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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 386 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
in Vienna decise a favore del vescovo Cristo foto. I capi della rivolta furono rimandati al tribunale vescovile di Trento, J ) Relazione della demolizione del dazio in Tempesta. MSS. della Bibl. di Trento, N. 56. 2 ) Perini Carlo: Cenni citati , II, pag, 39.

del dazio. Gli arresti furono estesi a molti, e per ogni e qua lunque sospetto, tanto che venne persino arrestato il paroco di Tione, Don Antonio Sizzo, agnato del Vescovo, per avere detto di non prendersi pensiero pel fatto di quella demolizione. Venne tradotto da dodici birri nel castello di Trento, ed ai primi di agosto 1770 l’uf ficio spirituale pronunciò contro di lui quella sentenza, per la quale fu privato della parocchia e nominato in sua vece Don Paolo Bevi lacqua di Malè. I processi

liberare se non ricorrendo ai buoni ufficj dell’imperatore Giuseppe II, il quale fu a Trento nell’ occasione che ci venne l’arciduchessa Maria Amalia, sposa al duca Ferdinando di Panna. Quivi si trovarono ambidue nel luglio del 1769, accolti e festeggiati dal Vescovo principe 2 ), il quale ot tenne altresì di essere ammesso all’udienza dell’Imperatore: la-ebbe in Castello nell’ anticamera dell’ appartamento destinato per la Prin cipessa, e tanto disse di sè e delle calunnie de' suoi nemici, che

l’Imperatore se n’andò convinto della sua innocenza. Restituitosi in Vienna, depose la cosa presso i ministri di sua madre; e fu deliberato che si delegassero i consiglieri Kuen e Sench per riassumere un nuovo processo, Gli avversar] del Vescovo tornarono allora alle brighe ed agli intrighi, finché, nominato giudice in sì delicata controversia il fiscale Giambattista Duvra, ogni questione rimase appianata. Egli, fatto lo spoglio del processo, ne estese la relazione, ed il supremo tribunale di giustizia

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 630 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
6. 1275. 2 decembre. Arrigo II, Vescovo Principe di Trento, investe feudalmente Pinamonte dei Bonaccolsi di Mantova della Corte di Castelbarco .... pag. 226 7. Restitutio Jurium Ecclesiae Tridentinae por Carolum quartum imperatorem, anno Dni 1347 . . . » 227 8. Convenzione dell’ anno 1363 seguita tra Alberto Vescovo di Trento e Rodolfo IV Duca d’ Austria come Conte del Tirolo . » 230 9. Altra del Medesimo Vescovo Alberto o Capìtolo allì Duchi Alberto e Leopoldo d’Austria, come Conti del Tirolo

dell 1 anno 1365 . . , . . . . » 232 10. Federico conte del Tirolo vieta al clero della diocesi di Trento e di Bressanone dì corrispondere con sussìdi ai collettori di papa Gregorio XII .... » 235 11. Serie dei Proyveditori o Podestà o Pretori dì Rovereto » 236 11. ö Frammento anonimo di Canzone, in volgare, d’un con temporaneo al tumulto - avvenuto in Trento nel- l’anno 1435 . , . , . . . . . » 238 12. Serie dei Podestà, Provveditori o Rettori della città di Riva 239 13. 1454. Convenzione

22. Passaggio dolle truppe imperiali comandato dal principe Eugenio per la Borcola, note » 284 23. Patente rilasciata dal principe Eugenio di Savoja ai sudditi dei Quattro Vicariati » 285 24. Lettera del cardinale Cienfuegos ai canonici di Trento concernente 1’ affare dell’ elezione a vescovo di Gio vanni Benedetto Gentilotti , » 286 25. Relazióne dell’Elezzione di Mons. Domenico Ant. dei Conti di Tliunn in Vescovo e Principe di Trento adì 19 giugno 1730 . . . . , . . , » 287

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 491 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
(l6 agosto), per deliberare su questa petizione; ma un ordine supe riore fa sospendere la sessione ed ingiunge di consegnare le carte • relative all’oggetto pel quale era stata indetta 1 )- In Trento l’i. r. Capitano avea pure chiesto copia del protocollo di sessione (25 luglio), e diramata una circolare alle Preture ordinando di vietare alle rappre sentanze comunali dei varj distretti di trattare su questo argomento, S’apriva intanto al Trentino la ferrovìa di Verona-Trento (23 marzo 1859

), e P°’ la linea di congiunzione da Trento a Bolzano (ìó maggio); ed alla ferrovia s’aggiungeva l’introduzione dei fili te legrafici, e della luce a gas (18 marzo 1859), con cui venne illu minata la prima volta la città di Trento. Era allora podestà il conte Gaetano Manci, egregio patriotta e solerte reggitore della pubblica cosa; ma i suoi principi politici non erano conformi alle viste deì- l’i. r. Governo, onde sì pensò di sostituire a lui un podestà gover nativo, e d’impedire con misure di repressione, che

si rinnovassero in paese le agitazioni per qualsiasi idea di separazione. Dimesso il podestà Manci (24 giugno 1860), il Municipio dì Trento fu governato, in via provvisoria, dal conte Vincenzo Consolati; il quale ne rasse gnava la carica (12 luglio) al Consigliere Alessio degli Attlmayer, che l’assumeva in nome del Governo. E poco prima (4 aprile) era stato ordinato il sequestro dei beni de’ cittadini emigrati dalla patria, e poi, nel giorno stesso della destituzione del conte Manci, venivano arrestati

in Trento, in Rovereto, Ala, Riva e Borgo, parecchi cittadini, una quindicina circa, e mandati nell’ interno della Monarchia a domicìlio coatto. Per 1’ effettuazione dei sequestri ordinati sui beni de cittadini emigrati si nominarono i notari signori Moar, Boscarolli e Negri ; ma questi se ne sottrarono, rinunciando senza riserva al notariato. - Nel marzo 1861 era stato ordinata la prima eiezione dei de putati alla dieta d’ Innsbruck, la quale va composta di 68 membri, figurando in primo luogo le caste

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Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
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Seite 13 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Città di Trento e Rovereto ed ai 6 Distretti Capitanali, e rimetterà i propri a cadaun Capitanato, onde in concorso della rispettiva persona di fiducia e del Preposto del Comune di Residenza del Capitanato stesso sieno compilate le liste elettorali, che come verrà in seguito precisato seguiranno appunto per Distretto. Le liste elettorali così compilate dovranno essere inoltrate alla Autorità diri gente gli affari commerciali ed industriali la quale, previa quella rettificazione che credesse di farvi

nominato a Presidente dal Ministero del Commercio, di un membro del Consiglio Comunale nel luogo di residenza della Camera, di 8 uomini di fiducia del ceto commerciale ed industriale, cioè uno per la Città di Trento, uno per la Città di Rovereto, ed uno per cadauno dei 6 Distretti Capitanali, e di un attuario; questa Commissione comunica le sue decisioni, che saranno inappellabili, alle parti reclamanti, compila le nuove liste, rettificate degli elettori, in base alle quali emette le carte

la elezione in cumulo, sarebbe assai probabile, che i distretti stessi, superati dal nu mero degli elettori delle città e dei luoghi maggiori restassero senza alcun membro nella Camera, e per l'ulteriore, di ottenere una maggiore accorrenza alla votazione, e di rendere l'esercizio di elezione meno disagioso, fu unanimamente stabilito, che l'elezione stessa segua per Distretto, cioè separatamente pel circondario della Città di Trento, della Città di Rovereto, e per cadauno dei 6 Distretti Capitanali, e che

debbano nominare le Città di Trento e di Rovereto due membri per cia scheduna, e gli altri 6 Distretti Capitanali un membro per cadauno. Riguardo ai sostituti cadauno elettore dovrà nominare 5 che sieno di Rove reto, osservando qui, che a questa proposta accedono anche i Deputati di Trento, pel caso non venga accolta la petizione precisata al § 6. : L'elezione si fa pubblicamente sì a voce, dando il proprio voto innanzi la Commissione elettrice del rispettivo circondario o distretto, sia in iscritto

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Bücher
Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 120 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
, appr offittaildò di ( l uc3te circostanze a lui favorevoli, scaglia la scomunica sull’usurpatore e interdice la città di Trento. Il vescovo di Cremona conferma la pronunciata episcopale sentenza (8 feb braio 1268 ); per la qual cosa Mainardo sbigottito s’appella a Roma.- Fu delegato a comporre la vertenza il vescovo di • Coira ; il quale nomina in sua vece Corrado decano di Bressanone. Il nostro -Ve scovo è invitato a comparire dinanzi a lui, e vi manda Emericò sa cerdote in qualità di legato

; ma Corrado non lo riconósce, ed Egnone è condannato in contumacia. E tuttavia la cosa qui non si ferma: il Vescovo ricorre di nuovo alle anni spirituali; Corrado torna ad in sistere, perchè Egnone si portasse al suo tribunale personalmente, o per mezzo di procuratore, e fa che l’intimazione sia porta dal maestro Giovanni -Ungaro (15 luglio), nuncio di lui; giudice delegato del ve scovo dì Coira; ma il Vescovo non se ne dà per inteso, ed è di nuovo condannato in contumacia (26 agosto). Se non che dopo que

di Trento, che a dì 15 febb. 1269;, per mezzo de* suoi procuratori, giura ad Egnone di stare a’ suoi comandi v e promette di essergli ubbidienti sotto pena-dì 3000 U re veronesi.* Mainardo le fa da mallevadore, eil Vescovo, fatti bàttere i detti procuratori, ed altri cittadini, da Gennaro priore di santa Maria Coronata collibro dei salmi, assolve l'intera città e la riamette alla partecipazione dei sacramenti 3 ). Non rimane a Trento;-e ritenendo la pace conchiusa con ì conti del Tirolo più sincera

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Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
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Seite 8 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
riunissero, e dassero mano al rispettivo operato, attenendosi alla legge provisoria contenuta nella 34™ puntata del Bollettino delle leggi dell' Impero, ed ai punti precisati nel Decreto ministeriale 23 marzo 1850 comunicato con quello presiden ziale dei 10 maggio a. c. N. 3831. Riunitesi adunque le persone immarginate, che sono appunto quelle elette a rappresentare tanto le Città di Trento e Rovereto, quanto i singoli Distretti Ca pitanali del Circondario della Reggenza, si dichiarò aperta

di confidenza. ( l ) c) Il decreto presidenziale 30 Luglio 1850 N. 6338 che partecipa le persone di confidenza nominate dalla Città di Trento. ( 2 ) d) L'Ordinanza 26 Marzo 1850 del Ministero del Commercio conte nente la legge provvisoria sulla istituzione di Camere di Commercio e d'Industria, la quale è inscritta nella puntata 34ma del Bollettino delle leggi, e di preciso i singoli paragrafi su cui vennero fatte le seguenti osservazioni: Al § 1. Istituzione. — Ritenuto senza eccezione. Al § 2. Estensione

rapporti di salario 0 di servizio. Al § 6. — Sezione di Commercio e d'Industria. — A questo paragrafo 1 Signori Romano Rungg e Domenico Tom.so Larcher quai Rappresentanti nomi nati dalla Città di Trento, trovarono di emettere la seguente dichiarazione e pro posta : „Considerando, che Trento è centro del commercio del Tirolo Italiano, non „soltanto nel vino e nella seta, che sono i due principali prodotti del paese, ma „ben'anche negli altri articoli; „Considerando, che in Trento affluiscono, oltre

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 157 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
157 marchese Lodovico entra intanto in Trento, vi dichiara abolito per sempre il dominio del vescovo, e chiede che gli sia prestato il do vuto omaggio !). • A’ dì 28 ottobre 1848 il Papa avea nominato vescovo di Trento un Giovanni III da Pìstoja ; ma il Marchese non io volle riconoscere, onde avvenne, che il neoeletto, venuto su pel Garda, si trattenne a Riva, contento della signoria di quella terra e delle vicine castella. Clemente VI 1' avea raccomandato al Visconti, ma da lui non ottenne che

lettera arrivata dal cielo in Gerusalemme assicurava, che Cristo non avrebbe più misericordia con gli uomini, se questi non Ve lo costringessero a forza di penitenza é di elemosine. In Trento la moria non fu minore delle altre città invase dal morbo letale, e ce ne fa fede la cronaca di Giovanni da Parma, canonico della chiesa di san Vigilio, e testimonio oculare del terribile flagello ; cronaca che ci venne conservata da Innocenzo a Prato ä ), e fu poi stampata nel d) Vergi: Storia citata, XIII, pag

. 71. — Montebello: Storia della Valsugana ecc. pag, 73. — Frapporti : Opera citata , pag. 467. a h Vergi : Storia della Marca Trevigiana , XIII, pag. 82-83 ; XII, Dò- cum. pag, 136, - ■ 3 ) Sistoria Tridentium Civitatis lib. V, MSS. esistente nella Bibl, Cloni, di Trento,

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Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
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Seite 60 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Contro questa sentenza interpose gravame la Procura di stato e il Tribunale di appello in Innsbruck con decisione 28 novembre 1863, accogliendo il gravame, riformava la sentenza del primo giudice e, riconoscendo colpevole Antonio Cofler del crimine di perturba zione della publica tranquillità e del delitto di sedizione, lo con dannava per il primo capo d'accusa a quattro mesi di carcere ina sprito con un digiuno al mese e per il secondo con l'arresto di due settimane. La suprema Corte

l'indimenticabile Presidente alle sofferenze del carcere. La Camera intanto rimase sciolta fino al 19 settembre 1867. Ricostituita, non trascurò egualmente occasione alcuna per chiedere ed appoggiare i diritti dell'autonomia del Trentino. Nel 1869, invitata dalla Sezione di luogotenenza in Trento a delegare un membro nel Comitato che doveva studiare la pro posta di istituire due o più Consorzi agrari distrettuali per il Tirolo meridionale tedesco, la Camera negava la sua collaborazione os servando: „Allora

perchè si prenda parte a discus sioni di una Società agraria i cui studi ed esperimenti hanno per base condizioni affatto diverse.' Nel 1871, rimettendo al Ministro del commercio una copia dell'indirizzo che i Municipi e Comuni del distretto camerale ave vano presentato all'Imperatore in occasione della sua visita a Trento, chiedendo una completa autonomia provinciale con dieta propria,

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Bücher
Kategorie:
Wirtschaft
Jahr:
1902
Mezzo secolo
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Seite 11 von 139
Autor: Camera di Commercio e di Industria <Rovereto> / Camera di Commercio e di Industria in Rovereto
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 107, XXVI S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: k.Camera di Commercio e di Industria in Rovereto;z.Geschichte 1852-1902
Signatur: III 1.381
Intern-ID: 223883
Nel resto non riconoscono il bisogno di dar luogo ad una ripartizione ulte riore e solo avvisano, che il Presidente della Camera debba destinare 5 membri alla sezione dell'industria e 5 alla sezione del commercio. Lo stesso deve valere rispetto alla scelta dei sostituti e solo vien qui pre cisato, che il Presidente dovrà eleggersi 3 per la sezione d'industria e 2 per la sezione di commercio, alla quale deliberazione accedono anche i rappresentanti della Città di Trento, sebbene nel rispettivo

fu unanimamente deliberato di ritenere, che sieno elettori tutti quelli che, oltre agli altri requisiti, voluti dalla legge, pagano un contributo d'industria : 1. Nel Circondario del Comune di Trento di fior. 8.— 2. Nel Circondario del Comune di Rovereto . . 5.— 3. Nei Circondari di tutti gli altri Comuni . . „ 2.— Tutti gli esercenti che pagano un contributo inferiore al minimum rispet tivamente stabilito, resteranno esclusi dal diritto attivo di elezione, ed oltre a questi saranno pure esclusi i trafficanti

girovaghi, i trafficanti che si recano da un mer cato all'altro, i tessitori ad opera, gli artigiani che esercitano il loro mestiere sol tanto come occupazione secondaria, e nelle due Città di Trento e Rovereto i più poveri professionisti, che poco influiscono sul commercio industriale. Una tale deliberazione viene appoggiata ai risultati degli esercenti un ramo d'industria o di commercio, che si trovano nell'intero circondario del Tirolo ita-

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Jahr:
1887
Commentari della storia trentina : con un'appendice di notizie e documenti
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Seite 198 von 633
Autor: Ambrosi, Francesco / Francesco Ambrosi
Ort: Rovereto
Verlag: Sottochiesa
Umfang: 317 S. : Ill.
Sprache: Italienisch
Signatur: II 102.611
Intern-ID: 350295
CAPO XXII. Il vescovo Giorgio (II) Hack e i nuovi accordi con il Conte del Tirolo. (1445 — 1464). Il Capitolo della Chiesa di Trento, alla morte di Alessandro, seguendo le norme del concilio di Basilea elesse vescovo Teobaldo diVolkenstein, canonico della cattedrale. Ma papa Eugenio vi s’op pose, e nominò vescovo Benedetto, dì patria trentino e abbate di san Lorenzo fuori le mura. C’ erano perciò due vescovi, ciascuno sostenuto da un certo numero di partigiani. Lo scisma era bello e formato

un male peggiore. Concede a Federico re del Romani, con sua bolla del 1445 , vita sua durante, il diritto di no minare il vescovo nelle future vacanze della Chiesa dì Trento, di Bressanone, di Gurk, di Trieste e di Coira, esempio, che fu poi se guito anche dal pontefice Pio II, che con bolla del 1459 confermo la precedente. E quasi contemporanea alla sua bolla è la concessione fatta al Vescovo da lui creato della facoltà di consegnare all’Arci duca per cinque anni in custodia il castello del Buon

Consiglio con tre altre rocche per sicurezza e quiete, com’ egli diceva, della Chiesa 41 Trento E cosi andarono le cose sino all anno 1446, nel qual© Sigismondo, blandendo i popoli e i cittadini, si fa consegnare la città, le fortezze e le terre del vescovato per il corso di cinque anni, pro mettendo di corrispondere le rendite, sottratte le spese e i soliti stì- pendj, al vescovo che verrebbe eletto, o alla Camera vescovile, I due vescovi, stanchi finalmente della loro anormale posizione, si ritirano

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