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Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 26 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
di Cles, che contiene .appunto i privilegi delle Valli (Campi, Arclu'r. treni., I, p. 132), «che era vicario vescovile e capitano di Trento». Credo che sia stato vicario in temporalibus per tutto il principato. J ) Il Tovazzi non sa aneli' egli nulla di meglio, e dice che nell’anno 1407 erano vicari in Val di Non Manfredo di Cie's e Fran-ceachi no del fu Mario , non del fu Merlo, come scrive T Inama, di Santonico. Il Tovazzi aggiunge che Francesch.ino fu vicario a Trento nel 1400 fino al 1407

; che poi fu vicario a Vicenza e finalmente «stipes comitum Tridentorum civitatis Vicentine» -). Fatto è che quando il 2 febbr. 1407 scoppiò la rivoluzione a Trento, i cittadini assalirono il palazzo vescovile (pretorio) per abbattere Franceschino, che riuscì a fuggire. Non si sa che egli si sia rifugiato in Val di Non, dove la sua casa fu pure invasa dai rivoltosi delle Valli nello stesso mese di febbraio insieme a quella di Manfredo ed Aimone di Cles ed a quella di Giacomo, «q.m presbiteri Grisi

il Rottenburgo 3 ) Enrico di Rottenburgo si chiama appunto anche in questo anno 1407 capitano di tutto il principato di Trento, quando, da Castel fondo, sede della sua giurisdizione in Val dì Non, rinnovò ai 13 ottobre un'infeudazione. a Bartolameo Tavellati di Tavon ’) Vicario nel temporale, ma per tutto il principato, è detto pure in val i documenti, così nel 1405 in un documento per Riva- (Gl ab, Statuti di Micci, Trento, 1861, p. 215). 2 ) Interpellata circa a questa notizia la spett. Biblioteca

, di Vicenza ci scrive gentilmente in data 23 genn, 1902 : «Franceschino Mollino da Trento, cacciato dalla patria, fu i] primo (della famiglia che si chiamò Trento) a fermarsi a Vicenza, dove nel 1414 e 142L fu vicario pretorio, Furono ascritti (i discendenti di lui) al Consiglio nobile vicentino, e al nobile collegio dei giudici ; creati conti Palatini da Carlo V (9 nov, 1532) avevano case presso al duomo e a S. Faustino. Napoleone creò Ottavio Trento cavaliere; ultimo e ricchissimo fondò la casa

di 'ricovero il 27 sett. 1810, e morì l’8 maggio 1812, Fu sepolto alla casa dì ricovero con monumento, del Canova». 3 ) V. Nuovi Contributi per lo statuto di Trento, Scotoni e Vitti, 1892 >

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Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 55 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
1675-1679 Giovanni Francesco Pompeati di Trento. Tenne la prima udienza di assessore ai 4 marzo.del 1675 in castel Nano, luogo destinato all ufficio dal principe vescovo Sigismondo Alfonso Tir un. Fu assessore fino- 1/8 febr. 1679 (Cemio). Fu consigliere vescovile a Trento, ebbe per moglie Eufemia, figlia di Orazio Broclietta di Cavrasto, e poi Maria Madd. Besénella di Pressano. L’Imam a lo métte-dall’anno 1675 al 1676. 1679-1684 (r. B. Alberto Sardayna, cittadino di Trento, figlio di Giulio

assessore la prima udienza a Cles il 21 ottobre 1684. Così il Cemio. Il Gentilotti fu dottore delle leggi, console di Trento. Fu padre di Giovanni Benedetto Gentilotti, dotto letterato, morto principe vescovo eletto di Trento nel 1725 (To vazzt). — E' Inani a lo trovò assessore solo nel 1684. Lo trovo nel 1685, 1687 e 1688 nel Rep. (78, 31 e 103, li). 1688-1693 Carlo Fabiano de Alariini oriundo di Pelo, nato però a Trento, mentre suo padre Girolamo era segretario del consiglio principesco vescovile

vescovile ; fu console di Trento nel 1702, 1707 . e 1714. Suo padre Girolamo era stato ascritto alla cittadinanza di Trento Panno 1654. Fu sepolto in S. Marco (Tovazzi). LTnama' lo mette assessóre dal 1688 al 1691. 5

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Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 57 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
— 57 — sigliere a Trento (Torresani). Anche iTnama lo mette dal 1713-19 col nome di Giov. Bernardino. Il Tovazzi aggiunge che fu detto nobile di Engelsbrunn. I Genti lotti, cui appartengono anche l’assessore degli anni 1684-1688 ed il vescovo eletto, erano immigrati dalla Val came ni c a (da Santieoi) a Trento. Fatti nobili, poi baroni, diedero lina serie di uomini chiari ed illustri. 1719-24 Giov. Sebastiano de Vespignanìs di Imola. Fu per 40 anni nel principato di Trento occupato in vari

uffici, fra i quali quello di pretore di Trento (Tovazzi). LTnama lo reca pure dal 1719-1724. 1724-1729 Anonimo (Vincenzo) Particella de Monte Velcri, pa- . trizio' di Trento. Il Torresani mette quale assessore Francesco Antonio Particella a quest’anno, ma il Tovazzi dimostra che fu Vincenzo. LTnama reca Francesco Al fonso Particella dal 1725 al 28. I Particella avevano la loro casa in Trento in via S. Marco attigua a questa chiesa, e di fronte a quella dei Gentilotti. 1732-1733 Giov. Battista

di Mantova, assessore (Torres a ni). II To vazzi trovò che fu assessore a Cles negli anni 1734 al 38. Così PInama. Fu anche pretore di Trento e di .Rovereto 1 ). l ) Diamo qui ■-per curiosità un saggio cicli' attività di questo assessore, dei criteri coi quali si reggeva a questo tempo l’ordine pubblico, e finalmente della forma dei decreti «degna, dice il prof. Rosati, dal quale lo togliamo (Memorie di Romeno nélVAnaùnìa, in Rivista Tridentina, III, 84 e sgg.) d’un Grande di Spagna». Il governo (1733

-1735) aveva ordinato delle opere di difesa ai confini del principato di Trento e 1’ erezione di magazzini, onde vettovagliare le truppe dell’ iinperator Carlo VI, perdio si temeva durante la guerra di successione polacca una nuova invasione dei Francesi, che trent’ anni prima avevano lasciato sì triste ricordo di sè, che le piaghe non erano ancora del tutto rimarginate. «Li 7 luglio,, quando appunto ferveva il lavoro della mie-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 61 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
— 61 — 1756-1762 Giuseppe Felice Bertelli, signore di caste! Gssanna. Morì a Trento, alla Portella nel 1764 (Tovazzi). LTnama lo reca dal 1757 al 1764. — La famiglia Bertelli è di origine tedesca, venuta dalla Baviera con G iovanni Ber telli, decano del capitolo e parroco di Rendena nel 1447. I suoi nipoti si stanziarono a Preore. Fatti poi nobili col predicato di Cader zone, e di Monte Giglio comperarono nel 1640 il castello di Ossanna, e d’allora in poi aggiun sero' il predicato di Ossanna

e Corona 1665, e 1681. (D.r Ausserer, op. rit., p. 198 e 199). Avevano casa a Trento in via della Portella; vi si vede ancora il loro grande stemma composto scolpito sopra la porta. 1762-1767 Floriano Foglia di Vezzànhof, cittadino di Trento, dottore. Prima fu pretore a Riva; poi console di Trento. I Foglia di origine veronese, sono venuti mercanti a Trento (Tovazzi). LTnama lo reca solo pel die. 1762. L’impera tore Carlo VI diede il privilegio di nobiltà a Floriano Foglia di Vezzano; Vienna, 30 agosto

1740 (Nobiliare treni., p. 14). 1767-1772 Tomaso Leopoldo Visintainer di Cles, dottore. Prima fu vicario a Cavalese e commissario di Pergine, I Visin tainer di Cles hanno il predicato di Lobenberg (Tovazzi). LTnama reca Francesco Leopoldo Visintainer assessore solo per l’anno 1767. — Dell’origine della famiglia Vi sintainer v. D.r Ausserer, o. c. p. 181. Bernardo desio concesse loro la nobiltà episcopale, Trento, 13 novem bre 1527; l’imperiale, Leopoldo I col predicato di Lowen- berg, Vienna

, 12 giugno 1663 ( Nobiliare trent., p. 25). 1772-1776 Lodovico Giovanni de Lutti di Boia, prima luogote nente a Stenico fino al 1772. Agli 11 nov. del 1776 fu fatto consigliere aulico, e fino al compimento dell’anno fu vice-assessore 17/6-17*8 Agostino Torresani di Cles, dottore, vicario in Castel- fondo e provicario in Rabbi, e poi assessore fino al 1778. Il Lutti morì a Trento nel feb. del 1789 d’anni 76. Si dice che l’impostore Cagliostro abbia accelerata la sua morte. Il figlio Carlo Antonio Lutti

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 21 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
— 20 à parte del capitolo di Trento per il fratello Clio vanni, marito di' Margherita Ma aitaseli, unica figlia ed erede di Enrico del Tirolo, i diritti dell' avvocazia sul principato di Trento e ne prese pos sesso, 'sede vacante (Barbarie cit, p, 3 e sgg.). Nel 1337 ai 7 giugno funzionava in Val di Non ancora come vicario del p. v. Enrico, Guglielmo dì Caltela uovo, cittadino di Trento (Pergamena N. 101 di Vervò), mentre ai 24 maggio pure del 1337 (Itep., 86, 174) era vicario in Val di Non per

il capitolo — sede vacante — Adelperio dei Calepini di Trento. Il nuovo vescovo Nicolò da Bruna, creatura dei Lussemburghesi, pare essere stato eletto prima del 23 giugno 1337, perchè in questo giorno già, aveva il suo-, capitano nella giurisdizione di Mezo S, Pietro (Barbarie eco. p. ih. Confermato fu solo il 13 luglio 1338. Ora io non so come spiegare la presenza dei suddetti due vicari nel 1337. È Fanno delle bar barie dei nobili in Val di Non, della confusione, dell’interregno,, tanto più che Carlo

per i conti del Tirolo appunto Volcmaro di Bnrgsfall- bporo , e che gli altri due, cioè Guglielmo di Castelnuovo e Adelperio dei Calepini siano stati suoi assessori, esercitando anche il capitolo di Trento giurisdizione insieme col conte durante la sede vacante. Fatto è che Adelperio è citato nel documento del 1337 delle Barbarie come pacificatore fra i nobili della Valle di Non; Guglielmo di Castelnuovo sarà stato in carica forse per compiere il suo anno o sarà stato appunto assessore di Volcmaro

. Anche il Tovazzi reca che Adelperio dei Calepini, cittadino di Trento, fu giudice delle Valli nel 1337 per il capitolo, sede vacante. Il Tovazzi porta come giudice e vicario delle Valli a nome del p. v. Nicolò per gli anni 1338, 1339 e 1340 Bar a faldo de Barufaldi, figlio di Nicolò di Trento,-di cui cita una sentenza dei 3 giugno emanata sul dosso del castello di Livo avanti la porta di detto castello, ed all’ anno 1340 (circa) Francesco de Merendanti di Trento notaio, pure vicario per

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 6 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
che il Tovazzi riporta m parte commentati cominciando appunto solo da Pietro di Malosco in poi fino al 1805. Il Tovazzi stesso a sua volta usufruì nel compilare la sua «Collectanea » di tre altre fonti consimili, ma molto meno perfette' della sua. La prima è quella di «Agostino Torresani di Cles, nob. c -dottore delle leggi, consigliere imp. reg. dell’Amministrazione di Trento» , che pubblicò un Catalogo degli assessori delle Valli di Aon e Sole incominciando dal 1400 secondo quelle cognizioni

, ■che furono le più possibili ad aversi . Tale catalogo lo unì ad una sua lettera stampata dal titolo: Lettera di Niostogo Terra gni ad. un suo amico G. R. C. di B. In Trento per Giambattista Monauni, stampatore vescovile, con permissione 1798, in 4, da p. 16 lino a p. 20 ed ultima. L’autore nella sua lettera si chiama col suo vero nome: «Agostino Torresani consiglier imp, reg. amministrativo». Questo stampato si trova in tre copie nella Comunale di Trento. La seconda è dello stesso Agostino

Torresani, il quale in un altro suo stampato dal titolo : Progetto in forma di lettera per impedire la frequenza dei fallimenti, Trento, 1800 (BibL *cit., N. 3058) aggiunge il Catalogo dei massari delle Valli di Non E Sole secondo quelle cognizioni , che furono piu possibili ad <aversi . Premette nell 7 introduzione alcuni cenni sulle attribuzioni •dei funzionari vescovili nelle Valli, che addurremo in seguito; nella lista, incompleta, dei massari moderni compare egli stesso come ultimo degli stessi

. La terza fonte che trovò e usufruì il Tovazzi manoscritta è quella di Angelo Cemio, notaio a Tuenno, il quale nell'anno 1658 cominciò ad annotare i nomi degli assessori della Valle di ^Non e Sole in fondo del suo volume contenente gli statuti latini di Trento, stampati nel 1614 da G. B. Gelmini. Ivi il Cemio scrisse una breve notizia sugli assessori delle Valli cominciando dall'anno 1658, nel quale (dice): «Ego Johannes Àngelus Cemius inchoavi exercere artem tabellionatus et Foro Clesii incombere

». Angelo Cemio era nato a Trento «in vico Sancti Benedicti», e nel 1657 era stato fatto notaio da Bernardo Pompeati, conte palatino. Non sappiamo dove sia andato a finire il citato testo dello statuto di Trento, sul quale il Cemio fece le sue annotazioni sfruttate dal p. Tovazzi.

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 7 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
Queste sono le fonti principali che, fornirono il materiale ■alla compilazione del presente catalogo, aumentato poi da altre, che di m.yno. in mano si citeranno. Occorre accennar prima della forma di governo delle Valli di Non e Sole nell’alto medio evo, della quale però ben poco si può dire. Quando il ducato di Trento venne aggregato (774) col resto del regno longobardico al regno franco di Carlo Magno fu. introdotto anche qui il ■ feudalismo ed il ducato di Trento di venne una contea

al confine, ovvero un margraviato, suddiviso in. .sottodistretti (sub-pagi), dei quali uno era formato anche dalla Valle di Non. Dopo l’erezione- del principato vescovile di Trento nel 1027, la Valle di Non formò ancora un distretto amministrativo proprio, che corrispondeva alla circoscrizione ecclesiastica, sicura mente più antica della amministrativa. ; Durante quest’epoca remota, della quale si hanno poche notizie, pare accertato che il potente casato dei conti dì Flavon abbia esercitato, prima dei

conti di Tirolo, l’ufficio di avvocati della chiesa di Trento, ufficio che perdettero forse in conseguenza di un ; aggressione da loro fatta sopra una missione papale diretta, in Germania nel 1106 . 3 ) Verso la metà del secolo XIII la famiglia dei Flavon è in. piena decadenza e venne sopraffatta dai conti di Tirolo, i quali si impadronirono un po’ alla volta dell’avvocazia sulla chiesa di Trento e dei loro ricchi feudi. E da ritenere che durante il tempo in cui avevano Pavvocazia del principato

i conti di Flavon, essi stessi esercitassero a nome del principe vescovo di Trento il potere anche nella Valle di Non, ove .avevano dappertutto pos sessi feudali ed allodiali da Andalo-Molveno fino a Fondo. Per questo forse non troviamo durante il tempo dell’avvocazia dei Flavon nominato alcun luogotenente vescovile nelle Valli di Non e Sole, le quali continuavano però a formare un distretto di stinto nel principato in riguardo ecclesiastico, amministrativo e militare. ' Benché il distretto

ecclesiastico sia stato senza dubbio il più antico, i documenti scritti ci informano in primo luogo del militare. Nel 1190 cioè sotto il vescovo Corrado il contingente militare, che il principato di Trento doveva somministrare all’ imperatore " , / - fi D.k Carlo ÀussEREK, Ikr Add des Nmsbergm fece,, Wien, 1900, p. 121).

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 52 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
Praga, 23 settembre 1603 (Nobiliare treni., p. 20). CT- nama lo reca anche per Tarmo 1617. 1617-1618 Giovanni Ballista Camelli eli Caldano (Torkesani e Tovazzi). IT Ina ma Io reca col titolo, di nobile e assessore anche nell'anno 1618. La famiglia Camelli si trova ora a Riva. 1619 Orazio Brachetta di Cavrasto; la sua famiglia fu ascritta fra le cittadine di Trento nel 1612 (Tovazzi). ,1621-1623 Giovanni Bigotti di Mori (Tovazzi). IT Inama lo reca solo a quest'anno 1623. 1625-1626 Girolamo

Graziaelei di Trento. Fu arciconsole di Trento: ebbe in moglie Giulia Cazzotti ed 6 il progeni tore della famiglia patrizia estinta, i cui eredi sono i conti Cesarini-Sforza (Tovazzi). 1627-28 A liprandò Bassetti, dottore, di Trento, benché il Torre- sani lo dica di Casino; è però oriundo di Casino. I Bas setti furono fatti cittadini di Trento nel 1608. Aliprando fu console nel 1639 (Tovazzi), IT In ara a lo reca anche al 1630. Nell’archivio di casa Ciani-Bassetti in Casino (da gentile comunicazione del

1625 anche in T. G-Aii: Appunti in torno allafamiglia trentina dei Graziadei (Trento, Marietti, 1862). Così è assessore anche nel 1626 con sede a Cles ( Valenti, pergam . di Crovia.ua N. 50). 1631 Nicolò Basalti, vice-assessore. Era della nobile famiglia di Tuenno (Tovazzi). Nicolò ebbe la nobiltà vescovile dal principe vescovo Carlo Madruzzo il 20 febbraio 1643, e la sua famiglia ebbe la nobiltà imperiale da Carlo VI, Vienna, 5 agosto 1724 (v. Nobiliare cit, p. 20). Ca fa miglia Casotti è ora

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 45 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
1424 Ampreto d’Arco. Dal Torresàni citato dal Tovazzi. Questi aggiunge che c’era a quest’epoca a Trento una famiglia eletta di Arco. Giacomo del fu Giacobino di Arco fu console di Trento nel 1416, 1421, 1425 e 1434, ed Odorino d’Arco, fìsico, fu pochi anni prima 1406-1409 uno dei più ragguardevoli cittadini nelle rivolte di Trento. La figlia di costui Pedercina, moglie al fisico e medico Alvise di Salodo, cittadino di Trento, fece il suo testamento nel 1439, maggio 8, e lasciò eredi Rodolfo

delle leggi e console di Trento nel 1467 e.cc., di cui parla nella sua Biblioteca alla pa rola Vaschetta. 1457 Tomeo di Ambulo, notaio (Inama). Il Tovazzi non sa in quale anno metterlo. Sarà il posteriore massaro negli anni 1474 e 76 (v. questo). 1457 ? Michele di Tavon, notaio, assessore di Giovanni di Sporo, vicario generale per d’arciduca Sigismondo (Tovazzi). Era figlio di ser Bartolameo, notaio di Tavon (Tavonati), ed era stato nel 1447 vicario nella giurisdizione di Sporo- Rovina per i baroni

di Spaur (Reich, I Castelli di Sporo ecc., p. 132 e 133). 1469 Lodovico (ìrineus, assessore del vicario Leonardo Weinegg (Valenti cit.). Il Torresani scrive Cuneo. Ma il Tovazzi non trova fra i trentini un tal nome, e ritiene che sia forse della famiglia di Gnigno, che fu allora delle con solari di Trento: è di fatti così, perchè lo trovò (. Archivio treni., XVI, 59) In Lodovicus Grineus , f. g. nobihs viri Victoris de Crino, notarius, civis et habitator Tridenti. 1472 Bartolameo di Favillo (Codice

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Kategorie:
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Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 50 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
assessore anche subito dopo il 1573. 1589- 1590 II D.r Alessandro Alberti colla sede in Cles. Suo pa dre, dice il Tovazzi, fu (fervasi o, sua madre Paola Caz- zuffì. Ebbe in moglie Francesca Baldo vini di Trento; fu pretore a Rovereto e arciconsole a Trento. Nel 1589 ebbe a suo delegato nell’ufficio di assessore Giovanni Batti sta Busetti. 1590- 1591 II nobile e dottore Cri,sto foro Campi (Tovazzi e Inama). 11 Tovazzi aggiunge che fu pretore a Riva nel 1580 e 1589, poi a Rovereto dal 1593 al 95; poi

di nuovo as sessore, come sotto. Era di Cles. 1593-1595 Girolamo Calano, figlio di Zaccaria (Torresani). LT- nama lo reca da documenti di famiglia fino al 1595. 1596-1598 Alessandro Alberti dì Eno (Toyazzf). 1598-99 Girolamo Pitali di Tassullo, dottore delle leggi, abitante in Trento (Torres ani). Il Pilati fu anche cittadino di Trento, arciconsole nel 1591. Vi erano Pilati a Tassullo, a Trento e a Rovereto. L’Inama lo reca anche nel 1599. 1600-1602 Giorgio Saono di Riva (Torres ani). Fu anche pretore

a Rovereto, stimato dai Madruzzi e lodato dal Mariani (Trento con il Sacro Concilio, p. 516) (Tovazzi). Il Ma riani scrive di lui (ivi): «All’aitar del Rosario (nella chiesa di S. Francesco fuori delle mura di Riva) si tien sepolto un Dottor in Legge Giorgio (favoni. linonio, che per il suo valor e desterità fu in gran credito appresso i prencipi Madrutii, quali non poco si valsero de’ di lui Consigli». Il principe vescovo e Cardinal Carlo Madruzzo gli conferì il diploma di nobiltà ai 15 febbraio 1605

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 56 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
finisce il catalogo del Cemio. Il Tovazzi aggiunge che il Tranquillini fu assessore delle Valli negli anni 1696, 1697 e 1698. Il Tqrresàni lo dice assessore dall’anno 1692; ITnama dal 1695 al 1697. 1698-1703 Simone Ciurletti di Trento; poi consigliere vescovile a-Trento "(Torresaki). Il Tovazzi aggiunge che il Ciur letti fu assessore delle Valli anche negli anni 1704 e 1705, ma non pare. E della famiglia dei posteriori conti. L'Ixama lo reca anche solo per gli anni 1698-1702. 1703-07 Giovanili Giacomo

de Sizzo di Trento, assessore, poi consigliere a Trento (Tqrrésani). Fu console a Trento ■ v (Tovazzi, cosi ITxama). 1707-1712 Ferdinando Mazza dì Mezo S. Pietro (Mezolombardo), assessore dal 1. settembre (Torresani), Il Tovazzi trovò che fu assessore nel 1702 e 1709. LTnama lo reca fino al 1712. — Per l’origine sua giova ricordare, dice il To vazzi, che nel 1552 Romedio Mazza di Terra fu quivi regolano. Sembra dunque che la famiglia sia oriunda da Terra. Giovanni Giacomo Mazza ebbe il diploma

di nobiltà dall’imperatore Rodolfo II, Praga, 27 sett. 1598 (Nobiliare treni., p. 18). 1713-19 Bernardino Gentiìotti dì Trento, assessore dal 1 maggio 1713; prima era stato commissario a Tergine, poi con-

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 51 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
— 51 e il Anche il Valenti (pergam. N. 45) riporta Giorgio Sacconi. 160'1-1604 Alessandro Fopulo di Cusiano, assessore e ' poi consi gliere a Trento (Torkesani). Fu anche capitano dei Quattro Vicariati. Mariani, p. 546, lo dice «Fopoli, giurisperito e consiglici' del card. Carlo Madretio, che per il suo valor, e desteri tà fu inviato a trattar la pace di. Mantova in qualità di Commissario co' 1 Conte di Nassau e Segretario di Furstemberg». Alessandro Fopulo era cognato dì Giulio fVzzen

. giurisdicente in caste! Beiforte e Molveno, in nome del quale vi fu nel 1610 vicario (I Castelli di Sporo e Bel forte, p. 217). Il principe vescovo Carlo Madruzzo gli diede, Trento, 5 luglio 1605 la nobiltà episcopale (Xoi)llìare Irmi., p. 14), Nel 1604 è riportato anche dal Repertorio (106. 5 ). 1606-1608 Cristoforo Campi (Tovazzi). L’ufficio era in Cles. Il D.r Valenti (Il Monte Sadron, p. 49) rileva che il D.r Cristoforo Campì (nolnlis et eccell. domimts Crislopkorus, f. q. magnìfici domini Laureniii

», perchè era in possesso del dosso di Tavon, sul quale esistette il castello omonimo. I Barbi abbandonarono in seguito la Val di Non e si fissarono a Cerniira e in Val di Flemme. In Val di Cembra ebbero la piccola giurisdizione di Grumès. 1610-1612 Francesco Benassuti di Trento (Torresani), e poi di nuovo il Barbi. Il Tovazzi dice di Gabriele: «personaggio da non lodarsi, perchè uccìse la moglie». 1615 Cristofonoro Canapi, vice-assessore (Tovazzi). 1615-1617 Andrea Pompeati di Trento (Torresant

). Fu pretore a Rovereto, console a Trento, ed ebbe col padre Gio vanni diploma di nobiltà dall'imperatore Rodolfo II da

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Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 62 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
li 2 — Il poeta armauniese D.r Si eli di Cles dice dei Lutti «ella sua Nonemda (Boehmer, cit., p. 23) per la nomina, di Pietro Vigilio conte Thun a principe vescovo eli Trento (25 maggio 1776,,: «ITAssessor Lutti l'ò na cima ed testa. Le è bran. l'è virtnos. <legn ri’ogni stima: Ma perdio no Idi fatt sbarar migliienta (lier festeggiare il neo detto) L:\ginantol filtra» I Lutti erano stati fatti nobili dall’ imperatore Mattia, Linz, 5 aprile 1643 (NohiJ. treni., p. 11). 1778-1783 Giov. Battista

de Gerrasi di Denno, dottore, assessore dal 3 nov. 1778 fino al 1783. Prima fu vicario a, Tione, poi a Stenieo, e dal 1770 al 1776 capitano a Brentonico. Perdette l’assessorato nel 1783, perchè quale mandatario a mezzo di Santo Tolomeo ed altri satelliti della curia di Trento, di nottetempo, sulla via pubblica di Trento, non lungi dalia casa Bassetti e dal macello pubblico fece bastonare Carlo Antonio Pilati di Tassullo. Per ciò fu tradotto nelle prigioni del castello di Trento e poi a quelle di Riva

contro la volontà del vescovo Pietro Vi gilio, il quale perciò dimise i suoi due consiglieri aulici Bari. Antonio conte Bortolazzi de Vattardorf e Prunnen- perg trentino, e Bonifacio Bonelìi di Cavalese. Finalmente il (Pervasi ritornò a casa sua. Molto gli nocque la causa Ziller per il famoso tesoro di do ss Tavon. Il Curvasi morì a Vienna nel nov. 1802 (Tovazzt). — Chi desidera saperne di più ed esaurientemente, veda Pasini, Cadendo il principato di Trento in Annuario degli Stud. trentini, Anno

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 15 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
— 14 — Visione da Giordano di Tono, e in tal modo dominava quasi tutta la Valle e. tutte le entrate dal ponte Alpino (presso cui sorse poi la Rocchetta), dalla Zambana, da Molveno alla Mandola ed alle Palude, accerchiando'quello che rimaneva al principe vescovo di Trento. Con una tale divisione le Valli non potevano esser rette coll’antico sistema, e d ora in poi. se vi furono luogotenenti a nome del principe per tutte e due le Valli, lo furono sempre a nome dei conti del Tirolo, non più dei

vescovi di Trento, ì quali dovettero limitarsi a nominare i loro luogotenenti e funzionari solo per le parti che loro spettavano, parti che spesso dovettero 0 per guerre o per convenzioni cedere temporaneamente a quelli, che allora vi nominavano capitani o vicari in loro nome, mentre 1 loro territori immediati, benché li riconoscessero come feudi vescovili, li affidavano a loro speciali capitani o castellani, che dipendevano nei tempi posteriori direttamente da Innsbruck o dal governo dell'Austria

superiore e nelle cause minori dall’uf ficio di Bolzano. In causa di queste circostanze politiche troviamo in Valle di Non dalla metà del secolo XIII fino al fine del sec. XV, quando finirono le violenze e si fissò Passetto politico del principato di Trento nominale alla dipendenza dei conti del Tirolo, luogotenenti, capitani o vicari promìscui secondo i casi, ed appunto il loro ufficio esercitato in nome del vecovo dì Trento o del conte del Tirolo indica lo stato politico contemporaneo delle Valli

. TI quale stato politico non si potrà già che accennare qua e là in un semplice catalogo dei funzionari delle Valli quale è questo, con tenti, se servirà ad orientarsi prontamente nei punti principali della loro storia. Così è che non avendo i figli di Mainardo II restituite le terre usurpate al vescovo, di Trento avevano ancora nel 1297 un loro capitano delle Valli, che fu Nigro de Mortorio (Rep. t 9, 26), e nel 1298 Udalrico di Cor odo l ) (Äusserer, p. 210). UdalricQ stando ad un recente lavoro

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Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 17 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
— 16 Nell’anno 1304 mori in dicembre il p, v. Filippo e nel gennaio dello stesso anno fu fatto vescovo di Trento Bartolameo Quirini, che però non prese possesso della sua sede che ai 24 die. del 1306. I figli di Mainando tennero ancora occupato il paese in questo tempo ed ebbero per loro capitani nel 1304 Odorico o Udalrico di Coredo, Enrico di Rottenburgo, il giovane, ed Odorico di Lagoni a (Rep., 29, 7 ), e gli stessi anche per Tanno successivo 1305 (.Pergamena N. 47 del comune di Verrò

). — Non conosciamo il vicario del nuovo, benefico vescovo Quirini, che però morì già ai 23 giugno 1307. Non dobbiamo dimenticare dj lui la prima redazione dello statuto.di Trento valevole per tutto il principato, ed il principio delle regolari infeudazioni dei feudi vescovili, che continuate dai vescovi successori e fatte raccogliere poi in undici volumi dallo splendido Bernardo Clesio, formano il Codice clesiano (Cod. cles.) il quale è si può dire la continuazione del codice del Vanga

, è da quest’epoca in poi ci serve dì fonte principale per la com pilazione di questo catalogo. E strano come nel codice clesiano non si trovino le infeudazioni del suo successore Enrico de Metis, mentre quelle di Bartolameo • — tutte del 1307 — sono ridate solo in ristrettissimo regesto. In esse non risulta che egli abbia avuto un vicario delle Valli, mentre aveva, come vicario in civili a Trento il giudice Guidone di Padova, e come viceconte o capitano in Trento suo fratello Andrea Quirini (Codone cles

., II, p. 28). *) Dopo la morte del p. v. Bartolameo, in base ai trattati an teriori, il principato — sede vacante — venne di nuovo in mano dei due superstiti figli di Mainando II, cioè di Ottone ed Enrico, essendo il terzo, Lodovico, morto già nel 1305. Essi fecero governare il paese ancora dai tre suddetti ca pitani, che erano tali e per Trento e per le Valli di Non e Sole, e. così li troviamo anche nel 1309 (Tovazzi). Odorico di Coredo, che era stato più volte capitano o vicario delle Valli, fu uno dei più

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 23 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
18 dQÌ — 22 — notaio di Meclo colla residenza in Pavillo (Pergam. N. connine di Vervò). Nel 1357 è vicario in Trento e nelle Valli di Non e Soie lo stesso Nicolò notaio di Meclo, pure colla residenza a Favillo (L c. N. 17, e Tridentum, II, 236) per il signore tirolese; nel 1358 è capitano il pievano Enrico (Rep., 104, 104). Il notaio Nicolò di Meclo lo trovo come vicario delle Valli con sede a Favillo anche nella pergamena N, 39 di Vervò, ma non vi so leggere Fanno. Esiste anche oggi a Favillo

capitani delle Valli: Odori co di Amasia (Matsch), Diopoldrio de Chuel ed ancora Enrico, pievano di Tirolo. Ma già ai 9 ottobre del 1357 viventi ancora Lodovico, sua moglie Margherita, il loro figlio Mainardo III ed il p. v. eli Trento Mainando di Neuhans esule dalla sua sede, il duca Rodolfo IV d’Absburgo aveva fatto col conte Alberto di Ortenburgo, caiin- ziano, un trattato a Lubiana, in base al quale questi prometteva di fare del principato vescovile di Trento a volontà del duca,, qualora gliene

avesse ottenuta la nomina presso del papa. RodoLb operò con sollecitudine e fece in modo che quasi con temporaneamente alla morte del vescovo Mainardo, avvenuta in Fraga alla fine del 1362, ottenne la cessione del Tirolo dalla vedova Margherita (24 gennaio 1363), e la nomina delFOrtenburgo a principe vescovo di Trento. 2 ) Strano trattato questo del 1357! ') Il prof. Sehmolzer crede d’aver vi scoperto imo dei castelli romani accennati nella nota lettera di S. Vigilio, come crede romana una parte

di Trento, che ai 31 luglio 1361 approvò certe indulgenze alla pai l'occhiale dì Calda™ (ivi, p. 207) .

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Kategorie:
Geschichte
Jahr:
1902
¬I¬ luogotenenti, assessori e massari delle Valli di Non e Sole
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Seite 69 von 72
Autor: Reich, Desiderio / Desiderio Reich
Ort: Trento
Verlag: Seiser
Umfang: 72 S.
Sprache: Italienisch
Anmerkungen: Aus: Programma dell'i.r. Ginnasio di Trento ; 1901/1902
Schlagwort: g.Nonsberg ; z.Geschichte<br>g.Sulzberg <Talschaft> ; z.Geschichte
Signatur: II 102.588
Intern-ID: 234973
1546 Bai (lessai -e Ouva, notaio di Nano (archivio di Deggiano, D.r Valenti, p. 44). La famiglia Oliva, ora in Campo Donno, abitava' a Nano ; era chiamata ab Oleo, e il suo stemma era in origine un ramo d’ulivo, come si vede ancora su d’mia pietra sepolcrale nel vecchio cimitero- di Nano. 1557 Giorgio Malpaga, notaio e cittadino di Trento, che nel 1566 fu poi assessore (Tovazzi). 1573-1583 Pietro di Emetti di Ballo (D.r Valenti, . p. 47). 1603 Giambattista Emetti , consigliere e massaro - (Rep

., 78, 28). La famiglia Nasetti ebbe il primo diploma di nobiltà nel 1566 (Nobil. tr,, p. 11). Notizie e stemmi v. in Ausserer. p. 111). 1613 Antonio Torresani (dalTelenco di Agostino Tour esani). 1631-1635 II iiob. D.r Giovanni Panie-vai di Taio (Tovazzi). Dal registro dei morti della parrocchia di Taio risulta che . questo massaro morì a Trento il 4 maggio 1635, Pietro Panizza ebbe diploma di nobiltà il 6 maggio 1646 dal l’imperatore Ferdinando III, altro col predicato di «Rrun- nenwald» lo ebbe dall’imperatore

ed a ragione, perchè così è detto, nel diploma di nobiltà da togli in quest’anno dal principe vescovo Carlo Emanuele- Madruzzo (v. Nobiliare trentino , p. 20). 1658 Giulio Bonaventura nob. Sardegna eli Trento, capitano di caste! Nano e massaro vescovile (Silvio Sardagna, No tìzie genealogiche eoe. sul casato 'Mozzati-Sardagna, Venezia 1903, p, 74). Era padre di GL B. Alberto, asses sore negli anni 1679-1681, Pare che l’ufficio di massaro rimanesse a lungo nella stessa persona specialmente in questo tempo

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