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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 265 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
' 265 17 luglio 1546, mal soffrendo di essere contraddetto, si scagliò contro Dionisio Zannetini vescovo greco di Chironia, e lo percosse, e gli cavò parte della barba 1 ), onde per ordine del concilio fu posto in arresto presso i Padri Riformati 2 ). Indi ai -25 aprile giungeva a Trento, perda via di Peschiera, Riva, Arco, Toblino e Vezzano il cardinale Farnese diretto alla dieta di Worms. A Riva veniva incontrato dai cardinali Cervino e Madrazzo; e giunto in città, fu festeggiato dai prelati

autorità ■ per la qual cosa, pensando al rimedio, sperava di potere accendere una guerra di religione, che tenesse l’Imperatore occupato da non pensare al concilio, nè alle riforme. Ma a questa speranza faceva ostacolo la deliberazione presa dal Pontefice di dare Parma e Pia cenza al figlio suo Pier Luigi, per la quale dovea pure intendersela con T Imperatore. I legati e i pochi vescovi che erano in Trento temevano che potesse venire aperta un’ altra dieta, e tratti a mille dubbj e timori scrivevano

i vescovi italiani si mettono in via per Trento. Ma il concilio è nuovamente rimesso ad altro tempo per la ragione, che si volle attendere il risultato della commis* sione affidata al cardinale Farnese, e quello della dieta di Worms. E si sapeva che all’ Imperatore non sembrava per ora cosa opportuna di prendere una certa risoluzione circa le cose del concilio, non tro vando ancora disposti i Luterani ad intervenirvi. 1 ) Pallavicino: Storia del Concilio occ. lib. Vili, C. 44. 2 ) Manci : Annali

Trento. MS3. della Bibl. Com. di Trento, N. 1098, pag. 283. . . 3 ) Giuliani; Àì'chivio citato , pag* 102. D Sarpi: Istoria del concilio tridentino, lib. II, 10. 5 ) Saiuu ; Opera citata , lib. II, 12.

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 267 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
del modo di pagare le contribu zioni per la guerra. I Protestanti pubblicarono un libello, in cui di chiaravano di non avere per buono il concilio tenuto in Trento, perche città non di Germania, se non in quanto il suo vescovo è principe del- 1’Impero 2 ). E tali cose spiacevano egualmente a Roma ed in Trento, e nondimeno i legati pontifici e i prelati quivi venuti pel concilio non esitarono a solennizzare pomposamente la nascita del figlio del prin cipe di Spagna (6 agosto). Vi fu messa cantata

sera si fecero fuochi dentro e fuori la città, e, nel dì susseguente fu celebrata nuova messa, ed al Castello fu fatto nuovo lauto ban chétto imbandito da Nicolò Madruzzo fratello del Cardinale 3 ). E questo succedersi di messe e di pranzi, non era infrequente, ed ogni volta che ciò si compiva, que’ prelati prendevano occasione a tornare la mente a Dio, ed a riferirgli la meritata lode (laus Deo)., Continuavano pertanto a venire a Trento nuovi vescovi e abbati e teologi ; ma non ancora era permesso

di aprire in concilio. Il Pon tefice pareva incominciasse a pentirsi della fretta adoperata nell’ in camminarlo, si pentiva altresì d’ avere destinata Trento a sede del medesimo. Pensava poi molto all’ infeudazione di Parma e Piacenza nella persona di Pier Luigi, ed investitolo a dì 12 agosto 1545> si guardava di non disgustare l’Imperatore, il quale avea in sospetto rinvestito, e, come padrone di Milano, pretendeva a quelle città. Tornò quindi al pensiero del concilio, e ottenne dall’ Imperatore che

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 276 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
accordò a patti che rimanesse prigioniero, finche piacesse all Impe ratore-che cedesse la sua dignità ed i suoi Stati al duca Maurizio, /all’Imperatore le fortezze suddette. Le condizioni non potevano essere piu umilianti, e il tradimento del duca Maurizio divenne da quel momento l’oggetto dell’ esacrazione de principi smalkaldicr . La vittoria di Mühlberg fu celebrata in Trento il di 3 maggio dal nostro Cardinale, dando quel festoso convitto al palazzo delle Mbere che Leonardo Colombino

(10 settembre). Là dieta era stata aperta il primo settembre, ed avea per iscopo, m modo speciale, il riconoscimento del concilio. I principi ecclesiastici ivi radunati fin sulle prime scrissero al Pontefice, perchè il, concilio venisse rimesso a Trento, e la domanda era altresì avvalorata dall unanime delibera zione degli Stati tedeschi. Cesare manda a Roma il cardinale Ma- druzzo (9 novembre), e lo incarica dì adoperarsene, e là ed a Bo logna perchè la cosa si effettuasse prontamente. Ma il Papa, che avea

evangeliche venivano ricondotte alla dottrina 9 II poemetto dei Colombino vide la luce in Trento 1 anno 1858 nell’ occasione delle nozze Larcher-Ciani. 2) Le Plat : Monumenta ad historiam Cono. Tridentini , III, p. 679.

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1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 270 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
compassione da Sua Santità, e quindi uomo ingrato, infedele e villano ; che quello di Bitonto voi«, vendicarsi de. 300 ducati che gli si impose di pagare di pensione dal card,nate Farnese, che <di Spaglinoli, come Astorgia, Lanciano ed alto sono spagnuoh con il qual nome si accennava al poco affetto che aveano per la Santa Sede- che il vescovo d’Aquino era rimbambito'), e cosi via, ed a forza di Eliminazioni si denn alla decisione toccata di sopra. Del cardinale di Trento,non dicevano male parole

, ma si dolevano, che facesse certe conventicole per sostenere le sue opinioni. ■ Ai 22 gennaio comparve in Trento ,1 vescovo d. Capo d Istria, Pietro Paolo 'vergerlo ; ma ci venne recando seco delle sinistre voci V avere aderito al luteranismo. Era stato denunciato dal nunzio di Venezia Giovanni Dalla Casa, e poi „ Sua Santità avea decretate le ritazioni contra di lui, che andasse a Roma“. E ci veniva qimsi ad asilum raccomandato al cardinale Madruzzo con lettera del cardinale Ercole Gonzaga, che T avea

ospitato nella sua fuga da Venezia a Mantova. Sperava di essere ammesso al concilio; ma i Legati Santa Croce e Del Monte gli facevano intendere, malgrado le perorazioni ratte in suo favore dal vescovo d'Alha, Geronimo Vida cremonese, che se lui non sta bene prima con la S. S.tà et la Sede apostolica, * „ensi di stare in Trento, nò fare attion veruna come vescovo, ” nerette il concilio et il Papa essendo uniti non & dovere, che dal “concilio si ricevine i ribelli di Sua Santità“’-). Non ottenne altra

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