, e precipita 5tngdlo?zando nelle acque odiare clei Olordano, I Server! danno perduta la loro bat taglia. ll lamaismo dei guerrieri di /Ulad, si sirena neliebresza «Zella vit toria sul grembo delle donne inteseli. 5kei segreto dell'embrione, nell'orgia della carne e de! sensi, la regola di Klaomerto Impono la sua supremazia armala. ombra degli scucii musulmani i nipoti del vinti suderanno dal seno wàterno i primi versetti delia nuova religione. Nalur la cattolica non è xà Nelle aids s nei tramonti

la canzone mono tona del mueWin si sovrapporrà alle litanie del canti liturgici. I» ordinan te del caliM lontani spremeranno tri buti all« popolazioni sottomesse. II tempo possa. Qo kerito più sangui nose si rimarginano, o nel corso degli avvenimenti, i ricordi sbiadiscono la loro tiaionomia e si perdono nel buio. tuttavia il segno della Oroce, cke spinge la grandezza del biondo tauma» t,urgo di klaaaretk kino a plasmare l'a» imrcìà nomade delle popolazioni ber bere, ritoma ancora nella preghiera

sommessa di questi uomini genukessi, ode ritrovavo inconsciamente U fer voroso accento «lei primi «ài cri stiani. Il paesaggio di oggi è torse quello di allora, l-'antickissimc» castello berbero di klalut, costruito sullo sperone ode tsglia l'ouackt come un cuneo massic cio. presenta ia, materlallWAüione del vortice dantesco, allorckè l duo poeti si aàcciarono all'orrido della rupe di- scoscesa. Hello scenario irto di ombro lavalo- se ctis stallano verso gli estremi limi ti del deserto, nel silenzio

dimensioni. l tappeti si ammonticcìliano. Qn paccottiglia attira l'avida civetteria comminilo delle indigene, lx: donno collo pa^ns arrossate dalla vampa del- la ks„na gesticolano, cicalano un liti- zio inesauribile con l'lnkranslgenW del mercanti aravi. tinnire «U monete ode si perde nel dinamismo di questo piccolo mondo al- karislico. sul quale im antico adagio arabo ka posto il suggello della sua zaggeWi. «Sotto la pelle di ogni mercante è l'anima di un ladro». Loco d'un tratto ll paesaggio

si mu» ta. scena «lolla, i protagonisti si perdono lra le ripide stradlvctuole ctiv portano verso lo case tregloditictie. Qungo la via. ode giunge all'albergo modernissimo di tkalut. creato dall'or- Saoi2sa?ione turistica della llbla, il torpedone, in attesa, kremo sotto la spìnta del motore acceso. Simboli della vita nostra, testimoni della civiltà del secolo XX. U torpedo ne ed il suggestivo «Ulìoio cke si in castra coma un gioiello di arvlittettura coloniale nell'armonia dellaretàttu- ra berbera, dominano