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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 16 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
, ed un lembo di terreno, su cui fu poi fabbricata la cappella del Suffragio. Esso fu benedetto da Giorgio vescovo Essiense in parlibus infidelium, coadiutore del vescovo di Trento Giovanni IV li li settembre 1482. E da deplorarsi die in seguito alla ricostruzione ed am pliamento della vecchia chiesa, e conseguente trasporto del ci mitero fuori della città, presso la chiesetta di 8. Michele, siano andati perduti tutti i monumenti sepolcrali descritti dal Mariani, eccetto quello delT arciprete Gio. Batta

« Fu erudito in Lettere di Verso Latino in particolare con una « singoiar pietà a lui innata dal Ceppo del Beato Giorgio Lazzoli « Agostiniano Scalzo, il cui Corpo si venera in Milano, et opera « meraviglie, « Altri vari Soggetti si potriano notar segnalati alla Rivana « Patria, e qui sepolti : ma li tralascio per non haverne lume « di notitia ». Ad illustrazione e complemento della descrizione del Mariani va aggiunto che la antica chiesa parrocchiale si trovava nello stesso luogo della attuale

, ma era assai più bassa ed assai più piccola, giacché arrivava fino al principio del presente presbi terio, di modo che la casa canonicale veniva ad aver libera anche la facciata verso mezzodì, che poi in seguito al posteriore ampliamento del tempio divenne priva di luce e di aria. Il vecchio cimitero poi si estendeva dal corso sinistro della chiesa fino alla parte destra verso la piazza del Brolo, ed oc cupava il presente coro, il piccolo orto vicino alle mura, i fab bricati della attuale sacristia

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 37 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
in Riva, Gisla moglie del defunto Bertoldo de Gazollis lascia per testamento alla chiesa di 8. Maria di Riva imam caciam olei, ed un’altra alla chiesa di 8. Michele, pure di Riva 3 j. Ai 28 luglio 1299 nella canonica di Riva, il sacerdote Mil- lesoldì di Marema, diocesi di Brescia, lascia per testamento i suoi abiti all’arciprete Marco ed ai chierici di Riva, nominando eredi i poveri del luogo 4 * ). Ai 22 dicembre 1301 in Riva, Giacobino del fu Benvenuto de Brugo rio di Riva nel suo testamento lascia

Ai 25 luglio 1294 in Riva, Vi doto, una volta monaco di 8. Nicolò presso Riva, istituisce nel suo testamento eredi i po veri di Riva, e lascia i suoi panni all’ ospitale del luogo, Ciò segue alla presenza dell’arciprete Marco 1 J. Ài 26 ottobre 1295 in Riva, nella casa del comune, Svicherio de Àrso, podestà di Riva, dedit tenui,am a Delaido notaio di Riva, sindaco e procuratore del capitolo dei canonici di Riva, dei beni e sui beni di Zambono del fu Menabeco di Riva 2 ). Ài 30 aprile 1 296

, oltre ad altri legati, una galeda d’olio alla chiesa di Riva, e 10 soldi veronesi piccoli all’arciprete per una messa 6 ), Ai 29 gennaio 1302 in Arco, Giordano di Gardumo fa procura a Marco, arciprete di Riva, ad effetto di rifiutare nelle manidei vescovo Filippo ogni diritto che esso Giordano aveva sui beni e sulle persone di Pierino e di Biagio di Molina, acciò non potessero alienarsi fuori del vescovado. L’arciprete eseguisce il mandato in Riva li 16 febbraio dei- fi anno stesso G ). b Orig

. in archivio coiti, di Riva - Caps II. n. 16. 2 ) Detto. - Caps. II. n. 70. ®) Detto. - Caps. II. n. 13 e 67. 4 ) Detto - Caps. II. n, 32. B ) Detto. - Caps. III. n. 3. 6 ) Dominez. — Regesto cronologico, dei documenti del princ. oesc. di Trento. - Civàie 1897. - N, 670 e 671.

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Seite 46 von 50
Autor: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 47 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Signatur: II 264.315
Intern-ID: 488251
Agostiniani, i Filippini, le Clarisse (-), i Carmelitani, i Canonici Regolari di S. Michele al l’Adige, finalmente nel 1808 ottennero la restituzione del loro monastero, ridotto pur troppo in istato deplorevole dopo dodici anni di continui acquartieramenti di truppa. Le suore fecero eseguire a loro spese i ristami e ai 3 set tembre di quell'anno tornarono ad occuparlo. Venne riaperta al pubblico anche la loro chiesa, dove il giorno successivo venne (9 Lettera 14 luglio 1802 del barone Pizzini vice

— 45 — al nominato Ufficio Circolare il suo Operato, con quattro di segni, uno del pianoterra e annessa chiusura, uno del primo piano uno del secondo, nonché uno del profilo. Per questo lavoro al Caminada vennero liquidati fior. 128.26. Da un preventivo dell’epoca si rileva che la ripristinazione del convento allo scopo primitivo, avrebbe cagionato al governo una spesa di fior. 17331.34, tanti erano i guasti che aveva subito.( ! ) Sembra che il governo pensasse davvéto a restituire alle suore

il monastero occupato. Da una 'lèttera ih data 11 gennaio 1804 del vice capitano circolare Giuseppe de Martini all’i. r. go verno risulta che questi proponeva che il lavoro di ristauro del monastero, non venisse affidato alle suore e che queste rilascias sero un reversale, che in futuro non esigeranno altri importi dal governo per il mantenimento del loro fabbricato. Con altra lettera 19 settembre s. a. prega si procuri tosto incominciare la rifabbrica, essendo la condizione delle suore dav vero assai

triste. Allorché in seguito alla pace di Presburgo, del 26 dicembre 1805, il Trentino ed il Tiralo vennero aggregati al Regno di Ba viera, le suore della Visitazione innalzarono alla Corte reale in Monaco reiterate istanze, per ottenere la restituzione del loro con vento. Spirava un’ aura tutt’altro che favorevole alle corporazioni religiose e il dissidio insorto fra la Corte di Monaco e il Vescovo di Trento inacerbiva la cosa. Infatti, scampate non si sa come alla burrasca che spazzò nel 1807 gli

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Seite 41 von 50
Autor: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 47 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Signatur: II 264.315
Intern-ID: 488251
oggidì vedersi nella chiesa della Madonna del Monte, dove probabilmente vennero trasportati quando venne chiusa e sconsacrata la chiesa delle Salesiane. Nell’altare di sinistra una tela del Baroni rappresentava la Gloria di M. V. col Bambino e coi santi Francesco di Sales e Filippo Neri. In quello di destra altro dipinto del Baroni raffigurava San Michele arcangelo che abbatte Lucifero ed altri angeli che tolgono dalle fiamme le anime purganti : in alto M. Vergine e la 8. 8. Trinità. Sopra la porta

— 40 — sabetta. Allato si trovavano le statue in marmo di due vescovi, opera dello scultore Antonio Sartori di Castione. Dello stesso scultore erano pure gli Angeli e gli altri fregi in marmo che decoravano l’altare. Ai lati del presbiterio stavano infissi due grandi tele, del pittore romano Giovanni Maspanni, che rappresentavano, Luna il Redentore che lava i piedi agli Apostoli, l’altra lo stesso Re dentore nell’atto di dispensar loro la 8. 8. Eucaristia. Ambo questi grandi dipinti possono

maggiore stava un quadro del Maspanni con suwi S. Giovanni Battista che accenna da lungi il Redentore. Dello stesso autore erano pure altri quattro quadri disposti per la chiesa, colle figure dell'Immacolata, il sogno di S. Giuseppe, S. Anna e 8. Gioachino. Anche questi due ultimi si vedono nella chiesa della Ma donna del monte. Ma sopravennero le vicende guerresche scoppiate in seguito agli sconvolgimenti della rivoluzione francese, le quali tornarono fatali anche alle suore della Visitazione. Ancora

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Seite 10 von 50
Autor: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 47 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Signatur: II 264.315
Intern-ID: 488251
Betta. Solo, da ciò che successe più tardi, riteniamo che fra gli argomenti pertrattati, vi sia stato quello del cambia mento del luogo, di ritiro e della fabbrica di un apposito mona stero > con propria chiesa, idea caldeggiata fino dal principio della fondazione. Infatti col S. Michele dell’anno 1737, le donne del pio ri tiro, trasferirono la loro dimora nella casa di Nicolò Francesco Rosmini, commissario del Castello di Rovereto, abitata sino allora dai Barberoni, casa che crediamo debba essere

fece stampare coi tipi di Pietro Galvagni, una sua operetta asce tica dedicata alle donne del ritiro Salesiano, consistente nella Co rona di Maria V. intitolata: Alfabeto delle sante virtù e prero gative di Maria Vergine ecc. Quest’operetta costò al Betta ra- gnesi 18 per 300 copie, tutte piegate e fra queste 24 in formato grande e 12 legate per regalo. Il giorno 29 gennaio 1737 venne per la prima volta cele brata con particolare solennità la festa di S. Francesco di Sales, protettóre del nuovo

ritiro e ai 9 del susseguente aprile venne tenuta la prima conferenza. Intervennero l’arciprete don Felice Betta, come padre spirituale; i due fratelli don Angele e don Ambrogio Rosmini come confessori, il curato don Pergola e don Saibanti come coadiuvatosi, don Aste quale sindaco teologo, don Butteri quale segretario, don G. B. Betta quale capellano e assi stente delle dozzinanti. Quest’ultimo recitò il discorso d’apertura. Di quali cose s’abbia parlato non si sa e nulla traspare dalle memorie del

quella attualmente di proprietà Scinoti situata fra le case Zandonati e Zanini in piazza delle, Oche. Qualche tempo appresso, il 6 novembre, don Betta tornò a Trento per ricevere l'autorizzazione dal P. V, di poter co struire una propria cappella per le donne del ritiro. L’arciprete di S. Marco don Felice de Betta, cugino del no stro cronista, onde favorire anche l’erezione di una apposita chiesa per le Salesiane, con rogito 11 gennaio 1738, del notajo Battisti, legò alla stessa una dotazione

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 36 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
2 ). Ai 12 aprile 1291 in Riva, ser Ogni bene detto Tortorella di Riva fa il suo testamento. Lascia alla chiesa di 8. Maria di Riva 20, a quella di 8. Michele di Riva 10, all’ospitale di Riva 10 soldi, e fa altri legati pii. Nomina commissario esecutore Marco, arciprete di Riva, 3 ). Ai 7 agosto 1291 Giacobina, moglie del notaio Azolino di Riva, fa il suo testamento in presenza dell’ arciprete Marco e di altri. Lega prò remedio anima} sua} all’ arciprete di Riva 10, a ciascuno dei chierici 3, alla chiesa

Il 1 febbraio 1284 in Riva, 1’ arciprete Marco, in nome dei propri confratelli, affilia ad Eleuterio di Arco de Straijfora, una pezza di terra nel tenere di Arco, località Zentegra , per l’annuo affitto di mezza galeda di segala 1 ). Ai 14 febbraio 1284 in Riva, lo stesso arciprete, in nome anche dei propri confratelli, da. in affitto a Giovanni del fu Ocalino di Arco due pezze di terra site nel territorio di Riva, località ad Cleros , per Pannilo affitto di mezza galeda di segala

di Riva 20 soldi veronesi. Or dina poi siano distribuite 40 lire veronesi ai poveri di Riva col consiglio dell’arciprete e del marito Azolino, che nomina erede 4 ). Nel 1294 (?) Marco, arciprete di Riva, si offre di provare che la pieve di Riva già da oltre 40 anni gode ed ha goduto la quarta parte di tutte le decime della parrocchia, e specialmente della decima vescovile sul pane, sul vino e sull’olio. ? Pellegrino, figlio di donna Stadaii di Riva, Rertello de Ga- zollis, Brancarei Io sartore

, Fioravante de Porta nova, Mafeo di Riva, Rubeo notaio, e Ribaldo, tutti testimoni giurati, conferma no il diritto della pieve di Riva al percepimento della quarta parte sulle decime della parrocchia di Riva, ed in ispecie su quelle del pane e del vino 5 ). 0 Orig, in archivio com. di Riva - Caps. II. n. 83. 2 ) Detto. - Caps. II. n. 83. 5 ) Detto. - Caps. II, n 82 4 ) Detto. - Caps. II. ». 50. B ; Detto - Caps. II. n. 79 e XII. ». 10.

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 38 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
, già altre volte contumace, a comparire davanti a se entro con gruo termine. 3 ). Ai 7 febbraio 1303 in Riva, Ri conor, figlio del fu Bartolomeo de Passironis di Riva, lascia nel suo testamento 20 soldi veronesi alla pieve di Riva 4 ). Ai 25 agosto 1303 il vicario generale di Trento obbliga sotto minaccia di scomunica la confraternita di 8. Michele a conse gnare certi beni all'arciprete Marco di Riva 5 ). Ai 12 dicembre 1303, nel palazzo vescovile di Trento, Gua- lengo di Mantova, vicario generale

Ai 5 luglio 1302 Marco,, arciprete della chiesa di Riva, a nome proprio e del capitolo della stessa chiesa, protesta in Arco contro la nomina fatta dal vescovo di Trento Filippo, di Aìdri- ghetto Bruni a canonico della collegiata di Riva, mentre il numero dei canonici approvato dalla Santa Sede era completo, e protesta ancora contro le ruberie ed i danni fatti all’ arciprete, ai cano nici, ed alla chiesa di Riva dallo stesso Aldrighetto con molti soldati armati 1 2 ). Ài 22 luglio 1302 in Udine

del vescovo di Trento Filippo, col consiglio del giudice Antonio di Ledro, condanna Federico 0 Orig. in archivio corni, di Riva - Caps. III. n. 6. 2 ) Detto. - Caps. Ili n. 6. 8 ) Dello. - Caps. IV. n. 2. 4 ) Delio. - Caps. III. n. 9. B ) Detto. - Caps. III. n. 8.

7
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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1903
Memorie storiche sulla chiesa e sugli arcipreti di Riva
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Seite 41 von 61
Autor: Zanolini, Pietro / Pietro Zanolini
Ort: Riva del Garda
Verlag: Miori
Umfang: 57 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: g.Riva del Garda ; z.Kirchengeschichte
Signatur: II 106.220
Intern-ID: 203841
, detto Gavacossono, pure di Arco. 3 ) Ài 18 settembre 1348 in Riva, Rivano, figlio del fu Boim pacio Dente di Riva, fa testamento: ordina di essere sepolto nel cimitero di S. Michele presso Riva, e fa i seguenti legati : a R Orig. in archivio coni, di Riva - Caps. IV. n. 14. 2 ) Detto. - Gaps. HI. n. 24. B ) Detto, - Caps. III. n. 26.

14. Bernardo Giovanni. 1331 -1350 (?). Ài 4 dicembre 1334 nella chiesa di 8. Maria di -Riva* in presenza di Magistro Petro Phisico e di altri di Riva, Filippo de Floren tia* cappellano della stessa chiesa, pubblica una lettera eli Nicolò de Mixina, canonico e vicario generale del vescovo En rico di Trento, diretta a tutti gli abitanti delle pievi di Riva, Arco, Tenno, ed in genere agli abitanti della città e diocesi di Trento, colla quale vengono invitati tutti quelli che avessero a detenere

indebitamente beni della chiesa di 8. Maria di Riva, da essa perduti dopo la morte del chierico e beneficiato (tas siano, che ne era amministratore, a volerli restituire all’arciprete di Riva Bernardo ed ai suoi sacerdoti. ') Bernardo Giovanni, arciprete di Riva, intervenne personalmente al sinodo tenuto in Trento nel 1336. Il 1 febbraio 1339 in Riva, l’arciprete Bernardo Giovanni permuta una pezza di terra sita in Riva, località in Plano, per un altra pure in Riva, località Cultura, con Ser Tengo del

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1824
¬De¬ Francisco Xav. Luschinio Principe Pontificatum apud Trident. capessente XVI. Cal. Nov. MDCCCXXIV
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Seite 106 von 109
Ort: Tridenti
Verlag: Monauni
Umfang: 102 S.
Sprache: Lateinisch
Schlagwort: p.Luschin, Franz Xaver
Signatur: II 93.268
Intern-ID: 255211
Lorengo Lorenzo, ex Curato di Caldea . , Luchi .Giorgio, Prefetto dell’ I, R, Ginnasio di Trento , i Luclii Don Leonardo, Maestro di lingua tedesca nella Caposcuola di Trento ■ . . i Lucbini Francesco, Curato alla Have , . . i Lunedi Don Francesco», Professore Supplente‘ di Fisica nell’!, R. Liceo di.Trento. . .. v * 1 . i Maffei, de, .Bartolameo, Renelìciate di Gembra . . t Man ci, de, Conte Massimiliano, Savio del Magistrato politico economico di Trento . , . . i Marcobrulli, de, Carlo

Antonio, Giureconsulto di Arco r Alarcolini Bernardino, Cappellano in Mezzolombardo . i Marcella P. Michel Angelo de’Predicatori Veronese . r Marietti Giuseppe Antonio, Librajo in Trento . * Martini Don Carlo, Maestro* nella Caposcuola ele mentare dii Trento . . . . . f Mazza-Antonio, Cappellano di Magasa j Mazzetti Doti. Antonio, Croce d' argento del merito Civile, Consigliere aulico e Presidente dell’ I. R. Tribunale Civile di 1, Istanza in Milano . . % Mazzurana Felice . - • . .... r Menapace Carlo

, Curato dì Rovere della Luna . . i Mendini Giacomo, Primissario di Segno .. . i Ali elidetti Antonio, Decano e Parroco di Mezzolombardo I Micbeletti Giuseppe, Parroco di Spor Maggiore .. . t Minuti Giovanni • . - *' ^ : , . I Moar Antonio, Decano e Parroco di Mori» . r Menami i Nicolò, Decano e Parroco di Tajo .. . i Montani Luigi, ex Parroco di Posino in Rovereto 1 • i Mosca, de, Bartolomeo, Avvocato . . . * Murara Michele, Curato di Caldonazzo . . - i Naghde Fihppo * Negrelli Nicolò, Primissario

10
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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Seite 9 von 50
Autor: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 47 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Signatur: II 264.315
Intern-ID: 488251
giorni appresso entrava, quale convittrice o educanda Angelina figlia dì Michele Valentini di Galliano, pagando ragnesi 60 annui. Nel diario del Betta troviamo una notizia curiosa di cui non si deve defraudare i lettori. L’arciprete di Mori conte Thunn, mandò in custodia all’erigendo conservatorio una bellissima ra gazza, certa Maria Zanfei di Tierno, per salvarla dal pericolo di es sere rapita da qualche don Rodrigo dell’epoca. Peccato che il Betta sia troppo avaro di particolari su questa

Come si vede le origini del monastero Salesiano furono ab bastanza umili e modeste. Il dì d’ognissanti entrò nel Ritiro la più volte nominata Te resa Fizzer, assieme ad Elisabetta Cottenanzera e ai 21 novem bre fece il suo solenne ingresso la superiora Elisabetta Chiusole, con una sua ancella di Mori, di nome Prassede. Vennero queste ultime accompagnate dalle signore delle famiglie Chiusole e Par- tini e furono ricevute con solennità dal Betta, che pronunziò an che un discorso d’occasione. Due

romanzesca faccenda. In tal modo con umili principi si stabiliva a Rovereto il pio ritiro Salesiano, senza nè voti, nè vestizioni di sorta. Le donne raccolte vivevano in comunità di famiglia, visitavano le in ferme e lavoravano secondo le particolari loro attitudini ( 1 ). Col- l’andar del tempo crebbe il loro numero e quello delle ragazze dozzinanti. Su proposta del Betta, ancora nel novembre 1736, chiesero di essere ricevute in protezione e fratellanza spirituale dalla sacra Lega dei sacerdoti, fondata

a Rovereto fino dal 1722. La domanda venne accolta con voti 16 favorevoli, contro uno ne gativo e in questa occasione venne stabilito che non debbano entrare nel ritiro secolari di sorta e occorrendo andarvi religiosi, questi entrino, ma sempre accompagnati. A- Narra il Betta fra le svariatissime note del suo giornale che nel gennaio 1737, sotto lo pseudonimo di Lagarino Aminta ( 2 ) 0 Così pure avevano operato, sotto la direzione di S. Francesco di Sales nella prima introduzione dell’ ordine

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Seite 21 von 50
Autor: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 47 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Signatur: II 264.315
Intern-ID: 488251
di Rovereto, pagando per 10 anni 80 fiorini annui di dozzina. La Zandonati dichiarò al Betta essere sua inten zione di rimanervi come religiosa con una dote di 1100 ragnesi. Nel settembre venne terminata la fabbrica e giunse anche il Rescritto vescovile, che autorizzava il trasloco delle sorelle del Conservatorio al nuovo convento e fissava eziandio la data della benedizione della chiesa per il giorno di S. Michele dell’anno 1741. Pochi giorni appresso (il 3 ottobre) certo don Molinari ret tore di Roncone

— 20 — tener dal Principe l’opportuna concessione per l’indissolubile os servanza, e ratificare li medesimi nella più valida forma. Gius. ànt. Mascotti Cancella rogato. Ai 19 maggio 1741 don Betta si portò sulle impalcature della fabbrica della chiesa c fece murare „net cantonate in fondo verso settentrione, sotto al trave di larese che porta la cavartata del coperto “ una rassettine con entrovi i quattro evangeli, una immagine della Madonna dell’Aiuto, una effigie (sic) dello Spirito Santo

, una medaglia di S. Benedetto, frammenti di oliva benedetta, di pera pasquale e della candela del triangolo ecc. La fabbrica continuò alacremente e a questa contribuirono anche i negozianti di legnami della valle di Fienili]e, i quali ai 16 giugno regalarono ben 132 grandi legni da opera. Ai 9 di luglio entrò nel Conservatorio e vi si trattenne fino al 6 agosto, la marchesa Porto-Saracini di Vicenza, con una gio vane di nome Lucina. Ai 15 luglio entrava pure come dozzinante Domenica Zandonati

si portò, per incarico dell’arciprete, a visitare la nuova fabbrica, e fece un eloquente discorso alle sorelle. Nello stesso giorno entrò nel convento la signora Giovanna Pizzini (') c vi si soffermò due mesi con una sua ancella. I conti della fabbrica del nuovo monastero vennero ultimati ai 6 dicembre dello stesso anno, fra il maestro muratore Tacchi e i fratelli don Angelo e don Ambrogio Rosmini assieme a don (’) Costei rimasta vedova di Orazio Pizzini fino dal 24 marzo 1737 dopo 24 anni

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1904
Appunti di cronaca : (1735-1812) sul cessato Monastero delle suore della visitazione dette anche Salesiane in Rovereto
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Seite 26 von 50
Autor: Chini, Giuseppe / da Giuseppe Chini
Ort: Rovereto
Verlag: Grandi
Umfang: 47 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Rovereto / Salesianerinnenkloster ; z.Geschichte 1735-1812
Signatur: II 264.315
Intern-ID: 488251
canonicamente fcostituita nella chiesa delle Salesiane, una confraternita del sacro Cuore di Gesù, auto rizzata con patente della Curia episcopale. Per questa occasione venne eretto nella chiesa un terzo altare dedicato al sacro Cuore, con pala dipinta dal pittore veronese Girolamo Costantini^); La solennità ecclesiastica durò tre giorni. Nel primo celebrò Messa l’arciprete di S. Marco don Betta e tenne il panegirico il france scano Benedetto Bandii, allora quaresimalista a San Marco, che salì poscia a gran

fama come istoriografo. Nel secondo giorno venne cantata la messa da don Pietro Haim e il curato di Man- zano don G. B. Candidi tenne il discorso. Nel terzo, il: canonico di S. Michele arciprete Tenàja, celebrò la messa, dori Givanni recitò, la predica e le funzioni religiose si chiusero alla sera con un Te Deum. , La professa delle sei candidate vestite Tanno antecedènte avvenne con solennità agli otto di ottobre: il frate Orefici, teatino, lesse la messa e don Gaspare Fogolari tenne il sermone

d’uso sul tema: Factum est in pace locus ejus et habitatio ejus in Sion ( 2 ). Nel 1748 venne aggiunto alla chiesa del monastero anche il coro e sotto a questo si scavò una capace sepoltura per le mo nache, in forma di cantina, con scala di pietra per discendervi e chiusa da una botola ( 3 ). In seguito- pòi ad analoga preghiera P) Questa tela fu pagata al pittore con quattro zecchini. (^ Memorie cit. pag. 17. ' , . ( 3 ) Sconsacrata la chiesa e disciolta la famiglia religiosa, la tomba delle suore

fu vuotata e ridotta a.cantina. I cadaveri vennero trasportati nel cimitero delle Fosse. Due tombe — eguali a questa — ancora riempite di cadaveri, esistono a de stra e a sinistra del presbiterio della chiesa del Suffragio, scavate sotto i due co- retti, le cui aperture si Vedono coperte da una lapide presso le porticine laterali. Verso la piazza della Pesa stanno sepolti i confratelli, nell’altra le consorelle del

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Kategorie:
Geschichte , Religion, Theologie
Jahr:
1897
Regesto cronologico dei documenti, delle carte, delle scritture del principato vescovile di Trento esistenti nell'I. R. archivio di corte e di stato in Vienna
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Seite 187 von 201
Autor: Dominez, Guido / Guido Dominez
Ort: Cividale
Verlag: Strazzolini
Umfang: VIII, 192 S.
Sprache: Italienisch
Schlagwort: c.Wien / Haus-, Hof- und Staatsarchiv ; g.Trient <Diözese> ; s.Regest ; f.Verzeichnis
Signatur: II 102.538
Intern-ID: 87423
, a piè del monte Corno, 386, 480, 486, 626, 769, 818. S. Michele all'Adige, com. della valle dell'Adige a circa 15 km. sopra Trento, 483, 485, 609, 644, 958. S. Michele di Bressanone, cast, nella Pusterthal presso Bruneck, 518. S. Michele d'Eppan, v. Eppan. Migazzone, cas. presso Bosentino a pon.' del lago di Caldonazzo, 735, 878, 923, 924. Milano, umile cas. sulla sin. dello Sporeggio, affi, del Noce, 253. Milano, 782, 1119. 1143, 1155. Filippo Maria Visconti (m. 1447), 996, 1042. ~ Francesco Sforza

S. Mauro, cas^ alle 'sorgenti del Siila nella valle di Pine, 663. Mazzagnigo, f'raz. del com. di Civez- 7j!U)o. 4.44, 797. Meane, vili, alla sin.-dell'Adige a circa 6 km. sopra Trento, 515, 663. Mecklenburg, 1165. Memmingen, c. del regno di Baviera, 742, 1107. Merano, c. del Tirolo allo sbocco della Passina nella valle dell'Adige, 482, 637, 741, 769, 895, 981. Merlino, collina in Pieve di Bono nelle Giudicane, 987. Metsch, Matsch (Amasia), com. e cast, presso lo sbocco della Maische,r- thal

nella. Val Venosta, 966, 974, 1022, 1047. Mezlaun, cas. del com. di Lauregno nella valle della Pescara, affi, di silicei Noce, 748. Mezzaco l'Olia o Mezzotedesco ( Meta teutonica ), allo sbocco della valle del Noce nella valle dell'Adige, 7, 21, 75,' 282, 438, 481, 584. 623, 662, 711, 840, 892, 987. Mezzana, com. della Val di Sole sulla sin. dei Noce a circa 10 km. sopra Malè, 107, 112. Mezzolago, vili, sul lago di Ledro, 702. Mezzolombardo (Meta longobardica), grossa borg, sulla des. del Noce

(m. 1460), 1047. Giov, Galeazzo Maria, figlio del pre cedente (ni. 1476), 1075, 1085. Lodovico il Moro (m. 1508), 1080, 1085. miniere, 32, 77-79, 160, 548, 936. Miola, vili, presso il lago della Serra- glia, fraz. del com. di Pinè, 874. Missiaa, vii], presso S. Paolo d'Ep- paiì, 50. Moena, grossa borgata allo sbocco della valle di S. Pellegrino nelle valli di Fiemme e di Fassa, 808. Molina, com. della Val di Ledro sulla sin. del rivo di Pönale, 210, 670, 671. Monclassico, com. della Val di Sole sulla

sin. del Noce a circa 3 km. sopra Male, 268. moneta, 22. Montagnaga, vili, della valle 'di Pinè sul Rio Negro, 785. Montan, vili, sulla des. dell'Adige a circa 3 km., sopra Egna, 949, 950. Mori (. Murius ), grossa borg, a più del Monte Baldo a circa 6 km. da Ro vereto, 11-13, 18, 31, 65, 108 nota, 129, 214, 266, 267, 291, 367, 368, 434, 577, 694, 833, 860, 972. — V. Albano. Münster, c. nel cantone svizzero del l'Arg'o via, 931. Mura, cas. della valle di Pine presso il lago della Serraglia, 341

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Kategorie:
Religion, Theologie
Jahr:
1911
¬La¬ corrispondenza del Cardinal Cristoforo Madruzzo nell'Archivio di Stato di Innsbruck : coll'elenco delle lettere e documenti, un indice dei nomi e dei luoghi e una riproduzione del quadro del Cardinal Madruzzo del Tiziano, già esistente a Trento
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Seite 14 von 53
Autor: Galante, Andrea / Andrea Galante
Ort: Innsbruck
Verlag: Libr. Acad. Wagneriana
Umfang: XII, 35 S.
Sprache: Italienisch
Signatur: III 58.093
Intern-ID: 318469
A soli am. suo segretario delle lettere latine 1 ), che si trova anche al Museo Britannico. Varie let tere del Madruzzo hi trovano a Milano 2 ) nella collezione degli ..Autografi-' dell'Archivio di Stato, altre a Venezia all'Archivio di Stato fra le carte dei Capi del Consiglio dei dieci 3 ) ed alcune alla Barberiniana a Roma 4 ). Da ultimo ricorderò come nel libro di minute di lettere di Ema nuele Filiberto conservato all'Archivio di Stato di Torino 5 ), sono registrate alcune lettere

di Emanuele Filiberto al Madruzzo di cui non si trova traccia a Innsbruck, e come 11 ) nello stesso M Additional Mss. of the British Museum. num. 35840, fui. 20 b; 07 b; cfr. Catalogno of Additions in the Years 18ibi —J.s£»y, London. l'.iOl. pag. 346. 10i>8. 2 l Archivio di Stato di Milano, Autografi, s. v. Cristoforo Mndruzzo. ì ) Cfr. l'REUELLl, Delle fonti per la storia del Trentino, noli' opera 11 r. Archivio generale di Venezia, Venezia, 1 875, pag. 353—354. 4 ) Esso sono contenute nel Codice

cartaceo segnato LSI. in, Lottere ai Caraffa, e sano in numeri) di dicianove, di cui sei autografe, e in gran parte dirette al Card. Caraffa. Dol/biamo questa indicazione alla cortesia del Prof. Gino Onestinghel. 5 ) Archivio di Stato di Torino, l'egistri di lettere del l'rincipe di Piemonte Emanitele Filiberto (1648—liiHO). Le lettere ivi indicate che non si trovano a Innsbruck sono del 25 maggio I 54S (p. 40) e dell' ultimo febbraio I 5 50 (p. 2 I 4) : cfr. GALANTE, Le lettere di Emanuele Filiberto

, ecc. cit. c ) Diverse lettere al Card. Cristoforo Madruzzo sono contenute nel cosidetto Archivio latino di Trento, fra cui vanno rilevate le seguenti: Capsa 3, n. 153 (lö4S). Lettera di Giov. Maria Alberti; Capsa 3, n. 150 (21> die 1548). Id. di Pier Andrea Mattioli (verrà pubblicata da GALANTE , nella rivista l'ro Cultura 1 Si 11, fuse, l) ; Capsa i, n. 154 (l sett. 1 550). Iii. di Nicolò Madruzzo ; Capsa 5, n. 33 (4 sett. 1550), id. di Francesco Partieella Capsa 13, ti, (26 aprilo 1503) del Card

. Cristoforo Madruzzo al ni pote Carlo Lodovico-, (12 die. 1552) Id. del Vescovo di Feltro: Capsa 16, n. 68 (s. d.) Id. del Card. Crist. Madruzzo all' Imperatore; Capsa 10, li. 69 (27 ott. 1555) id. di Ferdinando re dei Romani: Capsa 16, n.70 (3 nov. .1553) Filippo figlio di Carlo V; Caps. 30, n. '.16 (24 febbr. 1551) id. di Massimiliano Conte d'Arco; Capsa 30, n. Si 7 (30 maggio 1551) id. di Fedorico Madruzzo ; Capsa 33, n. 40 (7 febbr. 1560) Breve di Pio IV, che concede al Card. Madruzzo ampia facoltà

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