257 Ergebnisse
Sortieren nach:
Relevanz
Relevanz
Erscheinungsjahr aufsteigend
Erscheinungsjahr absteigend
Titel A - Z
Titel Z - A
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_463_object_5191506.png
Seite 463 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
conte Arbogasto e dal suo cappellano L’Ab. Gerloni, a fine di prestare il Giuramento nelle mani del Viceré. Agli U agosto ne ritorna,' e vi*si stabilisce, attendendo a’ suoi episcopali doveri *). ■ Il Dipartimento dell* Alto Adige si estendeva a settentrione sino sopra Bolzano, segnando una linea di demarcazione quasi orizzontale , tra Kolman e Gargazone 3 ); conteneva una popolazione di 265159 abitanti e si divideva in cinque distretti, o viceprefetture, di Trento, Rovereto, Riva, Cles

e Bolzano ; e questi in venti cantoni, ed altret tante giudicature 3 ). Trento divenne la sede di una prefettura di se conda classe, e fu nominato prefetto il consigliere di Stato Alessandro Agucchi bolognese. A segretario generale fu eletto Carlo Cristalli.-già consigliere di prefettura in Verona, e poi vi si aggiunsero quattro consiglieri scelti nelle persone dei cittadini Francesco Riccabona, Luigi Marcobruni. Antonio Gaudenti e Giuseppe Taxis. Alla prefettura s’unì una Corte ' di ' giustizia

dipendente dall’Appello di Brescia, e vi si nominò presidente Cesare Sertoli, e Giovanni Berrà, regio procuratore. Indi vi si istituirono un’Intendenza di finanza con una direzione del demanio, intendente Giuseppe Tendoni: una Camera di Commercio, e tutti gli ufficj centrali di. amministrazione. In Rovereto fu posto un tribunale commerciale sotto la presidenza dell’onorato cittadino Gaetano Tacchi; un altro simile tribunale fu stabilito iii Bolzano, e da per tutto il’Trentino furon fatte novità conformi

ai regolamenti che erano in vigore nel Regno. Si riorganizzarono i municipi, divi dendoli in tre classi secondo il numero della popolazione, e fu or dinato che le due prime classi avessero un capo rappresentante con il titolo di podestà, a differenza dei municipi & terza classe, il cui capo si denominava sindaco. Per la prima classe ci voleva una popolazione superiore a diecimila abitanti, e per la seconda una popolazione non minore di tremila. Trento era municipio di prima classe ed' ebbe a primo podestà

il cittadino Girolamo Graziadei assistito da sei savi, che furono Girolamo Malfatti, Tomaso Ruiig, Giacomo Gaudenti, Giuseppe Dall’Armi, Pio Wolkenstein e Paride Lodron. Ad ogni mu nicipio fu prescritto uno statuto che si.chiamò Codice pei podestà e sindaci del Regno. Gli affari di tutto il Dipartimento venivano trattati da un Consiglio generale composto di trenta membri, che si radunavano in Trento a tempi determinati; e 1 ’ ordine pubblico fu affidato a tre delegati - politici residenti in Trento

1
Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/223883/223883_19_object_4652099.png
Seite 19 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Come uomini di confidenza per istabilire le liste di Trento e di Roveredo se ne chiameranno tre per Comune da indicarsi dal Consiglio magistratuale al qual fine il signor Capitano avrà da rivolgersi al rispettivo sig, Podestà. Pei Distretti Capitanali poi il sig. Capitano di Trento ne chiamerà uno di Pergine,.di Lavis, di Vezzano e di Trento, quello di Rovereto uno di Ala, di Mori, di Rovereto, di Riva e di Arco, quello di Cles uno di Cles, di Malè e di Mezo- lombardo, quello di Cavalese uno

di Cavalese ed uno di Primiero, quello di Borgo uno di Borgo, di Levico e di Strigno, quello di Tione uno di Tione ed uno di Condino. La Commissione elettorale centrale è composta di un Commissario da no minarsi qual Presidente dal Ministero, che mi riservo di indicare, d'un membro del Consiglio municipale di Rovereto da scegliersi dallo stesso, da 8 uomini di confidenza, cioè uno per la Città di Trento, ed uno per la Città di Rovereto ed uno per cadauno dei 6 Distretti capitanali e d'un attuario. È mio

elettorale, ma più, desiderio che trovo giusto, converrà unire due Distretti capitanali. È però opportuno che dei 5 sostituti, 2 almeno sieno di Trento chiamati a sostituire principalmente i due membri di questa Città, che, come la più importante, deesi calcolare di es sere cosi sempre da alcuno rappresentata. Resta quindi stabilito quanto segue: La nomina seguirà in cinque corpi elettorali di commercianti e degli indu striali, ognuno dei quali nomina un membro della Camera. Questi Collegi eletto rali

sono i seguenti: 1. Il Comune di Trento. 2. Il Comune di Rovereto, 3. Distretti capitanali di Trento e Borgo in Trento. 4. Distretti di Cles e Cavalese in Cles. 5. Distretti di Rovereto e Tione in Rovereto. In ogni Collegio elettorale d'altronde gli elettori commercianti nomineranno 2 sostituti, uno dei quali deve essere di Trento,. l'altro di Rovereto e gli elet tori industrianti 3 sostituti, uno dei quali di Trento, e 2 di Rovereto. — L'ele zione si fa pubblicamente, sia a voce, dando il proprio

2
Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/223883/223883_18_object_4652098.png
Seite 18 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Conchiuse finalmente il signor Ministro, che rispetto al còprimento delle spese per la attivazione delle Camere di commercio e d'industria in Rovereto pre- liminate in fior. 580, si rivolse al signor Ministro delle finanze, onde disponga, che in via di antecipazione .vengano pagate dall'I. R. Cassa Collettiva in Trento, e che in tale riguardo mi perverrà ulteriore comunicazione. Nel ciò comunicarle Le osservo^jessere io stato contemporaneamente invitato a disporre in modo, che la Camera

quali erano nominati i membri' che sortono. § 16, Per ciò che si riferisce al censo non ho ostacolo, che si conservi quello proposto pel circondario di Trento e di Rovereto cioè di fior. 8. pel primo e di fior. 5 pel secondo, ritengo per altro troppo tenue quello di fior. 2.— pei cir condari di tutti gli altri Comuni, tra i quali sonovi pure Città e Borgate interes santi sotto viste di commercio e d'industria, come Ala, Riva, Pergine, Borgo', Mezolombardo, Cles, Levico ecc. mentre con tale importo

verrebbero compresi molti esercenti che per la pochezza dei loro interessi, e la qualità del loro eser cizio non ponno avere alcuna influenza sul commercio e sulla industria.— Il riflesso, che così saranno più i contribuenti alle spese che accagionerà l'esistenza della Camera è del tutto secondario, nè può valutarsi, mentre per la stessa ha solo da contribuire chi ne ha veramente un interesse. Si è perciò, che trovo opportuno di stabilire il censo per gli altri Comuni, oltre Trento e Rovereto ai fior

. 3.— almeno. § 20. La formazione delle liste avrà luogo nel modo seguente che mo difica le fatte proposte: Gli Uffici del Censo entro un brevissimo termine da fissarsi dai Capitanati distrettuali compileranno un elenco nominativo ed alfabetico di tutti i commer cianti, ed uno di tutti i fabbricanti ed industriali del loro distretto che pagano Y importo stabilito qual censo per gli elettori. Gli Uffici del Censo di Trento e Rovereto ne compileranno d'altronde uno separato per i Comuni di Trento e Rovereto

. I signori Capitani di Trento e Rovereto compileranno dùplici liste cioè per l' in tero Distretto e pei singoli Comuni di Trento e Roveredo. ' ,

3
Bücher
Jahr:
[ca.1956]
Guida di Cavalese e di Carano, Daiano, Varena, Castello, Molina, Predaia, Stramentizzo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/329331/329331_15_object_4348531.png
Seite 15 von 37
Autor: De Marchi, Giuseppe ; / Giuseppe De Marchi
Ort: Rovereto
Verlag: Manfrini
Umfang: 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: I 100.175
Intern-ID: 329331
ferroviari che automobilistici. Capolinea dei servizi automobilistici dì gran turismo : AUTOSTRADALE : partenza da Milano - Brescia - Riva - Trento - Cavalese - Canazei - Corvara ; C. A.T.: Firenze - Bologna - Modena - Trento - Cavalese - Moena - Canazei; S. I. T. A. L. R. : Mantova - Verona - Cavalese - Canazei; S. A. R. S. A. : Modena - Reggio Emilia - Trento - Cavalese - Canazei - ATESINA: Trento - Cavalese - Canazei (diverse corse al giorno); S.A. S.A.: della Ferrovia Elettrica Val di Fiemme con

partenza da Bolzano - Ora - Cavalese - Canazei; LONGO (servizi locali ) : Cavalese - Carino - Datano - Verena - Masi ; Cavalese - Lavazè ; Cavalese - Paneveggio - Passo Rolle - San Martino; Cavalese - Passo Valles o Passo S. Pellegrino - Falcade; Cavalese - Bolzano (due volte la settimana); ATESINA: Trento - Civezzano - Valfloriana - Cavalese. Stazioni ferroviarie, - Stazione centrale a sud del Borgo : biglietti ferro viari ordinari e con riduzione per ogni destinazione. Spedizione bagagli e merci

in giornata, a prezzi convenienti. Poste e Telegrafo. - L 'Ufficio Postale è in Piazza Scopol!, nel palazzo municipale, i modernamente attrezzato. Durante la stagione estiva tiene orario prolungato. Tel. Telefono. - Nuova costruzione con telefono automatico per Cavalese e paesi vicini e ponte radio per la televisione. Banche, - BANCA DI TRENTO E BOLZANO, Piazza Scopoli - CASSA DI RISPARMIO DI TRENTO E ROVERETO, Via F.lli Bronzetti con servizio di Esat toria nello stesso edificio - CASSA RURALE, Piazza

4
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_302_object_5191345.png
Seite 302 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
302 Innocenzo a Prato, ed Ambrogio Franco, questo di Arco e . quello di Trento, scrissero latinamente di storia patria; il Franco, del castello, del comitato e della famiglia d’Arco, e 1 a Prato, una storia della città di Trento e dell’intero principato. Una monografia della guerra de’ Rustici nel 1525 ci fu data dal contemporaneo Gi rolamo Brezio Stelli mauro *) ; Rocco Bertelli di Preore in Giudicane ci descrisse il Contrasto e la guerra delle noch avvenuta tra Dasindo e Stumiaga nel 1579

; una Cronica Tridentina (Cronictim Trìdentinum) . ci pervenne colle stampe del Rufinelli di Mantova 1 ’anm? 1539 da Giano Pirro Pincio Mantovano, che si tenne in Trento quale maestro di grammatica -, Tomaso Girardelli di Trento compose un pronostico pel 1567 che stampò in Novara, e Giacomo Casterotto dei Signori di Striglio lasciò una cronaca, delle cose di Valsugana, che rimase - inedita. De’ giureconsulti si nota primo Calepino Calepini di Trento morto 1 ’ anno 1485. Di luì si fa lode pei

. — Giacomo Aconcio 0 Conci di Ossami nella valle di Sole, giureconsulto ancor lui, attese alla ricerca del migliore strumento per 1 ’esame e 1 ’acquisto delle umane cognizioni, e con il suo libro De methodo (Basileae, 1558) meritò dì conseguire un posto distinto nella storia della filosofia 4 ). Negli studj sacri furon chiari i nomi dì Antonio da Revò, di Donato Fezzt da Termenago, di Paolo Guidelti di Trento, che medico, e, come pare, non insignito degli ordini sacerdotali, fu al Concìlio e vi lesse due

5
Bücher
Kategorie:
Medizin
Jahr:
1909
¬Un¬ medico roveretano : precursore nello studio della Pellagra
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/203054/203054_43_object_4964799.png
Seite 43 von 48
Autor: DeProbizer, Guido / Guido de Probizer
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 44 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati ; Ser. 3, Vol. 15, Fasc. 1
Schlagwort: p.Stoffella, Pietro
Signatur: II 109.538
Intern-ID: 203054
N. corr. COMUNE di Distretto polititico progettato eseguito Spesa preventivata Annotazione nell’anno 27 Cembra Trento rilievi nell’anno corr. 28 . Cadine n — — 29 Caderzone Tione — — 30 Don CI es 1901 — 17500 31 Drò Riva 1907 ■ 87000 32 Pietramurata t? 1908 — 20600 33 Drena 1908 — 42400 34 Darè Tione — — — 35 Fondo Cles 1902 — 59000 probabile esecuzione 1909 36 Faedo Trento 1908 88000 nel preventivo è com preso anche l’irriga- zione di campagna 37 Grigno Borgo 1908 — 26500 38 Garniga Rovereto

1908 — 67500 39 Gardolo Trento 1909 —■ — progetto in elaboraz. 40 Ischia » 1908 — 26500 41 Lavarono Borgo 1903 178000 incarico per un nuovo progetto 42 Luserna « 1903 — 19000 43 Lodrone Tione 1902 —- 16400 44 Lisignago Trento 1908 — 40000 45 Lasino ff 1908 — 51000 46 Lizzana Rovereto 1907 — ’ 17000 47 S. Lorenzo Tione 1909 — — rilievi nell’anno corr. 48 Margóne Trento 1905 — 12700 49 Masi di Mavignolo Goni. di Pinzolo Tione 1898 5400 diverse varianti 50 Molina e Barcesino Riva 1904 — 23400 11300

51 S. Michele Trento 1905 1906 24000 Istituto agrario 52 S, Michele n 1906 1908 24000 11000 due varianti ; serve an che pel comune di Grumo 53 Manzano Rovereto 1908 — 5000 54 Malosco Cles 1909 — 30000 35000 Magasa 55 Magasa Tione 1908 — . 7000 Cadria 56 Masi Raut Com. Vigo d'Anaunia Mezolombardo 1906 1906 3200 57 Mal è Cles 1908 1909 36000 58 Miss-Sagron \ Primiero 1908 . 20700 29800 Mis, Sagron 59 Masi di Vigo Mezolombardo 1908 — 25000 60 Meano Trento — — — in pertrattazione 61 Marco Rovereto 1908 — 30000

6
Bücher
Kategorie:
Medizin
Jahr:
1909
¬Un¬ medico roveretano : precursore nello studio della Pellagra
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/203054/203054_44_object_4964800.png
Seite 44 von 48
Autor: DeProbizer, Guido / Guido de Probizer
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 44 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Atti dell'I. R. Accademia di Scienze Lettere ed Arti degli Agiati ; Ser. 3, Vol. 15, Fasc. 1
Schlagwort: p.Stoffella, Pietro
Signatur: II 109.538
Intern-ID: 203054
UN MEDICO ROVERETANO PRECURSORE NELLO STUDIO DELLA PELLAGRA 41 1 arr. COMUNE di Distretto politico | progettato j) 1 i! jj eseguito j 1 Spesa iventivata j ì Annotazione ■ i i i nell'anno !— c. 1 64 Miola (Vigo) Trento 1909 60000 65 j Nago Riva [ 1897 43000 eseguito ; 66 Nomi Rovereto 1892 5000 j 67 Noriglio n 1905 — 74100 per 9 frazioni ! 68 i ! ; j Nogarè-Costa Trento i i 1906 j 1 1907 j 100000 serve per Nogarè, Ma- drano, Vigalzano e frazioni nonché per la colonia agricola Costa del manico

mio di Pergine 69 Oltrcsarca Riva 1908 j — 70000 70 i Ruffrè Cles 1900 j — 16000 masi Poar e masi Co- \ sta j 71 Preorc Tione 1905 4500 ! ! 72 Pannone Rovereto 1907 — 46500 : ! 73 Terragnolo (Piazza) « 1906 — 15000 i 74 Pergine Trento 1905 1906 47000 Manicomio : 75 Patone Rovereto 1907 — 33000 1 ) 76 Priò Mezolom bardo 1908 30000 i 77 Pieve l esino Borgo 1908 38500 , 78 Giovo (Palù) Trento 1908 40700 'i 79 Pedemonte Borgo 1908 9250 ; 80 Padergnone Trento 1909 ! 81 Pomarolo Rovereto 1909 —— 27000

(comune di Pomarolo) j 82 Pomarolo » 1909 — 26000 (fraz, Savignano) ! 83 Persone Tione — — rilievi 1909 : 84 Romeno Cles 1884 1885 172000 compreso l’acquedotto 85 Ronzone 1901 15000 irriguo 86 Ruffrè -> 1908 7000 6300 87 Romarzollo Riva 1908 35400 ì 88 Romallo Cles 1908 — 30000 ■ 89 Roncone Tione 1909 45000 90 Sfruz Cles 1902 — 49000 compreso l’acquedotto 91 Strada Tione 1905 17000 irriguo 92 Segonzano Trento 1906 — 13700 per le frazioni di Gag gio e Gresta 93 Segonzano n 1906 — 41000 Sabbion, Stedro

, Sa- letto, Teajo 94 Segno i Mezolombardo 1908 17000 95 Susà Trento 1907 1907 1908 26000 96 Garzano Borgo 1907 1908 8000 97 Salter e Malgolo Cles 1909 — 80000 compreso l’acquedotto 98 Sponninore Mezolombardo 1907 — 20000 irriguo

7
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_301_object_5191344.png
Seite 301 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Più tardi si distinsero nel verseggiare Barnaba Manci di Trento, che fu pubblico notaro e compose il tetrastichon posto nel libro de peticularì febre di Ottaviano Roveretti, Nicolò Inama di Fondo che . fu maestro di belle lettere in Trento e fece i distici a Feliciano Belerà messi in fine al libro del medico bresciano intitolato : Malignarum Veriolarum et obiter etiam petechiarum tractatio (Brixiae, 1591 *) i e Tomaso Tabarelli di Terlago, che fu podestà di Rovereto 1’ anno 1529, e si ricorda

in un componimento poetico intitolato ; Familiae Fatorum prosopopea, e in un dialogo (De semita ad non inanis gloriae lauream Colloquium inscriptum Carolus coronatus Nicolò Scutelli di antichissima famiglia trentina, Eremitano nel convento di san Marco in Trento dove morì (1542), va lodato come peritis- - simo nelle lingue ebraica, greca e latina. Di lui abbiamo la tradu zione latina del libro di Jamblico sui misterj degli Egiziani 3 ), ed una vita di Pitagora 4 ). La poesia italiana sgorgò spontanea

ed affettuosa dal cuore di Cristoforo Busetti di Rallo innamorato di Dorotea d’Arsio, cui sposò l’ anno 1569. Le sue canzoni sono dettate alla maniera petrarchiana, e non videro la luce prima dell’ anno 1836 rì ). Leonardo Colombino di Terlago mise in versi la festa dei 3 maggio 1547 celebrata in . Trento per la vittoria riportata dall’ imperatore Carlo V a Mühlberg G ); e Pietro Andrea Mattioli, il commentatore di Dioscoride, quivi venuto a stabilirsi, attirato dalla munificenza di Bernardo Clesìo

, descrisse in ottava: rima il Castello destinato a sede de 1 principi vescovi ; poema che fu stampato in Venezia nel 1539 con il titolo: Il Magno Pa lazzo del Cardinal dì Trento. Bartolomeo Tachello di Arco si tenne alla prosa ed al verso 7 ), . e sono altresì lodate nelle cose di lette- . raria esercitazione parecchie donne, tra le quali le due sorelle d’Arco figlie di Nicolò, Livia ed Emilia, che si ricordano nelle Lettere di molte valorose donne raccolte da Ortensio Laudi (Venezia, l'559)> e Vincenza

. Milano 1836. e ) Il Trionfo trentino, Trento, 1858. 1) Scrittori ed Artisti Trentini , pag. 11,

8
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_303_object_5191346.png
Seite 303 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
nel Cinquecento fu Giulio degli Alessandrini di Trento, che fu alla Corte degli imperatori Ferdinando I, Massimiliano II, e Rodolfo II, e, scrisse il Salubrium , e molti altri eccellenti trattati di medico ar gomento, che lo misero in grande fama tra i seguaci della dottrina di Galeno • Ottaviano Rovereti, il successore del celebre Alpini presso il consolato della’Serenissima Repubblica in Egitto, ci lasciò l’opera assai lodata De petkularì fébre Tridenti anno 1591 vagante (Tri denti, j 592

) ; Ascanio Sehratemberg, anche questo di Trento, scrisse De indicationibus curativis liber unus (Brixiae, 1578); Andrea Gallo fu. celebre per 1 ’opera intitolata : Fascis de peste (Brixiae, 1565)) e Francesco Partìni di Rovereto, amico dell’ Alessandrini e del Mattioli, ricercato alle Corti, ebbe fama di egregia dottrina e di singolare espe rienza, e lasciò molti medici consulti, ed uno che vide la luce nelle chihadì del Velschio stampate in Ulma l’anno 1567. Altri distinti medici furono Angelo Balduini

, Francesco Perozio, Giovanni Antonio Saracini, Gianodalrico Melchiori ecc. La stampa in Trento dopo l’anno 1482, del quale furon ultime le edizioni fatte dal prete Longo, non si trova che sia stata curata da nessun altro stampatore prima dell’anno 1584, in cui Giambattista Gelmini di Sabbio venne a dimorarvi, aprendo una tipografia, che fu prima che avesse uno stabile impianto nella nostra città. Lo Statutum Tridentinum sub Udalrìco impresso 1 ’ anno 1504, e quello sub Ber nardo desio del 1528, ebbero

a stampatori i Fracacini di Collie in Vallrompia, forse chiamati temporariamente in Trento dai rispettivi vescovi, perchè la stampa si facesse sotto i loro occhi. Il Magistrato consolare fino dal 1549 avea corrisposto con Nicolò Bevilacqua di Termenago, che teneva stamparia in Venezia, e con Domenico Francesco Meschini, stampatore in Milano per avere una stamparia In città, ma sempre inutilmente *), e in fine nel 1582 riuscì a chiudere ■un contratto con Luigi Portelli padovano il quale pare, se ne sia poi

e degli stampatori del principato di Trento ecc. Trento, Ardi, Trent. IL pag. 211 e seg. 2 ) Scrittori ed Artisti Trentini, pag, 21. 3 ) Bampi : Archivio citato , pag. 216 e seg.

9
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_491_object_5191534.png
Seite 491 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
(l6 agosto), per deliberare su questa petizione; ma un ordine supe riore fa sospendere la sessione ed ingiunge di consegnare le carte • relative all’oggetto pel quale era stata indetta 1 )- In Trento l’i. r. Capitano avea pure chiesto copia del protocollo di sessione (25 luglio), e diramata una circolare alle Preture ordinando di vietare alle rappre sentanze comunali dei varj distretti di trattare su questo argomento, S’apriva intanto al Trentino la ferrovìa di Verona-Trento (23 marzo 1859

), e P°’ la linea di congiunzione da Trento a Bolzano (ìó maggio); ed alla ferrovia s’aggiungeva l’introduzione dei fili te legrafici, e della luce a gas (18 marzo 1859), con cui venne illu minata la prima volta la città di Trento. Era allora podestà il conte Gaetano Manci, egregio patriotta e solerte reggitore della pubblica cosa; ma i suoi principi politici non erano conformi alle viste deì- l’i. r. Governo, onde sì pensò di sostituire a lui un podestà gover nativo, e d’impedire con misure di repressione, che

si rinnovassero in paese le agitazioni per qualsiasi idea di separazione. Dimesso il podestà Manci (24 giugno 1860), il Municipio dì Trento fu governato, in via provvisoria, dal conte Vincenzo Consolati; il quale ne rasse gnava la carica (12 luglio) al Consigliere Alessio degli Attlmayer, che l’assumeva in nome del Governo. E poco prima (4 aprile) era stato ordinato il sequestro dei beni de’ cittadini emigrati dalla patria, e poi, nel giorno stesso della destituzione del conte Manci, venivano arrestati

in Trento, in Rovereto, Ala, Riva e Borgo, parecchi cittadini, una quindicina circa, e mandati nell’ interno della Monarchia a domicìlio coatto. Per 1’ effettuazione dei sequestri ordinati sui beni de cittadini emigrati si nominarono i notari signori Moar, Boscarolli e Negri ; ma questi se ne sottrarono, rinunciando senza riserva al notariato. - Nel marzo 1861 era stato ordinata la prima eiezione dei de putati alla dieta d’ Innsbruck, la quale va composta di 68 membri, figurando in primo luogo le caste

10
Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/223883/223883_8_object_4652088.png
Seite 8 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
riunissero, e dassero mano al rispettivo operato, attenendosi alla legge provisoria contenuta nella 34™ puntata del Bollettino delle leggi dell' Impero, ed ai punti precisati nel Decreto ministeriale 23 marzo 1850 comunicato con quello presiden ziale dei 10 maggio a. c. N. 3831. Riunitesi adunque le persone immarginate, che sono appunto quelle elette a rappresentare tanto le Città di Trento e Rovereto, quanto i singoli Distretti Ca pitanali del Circondario della Reggenza, si dichiarò aperta

di confidenza. ( l ) c) Il decreto presidenziale 30 Luglio 1850 N. 6338 che partecipa le persone di confidenza nominate dalla Città di Trento. ( 2 ) d) L'Ordinanza 26 Marzo 1850 del Ministero del Commercio conte nente la legge provvisoria sulla istituzione di Camere di Commercio e d'Industria, la quale è inscritta nella puntata 34ma del Bollettino delle leggi, e di preciso i singoli paragrafi su cui vennero fatte le seguenti osservazioni: Al § 1. Istituzione. — Ritenuto senza eccezione. Al § 2. Estensione

rapporti di salario 0 di servizio. Al § 6. — Sezione di Commercio e d'Industria. — A questo paragrafo 1 Signori Romano Rungg e Domenico Tom.so Larcher quai Rappresentanti nomi nati dalla Città di Trento, trovarono di emettere la seguente dichiarazione e pro posta : „Considerando, che Trento è centro del commercio del Tirolo Italiano, non „soltanto nel vino e nella seta, che sono i due principali prodotti del paese, ma „ben'anche negli altri articoli; „Considerando, che in Trento affluiscono, oltre

11
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_174_object_5191217.png
Seite 174 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
le relative prebende; cosa cbe i canonici, temendo non fosse valida, rimisero al pontefice, e fu. da lui confermata 3 ), Indi (1396) assolse le pievi di Cles e di san Zeno in Anaunia dall’ obbligo della costruzione del ponte Carrara 1 *') ; concesse ( 1399 ) ai nobili di Trento e a quelli delle pievi di Lomaso la esenzione dai pubblici servigi e dalle col lette, e imposte prediali 5 ), e riconobbe unitamente al suo capitolo (25 decembre) in faccia ad Alberto e Leopoldo conti del Tirolo i patti stipulati

morì. Ma Roberto nell’ anno stesso della sua incoronazione passava le Alpi, e prendeva la .vja di Trento per scendere in Italia, sollecitato da Bonifacio IX, dai Fio- rentini e dai Lucchesi, che temevano della potenza che v’avea con seguita Gian Galeazzo. Costui sino dall’anno 1395 avea ottenuto da Venceslao il titolo di duca di Milano, ed ora, accettata la signorìa dì Siena, rispondeva fieramente contro l’ invito di restituire all’ Impero il ducato milanese, ed armava per combattere l’Imperatore

. Roberto presso al Garda veniva assalito da Facino Cane di Casale che. di fendeva per Gian Galeazzo la città di Brescia, e v’ebbe la peggio (21 ottobre). Chiedeva denari, e questi tardando a> venire, si decise di far ritorno in Germania, Il nostro Vescovo nel tempo, che Roberto fu in Trento, ot tenne da lui con diploma dei 16 ottobre 1401 la facoltà di esigere *) Bonelli : Notizie citate , 111, pag. 239. *) Statuto di Trento. Trento, 1714, pag. 113. Bonelli : Notizie citate , III, pag, 235. 4 ) Alberti

12
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_304_object_5191347.png
Seite 304 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
Lodovico Madruzzo ed i Legati aveano concesso il privilegio di fare stampare i decreti promulgati nella sessione III dei 15 luglio 1563 *)* Molti coltivarono le arti del disegno, ed anche queste, come nelle lettere e nelle scienze, il Trentino n’ ebbe a segnalare di sommi. N’ è primo un figlio di sarte nato in Trento (1524), Alessandro Vit toria della Volpe. Alla morte del vescovo Bernardo Clesio contava . 15 anni di età, e quattro anni dopo, itosene a Venezia (26 luglio 154 - 3 ), entrò nello

studio di Sansovino. Il suo genio per l’arte non lo potè contenere tra le mura della sua citta natale, e cola presto si rese celebre nelle opere di scalpello, e nelle decorazioni in plastica. Ve nezia divenne il teatro della sua attività artistica, e vi morì (37 mag gio 1608), lasciando di sè quella fama, che non si estingue con ('aumentare dei secoli 2 ). Vincenzo Vicentini fu un altro celebre scul tore, del quale si nota la stupenda cantoria che è all’organo dì santa Maria Maggiore in Trento. Alla

stessa arte attese Giovanni Liiizo so prannominato Motschon. Ei fu di Pergine :i ), ed a Zurigo pose sulla fontana che è tra l’ Abbazia e XHotel de Ville la statua di Sansone che strozza un leone. Ma passato in Lucerna, una disputa religiosa da lui impegnata con il borgomastro lo rese prigione, e, ricusando di sottomet tersi alla chiesa cattolica, fu decapitato (8 maggio 1559). Nella pittura furon valenti un Girolamo da Trento, che nell’anno 1502 ci diede il dipinto in legno rappresentante

il Salvatore offerto da Pilato alle turbe, e Fede Galizia, figliuola di Anunzio che fu miniatore, e passò in Milano, dove la figlia ebbe a lasciare i migliori suoi lavori. Si di stinsero poi nell’ arte d’ intagliare in legno per uso di stampa Antonio Fantuzzì, detto anche semplicemente Antonio da Trento, sua patria, e Giambattista Cavalieri lagarìno , il primo allevato alla scuola del . Parmigianino, ed il secondo informato ai dipinti dell’Urbinate, dì Giulio Romano, di Nicolò Circiniano, e di altri

13
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_350_object_5191393.png
Seite 350 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
di essere presto tra due fuochi, e trepidavano ; molti cercavano salvezza ai monti, ed il Vendome del resto, prendendo di mira Trento, lascia all’Adige una parte del suo esercito, e con la maggiore prende la via del Sarca ed arriva dinanzi ad Arco, dove è costretto ad arrestarsi. Gli Archesi gli chiudono in faccia le porte della città, e resistono all’ impeto dei cannoni, finché, sfondata la Porta Scaria (9 agosto), vi entrano i militi ; i quali, espugnato il castello, si scagliano sugli abitanti, e fat

tane aspra vendetta, partono di là alla volta di Trento. Certi Fanzini, padre e figlio, servono loro di guide ; alle Sarche si soffermano dieci giorni ; e fatti esplorare i luoghi, il Vendome si spinge sino a Vez- zano, dove prende alloggio in casa Zambaiti. In Trento s’era fatta una grande costernazione ; il Vescovo era fuggito e corso a ripararsi in Fiemme, molti cittadini aveano abban donata la città, e . le monache di s. Chiara se n erano pure andate, prendendo la via di Valsugana, a Bassano

in disparte quella di Vela, sale per sicuri e scelti sentieri in vista dì Trento. Era il primo settembre ed avea seco 20 mila uomini ; occupa il fortino della Scala, e dà la caccia ai Trentini che trova appostati lungo il i) Brentari; Storia di Bassano, pag. 393 .

16
Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/223883/223883_12_object_4652092.png
Seite 12 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
liano e precisamente ai prospetti che furono all' uopo compilati dagli Uffici del Censo, i quali offrono: 1. Nel circondario della Città di Trento esercenti N. 664 pagano in complessivo. ' fior. 4748.15 2. Detto della Città di Rovereto » 698 3704.— 3. Nel Distretto di Trento, esclusa la Città „ 708 » 1750.30 4. Detto di Rovereto, esclusa la Città » 465 n 1669.50 5. „ Cavalese „ 524. n 989.45: 6. „ „ Borgo . . . . . ■ . „ 646 » 1602.45 7. „ Cles » 718 » 1924.— 8. , „ Tione . 651 n 1286.30 Somma

totale . N. 5114 fior. 17675.15 Fatto poi il debito calcolo di quelli che verrebbero ad essere esclusi, per chè contribuenti una steora d'industria inferiore al minimum di sopra ritenuto, ed avuto anche riguardo a quella eliminazione che sarà per fare la Commissione elettorale in base al disposto del § 20, si venne ad ottenere, che resteranno sempre, almeno in via approssimativa: 1. Nel Circondario della Città di Trento elettori N. 196 che pagano in complesso fior. 3460.— 2. Detto della Città

di Rovereto . . 72 2168 — 3. Nel Distretto di Trento, esclusa la Città . „ 247 „ 1204.— 4. Detto di Rovereto, esclusa la Città . . „ 313 „ 1276.30 5. , . Cles „ 364 „ 1466.15 6. „ „ Borgo „ 190 „ 1000.— 7. Cavalese „ 120 „ 500.— 8. „ „ Tione „ 212 „ 650.—' Somma totale . N. 1714 fior., 11724.45 Tali risultati serviranno di giustificazione della premessa deliberazione, venendo già ulteriormente osservato, che il numero degli elettori sopraindicato va ad essere senza dubbio sufficiente per la nomina dei

18
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_255_object_5191298.png
Seite 255 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
passati venti giorni 4 ) se ne dovette di nuovo allontanare. Il re Ferdinando lo spediva a Bologna in qualità di suo ambasciatore straor dinario presso il Pontefice, e presso 1’ Imperatore che vi era arrivato il giorno i3 decembre 1532. Terminata quest’ambasciata il nostro Cardinale, dopo due giorni di fermata in Trento, ripassa a Vienna, ivi chiamato per acconciare le differenze esistenti con il duca Ulrico di Würteniberg, e quelle con il principe di Transilvania. Appianate le prime con la pace

di Cadati in Boemia (29 giugno 1534) gli affari di Transilvania furon differiti, e quindi il Clesio potè novellamente ritornare alla sua sede. Nello stesso anno 1534, a dì i3 febbraio, si raccolsero in Trento nella gran sala superiore del palazzo del Signor Giovanni Antonio dei Geremii in Via Larga, ora Podetti, gli arbitri e mandatari del Re de’ Romani e della Repubblica di Venezia allo scopo di discutere, deliberare e sentenziare' sopra certe cause private, che nella pace del 1523 fatta con

i Veneziani da Carlo V e dall’Arciduca suo fra tello erano rimaste indietro. N’ erano arbitri Geronimo Baldungo di Costanza e Matteo degli Avvocati Bresciano, il primo nominato dal Re, ed il secondo dai Veneziani. A mediatore era stato scelto di comune. accordo Lodovico Porro senatore di Milano e Provveditore generale delle rendite di quel ducato, e erano mandatarj regj Sigi- gismondo di Tono, Raimondo di Dorimberga regio consigliere, An tonio Quetta cancelliere del Cardinale principe di Trento, Girolamo

Basileo, Pietro Alessandripi, Girolamo Thonner, e Girolamo Atitno. La Repubblica vi si faceva rappresentare da Andrea Rosso segretario ducale, da Giacomo Fiorio udinese che avea seco un avvocato, e da Giovanni Delfino che era alla prefettura di Verona. E già sino dal maggio dell’ anno precedente i predetti signori s’ erano radunati per prendere in disamina le cause risguardanti il principato di Trento, il Tirolo e i paesi annessi : ma per venire al termine della cosa fu uopo che si trasportassero nel

19
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_277_object_5191320.png
Seite 277 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
li guidava. Finita quella dieta, Carlo V e Ferdinando suo fratello allo scopo di consolidare con un atto supremo le forze di Germania e di Spagna, conchiusero, che Massimiliano, primogenito del re de’ Romani avesse da sposare 1’ infante Maria, figlia dell’ Imperatore. Il nostro Cardinale fu incaricato di benedire queste nozze ; e come ogni cosa fu pre parata, arriva in Trento il giovane Principe accompagnato dal duca di Rrunswich e da altri nobilissimi personaggi (23 giugno). Il Ma- druzzo lo incontra

di Trento be- nedisce gli sposi giusta le cerimonie volute dalla Chiesa ; e dopo di avere assistito a tutte le feste, lascia la Spagna e si riconduce a Trento, accompagnando il principe Filippo per 1’ Italia nelle Fiandre. Ai 20 gennaio :i due illustri personaggi arrivavano ad Ala trentina, ed è detto, che là il freddo avesse agghiacciato l’Adige e due spa- gnuoli, che facevano guardia al Principe -). Il Madruzzo, avvertito, che il duca Maurizio, nuovo elettore di Sassonia, e il cardinale d’Au

lì 1 Besozzi Cerbonio : Delle solennità, guerre ed altri successi noti dopo la gran dieta fatta in Augusta dal Potentissimo Carlo V (1548). Trento,-1885; op. in 12° pubblicato per le nozze Giuliani-Dei Rio, p. 14. 2 ) Besozzi : Opuscolo citato , pag. 52.

20
Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
/tessmannDigital/presentation/media/image/Page/350295/350295_438_object_5191481.png
Seite 438 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
como Tesino [['Aperto), Gio. Simone Bassetti (il Difeso), Francesco Felice degli Alberti (I’ Immutabile), che fu poi vescovo e principe di Trento, ed alcun altro *). L’Accademia procedette da prima fervorosa; ma dopo l’anno 1732, di cui sono gli ultimi suoi componimenti 2 ), incominciò a languire, ed a dileguarsi per intero. Alla metà del se colo XVIII più non esisteva. Anche dopo l’anno 167L non avea mutato indirizzo : continuò ad essere un istrumento ossequioso della Reazione, e come tale

fu condannata a perire. In Trento era dove questa reazione avea trovato da insediarsi, ed a mantenersi più a lungo che in altri luoghi del Trentino. Con Ì Gesuiti c’era il Vescovo che la difendeva con la sua autorità, e c’ erano i Frati francescani e minorili, nonché il Decano del Capitolo che si valevano delle proprie armi per combattere contro i nemici della medesima. F mentre così andavano le cose in Trento, a Rovereto si disponevano diversamente : era la città erede delle libertà conse guite dal governo

storici, statistici e biografici , eco. Disp, 1, pag. 11-26. 2 ) Il doppio debito scarsamente pagato dagli Accademici Accesi a S. A. lima Mons. Domenico Antonio C.te di Thunn eoe. prima loro sti matissimo Coaccademico, ed ora Clementissimo Protettore dell’Accade nda. Trento, Parone, 1732, in 4°.

21