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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 54 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI - CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — da Roma, dove dipingeva nella Basilica di S. Pietro, alla corte dei Papi in Avignone nel 1336, da dove ritornò poi a Siena e a Firenze) e Riconi d'Arezzo, inoltre i pittori Matteo di Giovanni e Pietro da Viterbo, dei tre ultimi è dimo strato che negli anni 1343 e 1344, ma certo anche prima dipinsero in Avignone insieme a pittori francesi, cosi si può ben ritenere che pittori italiani, che furono prima in Francia, siano venuti anche

a Trento a dipingere nel nostro Castello. — Simone Martini ebbe in Avignone speciale incarico di eseguire il ritratto del grande poeta Petrarca, che soggior nava alla Corte dei Papi. E certo che a Trento almeno non molto più tardi e non molto prima dell'esecuzione dei nostri quadri dei mesi, hanno lavorato pittori italiani, come appare dall'affresco sulla parete interna della facciata principale del Duomo, rappresentante una chiesa con campanile e in mezzo S.Vi gilio tra quattro Angeli, il quale

affresco rammenta, spe cialmente nelle parti architettoniche, l'affresco nell'Ora torio di S. Giorgio in Padova di Altichiero e Avanzo (pittore Veronese del secolo XIV), che rappresenta il fune rale di S. Lucia. Anche gli affreschi della vita di S. Giuliano, sulla parete interna settentrionale del Duomo di Trento, sono certo stati dipinti da pittori italiani. 1 paesaggi sono però dipinti in modo primitivo. Il vestiario delle figure di questi quadri presenta costumi che si riscontrano ancora prima del

stato tedesco, ma si deve attribuire a qualche personaggio del Castello, il quale indicò all'artista le iscrizioni da eseguirsi. Presso la Corte vescovile in Trento vi erano nel medio evo sempre personaggi tedeschi, come pure i Vescovi al tempo dei nostri quadri erano in maggior parte tedeschi. Anche negli inventari tedeschi del Castello nel secolo XV vediamo adoperato ancora il w ew per u. Al contrario l'omissione della lettera „s' in „Geminis' nel quadro di maggioèda den päpstlichen Hof

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1941
¬Eine¬ Bildhauerwerkstatt des Barocks: Die Benedetti und Dominikus Moling.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 7)
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Seite 84 von 121
Autor: Lutterotti, Otto ¬von¬ / Otto R. v. Lutterotti
Ort: Bolzano
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 84, [35] S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Benedetti <Familie> ; z.Geschichte ; <br />p.Moling, Dominicus
Signatur: D II Z 193/Beih.7 (3.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.7
Intern-ID: 166881
Literaturverzeichnis <F. I. — Ferdinandeum Innsbruck. T. K. = Trento Kommunalbibliothek) Franc. Ambrosi, Guida di Trento, 1881, S. 36, 44 (T. K.). —, Scrittori ed artisti trentini, 1894, S. 158 (T. K.). Archive von Avio, Bressanone (Hofarchiv), Neustift b. Bressanone, Castione, Trento, La Valle, Marebbe, Innsbruck, Dresden. A t z, Kunstgeschichte von Tirol, 1909, S. 857, 872, 901, 913. Franc. Bar to li, Le pitture, sculture ed architetture della città di Trento, 1780 (T.K.Ms. 1207

. ' —, Bibl. Tirol. Ferd. 1264, Nr. IV, S. 20 (Annasäule Innsbruck). A. F e u 1 n e r, Skulptur u. Malerei des 18. Jahrhunderts in Deutschland, 1929, S. 52. Ko nr. Fi sehn al er, Innsbrucker Chronik, 1929, II S. 17 ff., 18, 114 (F. I.). G. Fogo lari, Trento (T. K.). Giuseppe Gasperetti, Orme Preziose (Storici di Caldonazzo}. Giuseppe Gerola, Artisti Trentini all'Estero, 1930, S. 4, 25, Heinrich Hammer, Entwicklung der barocken Deckenmalerei in Tirol, 1912, S. 215, 216. —, Die Paläste und Bürgerbauten

Innsbrucks, 1923, S. 79, 117,121, 142. —, Artikel über Dom. Moling in Thieme-Beckers Künstlerlexikon, 25. Bd., S. 36. —, Die Entwicklung der Kunst in Tirol, München o. J. [1935 2 ]. Rich. Hoffmann, Bayer. Altarbaukunst, München 1923. Lane e ni, Divertimento Pittorico, 1722 (T. K.). Largai oli, Bibliografia del Trentino (reicht, nicht immer vollständig, bis 1903) (T. K.). D. M. Less, Guida del Duomo di Trento, 1923, S. 22 ff. (T. K.). G. Libera, La Pieve di Avio. -—, ,,I Benedetti'. Aufsatz in „Strenna

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1897
Kunst-topographisches aus Südtyrol
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Seite 2 von 37
Autor: Schmölzer, Hans / Hans Schmölzer
Ort: Wien
Umfang: 35 S.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Aus: Mitteilungen der k.k. Central-Commission ; 23/26 (1897/1900)
Schlagwort: g.Fleimstal ; s.Kunst ; z.Geschichte
Signatur: III 1.408
Intern-ID: 226637
an der Brennerftraße, Leipzig 1898, S. ff. Orient felbft war indclTcn das deutfehe Element früher ungleich « ar Vcr treten als jetzt, und insbefondere war fein Einfluß in den wichtig en Dingen ein fehr bedeutender. •» ^. ac ^ -Bottelli: Notìzie istorico-critiche della Chiesa di Trento, rührt ' ,rn .*J lc Anlage der Krypta und die Erhöhung des Chores her. Beides ift nun verfchwundcn. (Scltmöl2er.) '.hmoher, k. k. Confervator. den 18. oder ig. November fand die Weihe des damals Fertiggeftellten durch den Patriarchen

II. begonnen wurde und die in den allgemeinen Dispositionen wefentlich den Domen der erften HälSte des 11. Jahrhunderts in Deutschland entspricht,' geftaltete aber im einzelnen vieles um. Sein Werk ift die prächtige Choranlage, wie wir fie jetzt fehen; von ihm rühren die umlaufenden Zwerg-Galerien her; er wölbte den Dom ein. Dafs übrigens auch noch zu Anfang des 14. Jahrhunderts an dem Dome gebaut wurde, beweist eine Angabe Albcrti's in den Annali del principato ecclesiastico di Trento, 3 wonach Wil helm

des ört lichen Einganges in denselben. Die Ergänzungen rühren von Jionrlli her, der fie nach einem in feinem Bcfitzc befindlichen Mmmfcripte vornahm. ' Riehl a. a. O., S. 227. 3 Alberti, Annali del principato ecclesiastico di Trento, reintegrati ed annotati da Tomaso Gar. Trento i860, pg, 25. I

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 55 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — attribuirsi ad un pittore italiano, il quale può ben aver ricevuto la giusta iscrizione latina; ma pensando alla simile parola italiana omise la ,,s' scrivendo cosi invece d'una latina una parola italiana. Cosi pure la rappresentazione delle cicogne sui timpani del piccolo castello nel quadro di luglio, benché corrisponda ad un'usanza tedesca, non è da attribuirsi a pittore tedesco, ma bensì a colui che fa cendo eseguire il quadro, forse

in Calceranica, tutti e due sul lago di Caldonazzo; ed inoltre hanno simili piramidi quello dell'antica chiesa di S. Apol linare a Trento, della chiesa vecchia di S.Filippo e Gia como in Sardagna, il quale prospetta superbo presso la cascata sulla città, quello di S. Bortolomeo (1183) in Vil- lazzano, di S. Stefano in Pinè, di S. Sisinio in SanzenoVal di Non, di S.Vigilio in Pinzolo e S. Stefano in Carisolo, ambedue in Val di Rendena. Vi sono ancora nella Diocesi di Trento molti altri campanili con piramidi

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 53 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMASI — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO -- nanza stanno due altre persone. Tutte queste ultime figure sono un po'deperite. Alla loro destra sta un mulino. Lo sfondo del quadro è formato anche qui da catene di monti. Egli è certo che gli affreschi, le colonnette dipinte a spi raglio con basi e capitelli che dividono i quadri e la bor dura sottostante, della quale esiste ancora la parte su periore, mentre sotto la stessa fino al pavimento abbiamo solo l'intonaco liscio colle fascie

Torre d'Aquila danno la nuda divisione dei quadri, senza altre decorazioni di sorta; lo spiraglio è pure eguale in Pom posa e a Trento. Colonnette a spiraglio se ne vedono anche negli affreschi di altri artisti, come Simone Martini sienese (1283—1344) p.e. nel quadro della morte di S.Martino nella Chiesa in feriore d'Assisi, Taddeo Gaddi, il quale viveva ancora nel 1366, Giovanni da Milano (questo pittore potrebbe forse essere stato in contatto con pittori nordici), Andrea Or- cagna (1303?—1368

), Spinello Aretino (1308—1400) nel Campo Santo di Pisa, Allegretto Nuzi (f 1373 o 1374), Altichiero da Zevio Veronese (1320—1385), come pure di altri pittori in Firenze ecc.; ma tutti però hanno svolto, come Giotto, con le colonnette motivi architettonici, pro spettici od almeno decorativi, a differenza di Pomposa, Tolentino e Trento. La finezza delle figure dei gentiluomini nei quadri della Torre d'Aquila, in modo speciale dei mesi di gennaio, feb braio, aprile, maggio, giugno e settembre ma sopratutto

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1905
Castello del Buon Consiglio in Trento : descrizione artistico-storica ; progetti per i lavori di ristauro = kunsthistorische Beschreibung ; Projekte für die Restaurierungsarbeiten = Castello del Buon Consiglio in Trient
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Seite 72 von 91
Autor: Tommasi, Natale / Natale Tommasi
Ort: Innsbruck
Verlag: Selbstverl.
Umfang: [40] Bl., 11 Taf.
Sprache: Deutsch; Italienisch
Anmerkungen: Text ital. und dt.
Schlagwort: g.Trient / Castel del Buonconsiglio
Signatur: IV 301.953
Intern-ID: 495368
NATALE TOMMAS! — CASTELLO DEL BUON CONSIGLIO IN TRENTO — nascimento per il tratto che comprende quattro finestre, risale all'anno 1686. Sulla rustica dell'angolo del nuovo edificio si legge l'iscrizione della Fig. 63. Sotto al cornicione è collocato lo stemma (Fig. 64) del Principe Vescovo Alberti di Poja. I locali di questa aggiunta portano nelle piante Tav. I, II e III i numeri 174—180. Quelli al pianterreno non sono decorati, mentre le stanze del primo e secondo pia no sono ricche

vedute di città. Ora ne restano soltanto i nomi: Esseg, Szegedin, Fünfkirchen, Strigonium, Alba Regalis, Tokay, Wisegrad, Neuhäusel, Vienna e Palota. L'autore di questi quadri deve essere Giuseppe Alberti, il quale dipinse pure i due quadri ad olio, che un tempo si trovavano in questo locale, cioè S. Girolamo e il Mar tirio di S.Simonino da Trento. L'ultimo quadro rappre senta uno dei suoi migliori lavori. Questo artista, nato a Tesero presso Cavalese ai 3 ottobre 1640, studiò l'arte medica in Padova

, dedicatosi poi all'arte edilizia e pit torica, ne imparò i primi rudimenti dal Liberi a Venezia, seguendo più tardi a Roma le direttive della scuola ro mana. Ritornato in patria (1682) edificò la magnifica Cap pella del Crocefisso decorata con affreschi sulla facciata laterale a mezzogiorno del Duomo in Trento per ordine del Principe Vescovo Francesco Alberti di Poja. Questi poscia lo consacrò sacerdote. Mori ai 3 febbraio 1716 e lasciò molti allievi di fama. Fondandosi sui fatti precedenti si deve

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Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1941
¬Eine¬ Bildhauerwerkstatt des Barocks: Die Benedetti und Dominikus Moling.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 7)
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Seite 87 von 121
Autor: Lutterotti, Otto ¬von¬ / Otto R. v. Lutterotti
Ort: Bolzano
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 84, [35] S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Benedetti <Familie> ; z.Geschichte ; <br />p.Moling, Dominicus
Signatur: D II Z 193/Beih.7 (3.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.7
Intern-ID: 166881
delle Venezie nella Guerra Mondiale 1915—1918, Venedig 1931, Quaderno 68, S. 10, 21, 30, 46, 63, 65, 67, 75, 79. G. K. N agi er, Neues allgem. Künstlerlexikon, Bd. III (1839), S. 114. A. de Pauli, Denkwürdigkeiten von Innsbruck, 3. Stück (1813/14), S. 281 (Zusätze und Berichtigungen zum 2. Stück v. Primisser 1813) (F. I., Dip. 618). Giuseppe Perempruner, Annali della Confraternita delia Ss. Annunziata di Trento, 1875, S. 16, 17, 35 (T. K.). SilvinoPilati, Il Vicariato di Brentonico, 1905

. der k. u. k. Zentralkomm.' 1861, S. 124. Tiroler Künstlerlexikon, 1830, S. 22, 23, 172 (F. I.). Nicolò Toneatti, Saggio d'illustrazione del Duomo di Trento, 1872, S. 40, 81. F r. Tschischka, Kunst u. Altertum im österr. Kaiserstaate, 1836, S. 144, 145, 148. 336, 380 (F. I., W 4728). Alois Vittur, Enneberg in Geschichte u. Sage, 1912, S. 240, 322 (F. I., W 14408). Walchegge r, Brixen, 1901, S. 122. H. Waschgier, Johann Perger (Erwähnung Dom. Molings). „Der Schiern', 17. Jg., 1936, S. 146—152, 201—206. —, Aufs

, im „Brixner Heimatbuch' (Innsbruck 1937) über die kunstgeschichtliche Bedeutung der Stadt, S. 123 ff. W a s m u t h, Lexikon der Baukunst, 1929, I S. 96. Simone Weber, Arte e storia delle nostre chiese, in „Vita Trentina'. —, Artisti trentini ed artisti che operarono nel Trentino, Trento 1933, S. 34 f., 203. Weidmann, Tirol, 1854, S. 27, 31 (F. I.). Jos. Weingartner, Die Kirchen Innsbrucks, 1921, S. 37, 43, 44, 45. —, Die Pfarrei u. Pfarrkirche von St. Jakob, 1924, S. 142, 143. —, Kunstdenkmäler Südtirols

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1941
¬Eine¬ Bildhauerwerkstatt des Barocks: Die Benedetti und Dominikus Moling.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 7)
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Seite 85 von 121
Autor: Lutterotti, Otto ¬von¬ / Otto R. v. Lutterotti
Ort: Bolzano
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 84, [35] S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Benedetti <Familie> ; z.Geschichte ; <br />p.Moling, Dominicus
Signatur: D II Z 193/Beih.7 (3.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.7
Intern-ID: 166881
delle Venezie nella Guerra Mondiale 1915—1918, Venedig 1931, Quaderno 68, S. 10, 21, 30, 46, 63, 65, 67, 75, 79. G. K. N agi er, Neues allgem. Künstlerlexikon, Bd. Ili (1839), S. 114. A. de Pauli, Denkwürdigkeiten von Innsbruck, 3. Stück (1813/14), S. 281 (Zusätze und Berichtigungen zum 2. Stück v. Primisser 1813) (F. I., Dip, 618). Giuseppe Perempruner, Annali della Confraternità della Ss. Annunziata di Trento, 1875, S. 16, 17, 35 (T. K.). S i 1 v i n o P i 1 a t i, Il Vicariato di Brentonico, 1905

.' 1861, S. 124. Tiroler Künstlerlexikon, 1830, S. 22, 23, 172 (F. I.). Nicolò Toneatti, Saggio d'illustrazione del Duomo di Trento, 1872, S. 40, 81. Fr. Tschischka, Kunst u. Altertum im österr. Kaiserstaate, 1836, S. 144, 145, 148. 336, 380 (F. I., W 4728). Alois Vittur, Enneberg in Geschichte u. Sage, 1912, S. 240, 322 (F. I., W 14408). W aichegge r, Brixen, 1901, S. 122. H. Waschgier, Johann Perger (Erwähnung Dom. Molings). „Der Sehlem', 17. Jg., 1936, S. 146—152, 201—206. —. Aufs, im „Brixner

Heimalbuch' (Innsbruck 1937) über die kunslgeschichtliche Bedeutung der Stadt, S. 123 ff. W a s m u t h, Lexikon der Baukunst, 1929, I S. 96. Simone Weber, Arte e storia delle nostre chiese, in ,,Vita Trentina'. —, Artisti trentini ed artisti che operarono nel Trentino, Trento 1933, S. 34 f., 203. Weidmann, Tirol, 1854, S. 27, 31 (F. I.), Jos. Weingartner, Die Kirchen Innsbrucks, 1921, S. 37, 43, 44, 45. —, Die Pfarrei u. Pfarrkirche von St. Jakob, 1924, S. 142, 143. —, Kunstdenkmäler Südtirols I (1923

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1941
¬Eine¬ Bildhauerwerkstatt des Barocks: Die Benedetti und Dominikus Moling.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 7)
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Seite 20 von 121
Autor: Lutterotti, Otto ¬von¬ / Otto R. v. Lutterotti
Ort: Bolzano
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 84, [35] S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Benedetti <Familie> ; z.Geschichte ; <br />p.Moling, Dominicus
Signatur: D II Z 193/Beih.7 (3.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.7
Intern-ID: 166881
haben, auch Dominikus Moling wird in Mori erwähnt. Sonst kam, wenn irgendwo ein bedeutenderer Auftrag vorlag, das System der „fliegenden' Werkstatt zur Anwendung. Das Material wurde in rohem Zustand oder halb bearbeitet an Ort und Stelle geführt und dort erst zurechtgerichtet 2B ). Die Transporlschwierigkeiten waren auch so noch groß genug bei der weiten Entfernung der Brüche oben am Berg und bei den schlechten 18) Hiezu einige kleinere Ergänzungen: Trento. Die Kirche S. Maria del Gar mine

. Die als „früher' in der Kapelle der Holburg befindlich verzeichnete Altargruppe der Pietà mit zwei trauernden Frauen (bez.: Antonius Jos. Sartori sculpsit 1766) ist unverändert an Ort und Stelle erhalten. Da sich der Künstler hier wie auch am Domhochaltar in Trento selbst als „Antonius Joscphus' verewigt, muß diese Namenstellung wolil so bei behalten werden. 19) Mitteilungen eines „Benedetti' in Castione. Es sind, wenn auch heute ver armt, immer noch Leute, die von ihren Vorfahren mit Stolz zu erzählen wissen

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Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1945
Baugeschichte der Bozner Pfarrkirche. Die Überreste mittelalterlicher Wandmalereien in der Bozner Pfarrkirche / Josef Ringler.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 8)
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Seite 9 von 156
Autor: Maurer, Anton ; Ringler, Josef / Anton Maurer
Ort: Bozen
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 118 , [40] S. : Ill.
Sprache: Deutsch
Anmerkungen: Literaturverz. S. [8 - 9]
Schlagwort: g.Bozen / Dom ; s.Architektur ; z.Geschichte ; <br />g.Bozen / Dom ; s.Wandmalerei ; z.Geschichte 1300-1400
Signatur: D II Z 193/Beih.8 (2.Expl.) ; II Z 193/Beih.8 ; D II Z 193/Beih.8 (1.Expl.)
Intern-ID: 110632
Verzeichnis der benützten Literatur: Wart A r s l a n, L'architettura romanica veronese, Verona 1939. Karl Atz, Kunstgeschichte von Tirol und Vorarlberg, 2. Aufl., Innsbruck 1909. Karl Atz und Ädelgott S c li a t z, Der deutsehe Anteil des Bistums Trient I, Bozen 1S03. - r Willi C h ri s t-a n eil, Über die bauliehen Veränderungen au der Bozner Pfarr kirche bis ungefähr 1500, in „Der -Schiern 1 ' 8 (1927), S. 332—334. Giulio D e Carli, La Cattedrale di Trento, Fondazione, Costruzione, Caratteri

stilistici, Trento 1941. Georg D e h i o, Geschichte der ' deutschen Kunst I, Berlin 1919. Karl Friederich, Die Steinbearbeitung in ihrer Entwicklung vom 11. bis zum 18. Jahrhundert, Augsburg 1932. Ludwig G r o t e, Deutsche Stilfibel, Leipzig 1936. Josef Hecht, Der romanische. EJirchenbau des Bodenseegebietes von seinen An fängen Ms zum Ausklingen, I. Bd.: Analyse der Bauten, Basel 1928. Karl Theodor Hoeniger, Altbozner Bilderbuch, Bozen 1933. Karl Theodor Hoeniger, Das älteste Bozner ßatsprotokoll

10
Bücher
Kategorie:
Kunst, Archäologie
Jahr:
1941
¬Eine¬ Bildhauerwerkstatt des Barocks: Die Benedetti und Dominikus Moling.- (Beihefte zum "Bozner Jahrbuch für Geschichte, Kultur und Kunst" ; 7)
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Seite 36 von 121
Autor: Lutterotti, Otto ¬von¬ / Otto R. v. Lutterotti
Ort: Bolzano
Verlag: Verl.-Anst. Athesia
Umfang: 84, [35] S.
Sprache: Deutsch
Schlagwort: p.Benedetti <Familie> ; z.Geschichte ; <br />p.Moling, Dominicus
Signatur: D II Z 193/Beih.7 (3.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (2.Expl.) ; D II Z 193/Beih.7 (1.Expl.) ; II Z 193/Beih.7
Intern-ID: 166881
, die den Körper tief un ter schneiden und mit den leeren Flächen einen starken Kontrast von Licht und Schatten geben. Zu ver gleichen wäre etwa für St. Peter die sehr ähnliche Gewandbehandlung der Annastatue in der Hofburgkapelle in Bressanone (Abb. 16), die für die Benedettiwerkstatt und das Jahr 1709/10 urkundlich gesichert ist, oder fui- St. Paul der Moses (1705) in der Spitalkirche (Abb. 6), der Josef (1726) in der Pfarrkirche zu Innsbruck. — Die übrige Plastik der Seminar kirche in Trento

hat mit dem Stil der älteren Benedetti nichts zu tun und fällt auch zeitlich später. Sie stammt wohl von Francesco Gradini (1699—1754), der als Bildhauer und Architekt in Trento tätig war und den Bartoli (a. a, 0., S. 25) in Verbindung mit der Errichtung eines Seitenaltars nennt. (Die Anführung einer Urheberschaft Teodoros für die Statuen der Heiligen Bonaventura und Johannes Nep. vermag nicht zu überzeugen.) Werke in Tirol und im Oberetsch I (Innsbruck, Bressanone). v Mit der Errichtung des Hochaltars

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