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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1941
¬Eine¬ Bildhauerwerkstatt des Barocks: Die Benedetti und Dominikus Moling.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 7)
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Seite 10 von 121
Autor: Lutterotti, Otto ¬von¬ / Otto R. v. Lutterotti
Ort: Bolzano
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 84, [35] S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Benedetti <Familie> ; z.Geschichte ; <br />p.Moling, Dominicus
Signatur: D II Z 193/Beih.7 (3.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.7
Intern-ID: 166881
1. Geschichtliches. Das alte Tirol, dieses vielumstrittene Grenzgebiet zwischen Deutsch land und, Italien, hat eine entsprechend abwechslungsreiche Vergangen heit. Die Geschichte seines ehemals südlichsten Teiles, in der Haupt sache die der Städte Trento und Rovereto, soll ganz kurz gestreift werden. 1027 belehnte Kaiser Konrad II. auf seiner Rückkehr vom ersten Römerzug den Bischof Udalrich II. von Trento mit den drei Grafschaften Trento, Bolzano und Val Venosta und lockerte dadurch

die Abhängigkeit dieser Gebiete vom Herzogtum Bayern, Das Hochstift Trento übertrug jedoch schon um 1150 die Grafschaftsgewalt im Val d'Adige und Val Venosta den Grafen von Tirol, die in der Folge immer mächtiger wurden, so daß unter Graf Meinhard von Tirol 1286 das bischöfliche Fürstentum Trento (wie auch Bressanone) auf kleine Gebiete um die Hauptstadt beschränkt wurde und die Schirmherrschaft der Grafen von Tirol anerkannte. 1545—63 fand hier unter Bischof Christoph von Madruzz das berühmte Konzil

von Trento statt — der Ausgangspunkt der kirch lichen Gegenreformation und ihrer Kunst. 775 Jahre stand Trento unter der weltlichen Gewalt der Fürstbischöfe, bis es 1803 säkularisiert wurde. Nach kurzer Zugehörigkeit zu Bayern (1805) und zu Italien (1810) wurde die Stadt 1813 unter Österreich mit dem damaligen Tirol vereinigt. Der Ausgang des Weltkrieges schlug das Trentino samt dem Oberetsch zu Italien. Die Stadt Rovereto stand nach der römischen, gotischen und lango- bardischen Herrschaft

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 41 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE T0MMAS1 - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — vembre 1531: furono applicati i contorni di pietra e le cor nici alle finestre, dipinte l'arma e le imprese col cappello cardinalizio, l'Aquila di Trento ed altre ornamentazioni. La scala a chiocciola rimase nello stato primiero. Sulle pareti interne sono dipinti paesaggi di non molta impor tanza; invece il soffito di legno, di cui si vedono le travi, fu dipinto da Dosso Dossi. Con questi lavori finisce l'attività di Dosso Dossi, come

. In questastessa linea abbiamo la continuazione delle mura antiche, verso mezzogiorno. Quando nel 1407 il Principe Ve scovo Giorgio I, della casa di Liechten stein, dopo la rivolta deiTrentini contro di lui, dovette abbandonare l'ufficio e la città di Trento, dal Duca Federico IV d'Austria furono concessi dei privilegi ai Trentini. In forza di queste concessioni era riconosciuto ai cittadini di Trento il libero uso della parte racchiusa fra la Torricella e la Port'Aquila, in modo da esser loro permesso

.45) rappresenta l'in terno della porta e della torre. Nella parte interna della muraglia, sopra l'arco della porta sino alla volta della torre, è conservato ancora un affresco colle iscrizioni della Fig. 46. L'autore dell'affresco è oriundo da Bamberga, lavorò a Trento sul finire del se colo XV e nel principio del XVI, e si chiamava Girolamo daTrento. L'abbreviatura G. E.T., che si legge in alto, signi fica: GEORGIUS EPISCOPUS TRIDENTINUS. Sotto questo Principe Vescovo (1505—1514) fu dipinto l'affresco

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 72 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS! — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nascimento per il tratto che comprende quattro finestre, risale all'anno 1686. Sulla rustica dell'angolo del nuovo edificio si legge l'iscrizione della Fig. 63. Sotto al cornicione è collocato lo stemma (Fig. 64) del Principe Vescovo Alberti di Poja. I locali di questa aggiunta portano nelle piante Tav. I, II e III i numeri 174—180. Quelli al pianterreno non sono decorati, mentre le stanze del primo e secondo pia no sono ricche

vedute di città. Ora ne restano soltanto i nomi: Esseg, Szegedin, Fünfkirchen, Strigonium, Alba Regalis, Tokay, Wisegrad, Neuhäusel, Vienna e Palota. L'autore di questi quadri deve essere Giuseppe Alberti, il quale dipinse pure i due quadri ad olio, che un tempo si trovavano in questo locale, cioè S. Girolamo e il Mar tirio di S.Simonino da Trento. L'ultimo quadro rappre senta uno dei suoi migliori lavori. Questo artista, nato a Tesero presso Cavalese ai 3 ottobre 1640, studiò l'arte medica in Padova

, dedicatosi poi all'arte edilizia e pit torica, ne imparò i primi rudimenti dal Liberi a Venezia, seguendo più tardi a Roma le direttive della scuola ro mana. Ritornato in patria (1682) edificò la magnifica Cap pella del Crocefisso decorata con affreschi sulla facciata laterale a mezzogiorno del Duomo in Trento per ordine del Principe Vescovo Francesco Alberti di Poja. Questi poscia lo consacrò sacerdote. Mori ai 3 febbraio 1716 e lasciò molti allievi di fama. Fondandosi sui fatti precedenti si deve

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 61 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS1 — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — quest'opera si riscontra però forte influenza dell' arte ita liana. L'arazzo dovrebbe essere stato eseguito in Praga, dove nel chiostro del Convento di Emaus si trovano nelle pareti molti affreschi biblici di grande valore storico-arti stico, che risalgono all'epoca dal 1348 fino al 1371, al l'esecuzione dei quali hanno preso parte valenti pittori italiani. E certo che a quei tempi dal grande promotore dell'arte in Boemia e fondatore del

di Decano capitolare di 01- mütz e canceliere di Carlo IV quando questi era Marchese di Moravia (1333—1346) e riuscì mediante la protezione del medesimo ad ottenere il seggio principesco vescovile di Trento. Le decorazioni del soffitto nella sala dei nostri affreschi non appartengono all'epoca in cui questi furono eseguiti; esse portano gli emblemi del Cardinale Clesio, e sono di pinti su travi e sulle liste formanti cassettoni di legno, nel cui mezzo vi sono rosettoni. Tra gli stemmi del Torneo nel

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