellare un governatore, un notaro cancelliere, un capitano, un tenente ed alcuni soldati, finche nell’anno 1796, spodestato del temporale il tridentino Pastore, quel marchesato passò a formare parte della re pubblica cisalpina. Ripassò poi alla Chiesa di Trento