¬L'¬economia agraria nel Trentino : saggio economico-sociale.- (Quaderno mensile ; 12)
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Autor:
Ruatti, Giuseppe / Giuseppe Ruatti
Ort:
Venezia
Verlag:
Ferrari
Umfang:
88 S. : Ill., graph. Darst., Kt.
Sprache:
Italienisch
Schlagwort:
g.Trentino;s.Landwirtschaft
Signatur:
II 214.199
Intern-ID:
351985
Absburgo ebbero sempre delie attenzioni speciali per i vini trentini, che godettero privi legi ed esenzioni ; e si comprendono facilmente le recondite ragioni di tali preferenze. Del resto I’ economia rurale era regolata dagli statuti e dalle carte di regola che i Comuni, come quelli dell’Italia settentrionale, s’erano introdotte ed approvate. Anzi l’amministrazione vescovile sia civile che giudiziaria si uniformava alle libertà comunali delle popolazioni trentine, le quali rendevano omaggio
al loro principe Vescovo quando questi aveva giurato di rispettare le consuetudini ed r loro diritti. Fiemme serbò, lottando contro gli Absburgo e contro i Vescovi, la propria autonomia civile e giudiziaria; le Giudicane ebbero pure un regime democratico privo di ogni inframmettenza nobiliare. Politicamente iL Trentino godette un momento di gloria verso il 1500 quando resse le sorti del Principato il cardinale Bernardo Clesio, il mecenate delle arti ed il protet tore del rinascimento. Una schiera
di eletti artisti costruì, allargando, la sontuosa residenza del Castello del Buon Consiglio : il Romanino ed il Brusasorci ornarono le belle sale coll'arte divina del loro ingegno cinquecentesco; sorsero palazzi in purissimo stile rinascimento che ancor oggi abbelliscono le contrade di Trento; sotto il Clesio vennero fatti i preparativi per accogliere degnamente 3 partecipanti al Concilio triden tino, che doveva fermare l’onda della Riforma germanica minacciosa ormai per l’intera Europa. Ai successori
meridionale. Trento invece, che sempre difese con tenacia le libertà comunali ed il proprio sta tuto, vìsse d’arte e di feste e restò appartata al commercio ed all’industria per l’incep pamento burocratico-polìtico.