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Schlagwort: g.Bruneck ; s.Heimatkunde g.Bruneck ; z.Geschichte

Kunstverlag, 1986. JENTSCH Christoph, Op. citata a pag. 12 KIRCHLER Gebhard, "Auf erste Bahn freute sich nur eine kleine Minderheit”, Alto Adige, Bolzano, 12/8/84; "Viele Pusterer Wirthe verdoppeln ihre Schilde”, Alto Adige, Bolzano, 15/8/84;”Industrie- feindlichkeit hat Tradition”, A Ito Adige, Bolzano, 22/8/84; "Organisierte Arbeiter sind hier rar”, A Ito Adige, Bolzano, 2/9/84. KRONBICHLER-SKAHA Susanne, ”Die Architektur der Pfarrkirche in Bruneck und ihr Architekt Hermann Bergmann (1816-1886

)”, Der Schiern, Bozen, 61. 1987, S. 22-45. LASZLOCZKY Ladislao, La Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano, Bolzano, 1979. MAHL Johann Georg, Bruneck und seine Umgebung, Bruneck, 1899, IV. Auflage. MARTIN Manfred, Das Bankwesen in Tirol bis 1945, Innsbruck, Wagner, 1970. POZZATO Francesco, La Fortezza - San Candido, Torino, Elledi, 1985. SCHRECKENTHAL Paul, ”Aus Brunecks Unglückstagen. Die Feuerbrunst 1836”. Der Schiern, Bozen, 37. 1963, S. 170-172. STEMBERGER Hubert, 80 Jahre Städtisches Elektrizitäts

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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Schlagwort: g.Bruneck ; s.Heimatkunde g.Bruneck ; z.Geschichte

, malgrado le comprensibili difficoltä logistiche ed economiche, varrebbe la pena di ricostituire: quello di Brunico. Recentemente una parte del suo patrimo- nio, che per lunghi anni aveva languito nei depositi del Museo Civico di Bolzano, e stata riportata nella nostra cittä ed e ospitata per il momento proprio al Museo Provinciale degli Usi e Costumi di Teodone. Si tratta di alcune dozzine di statue e Statuette, di una cinquantina di dipinti, di circa 150 libri, alcuni dei quali molto antichi

, e di diverse Stampe d’epoca. Il resto del patrimonio originario e conservato presso i musei di Bolzano e Trento, ma se fosse nuovamente riunito sarebbe restituito alla nostra cittä del materiale di grande valore storico ed artistico che le appartiene. Stando al dottor Reimo Lunz, che del Museo Civico di Bolzano e direttore, Brunico verrebbe a disporre, fra l’al- tro, se non della prima senz’ altro della seconda raccolta per importanza di codici gotici della nostra provincia. Una reistituzione del museo

consentirebbe inoltre l’esposizione al pubblico di opere conservate in collezioni private e, cosa piü im portante, eviterebbe la dispersione di un patrimonio che, alla morte dei proprieta- ri, prende spesso la via di altri musei. FONTI: GRIESSMAIR Hans, Il Museo Etnografico di Teodone, Bolzano, Athesia, 1986. I DINTORNI Oltre che per la bellezza del paesaggio, i dintorni di Brunico meritano di essere vi- sitati anche per i capolavori artistici ed architettonici che vi si possono ammirare. Per ragioni

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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Concludiamo congli uffici pubblici: nel 1973 fusoppresso quello del Registroele sue competenze passarono a quello di Bressanone, mentre nel 1984 fu istituita a Brunico l’Unitä Sanitaria Locale Est con competenza su tutta la Val Pusteria. FONTI: AGOSTINI Piero, Alto Adige - La convivenza rinviata, Bolzano, Praxis 3, 1985. AGOSTINI Piero; ZENDRON Alessandra, Quaranta anni fra Roma e Vienna, Roma, ERI, 1987. ALTO ADIGE, Bolzano, Quotidiano indipendente del mattino, diversi numeri dal 1945 al 1987

. AZIENDA AUTONOMA DI SOGGIORNO E TURISMO, Brunico. COMUNE DI BRUNICO, Ufficio Tecnico e Anagrafe. DEMATTIA Roman, Verzeichnis der in Südtirol erschienenen Zeitschriften und Periodika von 1945 bis 1978 ..., Bozen, 1978. FAUSTINI Gianni, Op. citata a pag. 38 FERRANDI Mario, Op. citata a pag. 15 FORCHER Michael, Op. citata a pag. 15 HAPPACHER LUCIANO, II lager di Bolzano, Trento, 1979 NOLET Claudio, La provincia difficile, Bolzano, Centro di Cultura per 1’ Alto Adige, 1981. PASTORELLI Pietro, La politica

estera italiana del dopoguerra, Bologna, il Mulino, 1987. STAFFLER Reinhold; HARTUNGEN Christoph, Op. citata a pag. 58 TOSCANO Mario, Op. citata a pag. 58 VOLGGER Friedl, Sudtirolo al bivio, Bolzano, Praxis 3, 1985. "Wissenswertes aus Bruneck” Op. citata a pag. 72

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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ricordano i 22 dispersi, si trovano anche le sepolture di una ventina di civili, morti in cittä o nei dintorni a causa dei bombardamenti. Durante l’occupazione nazista l’Alto Adige, insieme al Trentino ed al Bellunese, entrö a far parte della zona d’ operazioni denominata "Alpenvorland” (Prealpi). A Bolzano, nell’attuale zona di Via Resia, fu istituito un campo di concentramen- to in cui furono rinchiusi numerosi oppositori ed alcuni di essi vi trovarono la morte. Da Brunico gli Ultimi soldati tedeschi

guerre, Trento, Publilux, 1985. FELDER Gabriel; STEURER Leopold, "Südtirol 1939-45, Option, Umsiedlung, Widerstand” FÖHN, Innsbruck, Heft 6/7, 1986. FERRANDI Mario, Op. citata a pag. 15 FERRANDI Maurizio, Ettore Tolomei, l’uomo che inventö l’Alto Adige, Trento, Publilux, 1986. FORCHER Michael, Op. citata a pag. 15 FURLANI Silvio, WANDRUSZKA Adam, Austria e Italia, storia a due voci, Bologna, Cappelli, 1974. GATTERER Claus, Italiani maledetti, maledetti austriaci, Bolzano, Praxis 3, 1986. GRUBER

Alfons, L’Alto Adige sotto il Fascismo, Bolzano, Athesia, 1979. JENTSCH Christoph, Op. citata a pag. 12 LASZLOCZKY Ladislao, Op. citata a pag. 51 RIEDL Franz Hieronymus, Südtirol und die Südtiroler seit 1918, Bregenz, Verband der Südtiroler in Vorarlberg, 1984, 2. Ausgabe. STAFFLER Reinhold; HARTUNGEN Christoph, Geschichte Südtirols, Lana, Jugendkollektiv, 1985. TOSCANO Mario, Storia diplomatica della questione dell’Alto Adige, Bari, Laterza, 1967. VAJDA Stephan, Op. citata a pag. 21 VILLGRATER Maria

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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nella zona sportiva di Riscone. Tutte queste infrastrutture vengono utlizzate sia dalle diverse associazioni sporti- ve cittadine, ricordiamo che la squadra di Brunico milita nel massimo campiona- to nazionale di hockey su ghiaccio, che da squadre e singoli sportivi ospiti. Grazie anche alla sua altitudine ideale la nostra citta £ infatti meta di diverse formazioni sportive fra cui squadre di calcio e pallacanestro del massimo campionato italia- no e squadre di atletica leggera nazionali e straniere

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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infermiere presso l’ospedale e quelli della scuola di musica che, in vari turni pomeridiani, e frequen- tata da ben 695 allievi. FONTI: ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI, Brunico. ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DELL’ARTIGIANATO, Brunico. ATZ Hermann, Aree di mercato del lavoro e piccole aree funzionali, Bolzano, Ufficio Provinciale Statistica e Studi, 1986. AZIENDA AUTONOMA DI SOGGIORNO E TURISMO, Brunico. L’Alto Adige produce, Bolzano, Assessorato Provinciale all’Industria e al Commercio, 1980. NOTIZIARIO

- Demografia, Bolzano, Ufficio Provinciale Statistica e Studi, N. 21, marzo 1987. Bollettino Statistico Aziende di Credito, Supplemente Statistiche Comunali, Roma, Banca d’ Italia, N. 3, Anno XL, 27 gennaio 1987, Tavola 1 (B 20). ”Wissenswertes aus Bruneck,” Bruneck, Gemeindeverwaltung, Oktober 1986 (manoscritto). II Plan de Corones: un paradiso per gli sciatori

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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NOHELES Karl, "Michael Pacher”, Enciclopedia Universale dell' Arte, Roma, SADEA, 1976, Vol. X, pag. 329-332. RASMO Nicolö, Michael Pacher, Bolzano, 1981. STAMPFER Helmut; WALDNER Hubert, Michael Pacher in Bozen-Gries, Bozen, Athesia, 1980. WEINGARTEN Josef, Op. citata a pag. 85 BRUNICENSI ILLUSTRI Quest’ultimo capitolo raccoglie le biografie, piü o meno estese a seconda dell’im- portanza o delle notizie disponibili, di cittadini brunicensi che, nel corso dei seco- li, hanno fatto onore alla

(Brunico 1883 - Berna 1962) Appartenente al ramo brunicense della nota famiglia di commercianti ed impren- ditori di Bolzano, Alfred Amonn, dopo gli studi ginnasiali ad Innsbruck, s’iscrisse all’Universitä di Vienna presso la quäle si laureö in diritto ed economia nel 1907. L’ateneo viennese era all’epoca assai rinomato per gli studi economici e da esso uscirono personaggi del calibro di Joseph A. Schumpeter, coetaneo e compagno di corso di Amonn. Nel 1910 quest’ultimo fu chiamato come professore

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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alle province ro- mane redatta ai tempi di Diocleziano (284-305 d.C.). Fra i numerosi edifici riportati alla luce ricordiamo quello del cosiddetto mercato, un ninfeo (luogo di culto) a pianta ottagonale, officine artigianali, case d’ abita- zione, alcune delle quali munite di ”hipocaustum” (impianto di riscaldamento) e bagni che in origine dovevano essere affrescati. Fra gli oggetti rinvenuti, in parte conservati ora al Museo Civico di Bolzano, ricordiamo diverse centinaia di mo- nete di vari imperatori

Bergfall) dove esisteva una stazione termale, e nei pressi di Casteldarne, dove £ stato rinvenuto anche un miliario risalente all’epoca dell’imperatore Settimio Se- vero (201 d.C.) che e stato eretto alla periferia orientale del paese. Una seconda campagna di scavi e stata condotta a San Lorenzo negli anni fra il 1981 ed il 1985 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica per il Veneto. E’ stato cosi possibile ampliare il quadro

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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della vecchia chiesa parrocchiale di Gries (Bolzano). A Innsbruck, al Museo "Ferdinandeum”, e conservata una por- tella dell’altare di Wilten insieme ad un’ immagine di S. Lorenzo di cui non si co- nosce pero la provenienza. Alla ”Alte Pinakothek” di Monaco di Baviera si pos- sono ammirare l’Incoroftazione di Maria, proveniente dal castello di Ambras presso Innsbruck, Paltare del Dottori della Chiesa, trafugato da Novacella (Bres- sanone) durante P occupazione bavarese, e le porteile di un altro

dell’altare di Salisburgo ed altre due portelle dell’ altare di San Lorenzo. Al Museo Civico di Bolzano si trovano invece due tavole provenienti da un altare ad ante, scoperte nel 1976 a Selva dei Molini a pochi km da Campo Tures. Per quanto riguarda la nostra vallata, tre sono le opere attribuite con certezza a Michael Pacher che vi si possono ammirare: la giä citata statua lignea della Ma donna nella chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato, le pitture, purtroppo gravemente danneggiate

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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17,9° (Jentsch). D’inverno, soprattutto alla confluenza delle valli laterali, si rag- giungono minime intorno ai - 27°, mentre d’estate la colonnina del mercurio puö superare anche i + 30°. La media annuale delle precipitazioni nella zona di Bruni- co si aggira sugli 800 millimetri. FONTI: < FRASS Hermann, Val Pusteria, Bolzano, Athesia, 1982. JENTSCH Christoph, Das Brunecker Becken, Innsbruck, Wagner, 1962. X KLEBELSBERG Reimund, ”Aus der jüngsten geologischen Vergangenheit der Brunecker

attendere fino all’Etä del Bronzo (ca. 1700 a.C.). A partire dall’Etä del Rame o Eneolitico (2500-1800 a.C.) la presenza dell’uomo nella conca brunicense e documentata senza soluzione di continuitä fino in epo- ca storica. Nel 1975, nel corso dei lavori di ristrutturazione di Castel Badia/Son- nenburg a San Lorenzo, l’archeologo brunicense Reimo Lunz, direttore del Mu seo Civico di Bolzano, riportö alla luce strumenti in pietra risalenti appunto all’Etä del Rame. Pur nella loro unicitä essi richiamano

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

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mente civilizzato come gli Etruschi si sia potuto imbarbarire al livello dei Reti. II fatto che Palfabeto di questi Ultimi, detto anche ”Alfabeto di Bolzano”, sia di deri- vazione etrusca, come del resto quello dei confinanti Veneti, non costituisce da solo una prova della loro origine. Ciö che sappiamo dei Reti e che erano stanziati in un’ ampia regione comprendente, approssimativamente, gli odierni Trentino, Alto Adige, Tirolo ed Engadina. Essi avevano costruito lungo le vallate numerosi

. DAL RI Lorenzo; BAGGIO Elisabetta,”Ripresa degli scavi a San Lorenzo di Sebato in Val Pusteria”, Tutela dei Beni Culturali in Alto Adige 1984, Bolzano 1985. FERRANDI Mario, L’Alto Adige nella storia, Calliano, Manfrini, 1972. FINSTERWALDER Karl, "Pustertaler Ortsnamen”, Der Schiern, Bozen, 39. 1965, S. 451 ff. FORCHER Michael, II Tirolo - Aspetti storici, Wien, Panorama, 1984. INNEREBNER Georg, Die Wallburgen Südtirols, Bozen, Athesia, 1975, Bd. 1. LUNZ Reimo, Archäologie Südtirols, Calliano, 1981

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

Jahr:

1988

Seite 16 von 132

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estensivi di fondovalle o comunque situati in zone che, rispetto a quelle prece- dentemente abitate, offrivano una minore protezione naturale. Ai piedi del Burgkofel a San Lorenzo sono venuti alla luce numerosi reperti risa- lenti a questo periodo: fibule in bronzo, una spilla in ferro, monili ed una bellissi- ma cintura in bronzo, nota come ”cintura di Lothen”, con figure ed iscrizioni nel cosiddetto ”Alfabeto di Bolzano”. Nel corso della campagna di scavi condotta negli anni fra il 1981

ed il 1985 dalla Soprintendenza ai Beni Culturali della Provincia di Bolzano e diretta dal Profes sor Lorenzo Dal Ri, al di sotto delle mura romane di ”Sebatum” sono emersi i resti di un insediamento protostorico che si estendeva su entrambe le rive del Rienza con un’ ampiezza valutabile in 9-10 ettari. E’ assai probabile che ci si trovi davanti ai resti del capoluogo della Stirpe dei ”Saevates”, citati da Bebio Attico e dal geo- grafo Claudio Tolomeo, da cui prese il nome il successivo insediamento

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Geographie, Reiseführer , Südtiroler Dorfbücher

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1988

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della duchessa dAosta. Il 10 ottobre, con Regio Decreto, le Casse di Risparmio di Bolzano, Merano e Brunico vengono fuse a formare la Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano. Si conclude in questo periodo lo scioglimento del Museo di Brunico. Viene inaugurato alla presenza del principe Umberto di Savoia il Mo- numento all’Alpino eretto in memoria dei caduti della Divisione ”Pu- steria” in Africa Orientale. In base all’accordo Roma-Berlino sulle "Opzioni”, entro il 31 dicem- bre i cittadini

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1988

Seite 58 von 132

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diverse casse di risparmio fondate in Alto Adige nella seconda metä del secolo scorso, solo tre erano soprawissute: quelle di Bolzano, Merano e Brunico. Il 7 giugno del 1935 i loro consigli d’amministrazione furono soppressi e sostituiti da un commissario. Il 10 ottobre dello stesso anno, con Regio Decreto, ne fu sancita la fusione a formare la Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano che esiste tuttora. Il primo gennaio del 1940, infine, la Banca Nazionale del Lavoro apri uno sportello a Brunico

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1988

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Bolzano, in parte dal quello di Trento ed alcuni pezzi di particolare valore o inte- resse furono affidati a famiglie brunicensi per evitare che andassero dispersi. Se, come si spera, il museo dovesse essere ricostituito, e auspicabile che anche questi Ultimi ritornino ad esservi custoditi. Nel 1938 fu inaugurato, alla presenza del principe Umberto di Savoia e della sua consorte Maria Jose del Belgio, il monu- mento alPAlpino, eretto in memoria dei caduti della divisione ”Pusteria” in Etio- pia

SS, prpose a tale scopo la Borgogna (F). Besancon sarebbe divenuta cosi la "Nuova Bolzano”, mentre la "Nuova Brunico” sarebbe stata Pontarlier, una cittä a 60 km a sudest del capoluogo, sulla strada per Losan- Le truppe americane entrano a Brunico neI 1945

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1988

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rappresentate oltre 20 compagnie di assicurazioni e cinque istituti di credito uno dei quali, la Banca Nazionale del Lavoro, a livello internazionale. Gli altri sono la Cassa di Risparmio della Provincia di Bolzano, la Banca di Trento e Bolzano, la Banca Popolare di Bressanone e la Cassa Rurale di Brunico. Questi Ultimi due di- spongono di uno sportello anche nelle frazioni rispettivamente a San Giorgio e Riscone. Brunico ospita anche una serie di uffici pubblici delle varie amministrazioni

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1988

Seite 127 von 132

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RINGRAZIAMENTI Desidero qui ringraziare tutte quelle persone che, fornendomi le informazioni e la documentazione necessarie, hanno reso possibile la realizzazione di questo libro. Ringrazio il sindaco di Brunico Haymo von Grebmer, il vicesindaco Günther Adang, il presidente dell’Azienda di Soggiorno Christian Mayrhofer ed il perso nale della medesima, il dott. Lorenzo Dal Ri della Soprintendenza ai Beni Cultu- rali di Bolzano, il direttore del Museo Provinciaale degli Usi e Costumi di Teo- done

Rusca. Un ringraziamento particolare va ai signori Eugen Deluggi e Mirko Bielov dell’ omonima agenziapubblicitariadi Bressanoneche hanno realizzato gratuitamente due delle cartine storiche. Per la paziente rilettura, correzione ed integrazione del manoscritto ringrazio il direttore del Museo Civico di Bolzano dott. Reimo Lunz, il dott. Hubert Stemberger, l’archeologo Gianni Rizzi nonche i miei colleghi ed amici dott. Raffaele Mannarini, dott.ssa Marilena Tomasoni e dott. Barbara Willimek-Cimadom

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1988

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ti tirolesi tramite Anton Steger, figlio di un oste brunicense e giä capitano degli "Schützen”, all’epoca armaiolo di corte a Vienna. Nel gennaio del 1809 furono convocati nella capitale austriaca tre patrioti: Andreas Hofer di San Leonardo in Val Passiria, destinato a divenire il leggendario condottiero degli insorti, Franz Nössing di Bolzano e Peter Huber di Brunico. Al loro ritorno essi prepararono la sollevazione della popolazione tirolese che sarebbe dovuta awenire di concerto con

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1988

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a quello preesistente. Finita la guerra, nel 1946 riapri a Brunico la Banca Nazionale del Lavoro che era stata chiusa durante l’occupazione nazista e nel 1947 giunse la Banca di Trento e Bolzano. Lo sviluppo economico della nostra cittä iniziö gradualmente e riguardö inizialmente i settori tradizionali. Nel 1949 fu fondato il Centro Latte Brunico, che e oggi la maggiore azienda lattierocasea- ria della provincia, e nel 1954 fu costituita la Cooperativa Produttori Sementi del la Val Pusteria. Negli anni

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sua opera e nella vita le ansie dell’in- dividuo in una societa che & sempre meno a misura d’ uomo. Su di lui il regista brunicense Ivo Barnabö Micheli ha girato un film. FONTE: LITTURI Peter, Introduzione a Norbert C. Kaser, Bolzano, Nuovo Studio, 1983.

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1988

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