Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
repubblica, ad avere in odio i papi nominati dall' Imperatore, a pro vocare, colle solite reazioni, il ritorno di Cesare, il quale ci venne Fanno 1001, ed intimò la guerra a Tivoli che s’era ribellata. Ma venuto in Roma, il popolo lo assedia nel suo palazzo, sì che appena gli riesce di fuggire insieme col papa, e poco dopo lascia la vita nel castello di Paterno in Campania (17 gennaio 1002) a ventidue anni, 11 suo cadavere fu trasportato in Aquisgrana, passando per Trento e la Baviera ; non lasciava
di Carinzia, padre del defunto pontefice Gregorio V. E mentre questi scendeva per la valle, del Brenta e si proponeva di unire le sue alle forze del- l’arcivescovo di Ravenna e di Teodaldo marchese di Modena ed avo della contessa Matilde, fu sopraffatto dalle schiere italiane, e rotto su tutti i punti. Necessità volle eh’ egli rifacesse il cammino pel quale era venuto. Arrigo vi cala poi con nuova oste (9 aprile 1004): giunge a Trento il dì delle Palme, e qui, accolto solennemente dal vescovo UdalricQ